L’ASI a fianco dell’ECR per aprire il confronto sul Terzo Settore

C’era un pezzo importante dell’ASI schierato come supporto culturale e organizzativo del convegno organizzato dall’ECR Party (il Partito conservatore di cui Giorgia Meloni è presidente) sul Terzo settore. Non solo il lavoro di backstage di tutto il nostro Ente, ma il nostro presidente Claudio Barbaro, il vice-presidente Emilio Minunzio, il Dipartimento Terzo Settore rappresentato da Luisa Santiloni e Giulia Ciapparoni, oltre che dal sottoscritto, hanno contribuito ad accogliere tutto il variegato mondo dell’associazionismo e del volontariato che ha sfilato nelle sale dell’Hotel Massimo d’Azeglio per confrontarsi con la destra politica italiana ed europea.

Con Gianni Alemanno, Responsabile Dipartimento Terzo Settore di ASI, il Vicepresidente sempre di ASI e nel Consiglio del Terzo Settore Emilio Minunzio e Maresa Bellucci, Responsabile del Terzo Settore di Fratelli d’Italia

C’erano veramente tutti: dall’ARCI, rappresentata dallo storico ex-presidente Giampiero Rasimelli e dalla responsabile del Terzo Settore Francesca Coleti, alle ACLI, con il presidente dell’Unione sportiva Damiano Lembo, passando per Terzjus, l’Osservatorio guidato da Luigi Bobba, il sottosegretario del PD “padre” della riforma sul Terzo settore, alla portavoce del Forum Vanessa Pallucchi, al presidente dello UISP, Tiziano Pesce, al dirigente dell’MCL Giancarlo Moretti, ai rappresentanti di Legacoopsociali, di Federsolidarietà, di ANPAS e di AUSER. Notevole anche la rappresentanza del mondo associativo vicino a Fratelli d’Italia, guidato dal responsabile del Terzo Settore del partito, Maresa Bellucci e dal responsabile per il programma Giovan Battista Fazzolari: oltre all’ASI, Opes, Modavi, Gruppi di Ricerca Ecologica e CIAO LAB.

Poi due “mostri sacri” del pensiero sull’economia civile, come Stefano Zamagni, presidente della Pontifica Accademia delle Scienze sociali, e Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Una nutrita pattuglia di rappresentati del mondo associativo e politico europeo, raccolti dal capogruppo dell’ECR Raffaele Fitto e dal Segretario generale Antonio Giordano.

E infine i due videomessaggi di una disinvolta e competente Giorgia Meloni e di un Ministro del Lavoro un po’ smarrito, Andrea Orlando, che di fatto ha lasciato al direttore Alessandro Lombardi l’onere di difendere le posizioni ministeriali su questa materia.

Le tesi esposte dall’ECR e dall’ASI sulle difficoltà in cui si dibatte in Italia la riforma del Terzo settore e sulla necessità di ottenere il riconoscimento degli Enti di questo comparto a livello dell’Unione europea e all’interno del PNRR, hanno trovato unanime apprezzamento e anzi hanno indotto, soprattutto gli esponenti di sinistra, a sollecitare un più forte coinvolgimento degli esponenti parlamentari di Fratelli d’Italia su queste materie.

Ma al di là delle tesi specifiche sull’associazionismo e il volontariato, il dato politico più significativo è che grazie a questa iniziativa è caduto un altro pezzo del già diroccato muro con cui l’establishment vorrebbe isolare Fratelli d’Italia e i conservatori europei nel ghetto degli impresentabili. E si tratta di un pezzo importante, perché il Terzo Settore è al centro di quella dimensione sociale ed etica che, almeno nei discorsi ufficiali, dovrebbe rappresentare uno dei fondamenti essenziali della nostra Repubblica.

