Quando le arti marziali si mescolano in una manifestazione poliedrica

Un successo la seconda edizione di “Interstile in Amicizia”.

Un evento straordinario, ricco di energia, passione e collaborazione, ha animato il Palazzetto Sportivo Mauro Iavarone di Piedimonte San Germano. La seconda edizione di “Interstile in Amicizia”, un’iniziativa unica nel suo genere, ha visto la partecipazione di oltre 60 atleti, dai più giovani di soli 4 anni ai più esperti che hanno avuto l’opportunità di crescere e migliorarsi grazie all’incredibile expertise dei Maestri presenti. L’evento, organizzato dal Maestro Fionda Massimiliano, responsabile della scuola di karate SANKUKAI Asd KARATEKAI, e dal Maestro Domenico Veronesi, responsabile della NOCS SCHOOL di Ju Jitsu, ha visto la sinergia di due grandi realtà sportive del CONI, ASI e ACSI, creando un’atmosfera di vera unione e amicizia tra le diverse discipline, dimostrazione che l’unione dei vari enti sportivi possano insieme diffondere lo sport. A scendere in campo, infatti, sono stati Maestri d’eccezione, tutti pronti a trasmettere la loro straordinaria esperienza. Tra di loro, il Maestro Angelo Carlucci, portavoce del Judo, il Maestro Roberto Cerecchi con il suo Aikido, il Maestro Francesco Belli della NOCS School con il Ju Jitsu e la Maestra Carla Mazzarella, una vera esperta nel settore Olistico e del Benessere. Ognuno ha contribuito a rendere questo stage un viaggio sensoriale e tecnico senza pari, dove ogni atleta ha potuto arricchire la propria preparazione in un contesto di continuo scambio. Lo stage è stato molto più di un semplice allenamento: è stata un’esperienza di crescita personale e di inclusione sociale, dove i giovani atleti, insieme ai loro genitori, si sono uniti sotto il comune spirito di passione per lo sport. Un vero e proprio workshop multidisciplinare, dove i partecipanti si sono alternati sul tatami per affinare le loro abilità, approfittando degli insegnamenti dei Maestri, che hanno saputo guidarli con passione, dedizione e competenza. Un momento davvero emozionante si è vissuto con l’esame di passaggio di grado degli allievi della NOCS School, che hanno coronato un percorso di impegno e crescita con il conseguimento dei loro nuovi gradi. Inoltre, la Maestra Carla Mazzarella ha chiuso in grande stile l’evento, regalando a tutti presenti un’esperienza unica: un bagno sonoro con campane tibetane, gong e tamburo sciamanico, un viaggio di rilassamento e riequilibrio che ha coinvolto atleti, genitori e tutti i partecipanti, in un’atmosfera di totale benessere fisico e mentale. Un momento davvero speciale, che ha fato vibrare l’anima di ogni singola persona presente.

A chiusura dell’evento, il Maestro Fionda e il Maestro Veronesi hanno espresso un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti: “Un grazie va a tutti gli ospiti e a tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’evento. Inoltre, un ringraziamento particolare per il loro instancabile supporto, che ha reso possibile la realizzazione di questo evento con la loro continua vicinanza e il sostegno alla crescita dello sport, va ai dirigenti nazionali: Michele Lanni di ‘ACSI e Fabio Bracaglia di ASI”.

Medaglie e attestati di partecipazione sono stati consegnati con orgoglio a ciascun atleta, come simbolo di un impegno che va ben oltre la semplice competizione, ma che è fondato sulla crescita, sulla passione e sull’amicizia. Un grazie speciale va anche all’amministrazione del Comune di Piedimonte San Germano, in particolare all’assessore allo sport Valerio D’Alessandro, per il supporto instancabile che ha permesso la realizzazione di questo evento che si è rivelato un trionfo sotto ogni punto di vista. La seconda edizione di “Interstile in Amicizia” è stata un successo straordinario, confermando che lo sport, quando diventa condivisione e passione, è in grado di creare legami indissolubili e di arricchire profondamente l’anima di chi vi partecipa.

