Notizie

12.11.2023

Sport

| Scacchipugilato

Trionfo italiano ai quinti Campionati Mondiali di Scacchipugilato

I quinti Campionati Mondiali di Scacchipugilato hanno concluso la loro epica edizione, lasciando dietro di sé una stagione straordinaria caratterizzata da successi e traguardi che segnano la maturità di questo innovativo sport, soprattutto in Italia. Organizzati dalla Federazione Italiana Scacchipugilato (FISP) in collaborazione con la World ChessBoxing Organisation (WCBO), sotto l’egida internazionale del Panathlon International, l’evento ha ricevuto il sostegno di ASI che da tempo supporta attivamente lo sviluppo di discipline emergenti.

Si uniscono ai promotori dell’evento anche la FIDE, la Federazione Internazionale degli scacchi e l’International Boxing Association (IBA), da settantasette anni la federazione internazionale del pugilato. Nel settembre 2022, questi ultimi, si sono incontrati a Losanna, in Svizzera, auspicando una collaborazione tra le due federazioni: quale miglior occasione per loro quella di dare il proprio supporto ai Campionati Mondiali di Scacchipugilato.

I primi mondiali in Italia e la rappresentanza dei cinque continenti

Un capitolo speciale di questa edizione è stato scritto nello scenario del PlayHall di Riccione, segnando la prima volta che i Campionati Mondiali si sono tenuti in Italia. Questo ha rappresentato un significativo spostamento dai confini orientali, dove le quattro edizioni precedenti avevano avuto luogo (due in Asia, poi in India e Turchia). Ancora più significativo è stato il fatto che, per la prima volta, tutti e cinque i continenti hanno contribuito alla competizione, con l’Africa rappresentata dalla delegazione del Gambia e l’Oceania garantendo la sua presenza con atleti australiani. Nuove nazioni, tra cui il Kazakistan, la Repubblica Ceca e il Canada, hanno arricchito ulteriormente la partecipazione internazionale. Questa edizione ha anche celebrato tre ventesimi anniversari significativi: la nascita del Chessboxing, la fondazione della prima WCBO e il primo Campionato Mondiale in formato match.

La formazione di nuovi arbitri-giudici-cronometristi in capo ad ASI

L’Italia, rinomata a livello mondiale per l’alta qualità dei suoi arbitri, ha nuovamente dimostrato il suo impegno nella formazione di professionisti di eccellenza. L’ equipe arbitrale ASI è stata appositamente costituita in vista dei Campionati Mondiali di Scacchipugilato a Riccione nel 2023, dando maggiore risalto all’impegno italiano in questa disciplina.Il corso per diventare arbitri giudici cronometristi previsto da ASI si è svolto a settembre attraverso una serie di lezioni online che hanno analizzato tutti i compiti di un arbitro, il lavoro d’equipe, le differenze tra i vari regolamenti delle tre categorie di Scacchpugilato esistenti (tradizionale, light e fit), il ruolo del medico di gara e la relazione tra arbitri, atleti e allenatori. L’ultimo incontro pratico si è tenuto invece a Milano alla presenza, tra gli altri, del Presidente Regionale ASI Lombardia Marco Contardi che ha condotto un intervento sul mondo dello sport italiano e di Volfango Rizzi, arbitro internazionale, formatore e responsabile della disciplina in casa ASI ma soprattutto vera colonna portante di questa realtà in Italia nel ruolo di presidente FISP. I risultati per i cinque aspiranti giudici sono stati tutti positivi e il superamento del corso, a seguito di una prova scritta e una pratica, ha garantito loro il Diploma Nazionale ASI-CONI, il tesserino tecnico biennale e l’iscrizione all’albo Tecnici ASI.

Nicolò Tiraboschi, il primo italiano a vincere una medaglia d’oro

Tiraboschi vince il titolo dopo cinque giorni di gare

Il momento culminante dell’edizione è stato il trionfo Nicolò Tiraboschi come il primo italiano di sempre a vincere una medaglia d’oro ai Campionati Mondiali WCBO di Chessboxing per la categoria under 65 kg. In precedenza Gianpiero Sportelli e Marcello Gasperini avevano vinto delle medaglie ma mai arrivando all’oro. L’oro lo aveva conquistato anche Marco Muccini, l’anno passato, ma nel Chessboxing-fit, una versione senza contatto che apre il Chessboxing a tutti coloro che sanno giocare a scacchi. A ventitré anni, con solo un anno di boxe alle spalle ha vinto il titolo contro il francese Tony Infantino, costringendo l’avversario al ritiro ad un passo dallo scaccomatto. Era per lui la sua prima partecipazione ad un mondiale. Tiraboschi è stato fino ai venti anni una delle promesse degli scacchi in Italia, dopo il diploma aveva deciso di dedicare un solo anno agli scacchi per vedere dove poteva arrivare, poi a marzo è esplosa la pandemia e da allora ha giocato solo un breve torneo a tempo lungo. Mentre si iscriveva all’università sentiva crescere l’esigenza di sfogare fisicamente i mesi di inattività. Così Nicolò, che già conosceva nella teoria la disciplina, fa l’incontro con Volfango Rizzi che lo spinge a provare e a cimentarsi nella disciplina, fino a gennaio di quest’anno dove Nicolò debutta per la prima volta ai Campionati Italiani di Chessboxing Light e Fit e poi, per la prima volta, la partecipazione al mondiale e la vittoria con l’oro nella categoria tradizionale di Scacchipugilato.

Questo trionfo non solo consolida la posizione dell’Italia nel panorama internazionale dello Scacchipugilato ma testimonia anche il crescente interesse e coinvolgimento di atleti provenienti da diverse discipline in questa affascinante combinazione di scacchi e pugilato. ASI, insieme agli altri partner, continua a svolgere un ruolo chiave nello sviluppo e nella promozione di questo sport in rapida crescita, preparando il terreno per una nuova era di successi e sfide.

 

In Evidenza