A questo risultato non ci arriviamo da ultimi della classe: la destra sociale e il pensiero identitario e conservatore, rispetto ai progressisti, hanno molti più argomenti e valori da spendere nel superamento della visione burocratica e dirigista dello stato sociale. Un superamento che ovviamente non si può risolvere nel darwinismo sociale e dell’individualismo tipici di una certa cultura neo-liberista. D’altra parte si chiama “terzo settore” proprio perché rappresenta la Società civile, intesa come “terza forza” che deve farsi largo tra le dinamiche contrapposte e potenti dello Stato e del Mercato.

Valori come identità e comunità sono il trait d’union tra il mondo della destra e quello del Terzo settore, sono l’energia che muove il nostro progetto politico come l’opera instancabile di migliaia di volontari e di associazioni. Di più, danno forza a quelle idee di partecipazione e di sussidiarietà che possono rimettere in moto la nostra comunità nazionale, liberandola da ogni forma di rassegnazione e di sudditanza.

Insomma nel convegno romano abbiamo visto come l’associazionismo può contribuire a un confronto politico che non si riduce ad essere demonizzazione reciproca e siamo molto fieri che l’ASI abbia contribuito in prima persona a questo risultato.

[  Gianni Alemanno  ]

 

I conservatori europei si confrontano con il Terzo Settore e il volontariato. Venerdì e sabato convegno a Roma

Si terrà a Roma venerdì 24/6 presso il Centro Congressi Cavour (via Cavour, 50 A) e sabato 25/6 presso l’Hotel Massimo d’Azeglio (Via Cavour, 18) il convegno: “Terzo settore, motore di sviluppo per l’Europa” organizzato dal Partito conservatore europeo. (ECR party)
La pandemia Covid-19 e la guerra in Ucraina, hanno reso ancor più evidente il ruolo insostituibile del Terzo Settore, del mondo dell’associazionismo e del volontariato, spingendo il Partito dei Conservatori europei a organizzare un dibattito che metta a confronto tra le diverse esperienze nazionali e disegni il ruolo che l’Europa potrà giocare nel sostegno del no-profit.
L’evento sarà aperto da Raffaele Fitto, Presidente dei Deputati ECR al Parlamento europeo, ed è previsto l’intervento di Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Speaker provenienti da diverse Nazioni Europee, tra cui Italia, Polonia, Romania, Lettonia, esponenti di forze politiche e orientamenti associativi e culturali diversi dibatteranno venerdì e sabato per trovare punti in comune sulle maggiori sfide e opportunità del terzo settore europeo.
Interverranno per Fratelli D’Italia l’on. Maria Teresa Bellucci, Responsabile Nazionale Dipartimento Terzo Settore, e il sen. Giovan Battista Fazzolari, responsabile del Programma. Con loro Luigi Bobba, ex sottosegretario per le politiche sociali e oggi Presidente di Terzjus, l’on. Stefano Lepri del Partito Democratico e un nutrito gruppo di parlamentari europei e di rappresentanti del terzo settore in Europa.
Sulle radici sociali e culturali del Terzo Settore interverranno Giorgio Vittadini (Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà) e Stefano Zamagni (Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali), oltre che Vanessa Pallucchi portavoce del Forum del Terzo Settore e l’ex presidente dell’Arci Giampiero Rasimelli. Interverranno anche il direttore del Forum del Terzo Settore, Maurizio Mumolo, e il Direttore del competente del ministero del Lavoro, Alessandro Lombardi.
Il Sen. Claudio Barbaro, Presidente di ASI, introdurrà una tavola rotonda con i rappresentanti delle ACLI, del Movimento Cristiano del Lavoratori, della UISP, dell’ASUSER, dell’OPES, dell’ANPAS, del MODAVI, di CIAO LAB e dei GRE.
Il convegno è realizzato con il supporto organizzativo di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane).