Un viaggio all’interno delle lotte tradizionali

L’intervista a Vittorio Giorgi ⬇︎

“Le Lotte Tradizionali sono quelle lotte praticate a scopo ludico da secoli, in determinate regioni geografiche o da determinate etnie, che di generazione in generazione sono state trasmesse fino a noi, oggi. Fanno parte della famiglia degli Sport Tradizionali, detti anche Ethnosport. Nella Carta Internazionale per l’Educazione Fisica, l’Attività Fisica e lo Sport, l’UNESCO ha dichiarato che la pratica dello Sport è un diritto fondamentale di ogni essere umano e che gli Sport e Giochi Tradizionali fanno parte del patrimonio intangibile e rappresentano un simbolo della diversità culturale delle nostre società. Ha, poi, iscritto alcune Lotte Tradizionali nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Questa è la definizione che ci viene offerta da Vittorio Giorgi, nel suo “Manifesto delle Lotte Tradizionali”. Avvocato civilista di Caserta, esperto in relazioni internazionali e sport management, nel 2014 ha fondato la Federazione Italiana Lotte Tradizionali (FILT), affiliata ad ASI. Le due organizzazioni hanno siglato un accordo di collaborazione.

Presidente Giorgi, come nasce la Federazione Lotte Tradizionali Italiane? “Per 10 anni ho ricoperto la carica di Console onorario della Repubblica dell’Uzbekistan per la Campania e il Molise. Avendo praticato Arti marziali, sono rimasto molto affascinato dalle lotte tradizionali dei Paesi centroasiatici. Nel 2014 ho fondato la Federazione Italiana Lotte Tradizionali (FILT), che oggi gestisce circa 15 lotte su mandato delle rispettive federazioni internazionali. Siamo, inoltre, membri della United World Wrestling e della World Ethnosport Confederation. Gestiamo QAZAQ KURESI (Kazakhstan), GUSHTINGIRI (Tagikistan), ALYSH e KYRGYZ KUROSH (Kyrgyzstan),SSIREUM (Corea), ABA WRESTLING e SHALWAR WRESTLING (Turchia), UKRAINIAN BELT WRESTLING, GOUREN (Bretagna), BACK-HOLD (Scozia), CHIDAOBA (Georgia), TRINTA (Moldova), BELBOGLI e BEL OLISH KURASH (Uzbekistan), BELT WRESTLING KORESH (Tatarstan), KHAPSAGAI e MAS-WRESTLING (Yakutia)”.

Uno scatto del Team Italia ai World Nomad Games 2024

Recentemente ha firmato un accordo di collaborazione con la Scuola Trimigno di Manfredonia, per la promozione del Bastone Pugliese. Cosa ci può dire delle lotte tradizionali italiane? “In epoca medievale e rinascimentale, in Italia le lotte venivano praticate a scopo ludico in due distinti contesti sociali: quello popolare della civiltà agro-pastorale e quello delle classi aristocratiche, dove i ricchi signori invitavano i lottatori nelle loro corti, per offrire agli ospiti degli avvincenti spettacoli. In Italia, ancora oggi, abbiamo delle particolari lotte tradizionali come la Sistrumpa (lotta sarda) e la Scherma di Bastone Pugliese, Siciliano e Napoletano. Non dobbiamo considerarle soltanto come degli sport regionali, ma come delle autentiche tradizioni appartenenti al Patrimonio Culturale Nazionale. Meritano, pertanto, di essere valorizzate e supportate a tutti i livelli. Posso dire che in molti Paesi esteri, le lotte tradizionali ricevono un valido sostegno economico sia dai Ministeri dello Sport e della Cultura, che da sponsor privati. In Italia dobbiamo raggiungere questo risultato”.

Che opportunità offre la sua federazione agli atleti e tecnici delle varie arti marziali? “In dieci anni di attività, abbiamo disputato oltre 50 competizioni internazionali delle varie lotte, vincendo medaglie. Far parte della squadra azzurra di lotte tradizionali è il sogno di molti atleti e tecnici. È una grande opportunità per fare esperienza in contesti di alto rilievo, confrontandosi con avversari estremamente competitivi dei vari Paesi del mondo”.

