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29.05.2023

Fisco

Il successo di ASI in Tour

LE TAPPE DI FOGGIA, BOLOGNA E TORINO.
Prosegue “ASI in Tour” il ciclo di incontri pensati per gli operatori del settore sportivo come aggiornamento sulle novità normative, ma anche un momento di confronto con consulenti esperti per gestire con maggiore consapevolezza un’attività sportiva.
Tre le tappe consumate nel fine settimana. Foggia la prima, con il Direttore Tecnico di ASI Umberto Candela nelle vesti di organizzatore e che ha visto tra i relatori gli avvocati Bianca Maria Stivanello e Andrea Albertin presidente della Consulta dei Comitati Periferici, insieme con Walter Russo Consigliere nazionale ASI, il Presidente regionale della Puglia di ASI Italo Scrocchia, il Presidente provinciale di Bari Antonello Masciullo, il Presidente provinciale di Barletta-Andria-Trani Raimondo Lima. La tappa di Bologna ha visto al tavolo insieme con il dirigente nazionale di ASI Alberto Vecchi, il Vicepresidente Giacomo Labarbuta, Furio Veronesi delegato CONI Bologna e Alessio Pistone, commercialista. A Torino, tra i relatori, Giuseppe Tamburo fiscalista ASI, la commercialista esperta in fiscalità dello sport e del Terzo Settore Cristiana Massarenti, Paolo Barbaglia, consulente del lavoro. Presente il Presidente del Comitato del Piemonte Sante Zaza insieme con il Presidente del CONI regionale, Stefano Mossino.

Si parla anche del tema del momento: il lavoro sportivo.
Una riforma che parte nel 2019 ponendosi i seguenti obiettivi:
● Aumentare l’attenzione verso la pratica sportiva di base, valorizzando gli stili di vita sani.
● Assicurare risorse certe, e maggiori, allo sport italiano, introducendo un meccanismo automatico di finanziamento e distribuendo più soldi agli organismi sportivi.
● Semplificare il funzionamento del sistema sportivo, riducendo la burocrazia e aumentando la trasparenza ed eliminare i possibili conflitti d’interesse.

Obiettivi della riforma
● Aumentare l’attenzione verso la pratica sportiva di base, valorizzando gli stili di vita sani.
● Assicurare risorse certe, e maggiori, allo sport italiano, introducendo un meccanismo automatico di finanziamento e distribuendo più soldi agli organismi sportivi.
● Semplificare il funzionamento del sistema sportivo, riducendo la burocrazia e aumentando la trasparenza ed eliminare i possibili conflitti d’interesse.

Sicuramente le ragioni che hanno portato a legiferare sul tema del “lavoro Sportivo” sono importanti, ma far coesistere questi intenti con la fattibilità e la sostenibilità da pare delle ASD e SSD che escano da due anni difficili non è semplice.
Ad oggi a 30 giorni dall’entrata in vigore sono ancora aperti i tavoli di concertazione, in cui il Nostro Presidente Claudio Barbaro sta avendo un ruolo attivo grazie alla sua lunga esperienza nel mondo dello Sport.
Nelle Tappe del Top Tur che è ormai giunto alla metà del suo percorso, c’è stata molta partecipazione e le preoccupazioni vertono maggiormente, oltre che alla paura dell’incremento dei costi dovuto non tanto ai contributi INPS che la norma inserisce con una riduzione del 50% per i primi 5 anni, ma soprattutto per i costi dati dall’INAIL e dall’IRAP che la norma si porta dietro.
Vediamo se arrivano le modifiche in discussione in questi giorni come l’aumento del limite delle 18 h settimanali per i contratti sportivi, limite oltre il quale si rischia la contestazione e la riconduzione del contratto a lavoro subordinato oltre a vedere se rimarrà l’esclusione dal lavoro sportivo delle mansioni gestionali-amministrativi.

[ Luca Mattonai ]
Responsabile ASI in Tour

 

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