 

IL PROGRAMMA

Barriere architettoniche e disabilità intellettive. Domani convegno al Salone d’Onore del CONI

Nessuna normativa di riferimento sulle barriere architettoniche per le disabilità intellettive. Un argomento importantissimo che sarà affrontato domani, 22 giugno, a partire dalle ore 15, presso il Salone d’Onore del CONI. Tanti e qualificati gli ospiti: per arrivare a una soluzione che interessa un milione di persone…

“Seicentomila persone tra Spettro dell’autismo e Sindrome di Asperger, quattrocentomila tra persone down e con iposensibilità o ipersensibilità. Il problema delle barriere architettoniche per i disabili intellettivi riguarda una fascia importante della popolazione. Eppure, dal punto di vista legislativo, ancora nessun intervento in materia”, spiega l’architetto Fabio Bugli, Presidente del Comitato Scientifico della SCAIS (Società Consulenza e Assistenza Impiantistica Sportiva), Benemerita del CONI.
L’obiettivo è quello di inserire nella progettazione architettonica, elementi che possano aiutare le persone disabili a livello intellettivo come già avviene per i disabili fisici e sensoriali: segnaletica, pittogrammi, illuminazione, scelta dei colori. Colori accesi, ad esempio, danno fastidio e generano ansia, servono colori freddi. “Ci poniamo un obiettivo etico e morale molto alto: permettere a una persona con autismo una vita quanto più possibile indipendente”, sostiene Bugli.

L’esperienza ad oggi maturata per una inclusione completa nel mondo anche dello sport per i portatori di diversa abilità, sia fisica che sensoriale che intellettiva, ha evidenziato come attualmente sia necessario affrontare ed approfondire innumerevoli aspetti che interessano, sia a livello progettuale che di esecuzione, scelte e tecnologie architettoniche che debbono considerare aspetti a livello professionale non sempre conosciuti in maniera esauriente data la complessità degli stessi.
La SCAIS ritiene che proporre un approfondimento di questi aspetti, con un conseguente miglioramento della vita e della socialità di quanti quotidianamente sono chiamati ad affrontare nel mondo delle disabilità ulteriori difficoltà rispetto a quanti costituiscono la popolazione normodotata, sia una necessità morale ed etica per quanti sono chiamati a progettare e costruire strutture e spazi che siano effettivamente inclusivi e che contribuiscano, come priorità e finalità, a permettere un miglioramento della vita di ognuno.
Gli impianti sportivi costituiscono il necessario supporto per lo svolgimento delle attività sportive, formative e ricreative e rappresentano un grande dispositivo di coesione sociale. Occorre quindi ripensare la loro offerta, rispondendo a una domanda in continua evoluzione e riqualificando le strutture esistenti per rendere gli impianti sportivi accessibili a tutti.

“Esiste la possibilità di progettare ambienti architettonici più confortevoli, favorevoli ed addirittura migliorativi dello stile di vita per chi ha una disabilità intellettiva?”, spiega ancora Bugli. “Norme, Codici e linee guida hanno migliorato lo standard vitale ed abitativo dei disabili fisici e, da qualche anno, dei disabili sensoriali. I sette principi dell’Universal Design possono costituire per molti un punto di arrivo, ma per un disabile intellettivo sono solo il punto di partenza. Ricerche recenti mostrano che la chiave per progettare per l’autismo sembra ruotare attorno alla questione dell’ambiente sensoriale e della sua relazione con il comportamento autistico. Il passaggio ulteriore, su cui si basa questo Convegno, è la Teoria del design sensoriale, che stabilisce che alterare favorevolmente l’ambiente sensoriale può favorire comportamenti autistici positivi e costruttivi.
L’ambiente che noi architetti disegniamo è qualcosa che può essere manipolato a beneficio dell’utente autistico, e di conseguenza il comportamento autistico può essere influenzato favorevolmente alterando l’ambiente sensoriale creato dai luoghi e dai materiali, aprendo la strada ad una nuova teoria applicativa del design e dell’architettura a favore dei disabili intellettivi”.

Il convegno sarà moderato dall’Ing. Dario Bugli, Presidente SCAIS.


Per chi volesse partecipare evento, argomento innovativo per quanto riguarda il nostro Paese, sarà possibile registrarsi presso il sito www.scais.it
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Terzo Settore motore di sviluppo per l’Europa. Convegno ECR con il supporto di ASI

Un convegno a Roma, il 24 e 25 giugno: “Terzo settore, motore di sviluppo per l’Europa”. Un momento di incontro delle varie esperienze europee, e anche occasione di confronto con le forze politiche e le Istituzioni.