Può raccontarci dei vostri recenti successi internazionali? “Nel 2023 Mattia Galbiati ha vinto l’oro ai mondiali di Ukrainian Belt Wrestling e Mariasole Momentè l’argento nel Qazaq Kuresi ai World Combat Games a Riyadh. Il traguardo più importante lo abbiamo raggiunto nel 2024 ad Astana, ai World Nomad Games, le Olimpiadi degli Sport Tradizionali. Siamo andati con una Squadra molto forte e, grazie a Betty Vuk, abbiamo vinto la medaglia d’oro nel Qazaq Kuresi. La prima medaglia, in assoluto, per l’Italia in questi giochi. La troupe di RAI NEWS ci ha anche intervistato. Abbiamo, poi, partecipato al Festival Internazionale delle Lotte Tradizionali a Vilnius, vincendo due ori e un bronzo nel Gushtingiri, e un bronzo nell’Ukrainian Belt Wrestling. Lo scorso 27 febbraio a New Delhi, ai campionati mondiali di Qazaq Kuresi, Eleonora Ghetti ha conquistato la medaglia di bronzo. Un mondiale di alto livello tecnico che, a dispetto della singola medaglia, ha visto l’Italia protagonista”.

Presidente Giorgi, come valuta il percorso della nostra Nazionale? “Sono molto soddisfatto di com’è andato questo mondiale di Qazaq Kuresi. Siamo tra i paesi più medagliati d’Europa e raggiungere un bronzo mondiale è sempre un bel risultato! Una bella squadra azzurra con sette atleti: Francesco Pio Aidone, Walter Baccinelli, Gaia Daranuta, Sandro Lorito, Matteo Slongo, Eugenio Sturniolo ed Eleonora Ghetti, e due Tecnici giovani e bravi come Mattia Galbiati e Chiara Meucci”.

In queste trasferte, però, non si dà spazio solamente al risultato sportivo… “I nostri atleti sono sempre molto motivati e puntano a fare un buon risultato ovviamente, ma sono anche attratti dall’aspetto culturale che caratterizza le Lotte Tradizionali. Ogni trasferta è un’occasione per scoprire altre culture e vivere lo spirito di amicizia con gli altri partecipanti. Negli atleti e tecnici non guardo solo le capacità sportive ma, soprattutto, le qualità della persona. Per me non conta solo il risultato sportivo, ma anche il valore umano che c’è dietro”.

A proposito di valore umano, qual è la sua riflessione finale su questo mondiale? “I nostri atleti e tecnici hanno vissuto con grande attesa ed impegno questo mondiale. Si sono allenati molto, consapevoli delle difficoltà, perché c’erano atleti di altissimo livello. Hanno combattuto con determinazione ed entusiasmo. Questa medaglia testimonia la passione, l’impegno, il sentimento e il forte spirito di gruppo: la medaglia del singolo Atleta è una medaglia di tutta la squadra”.

Presidente Giorgi, i risultati della FILT sono positivi ma, secondo lei, si potrebbe migliorare ancora? “Certo! Vogliamo migliorare di continuo e un buon risultato ci spinge ad alzare l’asticella. Dovremo allargare la rosa degli atleti, in modo da essere sempre più competitivi”.

Ha già in mente qualcosa per far sì che questo bacino di utenza si allarghi? “Cerchiamo di far avvicinare altri atleti tramite i nostri seminari. Vorrei, poi, organizzare in Italia un Festival delle Lotte Tradizionali, per contribuire alla loro promozione.

Come divulgate in Italia le Lotte Tradizionali? “Negli ultimi due anni abbiamo organizzato seminari di Alysh, Gushtingiri e Lotte Celtiche, in collaborazione con le rispettive federazioni internazionali, tenuti da formatori di altissimo livello. Abbiamo, così, formato atleti, tecnici e arbitri. Ci sono, ora, Centri di formazione di lotte tradizionali a Caserta, Seregno, Livorno e Francavilla a mare”.

Lincoln Han, Vittorio Giorgi, Mattia Galbiati

 

Caiazzo sul podio del campionato regionale di kick boxing della WTKA

Si è svolto a Velletri il campionato regionale di kick boxing della WTKA. Circa 250 i partecipanti al Torneo provenienti dalle società sportive laziali. L’Asd ASI Palestra Massimo Caiazzo, la storica scuola di taekwondo e kick boxing  terracinese del Maestro Carmine Caiazzo ha partecipato con due dei giovanissimi campioni emergenti del momento, Massimo Caiazzo e Lorenzo Venerelli.

