Burundi in festa alla Garda Half Marathon. Vince Intunzinzi, al femminile trionfo bielorusso

Non poteva che avere un podio di marca internazionale la 22ª Garda Trentino Half Marathon, che quest’anno ha visto schierati ai nastri di partenza 5287 atleti provenienti da 79 nazioni e da tutti e cinque i continenti, dei quali il 60% stranieri e il 49% sul totale di sesso femminile. Migliaia di runner impegnati sulle tre distanze di gara, ovvero la ludico motoria Run4Fun di 5 chilometri, la 10k e la 21k, quest’ultima con oltre 3300 runner al via.
Nella prova regina, la mezza maratona, al maschile l’hanno fatta da padroni gli africani, come da pronostico. A prendersi le luci dei riflettori è stato il burundese Louis Intunzinzi, che già al quinto chilometro della gara – scattata da Arco, all’ombra dell’omonimo castello – ha operato il forcing decisivo e si è reso protagonista di una lunga cavalcata trionfale: il vincitore si è presentato al traguardo, sulla spiaggia di Riva del Garda, dopo 1h02’31” dalla partenza, facendo segnare un riscontro cronometrico di appena 6” superiore al suo primato personale sulla distanza (1h02’31”). Dopo la partenza, gli atleti hanno affrontato un primo tratto in leggera ascesa verso Ceniga, nel comune di Dro, per poi lanciarsi a tutta velocità in direzione Torbole e affrontare il tratto conclusivo verso la zona d’arrivo, con il Lago di Garda a fare da cornice.
Intunzinzi, che ha corso con un passo di 2’57” al chilometro, ha così regalato il terzo successo consecutivo al Burundi nella gara organizzata dal comitato presieduto da Sandro Poli, succedendo nell’albo d’oro al connazionale Jean Marie Vianney Niyomukiza, a segno nel 2022 e nel 2023.
Nulla da fare per Dickson Simba Nyakundi, che ha scalato un gradino del podio rispetto a dodici mesi fa, quando fu terzo. Il keniano, che al termine della propria fatica è stato il primo a fare i complimenti al vincitore di giornata, ha chiuso con un ritardo di 2’35”, rifilando a propria volta due minuti di distacco al terzo classificato, l’altro atleta originario del Burundi Leonce Bukuru, distanziato di 4’36”. Quarta piazza per un altro keniano, Dennis Bosire Kiyaka (a 5’53”), seguito in quinta piazza dal primo degli europei, il tedesco Christoph Sturm (5° a 7’07”), mentre il migliore degli italiani è stato il trentunenne della Trevisatletica Stefano Ghenda, settimo in 1h11’32”.
Trionfo bielorusso, invece, nella 21k femminile, che ha visto grande protagonista Marina Arzamasova, transitata al comando della gara già al rilevamento cronometrico del quinto chilometro. La battistrada, vittoriosa con il tempo di 1h20’49”, è stata brava ad amministrare le energie e a contenere il tentativo di rimonta della tedesca Amelie Hofbauer, seconda a 46”, con la russa Uliana Avvakumenkova (terza a 1’26”) a completare il podio. Quarta a 2’48” l’altra tedesca Nelly Rassmann, calata nella seconda parte del percorso dopo aver a lungo guidato l’inseguimento ad Arzamasova, mentre a completare la top 5 è stata la imolese Federica Cicognani, migliore delle italiane (1h25’31” il suo tempo).
Per quanto riguarda le classifiche di categoria nella JF 18-19 la più veloce è stata la tedesca Antonia Flatscher, nella JM 18-19 Mattia Bindo, nella PF20-22 Sara Morini, nella PM20-22 Ward Janssen, nella SF23-34 Amelie Hofbauer, nella SF35-39 Marina Arzamasova, nella SF40-44 nella Tanja Plaikner, nella SF45-49 Doris Weissteiner, nella SF50-54 Arina Thoren, nella SF55-59 Birgit Posselt, nella SF60-64 Julika Fiidjeland, nella SF60-65 Rita Zeni, nella SF70-74 Ezsebet Kolozsi, nella SM23–43 Luis Intunzinzi, nella SM35-39 Tony Hatefnejad, nella SM40-44 Francesco Maria Raimondo, nella SM45-49 Maris Abele, nella SM50-54 Frowin Stecher, nella SM55-59 Maurizio Gentile, nella SM60-64 Georg Leo Kollmann, nella SM65-59 Pierluigi Peviani, nella SM70-74 Silvano Berlanda, nella SM75-84 Alberto Colz.
Ad aprire la serie degli arrivi, dopo quelli dei 350 e più sorridenti partecipanti alla ludica Run4Fun di 5 chilometri, erano stati gli atleti della 10k, che al maschile ha visto primeggiare per la seconda volta Abdellatif Batel, già a segno a Riva del Garda sulla medesima distanza nel 2022. Il classe 1978 tesserato per l’Atletica Rodengo Saiano è riuscito a scrollarsi di dosso il lettone Robert Glazers e ha chiuso in trionfo in 32’21”, precedendo di 17” il rivale. Arrivo in parata per Riccardo De Anna (Cacestruzzi Corradini) e Luca Venturelli (Atletica Ravenna), che si sono classificati rispettivamente al terzo e al quarto posto, entrambi distanziati di 35” dal vincitore.
La 10k femminile, invece, ha premiato la trentenne del Cus Parma Giulia Vettor (35’14”), affiancata sul podio dalla portacolori dell’Atletica Valchiese Alessia Scaini (a 59”) e dalla tedesca Chantal Buschung (a 2’54”). Un’edizione da incorniciare dunque quella della Garda Half Marathon numero 22, accompagnata da condizioni meteo eccellenti e con il piacevole prologo della 5ª AGS Kids Garda Run del sabato pomeriggio con oltre 250 mini runner under 14 provenienti da tutta Europa.

