Foggia, donne protagoniste nelle Arti marziali

Girl Power, è stato un evento davvero riuscito.  La manifestazione è nata dalla voglia di mettere in risalto il talento femminile della Capitanata negli sport da combattimento, in una giornata volta alla coesione e alla parità di genere anche nel mondo sportivo, dove non è raro purtroppo assistere a discriminazioni di questo tipo. Il progetto si è concretizzato con l’organizzazione di un gala serale incentrato sulla boxe, Kick boxing e K-1 con l’obiettivo di rendere proprio le donne le vere protagoniste della serata. La manifestazione si è svolta nella palestra della Scuola “N. Zingarelli” con la collaborazione de Comitato Provinciale ASI di Foggia e di tutti i team affiliati, Per le donne protagoniste, alla fine di ogni incontro, oltre alla classica premiazione, è stato offerto un mazzo di fiori e un trofeo dedicato: “Il Guantone Rosa”, con l’auspicio che possano realizzare ogni loro obiettivo sul ring come nella vita.

Grazie alla collaborazione del Comitato Provinciale ASI Foggia, della XFC  e di tutti i Team affiliati ASI quali team Fighting  System, New Fight Gym, New Team Croce Carlucci, Tucci Daniele dell’ASD Trilogy, con i suoi promotori ufficiali Daniele Naviglio, Gabriele Baldassarre, Marcello Croce e Daniele Tucci. Un ringraziamento intendiamo rivolgere anche ad ASI Nazionale per la fattiva partecipazione, in rappresentanza dell’ente, del Consigliere Nazionale Walter Russo (nella foto a sinistra), nonché ai numerosi sponsor che hanno creduto nell’iniziativa, si è resa possibile l’organizzazione di un vero è proprio spettacolo ritmato da match, esibizioni e balli coadiuvato dalla Maestra Iris Tucci dell’ASD Trilogy, con un’unica costante: “ le donne al centro di tutto “ .
Teatro della manifestazione è stata la palestra della Scuola Secondaria di I° grado “N. Zingarelli”, dove, Domenica 3 Aprile 2022, sono convenuti diversi team da tutta la Puglia con circa 200 partecipanti che, con le loro esibizioni,  hanno dato vita ad un vero e proprio  show in un clima di festa e condivisione, rallegrato dai diversi balli organizzati a cura della direzione artistica della Scuola di Ballo ASD Trilogy , tanto graditi dai presenti e da intere famiglie. Durante tutti i match non è mancato il divertimento grazie al talento dei  ragazzi che hanno mostrato a tutti i presenti le loro abilità sportive.
Per le donne alla fine di ogni incontro, oltre alla classica premiazione, è stato dedicato un mazzo di fiori e un trofeo dedicato: “Il Guantone Rosa”,  con l’auspicio che possano realizzare ogni loro obiettivo sul ring come nella vita. Di certo la stoffa non gli manca esul ring lo hanno dimostrato ampiamente.
Per tutte le associazioni che hanno collaborato questo non può che essere il punto di partenza di un’evoluzione attiva che fa delle arti marziali un promotore fondamentale di valori e principi sociali, di cui il nostro obiettivo ne è essere portatori.

 

Taekwon-do. 200 atleti a Terracina

Manca ormai poco meno di una settimana a “The Anxur Battle” a Terracina. Saranno quasi 200 gli atleti a calcare il tatami del Pala Carucci di Viale Europa alla ricerca del titolo individuale nelle diverse categorie: Bambini, Cadetti, Juniores e Seniores, Cinture colorate e Nere.

Un evento – quello organizzato da Carmine Caiazzo Presidente della Fitae-ITF – che assume un importante valore sia storico che morale. Il primo lo ritroviamo nel nome della competizione che rievoca, appunto, le antiche radici di Terracina costruita nel VI sec a.C. dai Volsci con il nome di Anxur.

Il messaggio morale, invece, il presidente della Fitae-ITF, lo lega indissolubilmente al Taekwon-do come disciplina. Per chi non lo sapesse, questo sport si divide in quattro specialità di combattimento: Forme(tul), prove di potenza e tecniche speciali. Nel torneo Anxur la competizione si svolge solo per due di queste specialità: combattimento e forme. Nel combattimento vengono usate protezioni, guantoni, calzari, casco, ed ovviamente conchiglia. Le regole del combattimento sono molto simili a quelle della kick boxing stile light contact, difatti il torneo è aperto anche ad atleti praticanti kick boxing versione light contact.

