Al via con rinnovato entusiasmo la stagione del Settore ASI Sport Equestri

Grande entusiasmo alla presentazione di Roma
 
Gennaio è per definizione un mese bifronte, a partire dal suo stesso nome, che viene da quello del dio latino Giano: due volti, uno rivolto al passato e uno al futuro, Janus segnava i limiti e faceva da discrimine, appunto, tra le cose già accadute e quelle a venire. Quale momento migliore, allora, per fare bilanci e programmi e guardare avanti guardandosi indietro?
Come ha fatto il Settore Sport Equestri di ASI, che il 19 gennaio scorso ha incontrato al Palazzo delle Federazioni sportive di Roma i protagonisti della stagione equestre appena conclusa, presentando i prossimi impegni.
A tenere le redini di una giornata intensa – da un lato i premi per i trofei e circuiti 2014 e dall’altro le attività del 2015 – la signora di cavalli Maria Lucia Galli, condirettore del giornale web Cavallo 2000, che con competente levità ha coordinato i numerosi interventi.
 
In apertura, il Presidente ASI Claudio Barbaro ha sottolineato l’importanza della formazione: tecnici di settore qualificati e costantemente aggiornati garantiscono chi pratica uno sport e chi lo insegna, rafforzando la credibilità dell’Ente di appartenenza.
E’ stato Emilio Minunzio, responsabile del Settore Sport Equestri, a evidenziare come ASI sia oggi un punto di riferimento per tutto il comparto equestre, grazie anche al livello di attività decisamente elevatissimo per un Ente di Promozione Sportiva.
Ancora formazione nell’intervento di Nicoletta Angelini, che come membro della commissione ASI dedicata ha illustrato i corsi, sottolineando che essi sono rivolti a “istruttori-persone”: competenza equestre e arricchimento personale sommati per sviluppare attenzione, sensibilità e riflessione sulle tante sfaccettature dell’Universo Cavallo.

Il benessere negli interventi successivi: prima i veterinari Marcolini e Di Corinto, della commissione ASI Salute del cavallo e del binomio, e poi Rolando Heuberger, istruttore Parelli di terzo livello, hanno evidenziato la necessità per il cavallo di una vita sana, equilibrata e rispettosa delle sue caratteristiche etologiche. L’attenzione al benessere si traduce non solo in un cavallo dalle migliori prestazioni atletiche, ma anche e soprattutto in un cavallo “che sta bene” e che interagisce volentieri con il proprio umano. E che quindi dà prestazioni atletiche migliori…
Da Heuberger anche l’apprezzamento per l’ ”apertura mentale” mostrata da ASI rispetto al metodo Parelli, che ha portato nel 2014 alla partnership con l’Horsemanship sviluppata dal noto “sussurratore”.
Prima tornata di coppe e medaglie, per la gioia dei giovani atleti: con i premi del Trofeo amatoriale 2014, anche quello dedicato al ricordo dell’istruttore Marco Nanni, prematuramente scomparso, e consegnato dalla moglie e dal figlio Eros all’Associazione GLA Stables. A motivare il riconoscimento, l’apprezzabile e professionale attività di insegnamento dell’avviamento all’equitazione dimostrata durante tutto il Trofeo 2014.

Non solo monta inglese: il mondo western è stato raccontato da Ferruccio Badi, che ha annunciato per il 2015 nuovi appuntamenti agonistici, mentre il referente per l’equitazione di campagna Tiziano Bedostri ha sottolineato la diffusione e le potenzialità di questa disciplina, impegnativa dal punto di vista tecnico e capace di conquistare un ampio bacino di potenziali cavalieri innamorati della natura. Premio speciale all’associazione I.B.R.A., per l’eccezionale coinvolgimento di pubblico e di partecipanti alle attività nella disciplina spettacolare ed economicamente sostenibile del barrel racing, lo “slalom” tra i barili.
Chiara Minelli, della commissione Discipline equestri integrate, ha raccontato un settore in crescita e dall’ampia portata sociale e tutto il lavoro, faticoso eppure stimolante, che si nasconde dietro la formazione di un binomio con i ragazzi speciali. Ancora premi: ai partecipanti al circuito, agli atleti e alle società più presenti per numero di partecipanti e di percorsi affrontati, ai migliori tecnici emergenti e all’associazione con il cavallo più “generoso”, quello cioè che ha effettuato il maggior numero di percorsi durante il circuito. Il premio Barbara Morani è stato assegnato all’associazione Il Sagittario, grazie al cavallo Orlando, 29 anni, in salute: un esempio da seguire.

E ancora Barbara Morani è stata ricordata nel suo impegno di amazzone e per i ragazzi con disabilità, attraverso il libro “Rey – Il cavallo che visse due volte”. Rinaldo Boccardelli ha scritto, proprio con Barbara, la storia di un galoppatore “impossibile” restituito a una vita lunga e serena grazie alla cocciutaggine di tante persone che in quel cavallo hanno visto, oltre l’atleta, un individuo e ne hanno conquistato il rispetto e la fiducia. L’autore ha presentato il libro nell’ambito dell’iniziativa Cavalli da Leggere, la biblioteca equestre promossa da ASI con Equitare e nata da un’idea dell’associazione romana L’Auriga, anch’essa premiata con i suoi atleti nella giornata al Palazzo del CONI.

Una giornata ricca e stimolante, che ha messo insieme esperienze, progetti ed energie: l’anno che si è appena aperto seguirà in armonia.

Fonte: Federica Marino