Le due grandi emergenze che l’Italia e l’Europa hanno affrontato negli ultimi anni, la pandemia Covid-19 e la guerra in Ucraina, hanno reso evidente il ruolo insostituibile del Terzo Settore. In entrambi i casi abbiamo assistito ad un’attivazione esemplare del principio di sussidiarietà. Lo Stato, anzi gli Stati, a fronte delle loro oggettive difficoltà, hanno richiesto e incentivato la mobilitazione del privato sociale, dando priorità alla società civile organizzata. È stato infatti demandato al Terzo settore, come espressione delle varie forme di partecipazione civile e solidarietà comunitaria, il compito di operare a sostegno delle comunità, mettendo in campo tutte le sue risorse ed energie spontanee per rispondere con immediatezza ai bisogni delle persone.

La straordinaria risposta del Terzo Settore, messa in luce anche dai media, ha reso evidente la capacità del volontariato nel riuscire ad interpretare e risolvere le emergenze sociali. L’opinione pubblica appare consapevole di questa realtà, ed infatti l’indice di fiducia degli Italiani colloca il volontariato trai primi posti con il 70% (rapporto 2020 dell’Eurispes), anche se viene percepito come frammentato e non viene colta la realtà delle Reti associative del Terzo Settore.

Ma l’importanza del Terzo Settore non è prerogativa solo italiana. Il privato sociale è protagonista in molti paesi europei. Pur nella mancanza di una legislazione specifica a livello europeo (a differenza dell’Italia che ha provveduto a dotarsi di un “Codice del Terzo settore”) vi sono dati che testimoniano dell’importanza del fenomeno in tutta l’UE. Secondo studi del CESE l’economia sociale in Europa, entro la quale rientra anche l’esperienza del volontariato, impiega più di 11 milioni di persone. Anche l’Unione Europea ha cominciato ad occuparsene, e il 19 febbraio 2007 ha approvato la “Risoluzione sul Contributo del volontariato alla coesione economica e sociale” (2007/2149 [INI]).

Alla luce di queste considerazioni, il convegno romano, organizzato da ECR Party, il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei, con la partecipazione organizzativa di ASI, rappresenta un appuntamento programmatico di grande importanza.

Info: 06/95945226 – tavoloprogettazionets@asinazionale.it

 

Programma


Friday, 24 June

Centro Congressi Cavour (Via Cavour, 50/A)
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15:00 Opening Session Apertura lavori
Speakers
Emilio Minunzio, Member of Third sector National Council – Vice President of ASI (Associazione Sportive e Sociali Italiane)
Raffaele Fitto, Mep, Chairman of the ECR Group, European Parliament
Maria Teresa Bellucci, Member of the Chamber of Deputies, Responsabile Nazionale Dipartimento Terzo Settore di Fratelli d’Italia, Fratelli d’Italia

 16:30 “Third sector in Italy, a focus on the Reform” • Terzo settore in Italia, stato dell’arte della riforma
Opening
Luisa Santiloni, Third Sector Executive Director of ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane)
Speakers
Giulia Ciapparoni, Third Sector Department of ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane)
Maurizio Mumolo, Director of Forum Terzo Settore
Luigi Bobba, President of Terzjus, Osservatorio di diritto del Terzo Settore Stefano Lepri, Member of the Chamber of Deputies, Partito Democratico
Antonio Fici, Professor at Tor Vergata University of Rome


Saturday, 25 June

Hotel Massimo d’Azeglio (Via Cavour, 18)
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09:30 “Third sector in Europe, experiences and perspectives” • Terzo settore in Europa, esperienze e prospettive
Opening
Antonio Giordano, Secretary General ECR Party
Speakers
Margarita De La Pisa, Mep, ECR Group, European Parliament
Roy Heather, Member of the Board, Social Service Europe, Secretary General, Eurodiaconia (tbc)
Joachim Stanisław Brudzinski, Mep, ECR Group, European Parliament
Patrizia Toia, Mep, S&D, European Parliament
Leichsering Kai, Executive Director, European Center for Social Welfare Policy and Research (tbc)
Elina Silina, Former MP, Chair of umbrella-NGO “Union of Latvian Large Families Associations”.