Hanno detto

Louis Intunzinzi (primo classificato 21K): «Non conoscendo bene questo percorso, essendo alla mia prima partecipazione, ho preferito allungare subito sugli avversarsi prendendo un margine che sono riuscito a mantenere sino al traguardo. In quanto a personali ero il meglio accreditato ed ho mantenuto le premesse. Contentissimo per la vittoria».
Dickson Simba Nyakundi (secondo classificato 21K): «Un altro podio alla Garda Trentino Half Marathon. Prima o poi arriverà la vittoria in una gara che mi piace molto. Louis aveva decisamente un passo superiore. Impossibile prenderlo e così ho gestito il mio secondo posto».
Marina Arzamasova (prima classificata): «Una giornata meravigliosa, coronata con il successo al termine di una gara con un contesto paesaggistico straordinario. E’ bellissimo correre sul Lago di Garda. E’ stata una bella sfida con le avversarie, ma sono riuscita a staccarle e a prendere il largo già a metà gara».
Stefano Ghenda (primo italiano): «Che evento. Mi sono entusiasmato a gareggiare nella Garda Trentino Half Marathon, con un clima stupendo e un paesaggio incantevole. Complimenti agli organizzatori. Personalmente prima del via ero un po’ stanco ed avevo chiesto di variare l’iscrizione sulla 10K, ma non è stato possibile, quindi mi sono presentato al via cercando di dare il massimo, gustandomi la gara. Felice. Tornerò l’anno prossimo con un altro tipo di soglia personale».
Federica Cicognani (prima italiana): «Un risultato personale soddisfacente e una gara bellissima, con un paesaggio da mille e una notte. Ho partecipato anche per preparare la maratona di Firenze che si disputerà fra quindici giorni ed ho avuto buone sensazioni, nonostante la parte finale muscolarmente è stata impegnativa anche per il vento».

La voce degli organizzatori

Sandro Poli (presidente Comitato Organizzatore): «Aver riportato ad Arco e sul Lago di Garda 5287 atleti, provenienti da 79 nazioni diverse in rappresentanza di tutti e cinque i continenti è un motivo di orgoglio. Si tratta dell’edizione dai numeri più significativi post covid. Sono particolarmente soddisfatto di questo aspetto. Un successo che voglio condividere con tutti i volontari e realtà che collaborano con il nostro comitato organizzatore. Non nascondo che gestire un numero così elevato di partecipanti, cercando di garantire uno standard qualitativo di servizi per ogni runner non è facile. Nelle prossime settimane faremo una riflessione con il mio staff se abbassare il tetto massimo di partecipazione, perché si rischia di andare in tilt. Da parte delle amministrazioni e delle realtà locali si potrebbe aver avuto maggiore collaborazione, ma sono anni che non ci riusciamo. Penso che sia impossibile. Noi andiamo sempre avanti con tanto entusiasmo e voglia di fare».

