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04.05.2022

Sport

| Vela

Le Vele di ASI

La grande famiglia di ASI non smette mai di allargarsi, abbracciando sempre più discipline e portando in giro per l’Italia la cultura dello sport per tutti e in tutte le forme. Ed è su queste basi che, la scorsa settimana, la Giunta Nazionale del nostro Ente ha creato un nuovo Settore dedicato alla vela che porta con sé una storia lunghissima – che potremmo ricondurre facilmente agli albori della civiltà – e che ha accompagnato da protagonista la vita dell’uomo per millenni.

Giuseppe Rossetti neo-Responsabile ASI Settore Vela

Lasciando la storia da parte, ci concentriamo, quindi, sulla disciplina sportiva. Per farlo, abbiamo raggiunto il neo-Responsabile del Settore Vela ASI, Giuseppe Rossetti, per una chiacchiera generale sugli obiettivi del nuovo percorso e per conoscere un pizzico della sua storia personale.

Da cosa nasce la sua voglia di intraprendere questa avventura?
“Nella mia vita ho avuto numerose esperienze con gli enti di promozione, anche se, in altri settori come le arti marziali, la formazione e la gestione arbitrale. Sono stato anche Presidente della Lega navale di Padova per 2 mandati, il che mi ha permesso di maturare una grossa esperienza. Finita quell’esperienza, a causa del limite dei mandati, mi sono ritrovato con una ritrovata voglia di poter gestire, migliorare e programmare. Con il Presidente del Comitato del Veneto di ASI, Andrea Albertin mi sono proposto di riorganizzare il settore sotto tutti i suoi aspetti. La risposta di Albertin è stata un netta: magari! A quel punto ho contattato alcune persone con esperienza nella lega navale per creare il gruppo e siamo partiti con il lavoro. Abbiamo programmato più attività formativa che agonistica. Questo, perché spesso le regate sono organizzate all’interno dei circoli e saltuariamente non permettendo un vero confronto agli atleti. Io le chiamo “regate di condominio”. L’obiettivo è quello di allargare sempre di più le gare portando almeno a far concorrere più circoli di zone limitrofe. Infine, abbiamo chiamato le associazioni che ognuno di noi conosce per riunirle sotto la nostra bandiera”.

Dove si troverà la vostra base operativa?
“Come base ci appoggeremo al CR Veneto con base a Padova, sede che sarà sia operativa che organizzativa. Però, vorrei che ogni regione abbia un rappresentante nel coordinamento. Sto valutando di nominare per ogni regione un coordinatore, figura fondamentale per riuscire ad essere presenti e più vicini ai problemi del territorio con più rapidità”.

Qual è l’obiettivo nel breve periodo in termini numerici?
“Il numero più importante è la presenza sulle Regioni. Al momento siamo presenti in Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Marche e stiamo valutando, invece, Sicilia, Calabria e Puglia. Inoltre, e stiamo conducendo un’analisi regione per regione contattando le realtà territoriale già in casa ASI per capire se vogliono e possono aiutarci. Come obiettivo vorrei riuscire a coinvolgere tutte le regioni costiere per poi puntare a Lombardia e Piemonte che, sui loro grandi laghi, posseggono scuole veliche importanti. Un esempio su tutti, il Lago di Garda che è proprio una “palestra” per la vela”.

Qual è uno dei primi punti su cui vorrete puntare?
“Sicuramente la formazione! Ho la fortuna di poter contare su persone che mi hanno dato una mano fin ora (anche di altre realtà) ma che ci stanno sostenendo. Stiamo creando un regolamento per la formazione molto strutturato e stringente che imporrà, a chi si vuole avvicinare all’insegnamento, ad avere già delle ampie basi (es. patente nautica). Partendo da queste basi, l’aspirante tecnico affronterà un corso di 160 ore diviso in 70 ore di apprendimento in didattica e 90 ore di tirocinio in una base nautica. Come è facile intuire, abbiamo voluto dare più importanza all’aspetto pratico della formazione con gli allievi. Tutto ciò per quanto concerne la formazione dei tecnici di base mentre, per una formazione più elevata (istruttori costieri e di altura), si avrà meno la parte pratica e più quella didattica per l’aggiornamento tecnico e di normativa”.

La Traversata dell’Amicizia

Quali sono i principali eventi in programma per questa stagione?
“Qui è doverosa una premessa perché la Vela è uno sport in questo senso più particolare. La difficoltà sta proprio nel trasportare le barche. Non sempre le famiglie degli atleti hanno a disposizione mezzi fisici ed economici per tale attività. Punteremo, quindi, a dei Trofei Regionali che siano equiparati a dei campionati Nazionali. Comunque, l’idea di un campionato italiano con atleti provenienti da tutto il paese è allo studio.
Un esempio di questa organizzazione potrebbe partire con le Asiadi. Invece di svolgerle in un’unica città, vorremmo pensare a delle Asiadi “diffuse” per Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud Italia.
Tra i vari eventi, poi, avremo tra i tanti la Traversata dell’Amicizia che va da Chioggia a Porto Piccolo. Si tratta di una lunga regata (60 miglia) che prevede il pernotto a Porto Piccolo e il rientro a Chioggia il giorno dopo. Siccome si è vicino alla Croazia si farà un omaggio (in gergo “inchino”) facendo un passaggio alla boa di Orsera-Rovigno. Un altro bell’appuntamento sarà il Trofeo Marcegaglia, chiamato così perché l’attracco avverrà sull’Isola di Albarella di proprietà della Sig.ra Marcegaglia. La regata, come detto, avrà la durata di due giorni con il pernotto sull’isola e il rientro sempre a Chioggia. Ad Albarella, poi, i partecipanti potranno usufruire, con grandi sconti, di tutti i servizi dell’isola come piscine, campi da tennis e tanto altro. Entrambe le giornate prevederanno una festa-premiazione la sera”.