11:00 “Third sector in Italy, a focus on the Reform” • Terzo settore in Italia, stato dell’arte della riforma
Report of
Alessandro Lombardi, Executive Director of Third Sector and Corporate Social Responsibility of Ministry of Labor and Social Policy

11:30 Round table “The cultural and social roots of the Third Sector” • Tavola rotonda su “Le radici culturali e sociali del Terzo Settore”
Opening
Gianni Alemanno, Third Sector National Coordinator of ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane)
Speakers
Giorgio Vittadini, President of Fondazione per la Sussidiarietà
Francesca Coleti, Member of National Presidency ARCI (Associazione ricreativa e culturale italiana)
Stefano Zamagni, President of Pontificia Accademia delle Scienze sociali
Vanessa Pallucchi, Spokesperson of Forum Terzo Settore
Wisnieska Jadwiga, Mep, ECR Group, European Parliament (tbc)

13:00 Lunch Break – Pausa pranzo

15:00 Next generation EU, Third sector and PNRR: associations as a factor of economic and social development • Next generation EU, Terzo settore e PNRR: l’associazionismo fattore di sviluppo economico e sociale
Opening
Giovan Battista Fazzolari, Member of the Senate, Fratelli d’Italia Speakers
Vincenzo De Bernardo, Director of Federsolidarietà
Eleonora Vanni, President of Legacoop Solidali
Gianni Salvadori, Manager at Misericordie
Marco Perissa, Member of the National Council of CONI
Carlo De Falco, President of GRE (Gruppi Ricerca Ecologica)

17:30 Round table with the Presidents of the association networks • Tavola rotonda con i presidenti delle reti associative
Opening
Claudio Barbaro, President of ASI (Associazione Sportive e Sociali Italiane) Speakers
Tiziano Pesce, President of UISP (Unione Italiana Sport Per tutti)
Stefano Tassinari, Vice President of ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani)
Domenico Pantaleo, President of AUSER (Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà)
Nicolò Mancini, President of ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze)
Juri Morico, President of OPES (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport)
Giancarlo Moretti, Third Sector delegate of MCL (Movimento Cristiano Lavoratori)
Mario Pozzi, President of MODAVI (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano)
Federico Palla, Secretary General CIAO LAB

During the Conference, additional speeches are expected by
Andrea Orlando, Ministry of Labour and Social Policies
Giorgia Meloni, President of ECR Party

21:00 Gala Dinner at MAXXI Museum’s Mediterraneo Restaurant
(Via Guido Reni, 4A)

Lo sport come modello educativo

Procede a gonfie vele in tutta Italia il lavoro delle associazioni sportive che stanno portando avanti con i tanti giovani il progetto Asi “1000 ce la fanno”. Dopo i primi mesi di attività, i ragazzi che hanno aderito al progetto, ricordiamo che si tratta di giovani che vivono in condizioni di disagio sociale, hanno fatto notare miglioramenti nelle dinamiche di interazione sociale. Merito davvero dello sport, vera e propria agenzia educativa e sinonimo di impegno e di costanza che mette alla prova ognuno di noi aiutandoci a superare limiti fisici ma soprattutto mentali. Ne è un chiaro esempio il lavoro svolto dall’Asd Vitattiva nei quattro mesi in cui ha portato avanti il progetto a Roma, con decine di ragazzi che hanno praticato differenti discipline sportive in quattro impianti sportivi, ottenendo dei validi risultati di integrazione sociale. L’obiettivo dell’attività proposta da Vitattiva, infatti, è stato quello di stimolare la nascita e il rafforzamento di relazioni nel tessuto sociale, dei singoli individui e dei gruppi.

[ Andrea Manetta ]