Emozioni per la seconda edizione della Corsa del Ricordo a Novara

FRANCESCO GUGLIELMETTI E FEDERICA CERUTTI VINCONO LA CORSA.

Oltre 300 atleti, fra la gara competitiva e la non competitiva di 5 km, ai nastri di partenza, nel cuore del Villaggio Dalmazia, per la seconda edizione della Corsa del Ricordo di Novara. Un appuntamento particolarmente sentito dai runners e dalla comunità degli esuli giuliano/dalmata che, tramandando di generazione in generazione, hanno tenuto sempre vivo il ricordo dei tragici eventi avvenuti nel periodo post bellico. Ancora una volta, la manifestazione organizzata da Asi con il sostegno di ANVGD, ha colto nel segno regalando emozioni nel segno dello sport, accendendo ancora una volta i riflettori sugli eccidi delle foibe e sull’esodo giuliano dalmata. Una splendida giornata di sole ha favorito l’iscrizione di molti partecipanti prima della partenza.

Sui circa nove chilometri della gara maschile battaglia sin dalla partenza con Francesco Guglielmetti, alfiere della Fulgor Prato Sesia subito davanti, inseguito da Ouyat Salah della ASD Circuito Runners che ha tentato di impedirne la fuga solitaria. Battaglia fra i due fino alle fasi finali con Guglielmetti che ha piazzato lo sprint decisivo che lo ha portato al traguardo in 28:59, Ouyat è giunto alle sue spalle in 29:01. Terza piazza per Andrea Perinato della Si-Sport S.Stefano in 29:86.

“ E’ stata una gara molto bella-ha sottolineato il vincitore al termine delle sue fatiche- su un percorso veloce e scorrevole che mi è servito per testare le mie condizioni in vista della Maratona di Firenze di domenica prossima. Sono davvero onorato di aver partecipato a questa corsa che riveste significati davvero importanti che vanno al di là dello sport”.

La gara femminile è stata dominata da Federica Cerutti della Sport Project che è arrivata in splendida solitudine in 31:23. Alle sue spalle Fulvia Corbella (Novara che Corre)  giunta al traguardo in 34:31. E’ salita sul podio anche Giovanna Serraino (Euroatletica 2002) con il tempo di 36:48.

Sono felice di aver vinto qui-ha detto Federica Cerutti dopo aver tagliato il traguardo- oggi mi sono divertita ed ho dimostrato a me stessa di avere buona gamba in vista degli impegni futuri. La Corsa del Ricordo è una gara speciale per il messaggio che vuole diffondere anche alle nuove generazioni “.

Molto partecipata anche la 5km che ha visto arrivare per primo al traguardo Giuseppe Amato in 19:19 mentre al femminile si è imposta Simone Bolchini con il tempo di 21:15.

Particolarmente applauditi al traguardo i ‘diversamente giovani’ Giuseppe Sorgarello, anni 91, e Ausilia Sanghirella, anni 87, che hanno completato l’intero percorso della non competitiva.

Hanno portato il loro contributo alla gara, presenti già dalla partenza, l’ Assessore allo Sport e vice Sindaco di Novara Ivan De Grandis, il presidente dell’ ANVGD Novara Flavio Lenaz  il delegato Coni di Novara Rosalba Fecchio, e il Consigliere delegato della Provincia di Novara  Mauro Gigantino, che ha ricoperto anche il ruolo di medico della gara.

Perfetta l’organizzazione dell’ Asi Provinciale di Novara, guidata dal presidente Pompeo Verdicchio, e dell’ A.S.D. Fare Sport che ha curato la parte tecnica.

La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Novara e della Regione Piemonte.

Domenica 17 novembre a Novara si chiude il circuito 2024 della Corsa del Ricordo

La manifestazione è stata presentata nella Sala Consiliare del Comune alla presenza del Sindaco Alessandro Canelli, dell’Assessore allo Sport Ivan De Grandis e del presidente di ANVGD Novara Flavio Lenaz.

