FootVolley. La prossima tappa a Latina

Cesar Aparecido Rodrigues

Ci sarà anche César in campo. Derby con Tonetto. Neppure il tempo di godersi lo spettacolo andato in scena a Giulianova domenica scorsa, dove si è svolta la seconda tappa del campionato italiano marcato Umbro e sostenuto dal nostro Ente, che il Footvolley offre un altro appuntamento di grande fascino. Stavolta sarà Latina ad ospitare gli atleti della disciplina più spettacolare del momento.
Il programma “A Braccia Aperte”, la rassegna organizzata dalla Komunicando Group Italia che si svolgerà nel prossimo weekend in Piazza del Popolo, vivrà uno dei momenti più esaltanti sabato 23 luglio, alle ore 20, quando entreranno in scena alcuni tra i più importanti atleti della disciplina. Tra questi, Claudio Piergiovanni e Marco Santoprete, ma anche due ex calciatori dalla smisurata passione per il Footvolley: il brasiliano César Aparecido Rodrigues, che in passato ha vestito le maglie di Lazio e Inter, oltre che della Nazionale brasiliana, e Max Tonetto, vero e proprio ambasciatore italiano della disciplina. “Sono davvero contento di ritrovare un vecchio rivale e amico come Max Tonetto – sottolinea il brasiliano – sarà bello potermi confrontare con lui in questo sport che dalle mie parti ha un seguito straordinario. Non vedo l’ora di godermi l’abbraccio degli appassionati italiani. Ci divertiremo”. Ma il “derby” tra le due ex glorie della Serie A sarà “solo” l’apripista del programma. A seguire, infatti, è prevista l’amichevole di lusso tra Italia e Germania. Nell’arena allestita appositamente per l’occasione si fronteggeranno i due romani Alain Faccini e Federico Iacopucci, attualmente in testa al ranking nazionale, e i due tedeschi  Lukas Kicherer e Joel Nisslein. Il programma di “A Braccia Aperte” prevede inoltre le finali del Beachvolley Tour e l’incontro di boxe tra Italia e Polonia, alla presenza del tecnico Patrizio Oliva.

Da domani il Mondiale di Monta da Lavoro

Francia, Les Herbiers 20-23 luglio.

Il Settore Sport Equestri ASI nuovamente protagonista nel panorama internazionale degli sport equestri. Dopo la ormai consolidata presenza con delle attività collaterali all’interno del Longines Champions Global Tour, il più prestigioso circuito mondiale di salto ostacoli, ASI, in quanto partner italiano della WAWE (World Association for Working Equitation), fa ufficialmente il suo esordio ai campionati mondiali di Monta da Lavoro WAWE – Francia 2022. La delegazione italiana, coordinata dal Capo Equipe, nonché responsabile nazionale ASI per questa soecialità Filippo Loi, è giunta da poche ore in Francia, esattamente a Les Herbiers, sede del Campionato del mondo WAWE 2022, in programma dal 20 al 23 luglio. Les Herbiers è un comune francese di 15.559 abitanti situato nel dipartimento della Vandea nella regione dei Paesi della Loira, già noto alle cronache sportive. Nel 2011 la cittadina ha infatti assistito al passaggio del Tour de France ospitando l’arrivo della 1ª tappa, partita da Passage du Gois, con la vittoria di Philippe Gilbert, mentre Il 17 aprile 2018 la squadra di calcio, il Les Herbiers, si qualificò alla finale di Coppa di Francia 2017-2018.

Il percorso che ASI ha tracciato per arrivare a questo importantissimo appuntamento è passato attraverso lo svolgimento di una prova di qualifica, organizzata la scorsa primavera presso l’Ippodromo romano di Capannelle, in partnership con la Disciplina Sportiva Associata Fitetrec-Ante, all’interno della quale sono stati selezionati due competitivi binomi che nonostante la giovane età possono già vantare un curriculum interessante.

Saranno pertanto Chiara Grillini e Tommaso Righi, entrambi figli d’arte ed entrambi toscani, a rappresentare l’Italia al Mondiale di Monta da Lavoro di Francia, ma andiamo a conoscerli meglio…


 

 