Fatta questa premessa sulla disciplina, vediamo come il Taekwon-do assume diverse forme anche contro alcune delle piaghe sociali più incisive come il femminicidio e il bullismo. La pratica costante del Taekwon-do come disciplina, ma soprattutto come arte marziale, insegna il controllo del proprio corpo tramite la forza della mente. Viene rafforzato il carattere, migliorato il senso di autostima, e si viene stimolati ad acquisire consapevolezza dei propri mezzi.

“Negli anni ‘50 una donna agricoltrice di oltre 50 anni di età, in America, durante il suo quotidiano lavoro guidava un trattore, insieme al piccolo figlio di appena sei anni. – ci racconta il Presidente Caiazzo – Una manovra sbagliata dovuta alle diverse pendenze dell’incolto terreno fece ribaltare il mezzo. La donna saltò fuori ma il piccolo rimase incastrato sotto il mezzo e stava morendo schiacciato. La donna, del peso di appena 52 kg, ribaltò il trattore, un mezzo dal peso di diversi quintali salvando il figlio. Dà dove ha tirò fuori la minuta donna quella forza sovrumana? In ognuno di noi sono presenti forze ed energie incredibili. Scopo del Taekwon-do, e delle arti marziali in generale, è proprio lo sviluppo ed il controllo di tale “forza”, innanzitutto mentale, poi fisica e tecnica”.

Il bullismo, poi, come tutti purtroppo sappiamo, è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressiva e vessatoria, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi. Ciò mina l’autostima, ferisce “L’IO” del malcapitato. Lascia ferite profonde nella personalità difficilmente rimarginabili nel tempo. Ecco, Il Taekwon-do insegna nei suoi principi il rispetto. Aiutare il prossimo, come dice il fondatore della disciplina il gen. Choi Hong Hi “il Taekwon-do aiuta a costruire un mondo migliore”.

È con queste stupende premesse che Terracina, domenica prossima, 10 aprile, aprirà le sue porte a centinaia di atleti provenienti da tutta Italia per una “battaglia” – quella di Anxur, chiaramente – che, come unico scopo, ha quello di combattere per una società più sana. Questo, chiaramente, con l’unica arma buona che abbiamo a disposizione… lo sport!

 

Torna Anxur Battle

Sono innumerevoli i miti e le leggende che accompagnano la storia di Terracina: origini preistoriche, la prima fondazione da parte di alcuni esuli di Sparta e poi la presa del villaggio da parte dei Volsci. Ma è proprio su quest’ultimo pezzo di storia che vogliamo focalizzarci. I Volsci, antica popolazione italica del VI sec a.c., ottennero il dominio della moderna Terracina in quegli anni e la rinominarono Anxur, come riporta Plinio. Anxur, che deriva da “aneu xuru” (letteralmente senza rasoio), porta ancora oggi con sé diversi interrogativi sul proprio significato. Certamente, e lo dimostra anche il Tempio di Giove Anxur costruito nel I sec a.c. dai Romani, il significato più plausibile sarebbe proprio quello in dedica a Giove fanciullo rappresentato, appunto, sulle ginocchia della Dea Giunone che lo allatta. Omero, invece, ricollegherebbe Anxur al Circeo, alla maga Circe e ai Troiani, ma questa sì, è una leggenda senza alcuna prova.
Era doveroso fare questa piccola digressione storica per capire l’importanza e l’intrinseco significato della The Anxur Battle, uno dei più importanti incontri internazionali di Taekwon-do dedicati ai club che si svolge, da ben 14 anni, proprio a Terracina e il cui appuntamento è fissato per il prossimo 10 aprile al PalaCarucci.

Carmine Caiazzo, ideatore e organizzatore dell’evento nonché Presidente della FItae-ITF, ci ha raccontato come il torneo, divenuto celebre a livello internazionale, in realtà sia nato in maniera diversa.“Prima di ideare l’Anxur Battle, organizzavamo un memorial dedicato ad un mio allievo scomparso prematuramente. – ci dice Caiazzo – Il memorial ha avuto sempre più seguito nel corso del tempo e l’ho visto mutare quasi da solo. In virtù di questo, ho deciso di trasformarlo in un incontro internazionale che, poi, ha avuto grandissimo successo.”