Dopo Roma, Latina, Aversa, Milano, Catania, San Felice Circeo e Trieste, la Corsa del Ricordo, il circuito podistico organizzato da Asi in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con il patrocinio del Comune di Novara e della Regione Piemonte, per ricordare gli eccidi delle foibe e l’esodo delle popolazioni Giuliano Dalmate, domenica 17 novembre si concluderà con l’ultima tappa del 2024 in programma a Novara, dove la manifestazione è giunta alla sua seconda edizione.

La gara, organizzata dal punto di vista tecnico dalla Asi Provinciale di Novara e dall’ A.S.D. Fare Sport prevede due percorsi, uno competitivo di 9,800 Km ed uno non competitivo di 4.750 km che si dipaneranno all’interno del Villaggio Dalmazia, il quartiere sorto a metà degli Anni Cinquanta per dare un tetto agli esuli del confine orientale, oltre 300 famiglie, che fino a quel momento avevano vissuto in un campo profughi. Un luogo simbolo per la città, per chi fu costretto ad abbandonare le proprie case e per le generazioni successive che ancora vivono nella città piemontese. La Corsa del ricordo prenderà il via da Via Aquileia, proprio nel cuore del Villaggio Dalmazia. Alle 9.30 il via della corsa competitiva, alle 9.45 quella non competitiva.

La Corsa del Ricordo, fortemente sostenuta dall’Amministrazione Comunale, è stata presentata alla stampa nella Sala Consiliare del Comune di Novara con la partecipazione delle massime autorità della città. A fare gli onori di casa il sindaco Alessandro Canelli, l’ Assessore allo Sport e vice Sindaco Ivan De Grandis, il consigliere Comunale e Assessore  Provincia Pietro Palmieri. In rappresentanza della ANVGD il presidente Flavio Lenaz Per Asi il presidente provinciale Pompeo Verdicchio.

“Da Assessore allo Sport sono onorato di poter portare la “ 2° Edizione della Corsa del Ricordo nella nostra città dove all’interno del quartiere  ‘Villaggio Dalmazia’– ha sottolineato Ivan De Grandis nel suo intervento- una zona  popolare costruita alla fine degli anni ’50 quest’anno cade il 70 °, per dare un futuro alle famiglie dei profughi italiani provenienti dall’Istria e dalla Dalmazia. Proprio questi Esuli in Patria si inserirono nel tessuto sociale contribuendo alla crescita della nostra Novara, anche dal punto di vista sportivo. Ricordo tra i tanti: Adelia Valencich, che portò il softball novarese nella massima serie e che vestì la maglia della nazionale italiana;  Abdon Pamich, marciatore e campione olimpico che crebbe a Novara e che si è sempre impegnato per la conservazione della memoria storica della comunità giuliano-dalmata in Italia; Giuliano Koten, che scelse l’impegno nel volontariato e la via dello sport, ottenendo riconoscimenti a tutti i livelli, dal CONI e dal Comitato Olimpico internazionale; infine il mitico stopper, Giovanni ‘ Nini’ Udovicich che vestì 516 volte la maglia azzurra del Novara e al quale, tra i primi atti da assessore, ho voluto che fosse intitolata la Curva Nord dello Stadio Silvio Piola di Novara. Spero che la Corsa del Ricordo che presto organizzeremo nella nostra Città possa essere solo la prima edizione di molte altre che potranno essere un veicolo per la trasmissione  della storia e  della tragedia che vissero i nostri connazionali sul confine orientale”.

Flavio Lenaz ha voluto sottolineare come  “La Corsa del Ricordo quest’anno cada nel 70° della costruzione  del Villaggio Dalmazia di Novara. Devo un sentito ringraziamento all’amministrazione per la sensibilità dimostrata e Asi per l’organizzazione nella speranza che questo evento possa consentire di parlare sempre di più dei tragici eventi post bellici e di far conoscere a tutti gli italiani la nostra travagliata storia”.

Pompeo Verdicchio ha ribadito che la macchina organizzativa ha curato ogni piccolo dettaglio per far si che l’edizione 2024 sia perfetta sotto ogni punto di vista. “Siamo sicuri che quest’anno la gara sarà ancora più sentita e partecipata di quella più della scorsa edizione, riusciremo a proporre una manifestazione di grande interesse sia per gli atleti che per il pubblico”.