Chiara Grillini apprende la passione per questo sport da sua mamma, campionessa di Monta da Lavoro, partecipando nel 2008 al suo primo europeo all’età di dodici anni nella categoria juniores. Da questo momento in poi porta a casa numerosi riconoscimenti e medaglie, tra cui lo Speron d’Oro nel 2017 e la vittoria della Giostra dell’Orso eguagliando il record che apparteneva a Giovanna Niccolai dal 1982 di essere l’unica donna ad avere vinto lo Speron d’Oro portandosi a casa il Palio con il suo rione, il Leon d’Oro. Nel 2018 rappresenta l’Italia ai mondiali di Working Equitation di Monaco di Baviera dove la squadra ottiene un secondo posto nella prova di sbrancamento e un quarto posto finale nella classifica a squadre su 15 nazioni partecipanti. Nel 2019 porta a casa ben tre medaglie: oro nel campionato regionale toscano Monta da Lavoro tradizionale, bronzo nel campionato italiano e oro nel campionato europeo disputato a Narni, in Italia. Nel 2021 riconferma la medaglia d’oro partecipando al campionato europeo di Monta da Lavoro tradizionale disputato in Francia. Chiara si dedica all’attività di istruttrice del Pony Club Pistoia al MMHorses in Candeglia, dove insegna ai più piccoli l’amore e il rispetto per i cavalli.

Quali pensi possano essere i tuoi punti di forza? “I punti di forza del nostro binomio sono sicuramente la complicità che abbiamo io ed il mio cavallo, dove non si arriva con i propri mezzi subentra il cuore ed il fatto che ci conosciamo da una vita cosa che spesso va a nostro favore”.

A quale momento della tua carriera sei particolarmente legata?  “Non saprei rispondere con precisione, penso molto al domani. Essendo un mondo dove non si finisce mai di imparare e di crescere, il passato può fare solamente da esperienza per poter puntare sempre più in alto in futuro”.

Da dove proviene il nome del tuo cavallo?  “Proviene da suo padre che è un Quarter Horse e si chiama Ot Taris Cutter Bill, nella razza dei Quarter nel nome compare la genealogia”.
La giovane campionessa si sta attualmente preparando ai Mondiali di luglio con grinta e determinazione: “Sono orgogliosa ed entusiasta di poter rappresentare il mio Paese, lo farò al meglio insieme al mio fedele cavallino di diciotto anni, Cutter Honey Taris, che mi accompagna da quando ero bambina”.

 

CHIARA GRILLINI

2021 medaglia d’oro campionato europeo monta da lavoro tradizionale disputato in Francia
2020 partecipazione al campionato italiano monta da lavoro in programma nelle date dal 9 al 13 settembre 2020
2019 medaglia d’oro campionato europeo monta da lavoro tradizionale disputato in Italia, C.I. regno verde, Narni
2019 medaglia di bronzo campionato italiano monta da lavoro tradizionale
2019 medaglia d’oro campionato regionale Toscano monta da lavoro tradizionale
2018 partecipazione nella squadra italiana campionato del mondo di monta da lavoro a Monaco di Baviera
2017 Speron d’oro individuale e vittoria della giostra dell’orso nel rione Leon d’oro (rievocazione storica di Pistoia)
2017 partecipazione al campionato europeo monta da lavoro a parigi dal 7 al 9 luglio
Brevetti: Fitetrec-Ante Istruttore federale1°livello MW e monta classica, e tecnico pony, A3WP e Accompagnatrice equestre, .F.I.S.E. tecnico monta storica, brevetti B-bw-bwr

 


 

Tommaso Righi accoglie da suo papà la passione per i cavalli all’età di soli otto anni, il quale porta avanti l’allevamento di cavalli maremmani presso la loro storica azienda agricola “Il Tesorino” a Follonica. Nel 2009 partecipa alla sua prima gara base di Monta da Lavoro e tra il 2012 ed il 2015 intraprende a domare cavalli insieme a Nicola Pettorali, iniziando a gestire il suo allevamento, presso l’azienda agricola di famiglia, partendo da zero e chiamandolo col nome del luogo “Valmora”. Nel 2021 partecipa alla sua prima gara di Open con Zippo, il suo cavallo completamente addestrato da lui, ripresentandosi per il secondo anno successivo. Tuttora Tommaso doma cavalli per la sua azienda, gareggia e durante la mattina lavora come operaio nel Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica.

Cosa pensi possa regalarti questo mondiale? “Penso possa regalarmi un’opportunità ed un’esperienza importantissima per una crescita personale sia come cavaliere che come allevatore. Sono soddisfatto di portare il cavallo del mio allevamento in una gara mondiale di Monta da Lavoro sperando di vedere tanta buona equitazione”.

Che rapporto si crea durante una gara tra il cavallo ed il suo addestratore? “È un rapporto indipendente dalle gare, si crea tutti i giorni con impegno e fiducia a prescindere dal risultato che si otterrà”.

