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05.09.2019

Sport

| Tiro al Volo

Tiro a Volo. D’Aniello e ASI insieme

Tre volte mondiale nel Tiro a Volo, specialità Double Trap. E poi Argento olimpico a Pechino, Campione Europeo e, più volte, italiano, Collare d'Oro al Merito Sportivo. Francesco D'aniello, un fuoriclasse della sua disciplina, si è legato ad ASI che sta facendo del Tiro al Volo uno dei suoi punti di forza e di espansione. Il legame con un campione del calibro di D'Aniello si aggiunge all'affiliazione dei campi di Tiro di Roma-Lunghezza e di Nettuno, dopo quello di Lonato del Garda, sede del campionato iridato e del Campionato Europeo da poco terminato. Una grande "doppietta": si tratta della prima volta che una struttura ospita sia il torneo planetario che continentale. Il tutto, proprio nell’anno che precede le Olimpiadi di Tokyo 2020.

D'Aniello, nato a Nettuno, in provincia di Roma, il 21 marzo del 1969, fino all'età di 30 anni era un normale agente di polizia del commissariato Viminale, a Roma.
Ha scoperto per caso il tiro a volo, durante una gara organizzata dal suo circolo. Si è subito appassionato a questo sport praticandolo da amatore, fino a quando è stato notato da Pierluigi Pescosolido, il responsabile del settore tiro a volo delle Fiamme oro, che, resosi conto delle sue potenzialità, lo fece trasferire al Gruppo sportivo della Polizia di Stato. Una bella storia, quella di D'aniello arrivato a difendere i colori azzurri tra Mondiali e Giochi Olimpici.
"Le mie prime fucilate, da puro neofita autodidatta, nella disciplina del Tiro a Volo, risalgono al 1999 ed il mio primo fucile è stato un Beretta DT10, mentre oggi invece, mi alleno e gareggio, con un Beretta DT11 XTrap. La mia filosofia di vita è credere fermamente che….  “Non è mai troppo tardi'…". Queste le parole di D'Aniello che cita un grande maestro della buona scuola italiana, Alberto Manzi che, proprio con la sua trasmissione 'Non è mai troppo tardi', contribuì ad alfabetizzare un milione e mezzo di italiani con le lezioni a distanza tramite l'unico canale esistente della RAI e conseguenti esami da privatisti. Il successo di questa trasmissione fu tale che, successivamente, venne riprodotta all'estero in ben 72 Paesi.

Non è dunque troppo tardi per nuove e importanti sorprese, insieme ad ASI che saranno presto svelate. Sorprese da medaglia d'Oro.
 

[  Fabio Argentini  ]
 


(Una veduta del campo da tiro di Roma)


(Il Direttore Generale ASI, Diego Maria Maulu, insieme con Francesco D'Aniello)


(D'Aniello in maglia azzurra)



 

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