Pietro Palmieri sarà al via insieme ai tantissimi runners iscritti “Sono particolarmente onorato di partecipare da protagonista alla Corsa del Ricordo. Questa manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, rappresenta un valore storico e culturale per la nostra città ed il modo migliore per commemorare le tante vittime italiane e per ricordare l’esodo di tanti nostri connazionali che qui a Novara hanno trovato accoglienza e ricominciato una nuova vita”.

 

ISCRIZIONI

Per partecipare alla corsa è necessario registrarsi, entro giovedì 14 novembre, tramite il portale ENDU o inviando apposito modulo Excel a ricordonovara@evodata.it.
La partecipazione richiede una quota di 10€ per la corsa competitiva e di 5€ per quella non competitiva, entrambe da versare tramite bonifico bancario intestato a FARE SPORT A.S.D. (IBAN: IT19J0503410100000000044745).
Sarà comunque garantita la possibilità di iscriversi direttamente sul luogo dell’evento il giorno della gara. Ulteriori informazioni e il regolamento della gara sono disponibili sul sito dell’evento: www.corsadelricordo.it.

La Due Giorni dei Pionieri

C’era molta attesa, aspettative e curiosità per il ritorno di questa manifestazione classica del Trial Vintage a Prarostino (To). L’Associazione Conca Verde ha rispolverato questa gara sotto un nuovo nome e veste grafica, ma cercando di mantenere lo spirito di questo evento, fatto certamente di competizione ma anche di momenti di aggregazione e festa. Peccato per l’unica nota dolente; il rinvio di una settimana a causa del maltempo, fatto che ha inevitabilmente portato ad una riduzione dei partecipanti, una trentina di iscritti la maggior parte proveniente da svariati paesi europei e per cui il cambio data ha influito pesantemente sulla trasferta. D’altra parte, anche riflettendo sui tragici fatti di Valencia, del meteo si deve tenere conto e farlo nonostante i problemi organizzativi che comporta, è segno di responsabilità.

La saggia decisione però è stata ripagata per i due giorni di gara da un cielo sereno e soleggiato e da un clima mite, quasi primaverile. Per il ritorno di questa gara è stata preziosa l’unione e la sinergia fra il Conca Verde e due motoclub locali, il glorioso Gentlemen’s di Pinerolo, fondatore e creatore dei Pionieri e l’Alpi Ovest di Torre Pellice; un tris vincente che ha messo in campo risorse, persone ed idee per creare una gara di successo, da tutti definita ben tracciata e dal trasferimento tra le colline bello e vario.

Due giorni dunque che hanno visto al via una sessantina di moto storiche e una quindicina di moto moderne con presenze straniere da Spagna, Svizzera e Francia con quel Gilles Burgat, campione mondiale negli anni 80 della specialità e da anni grande frequentatore delle classiche Vintage con la sua fedele Swm. Si inizia al sabato con 17 zone e circa 16 Km. di trasferimento con un percorso a margherita non privo di particolarità, come la strana zona a sorpresa, che ha visto i piloti cimentarsi nella specialità delle bocce a punto con tanto di ristoro a pane, salame e bicchiere di vino. Prologo della lauta cena tenuta presso la Trattoria Ai Piani. La domenica, si ripartiva con altre 23 zone e oltre 18 km. di trasferimento, per concludere la competizione, misto di sano agonismo, aneddoti e ricordi con la ricca premiazione. A seguire la lotteria alla presenza di campionissimi del passato come Giovanni Priotti e Giovanni Tosco. Altra nota positiva è stato il coinvolgimento delle varie associazioni di Prarostino, gli alpini per il servizio Bar, i Balestrieri di Roccapiatta per gli ottimi gofri e gli AIB con il loro personale, impegnati a condurre le navette messe a disposizione da Minitop per portare il pubblico e il personale sulle zone. E con il Sindaco di Prarostino che portava i saluti dell’amministrazione comunale, fatti i doverosi ringraziamenti a tutti i volontari, giudici, aiuto giudici, tracciatori e staff organizzativo composto da oltre 50 persone, si dava già appuntamento a una prossima edizione nel 2025.