Quanto tempo si impiega per addestrare un cavallo da portare in gara?  “Tanto come poco. Dipende dal tipo di gara ma soprattutto da che tipo di cavallo si ha, in quanto ognuno risponde a proprio modo indipendentemente dalla razza, sta al cavallo metterci il cuore ed al suo addestratore percepirlo”.
Tommaso è particolarmente emozionato per essersi qualificato alle selezioni del Mondiale di Monta da Lavoro: “Mi sento una grande responsabilità e devo dire non me lo aspettavo, sono molto felice. In particolar modo ringrazio la mia ragazza, Sara Bolioli, con la quale condivido questa passione poiché anche lei gareggia con i cavalli del nostro allevamento e Stefano Chesi, esperto nel dressage, il quale mi ha trasmesso maggiore sensibilità nel montare valorizzando le capacità sportive”.

 

TOMMASO RIGHI

2021 Italian Reserve Champion Mipaaf cat. Open
2014  Italian Champion Mipaaf  cat. Young Horse

 


 

La monta da lavoro tradizionale

È una versione agonistica delle attività equestri praticate tradizionalmente per il lavoro in campagna e presso gli allevamenti. Essa viene regolamentata con precise norme che ne permettono la pratica in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale ed internazionale facendo in modo di potersi confrontare con gli altri Paesi. La Monta da Lavoro è una disciplina di completo, la quale si compone da quattro diverse specialità la cui somma permette di ottenere la classifica generale:

  • Prova di addestramento (gara a giudizio). Si svolge in un campo rettangolare delle misure di 20 x 40, nel quale il binomio in gara dovrà eseguire determinate manovre su prescritte geometrie in relazione a quanto specificato su un’apposita scheda. I Giudici di gara attribuiranno a ciascuna figura un punteggio da 0 a 10 in relazione alla precisione di esecuzione, fluidità, impulso e sottomissione del cavallo.
  • Prova di attitudine (gara a giudizio). Il binomio dovrà eseguire un percorso, superando i relativi ostacoli (difficoltà) che richiamano azioni normalmente svolte durante il lavoro a cavallo. La prova di attitudine deve mettere in risalto la fluidità dei movimenti, la regolarità dell’andatura e la precisione dell’esecuzione delle difficoltà prescritte.
  • Prova di abilità cronometrata (gara a tempo). Il binomio dovrà eseguire un percorso, superando i relativi ostacoli che richiamano azioni normalmente svolte durante il lavoro a cavallo, impiegando il minor tempo possibile senza abbattere elementi costruttivi delle difficoltà stesse, pena, l’attribuzione di prescritte penalità per ogni errore.
  • Prova di sbrancamento (gara a tempo). Il binomio dovrà entrare in un campo rettangolare appositamente recintato e contraddistinto da una linea che lo taglia trasversalmente, sbrancare un vitello numerato (a lui assegnato da un sorteggio) dalla mandria che si trova in fondo al rettangolo, costringendolo per almeno 15 secondi a stazionare nella metà-campo opposta, senza permettere, sia il ricongiungimento del vitello assegnato alla mandria, sia il transito della mandria nella metà-campo dove è confinato il vitello.

 

 

 

 

Quel memorial intitolato a un cavallo

Si è svolto presso il Centro Ippico Ali del Vento a Cona, Ferrara, il “Memorial Dino”, evento ormai tradizionale diventato un appuntamento fisso dell’estate e giunto alla sua quinta edizione.

La storia della manifestazione nasce proprio da Dino, lo storico cavallo del socio fondatore del Centro, Marco Bortolotti. Dopo 18 lunghi anni passati insieme al suo proprietario, Dino si ammala di una forte artrite. Tutti i veterinari ne consigliano l’abbattimento ma Marco lo tiene comunque in vita, curandolo e facendolo vivere in branco e insegnando molte cose, prima fra tutte la dignità. Per questo è diventato il simbolo dell’associazione, della sua filosofia e dell’impegno profuso sulla disabilità.
A Cona si sono sfidati cinque centri ippici che hanno schierato 81 cavalieri impegnati su un totale di 150 percorsi suddivisi sulle tre discipline previste (Gimkana, Dressage, Salto). Il tutto secondo le regole del Memorial Dino che prevedono l’assoluto rispetto nei confronti delle proprie montature e nei confronti degli altri cavalieri in un clima di fair play, mirando, come risultato finale per ogni binomio, al miglioramento personale.