Ci racconti di più sulla sua storia…
“Sono uscito dalla Marina a 24 anni e ho lavorato in ENI per una vita. Fino a quell’età non ero mai andato a vela ma ero un grande amante delle barche a motore. Dovete considerare che in marina, appunto, i nostromi si trovano a gestire prettamente imbarcazioni motorizzate. Un giorno, però, un collega mi chiese una mano per portare la sua nuova barca a vela in mare. Io, ovviamente, risposi di si pur dicendogli che non ero mai stato a bordo di una vela. Lui quasi si offese ma alla fine abbiamo passato una bellissima giornata in mare. Al rientro, dopo solo una settimana, avevo già la mia barchetta a vela di 4 metri. Fu un colpo di fulmine! Sono stato autodidatta, ho comprato libri, ho studiato ma, soprattutto, quando potevo andavo sempre in mare. Più in là mi sono avvicinato a qualche associazione come i Venturieri di Chioggia (associazione storica che verte su barche a vela in legno e storiche) e mi sono preso una barca più grande, circa 6 metri. Dopodiché sono passato ai 10 e infine oggi agli 11 metri. Entrai nei Venturieri da semplice iscritto, poi ho avuto l’esperienza in Lega Navale ed ora voglio portare tutto questo in ASI Vela”.

Ha un progetto che unisce vela e disabilità. Ce ne parla?
“Il progetto è partito qualche anno fa con Marco Rossato tramite Andrea Stella, noto ai più per essere finito sulla sedia a rotelle dopo uno sparo che ricevette a Miami tentando di fermare il ladro che gli stava rubando l’auto. Andrea è anche l’ideatore di “Spirito Stella” che, oltre ad essere fisicamente un grande catamarano completamente adattato alle persone con disabilità, è un bellissimo progetto che permette a molte persone di godersi delle lunghe giornate in mare ospitate al 100%.
Su questa falsa riga Marco Rossato, anche lui in carrozzina dopo un brutto incidente in moto, ha voluto riproporre la cosa. Al tempo, come Lega Navale, l’ho aiutato a realizzare un giro d’Italia con un trimarano. Rossato partì dall’Arsenale di Venezia e, a tappe, navigando solo di giorno, senza supporto economico e manovrando la barca completamente da solo, ha condotto il giro.
Insomma, insieme a Marco abbiamo costituito l’associazione “I Timonieri Sbandati” che si occupa proprio di questo, permettere alle persone con disabilità di andare a vela. I Timonieri sono già in ASI e, come Settore, stiamo già attrezzando a Padova un lago con piccole barche ma anche con gru, pontili e tutti i sistemi di sicurezza per far partire un bel progetto in questo senso”.

 

Le attività di vela nel periodo aprile-maggio 2022

Nelle giornate del 3-9 e 10 aprile 2022 si è svolto il 29° Trofeo di Primavera a Chioggia. Regata con percorso a triangolo a boe fisse di 9,5 miglia. La regata di domenica 3 ha presentato non pochi momenti di intenso impegno per gli equipaggi che hanno dovuto governare le imbarcazioni con forte raffiche di vento e una ventina di nodi che hanno formato un’onda media di circa 1,5/2 mt.  Meteo completamente diverso si e’ manifestato il sabato 9 che ha costretto l’organizzazione ad annullare l’evento previsto, che invece è stato recuperato con due regate la domenica 10. Numerose le societa’ presenti con 27 imbarcazioni su 31 iscritte suddivise in classi in base alla lunghezza.

All’inizio, quella che poteva sembrare una semplice veleggiata, ha assunto invece tutte le caratteristiche della regata pressoché perfetta per le condizioni meteo che hanno permesso di issare anche i meravigliosi e colorati gennaker e condurre le barche in modo soddisfacente e poter quindi dare la giusta gratificazione ai vari velisti esperti e non che, con grande serietà e professionalità, hanno portato a termine i compiti assegnati dai comandanti skipper delle imbarcazioniOttima l’organizzazione dell’esperto Emanuele Bianzale presidente del associazione “club amici della vela” anch’essa iscritta ASI, prossimo responsabile organizzazione regate ASI. La “regata dell’amicizia” prevista per il ponte del 25 aprile Chioggia Rovigno (Croazia), Porto piccolo (Ts), è stata invece spostata per condizioni meteo avverse, all’ 1- 4 giugno 2022. 

Sotto l’aspetto formativo e sociale è previsto, in data 20-22 maggio 2022 a Viareggio, il “2° corso d’altura senza barriere” indirizzato a equipaggi con disabilita’ motoria su “cadama’”, barca classica in legno appositamente adeguata per ospitare anche velisti disabili il tutto organizzato in collaborazione con” i timonieri sbandati” di Marco Rossato; navigatore disabile con all’attivo un giro d’italia in solitario. Anche questa associazione, particolarmente attiva in toscana, fa parte di ASI Vela.

Nello stesso ambito di attività per portatori di disabilità, è prevista per il weekend 9-12 giugno 2022, a Viareggio, una regata con due imbarcazioni adattate a portatori di handicap motorio agli arti inferiori.

[  Fabio Castelli  ]

 

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