Massimo ha gareggiato nei pesi medi (-70 kg.) ‘Categoria esperti ‘ cimentandosi per la prima volta nella specialità kick light (specialità della kick boxing che consente l’uso dei micidiali low kick) calci alle gambe. Massimo ha vinto la medaglia d’oro salendo sul gradino più alto del podio contro un forte ed esperto atleta Laziale. Eccellente la prestazione di Lorenzo che ha combattuto nella medesima specialità categoria pesi medi superiori (-75 kg) ‘Classe Juniores’. Lorenzo perde in finale conquistando la medaglia d’argento contro un fortissimo ed esperto atleta della capitale.

Commenta il Gran Master Carmine Caiazzo: “Sono estremamente soddisfatto della crescita agonistica dei nostri nuovi atleti. Ormai sono entrati nella classe esperti gareggiando da oltre quattro anni nei circuiti Nazionale del taekwon-do e kick Boxing stanno raggiungendo la maturità giusta che gli consente di esprimersi al meglio nella performance in gara.
Sono fiducioso per i prossimi appuntamenti agonistici ufficiali: a febbraio 2025 il campionato Nazionale di taekwon-do ed il 13  Aprile 2025 il torneo internazionale Anxur Battle a Terracina. Inoltre sempre a Terracina si svolgerà il 12 aprile la prima edizione del trofeo nazionale di karate Coppa del Presidente. Alcuni dei nostri atleti gareggeranno anche in tale meravigliosa disciplina da combattimento”.

Festival Internazionale delle Lotte Tradizionali a Vilnius: Italia, 4 medaglie

È stata la città di Vilnius, capitale della Lituania, ad ospitare lo scorso 14 dicembre il Festival Internazionale delle Lotte Tradizionali 2024, organizzato dalla International Traditional Wrestling Union (ITWU) e la European Traditional Wrestling Association (ETWA) con la collaborazione della International Federation of Ukrainian Belt Wrestling. Quindici i Paesi partecipanti, sei gli atleti azzurri della Federazione Italiana Lotte Tradizionali, guidati dal tecnico Mattia Galbiati, che hanno gareggiato in due lotte. La manifestazione è iniziata col campionato mondiale di Ukrainian Belt Wrestling, che ha visto Federico Zardo conquistare la medaglia di bronzo, mentre Roberto Terranova e Vincenzo Potenza hanno sfiorato il podio. Subito dopo, il torneo internazionale di Gushtingiri, lotta tradizionale del Tagikistan, dove Betty Vuk (-78kg) ed Eleonora Ghetti (+78kg) hanno vinto tutti gli incontri, conquistando la medaglia d’oro, mentre Andres Felipe Moreno, seguito a bordo tatami dal padre, maestro Salvatore Finocchiaro, ha ottenuto la medaglia di bronzo nella cat.+95 kg. La Squadra Azzurra è stata accompagnata da Giorgia Dalla Corte, tecnico e fisioterapista, e dal fondatore e presidente Vittorio Giorgi che dichiara: “Questa vittoria ha un significato particolare, dato è giunta il giorno prima del decimo anniversario della fondazione della nostra federazione, avvenuta a Caserta il 15 dicembre 2014 con Raffaele Vicario, segretario generale e preparatore atletico, ed altri soci. Dieci anni di impegno costante, animato da passione sportiva e sana ambizione. Abbiamo fatto conoscere il significato storico-culturale delle lotte tradizionali e disputato oltre cinquanta competizioni internazionali in oltre quindici lotte tradizionali, portando la bandiera italiana in molti Paesi del mondo e donando al nostro Paese delle splendide medaglie. Per noi le competizioni non sono soltanto un’esperienza sportiva, ma anche un’esperienza umana che può farci migliorare come persona, perché lo Sport è uno straordinario spazio pieno di valori e motivazioni. Voglio ringraziare pubblicamente tutti gli atleti, tecnici, dirigenti e simpatizzanti che in questi anni hanno dato il loro contributo per il raggiungimento di straordinari risultati in campo nazionale ed internazionale”.