Fino al periodo pre-Covid, la kermesse di Terracina ha visto una partecipazione straordinaria con punte di oltre 300 atleti coinvolti e ben 4 folte delegazioni inviate da federazione estere. Il Covid ha ridimensionato tutto nel 2021, precisamente lo scorso 14 novembre, quando è andata in scena l’edizione denominata dal Presidente Caiazzo come “di rinascita”. Non è stato facile, in quel contesto, organizzare un evento di questa caratura ma con coraggio si è deciso di non interrompere il filone di questa gloriosa storia.
Il 2022 segue il filone dell’edizione scorsa con un’ottica, però, più speranzosa. Sicuramente i numeri non saranno quelli antecedenti la pandemia ma, dall’organizzazione, si dicono molto contenti prevedendo quasi 150/200 atleti provenienti, per lo più, dal centro-sud Italia. Per quest’anno non sono previste, complici Covid e la Guerra, delegazioni estere “ma siamo davvero felici così” ci dice sinceramente il Presidente Caiazzo. Inoltre, si ritornerà, come voluto dal Governo nell’ultimo decreto-legge, al 100% della capienza di stadi e palazzetti.
“Per noi questo significa davvero molto. Ci sono enormi sforzi organizzativi sia in termini umani che economici dietro ad una competizione come la nostra. Avere almeno la possibilità di riempire il palazzetto per noi è importante. – continua l’organizzatore Carmine Caiazzo – E per questo ci tengo molto a ringraziare ASI e il suo Presidente Claudio Barbaro che non ha mai mancato, come in questo caso, di dare il suo prezioso supporto senza il quale non saremmo riusciti nell’impresa”.

Non mancherà, poi, un momento speciale tra le tante competizioni. Verranno premiati, infatti, gli atleti della Nazionale della FItae-ITF che, negli ultimi Campionati Europei della disciplina che si sono tenuti in Spagna, si sono aggiudicati una medaglia.
Domenica 10 aprile, perciò, appuntamento al PalaCarucci di Viale Europa per la gara open dedicata agli eventi individuali per le categorie Bambini, Cadetti, Juniores e Seniores, Cinture colorate e Nere. Le competizioni si svolgeranno in un solo giorno con inizio previsto per le 9 di mattina.

Prima tappa Coppa Veneto Giovanissimi

E’ grande l’emozione espressa dal Responsabile nazionale del Settore Karate di ASI, il Maestro Vladi Vardiero, all’apertura della 1.a tappa della neo nata Coppa Veneto Giovanissimi svoltasi a Noale e organizzata in collaborazione con il Comitato Regionale della FIJLKAM, organismo del quale riveste anche il ruolo di Vicepresidente di settore. Il Comitato Provinciale di Venezia assieme al Comitato Regionale Fijlkam hanno organizzato questo primo evento con i supporto logistico della società ASI Karate Veneto.
Sono 100 i piccoli atleti che si sono presentati ai nastri di partenza, accompagnati dai loro tecnici, che si sonoconfrontati con i giochi propedeutici al kata e al kumite, illustrati nel nuovo regolamento tecnico per le attività preagonistiche approvato dalla Federazione.

“La mia emozione è doppia – ha dichiarato Vardiero – perché prima di tutto dopo oltre 2 anni siamo riusciti a portare in un palazzetto i nostri giovani atleti in presenza e vederli così desiderosi di confrontarsi con i propri compagni è stata una gioia indescrivibile! Ma sono emozionato anche perché vedo finalmente applicato il nuovo regolamentotecnico giovanile che ho elaborato in ASI e ho proposto alla Federazione nella mia veste Presidente della Commissione Nazionale rapporti con la Scuola ed Attività Promozionali. E’ stato un lungo percorso, partito molto tempo fa – ha concluso Vardiero – ma alla fine il risultato è arrivato e ora possiamo contare su  linee tecniche guida finalizzate acontrastare la rinuncia precoce all’agonismo dei giovani atleti della categoria Esordienti”.