Grande l’affluenza di pubblico che ha incitato i cavalieri nelle prove con grande entusiasmo. Di particolare rilievo, quest’anno, l’introduzione della Minigimkana, riservata ai piccoli atleti fino ad 8 anni, che ha visto l’entusiasta partecipazione di 18 “minicavalieri” alla competizione. Al termine della giornata di domenica, poi, è avvenuta l’assegnazione del Trofeo Dino (quest’anno incarnato da un’opera d’arte di pregio del maestro Eugenio Lenzi) al cavaliere che ha ottenuto la miglior performance in tutte e tre le specialità. Ad aggiudicarsi il premio Margherita Andriulli del Centro Ippico Ali del Vento. A lei la vittoria e tutti i riconoscimenti di questa edizione. Appuntamento per tutti al prossimo anno.

Qualifiche ai mondiali di Monta da Lavoro WAWE

Si è svolta nel weekend a Roma una tappa di avvicinamento ai i mondiali di Monta da Lavoro WAWE che si svolgeranno a luglio in Francia: la prestigiosa cornice dell’Ippodromo delle Capannelle è stata così teatro delle prove di qualifica sulle tre diverse specialità previste: dressage, attitudine e velocità. Grande soddisfazione dei vertici di ASI sia per l’organizzazione della tappa di qualifica che per l’interazione con la federazione FITETREC ANTE con cui si è recentemente formalizzata una collaborazione che ha permesso di qualificare un numero più ampio di binomi trai i quali verrà selezionata la squadra che rappresenterà l’Italia al Campionato del mondo 2022.
Presenti per l’occasione numerosi responsabili tecnici e dirigenziali, tra i quali il vicepresidente ASI Emilio Minunzio, che guiderà la delegazione in Francia, il presidente FITETREC ANTE Franco Amadio, Aldo Capovilla, Chiara Minelli, Filippo Loi, Giancarlo Giuliano, Paolo Sensi e la giudice internazionale Claudia Elsner Matos.

Trofeo Bitless. Ali del Vento vola!

Nella giornata di domenica 10 aprile si è tenuta presso il Centro Ippico Ali del Vento a Cona, Ferrara, la II tappa del II Trofeo Bitless, evento riservato a cavalli montati senza imboccatura (cioè senza filetto o morso). La manifestazione, che seppur giovane sta già suscitando molto interesse tra i cavalieri e in ambito equestre in generale, intende ulteriormente divulgare la cultura di un binomio affiatato senza coercizioni esaltando la tecnica dei cavalieri e l’armonia tra uomo e cavallo. Quattro i Centri ippici partecipanti (Ali del Vento, padroni di casa, La Bisa Resort di Trecenta – Rovigo, il Ranch del Mare di Porto Tolle – Rovigo e la Scuderia Darina di Valeggio sul Mincio – Verona) che si sono sfidati su tre diverse discipline (Gimkana, Dressage, Salto) per un totale di 8 competizioni giudicate dal Maestro Paolo Rasero.

Grande soddisfazione in casa Ali del Vento che ha visto conquistare il podio a molti dei propri cavalieri che hanno messo a frutto il lavoro svolto in questi mesi in preparazione del Trofeo: Vacchi Irene (1^ e 2^ con due cavalcature differenti nel Dressage E110 e 2^ Gimkana Open), Osti Elena (1^ Gimkana Open), Peruffo Giada (1^ nel Dressage ID 30), Corazza Francesca (2^ nel Dressage E80), Foti Giulia (2^ Gimkana Amateur), Leoni Gaia (2^ nel Dressage ID30 e 3^ Gimkana Amateur), Masetti Matilde (3^ Gimkana Open), Pizzoli Emma (3^ Jump 50), Scarlata Anna Giulia (3^ nel Dressage ID 30). Premio speciale per la piccola Miriam Albrighi del Centro Ippico Ali del Vento che ha partecipato alla Gimkana Amateur e con i suoi 5 anni è stata la più giovane tra i partecipanti alla manifestazione. Prossimo appuntamento il 2 ottobre presso il Ranch del Mare a Porto Tolle per la III e ultima tappa.

 

Cavalli. Senza imboccatura

Il “Trofeo Bitless” è un evento riservato a cavalli montati senza imboccatura, in collare o hackamore , e nasce dall’idea di Eleonora Gamba, Marco Bortolotti, Chiara Angelini e Fausto Sturaro, per divulgare la cultura di un binomio affiatato senza coercizioni esaltando la tecnica dei cavalieri e l’armonia tra uomo e cavallo. Cimentarsi in prove di gimkana, dressage e salto è un’esperienza molto formativa per i cavalieri in particolare perché si tratta di gare di stile in cui il vincitore è il cavaliere che ottiene il miglior punteggio in base all’assetto e all’armonia del binomio.