04.12.2019
Sport
| Trekking
Escursione nella Riserva Naturale L’Oasi Casacalenda: il viaggio di ASI con l’Asd Il Valore
L'Oasi Casacalenda occupa i due terzi del Bosco Casale che anticamente ha ospitato l'accampamento di Gerione di Annibale. Negli anni '20 la zona viene inserita nel piano dei tagli cedui e il disboscamento programmato ogni 15 anni si fermò solo nei primi anni '90, quando il Comune di Casacalenda, proprietario della zona, trasforma il bosco in un'area protetta. Da allora viene istituita dalla Regione Molise l'Oasi di protezione faunistica, affidata in gestione alla Lipu, tramite accordi con il Comune di Casacalenda e la Provincia di Campobasso.
L'Oasi è un bosco di querce di circa 100 ettari, situato a circa 700 metri sul livello del mare in una zona a forte vocazione rurale. Riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente nell'Elenco nazionale delle aree protette dal 1997. Nel luglio di quest’anno, con delibera di Giunta, l’Oasi diventa “Riserva Naturale Regionale del Molise” diventando un’area protetta a tutti gli effetti. Polmone verde del territorio e scrigno di biodiversità, conta quasi 2000 differenti specie animali e vegetali.
Per questi motivi l’Asd Il Valore, affiliata ASI, ha voluto fortemente questa escursione perché orgogliosa di far conoscere ai propri tesserati un angolo di Molise dove tutto ciò è potuto accadere grazie alla costante dedizione dei volontari della Lipu e alle istituzioni che non hanno mai smesso di credere nelle potenzialità del territorio. Sempre più spesso sentiamo parlare dei cambiamenti climatici, dell’aggressione verso il territorio, di specie animali minacciate dall’uomo. Qui, ogni progetto messo in campo è teso alla tutela dell’ecosistema locale. Prima della visita alla Riserva, il gruppo di camminatori è stato ospitato dai frati che vivono e gestiscono il Convento-Eremo di Sant’Onofrio, risalente al ‘400, poco distante dalla Lipu. Raccolto e riportato a nuova luce dopo i lavori di ristrutturazione, si presenta ai visitatori con i suoi affreschi e dipinti su tela del periodo barocco. Il Convento è dotato di un antico Chiostro, le cui pareti interne sono decorate con pitture murali originali. Il prossimo 24 novembre, all’interno del Convento verrà inaugurata una stanza-museo dove una notte particolarmente piovosa trovò rifugio San Pio da Pietrelcina. Tanti sono stati gli aneddoti raccontati dal Frate ospitante. Il gruppo è rimasto particolarmente colpito dalla ricchezza storica e paesaggistica di un territorio così raccolto. La nostra fa parte di noi e non c’è modo migliore di scoprirlo se non in un momento di condivisione come un trekking.
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