Un momento delle premiazioni con il Responsabile Nazionale del Settore Karate di ASI Vladi Vardiero

Grazie al grande lavoro svolto dal settore Karate di ASI durato quasi 20 anni è stato possibile codificare un regolamento per l’attività giovanile che ha trovato approvazione anche da parte della FIJLKAM, la federazione ufficiale, la quale l’ha adottato e dal 2022 l’ha fatto diventare anche regolamento federale. I partecipanti, suddivisi in gruppi di cintura, si sono misurati in prove di kata di stile, nel gioco tecnico con i palloncini coassiali e nel combattimento dimostrativo a coppie su 4 aree di gara sotto l’attento occhio degli ufficiali di gara federali, anche loro in fase di formazione per questo nuovo regolamento. Alla conclusione tutti gli atleti sono stati premiati, mettendo in evidenza i più meritevoli, e molto alto è stato il gradimento della manifestazione da parte di tecnici e genitori, sia per gli aspetti delle proposte tecniche dei giochi che organizzativi. Per la prima volta in una gara di questo tipo si è utilizzata la piattaforma Sportdata per le iscrizioni e tutte le fasi deigiochi. Questo sistema diventerà quello ufficiale al quale i Comitato Regionali e le società organizzatrici potranno fare riferimento per le loro attività. La classifica finale vede primeggiare la società di casa Asi karate Veneto con 6 oro, 1 argento e 3 bronzi, seguita dallo Shotokan Nord-Est con 5 oro, 4 argento e 4 bronzi e dal Fuji-yama sette comuni con 4 oro, 6 argenti e 7bronzi.

Il medagliere completo è scaricabile al seguente link.
https://www.sportdata.org/karate/set- online/popup_main.php?popup_action=medals&vernr=6342&active_menu=calendar

Qui sotto è possibile scaricare la classifica per ogni categoria.
https://www.sportdata.org/karate/set- online/popup_main.php?popup_action=results&vernr=6342&active_menu=calendar

Arti marziali. Verso un ritorno alla normalità

Ampia partecipazione a Milano al raduno tecnico allestito dall’Area Nord del Settore Judo e Lotte Tradizionali ASI, e più in particolare dalla Sezione della Regione Lombardia. Grande la soddisfazione dello Staff Tecnico nel vedere tanti nostri amici judoisti salire sul tatami; l’incontro è stato attentamente pianificato, a garanzia della qualità organizzativa, e, in considerazione dell’età, sono stati previsti giochi ed esercizi finalizzati allo sviluppo della coordinazione motoria, del senso di equilibrio, in preparazione al “cadere in sicurezza” e senza trascurare, nel contempo, l’addestramento tecnico. L’evento è stato allestito presso la palestra dell’A.S.D. Mizu Judo Kai (in Via Russo 23, a Milano) ed è stato un allenamento comune in previsione delle Gare Tecnica in programma nei mesi di aprile e maggio. La manifestazione è stata allestita per gli atleti fino ai 12 anni di età e gli Insegnanti Tecnici hanno curato gli esercizi addestrativi proporzionandoli e proponendoli in considerazione del grado e dell’età dei partecipanti. Accompagniamo gradualmente i nostri Atleti a divenire protagonisti nella vita e nel Judo!

E, dopo due anni di apertura a intermittenza  causata dalla pandemia, il Centro Sportivo Karate di Aci Bonaccorsi, diretto dal Maestro Giovanni Pane (7 dan ASI e responsabile regionale Settore Karate) e dall’istruttore Guglielmo Pane, ha dato vita a un’iniziativa fortemente voluta per gratificare gli allievi in un anno mai difficile come questo. La chiusura di tutte le palestre ha dato un duro colpo a molte associazioni sportive, soprattutto ha completamente cancellato ogni forma di aggregazione e interazione. Quando le normative lo hanno permesso  siamo riusciti a tornare in palestra, senza piu  lokdown contro ogni tendenza sono stati avviati i corsi d’esame. A cambiare, rispetto al passato, è stata solo la modalità di svolgimento degli esami, non in presenza del pubblico. Nella foto, da sinistra in alto, il 4° dan Chiove Francesco, l’istruttore Guglielmo Pane, il Maestro Giovanni Pane, il 4 dan Marino Grazia. Da dx accosciati: il 1° dan Cosentino Ruggero, Paolo Bulla, Antonio Granata, Davide Barresi.