Numerose le categorie, visto la tipologia di tante annate e differenza delle varie moto. Ecco le classifiche:

Categoria Amatori (Percorso bianco).
Pre 65 Vittoria per il francese Patrick Gargia è la sua ammirata Triumph Club del 1963.
Pre 75 Vittoria di Rocco D’Amelio su Ossa Mar del 1972.
Pre 80 è di Luigi Tomba su Fantic 200 del 1979.
Post 80 e del funambolico Davide Zucca su Fantic 125 del 1984.

Categoria Intermedia (Percorso Giallo).
Pre 65 Un altro francese vittorioso e Benoit Verin su Bianchi Trial del 1965.
Pre 75 Vittoria di Enzo Afri su una bella Guzzi stornello del 1975
Pre 80 e del Bargese Fabio Comba la vittoria sulla Swm Tl 320 del 1980
Post 80 a imporsi e il giovane talento sedicenne Gabriele Vietti Violi su Beta Tr 240 del 1984
Mono vittoria per Gianmarco Ghibaudo è la sua Garelli323 del 1987
Categoria Expert (Percorso Verde)
Pre 65 e di Maurizio Vietti Violi la vittoria su Guzzi Stornello del 1963
Pre 75 vittoria del pinerolese Gianni Giorgio su Bultaco 250 del 1972
Pre 80 vittoria di Alessandro Bianchi su Bultaco Sherpa del 1979
Post 80 categoria numerosa e vittoria per quel Gilles Burgat sulla sua fedele Swm Tl 320 del 1982, da citare la presenza gradita di cimentarsi alla guida di moto storiche di un protagonista del trial moderno attuale di Carlo Alberto Rabino
Mono vittoria di Fabrizio Calati su Beta Tr 32 del 1984

Categorie Moderne vede la vittoria nei Bianchi di Enrico Bolla, nei Gialli di Enzo Giacomo Rolle e nei verdi di Fabrizio Barre.

Salute & Sport. Convegno a Torino

Grande successo per il Primo Congresso “Salute & Sport” tenutosi sabato 12 ottobre 2024 presso la sala conferenze del Civico 3 a Torino. Un importante evento organizzato da ASI-Comitato Regionale Piemonte con la collaborazione di illustri relatori.
Un’intera mattinata che ha visto la partecipazione di decine di persone per parlate tutti insieme di salute e prevenzione attraverso lo stile di vita, la nutrizione e lo sport di base.
Ad aprire i lavori, il Presidente Sante Zaza che ha portato i saluti istituzionali del Comitato Regionale e Provinciale di Torino e ha poi introdotto i relatori.

Si sono susseguiti gli interventi della Dott.ssa Giulia Garaffo, Biologo Nutrizionista e Cofondatrice del Nuovo Centro Clinico, il Dott. Andrea Mana, Biologo Nutrizionista e Formatore ASI, la Dott.ssa Sara Pomes, Psicologa e Vicepresidente del Comitato Regionale Piemonte, la Dott.ssa Martina Onida, dietista ed esperta in intuitive eating e, per concludere la giornata formativa, è intervenuto anche il Dott. Beppe Rocca, medico chirurgo specializzato in terapia intensiva e medicina d’urgenza, docente e ricercatore.

Tanti e complessi i temi trattati, dall’evoluzione e devoluzione del binomio attività fisica/ alimentazione nella storia dell’uomo, all’attività fisica come prevenzione, terapia e arte della lunga vita. I relatori, inoltre, hanno dedicato ampio spazio all’importanza dell’esperienza fisica per corpo e mente nonché al grande e controverso problema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione anche nello sport.

A sottolineare l’importanza di questi eventi formativi, è intervenuta l’onorevole Augusta MONTARULI la quale, venuta a sapere di questo evento nei giorni precedenti, si è recata presso la sala conferenze non solo per congratularsi con gli organizzatori e i relatori ma anche per rappresentare come iniziative dedicate alla  ricerca della salute e del benessere psico-fisico attraverso lo sport e la nutrizione  rappresentino un importante momento divulgativo e siano essenziali per diffondere la cultura del benessere per migliorare la qualità della vita.

Al termine dell’evento il Presidente Sante Zaza ha ringraziato tutti i partecipanti e i relatori, ricordando che altri eventi ed iniziative di questo genere saranno organizzati dal Comitato Regionale e Provinciali ASI nel corso dell’anno.

[ Ilaria De Pasquale ]