Anche ASI piange la scomparsa del Maestro Park Young Ghil

Il mondo del Taekwondo piange la scomparsa del Maestro Park Young Ghil, una figura leggendaria che ha segnato per sempre la storia di questa disciplina in Italia. Nato a Seoul, in Corea del Sud, il Maestro Park approdò nel nostro Paese negli anni Sessanta, portando con sé un’arte marziale ancora poco conosciuta, ma destinata a trasformarsi in una delle discipline più praticate e amate. Nel 1966, insieme a suo fratello Sun Jae, il Maestro Park Young Ghil iniziò a insegnare il Taekwondo nelle regioni meridionali, per poi diffondere questa arte in tutta Italia. Grazie al suo impegno instancabile, alla sua dedizione e alla sua passione, il Taekwondo trovò terreno fertile nella nostra nazione, crescendo rapidamente e conquistando il cuore di migliaia di praticanti, dai più giovani a quelli che poi sarebbero diventati atleti agonisti.

Carmine Caiazzo con il Maestro Park Youngh Ghil

Nel 1972 nacque il Centro Taekwon-do Terracina con istruttore il bravissimo Giorgio De Maio e Direttore Tecnico proprio il Maestro Park Youngh Ghil che diffuse lo sviluppo del TKD Soprattutto nell’Italia Meridionale. Attuale Direttore tecnico del Centro TKD Terracina è Carmine Caiazzo Responsabile Nazionale Arti Marziali ASI: “Conserverò sempre il ricordo del rapporto Maestro-Allievo che ebbi con Park Yough Ghil. Preziosi sono stati i consigli del Maestro. Con lui  siglammo uno storico accordo con la FITA (la federazione Olimpica) e la Fitae (la rappresentanza della ITF in Italia). Tanti ricordi… Oggi anche l’ASI piange la scomparsa di questa monumentale figura del Taekwondo Mondiale”.

Un’eredità indelebile
Il Maestro Park Young Ghil non era solo un insegnante, ma un vero mentore e ispiratore. La sua visione andava oltre l’aspetto tecnico del Taekwondo: per lui era uno strumento educativo, un mezzo per formare le nuove generazioni ai valori del rispetto, della solidarietà e della disciplina. Nonostante le difficoltà degli inizi, il Maestro attraversò in lungo e in largo l’Italia per insegnare il Taekwondo nei luoghi più periferici, accendendo speranze e costruendo comunità unite attorno a questa antica arte marziale. Il suo lavoro ha formato figure di spicco del Taekwondo italiano, come Angelo Cito, attuale presidente della FITA, Claudio Nolano, direttore tecnico della squadra nazionale e tantissimi Maestri che oggi guidano altrettante palestre. Grazie alla sua guida, molti allievi hanno trovato nel Taekwondo una strada di vita, arrivando a rappresentare l’Italia ai massimi livelli agonistici. Nel 2000 fu il primo Direttore Tecnico a guidare l’Italia del Taekwondo ai primi Giochi Olimpici di Sydney.

Un maestro fino alla fine
Cintura nera 9° Dan, il Maestro Park non ha mai smesso di insegnare, continuando a trasmettere il suo sapere con dolcezza e passione, soprattutto ai più piccoli, per i quali aveva sempre una parola gentile. La sua presenza nelle palestre era un punto di riferimento insostituibile, un legame tra le radici della disciplina e il futuro delle nuove generazioni. Nel 2016, la Federazione Italiana Taekwondo, guidata dal presidente Angelo Cito, lo ha onorato nominandolo Presidente Onorario FITA, un riconoscimento sentito e meritato per una vita interamente dedicata alla diffusione del Taekwondo in Italia.

Le leggende non muoiono mai
Con la scomparsa del Maestro Park Young Ghil, il Taekwondo italiano perde uno dei suoi pionieri, ma la sua eredità vivrà attraverso i suoi allievi, le palestre che ha ispirato e gli insegnamenti che ha trasmesso. Le sue parole e i suoi gesti rimarranno per sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, mentre le generazioni future continueranno a camminare sul sentiero che lui ha tracciato con tanta dedizione.