19.09.2023
Sport
| Sport equestri
Prosegue il sodalizio tra ASI e Global Tour
Settembre è il mese che l’equitazione italiana dedica al Longines Champions Global Tour: il gotha del Salto Ostacoli mondiale anche quest’anno sceglie Roma per la tappa italiana e chiama ASI a collaborare.
Il Longines Global Champions Tour, definito come la Formula 1 del Salto Ostacoli mondiale, con le sue 17 tappe internazionali, da Londra a Parigi, da Doha a Miami, arriva a Roma con il suo staff internazionale, i suoi cavalli da sogno, i suoi cavalieri come star del grande schermo.
Ogni inizio settembre Roma segna un nuovo record per la sua tappa: ormai da 8 anni la Città Eterna si presta incondizionatamente alla pacifica invasione degli enormi van provenienti da ogni angolo del Globo che trasportano i cavalli campioni convenuti alla sfida romana: insomma Roma caput mundi anche nell’Equitazione.
Da tre edizioni, dopo aver calcato le arene dello Stadio dei Marmi, il Circo Massimo diviene un grande campo di Salto Ostacoli di sabbia bianca e riporta i cavalli dopo 2000 anni nel più grande stadio dell’antica Roma; una manifestazione disegnata nei minimi particolari da uno staff internazionale in grado di coinvolgere un pubblico variegato costituito per lo più di appassionati di Equitazione, ma anche di famiglie romane e turisti; una tre giorni di fine estate all’insegna dello sport di vertice affidato ai cavalieri in cima alle classifiche mondiali.
BARBARO: “Eventi modello di sostenibilità”
La conferenza stampa di apertura riserva numerose sorprese, una delle quali riguardante il Presidente ASI, Senatore Claudio Barbaro: presente come sempre all’evento, il Senatore Barbaro, nelle vesti di Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, ha rivelato alla platea di aver proposto la tappa di Roma del Global Champions Tour come modello di sostenibilità ambientale come le Olimpiadi invernali di Milano–Cortina 2026: “Siamo alle prese con l’organizzazione dei Giochi invernali ed esiste un criterio che stiamo cercando di attribuire a ogni attività produttiva. Parliamo dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi. Stiamo ragionando su eventi campione come il Global e Milano-Cortina. Sport ed ecosostenibilità, benessere e salute sono tutte facce di una stessa medaglia”.
Storico ormai il sodalizio con ASI che si riconferma partner prescelto dal direttivo del Global per un compito delicato e impegnativo: curare l’attenzione alla riabilitazione degli ex detenuti. Da sempre ASI Sport Equestri e Asi IntegrAzione Sociale hanno una particolare attenzione per le attività che coniugano l’Equitazione all’impegno sociale ed è proprio strizzando l’occhio all’ambito sociale che anche quest’anno è presente con il progetto “Io ci sto dentro” in collaborazione con Gruppo Idee: detenuti in permesso o in semilibertà ed ex detenuti sono stati chiamati a svolgere mansioni di sicurezza e manutenzione, mettendosi a disposizione in occasione di questo evento “per restituire alla società come da loro dichiarato” con l’intento di dimostrare tutta la loro voglia di rimettersi in gioco offrendo prestazioni lavorative, provando delle nuove realtà, del tutto diverse da quelle vissute, ed ottenendone nuovi stimoli. A latere naturalmente anche un’impegnativa opera di divulgazione culturale con ampio spazio dedicato al tema del recupero delle persone detenute.
Presenti in gara tutti i primi 10 cavalieri del mondo oltre ai migliori italiani, molti dei quali in rappresentanza dei gruppi sportivi militari. Lo svedese numero 1 al mondo, Henrik Von Eckermann in sella al suo King Edwards, si conferma un fuoriclasse anche in quest’occasione aggiudicandosi la tappa inseguito da molti colleghi illustri come l’olandese Smolders, precedente capolista del circuito, e il francese Epaillard.
Insomma una manifestazione sportiva internazionale carica di sport grazie alla presenza dei campioni mondiali del Salto Ostacoli, pregna di storia grazie alla location mozzafiato del Circo Massimo e piena di impegno sociale grazie alle attività ASI.
Il Circo Massimo: 2500 anni di storia Del Circo Massimo oggi rimangono soltanto alcune spoglie vestigia che ne descrivono il perimetro tra i colli Palatino ed Aventino e disegnano solo alcuni particolari; ma 2500 anni fa quello del Circo Massimo era uno stadio, il più grande costruito nella storia umana; dedicato alle corse dei cavalli ed ai Ludi Romani, fu teatro del Ratto delle Sabine; esibiva tutta la sua imponenza in 600 metri di lunghezza e 140 di larghezza, si sviluppava su 3 livelli ed era diviso in 4 settori a cui gli spettatori accedevano in base alla gerarchia sociale. Nei secoli subì progressivi miglioramenti ad opera dei più illuminati imperatori come Giulio Cesare, Augusto, Claudio, Traiano e, alla stregua di un moderno centro commerciale, nel suo momento di auge, ospitava centri scommesse sulle corse di cavalli, negozi di generi alimentari, magazzini, locande e luoghi di ritrovo. A tutt’oggi rappresenta una delle location romane preferite per passeggiate, sport all’aria aperta, spettacoli, concerti ed eventi di portata nazionale e mondiale proprio come il Longines Global Champions Tour. |
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