Con decreto del 21 maggio 2024, registrato in data 17 giugno, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha definito la ripartizione delle risorse del “Fondo Sport e Periferie” edizione 2024 con la finalità di ridurre, in zone di degrado urbano, situazioni di emarginazione e di disagio psicofisico nonché di migliorare il contesto ambientale, l’inclusione sociale e la sicurezza urbana.
“Nuovi investimenti del Governo per le infrastrutture sportive pubbliche, che rappresentano il cuore pulsante di ogni comunità, veri e propri baricentri di socialità, nei quali ci si ritrova, si stabiliscono relazioni, si superano le differenze e le diffidenze, alla ricerca anche del ‘risultato’, ma soprattutto del benessere psicofisico, individuale e collettivo. Con la pubblicazione odierna dell’avviso “Sport e Periferie 2024” da parte del nostro Dipartimento per lo Sport vogliamo dare continuità al Fondo che lo scorso anno era dedicato ai Comuni sotto i 100mila abitanti, mentre l’edizione 2024, con uno stanziamento di 65 milioni di euro, si rivolge a quelli con più di 100.000 abitanti. Prevedendo l’incremento delle risorse finanziarie del Fondo da 75 a 102 mln di euro, abbiamo anche destinato ulteriori 37 milioni di euro allo scorrimento della graduatoria dei progetti ritenuti idonei del 2023. Con queste misure ci poniamo l’obiettivo di concorrere al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle città, contrastando sedentarietà, disagio e degrado sociale, contribuendo a rendere le infrastrutture sportive pubbliche più accoglienti, sicure, accessibili, intelligenti dal punto di vista tecnologico ed energeticamente educate, perché lo sport è una straordinaria ‘difesa immunitaria’ che va rafforzata anche migliorandone i luoghi.” – dichiara il Ministro Andrea Abodi.
Gli interventi finanziabili dovranno prevedere, in via prioritaria, il recupero degli impianti sportivi esistenti nelle zone degradate delle città, attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, ma anche la realizzazione di nuovi impianti sportivi.
Stanziati un totale di 102 milioni di euro, così suddivisi:
€ 37.000.000 per finanziare, nell’ambito dell’Avviso Sport e Periferie 2023, circa ulteriori 55 interventi a favore di Comuni con popolazione fino a 100.000 abitanti, che, pur risultando idonei, non hanno beneficiato del finanziamento nel 2023 per esaurimento delle risorse: la pubblicazione degli aventi diritto avverrà nei prossimi giorni, appena terminata la fase di valutazione attualmente in corso;
€ 65.000.000 per il nuovo Avviso Sport e Periferie 2024, destinato ai Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti.
Con l’Avviso Sport e Periferie 2024 vengono quindi individuati i criteri di assegnazione delle risorse:
una dotazione finanziaria di € 35.000.000 per interventi proposti dai Comuni con popolazione compresa tra 100.000 e 300.000 abitanti, che potranno presentare un unico progetto, relativo a un solo impianto sportivo, e per il quale potrà essere richiesto un finanziamento massimo di € 1.000.000 con una quota di compartecipazione minima del 15%;
una dotazione finanziaria di € 30.000.000 per interventi proposti dai Comuni con popolazione superiore ai 300.000 abitanti. Questi potranno presentare un’unica istanza di finanziamento, relativa a una pluralità di progetti o, in alternativa, a un solo progetto, con un contributo massimo di:
€ 4.000.000 per i Comuni sopra 500.000 abitanti e una pluralità di impianti sportivi, con una quota di compartecipazione minima del 30%;
€ 3.000.000 per i Comuni sopra i 500.000 abitanti, in caso di presentazione di proposta progettuale per un solo impianto sportivo con una quota di compartecipazione minima del 30%;
€ 3.500.000 per i Comuni con popolazione sopra i 300.000ed entro i 500.000 abitanti, con una quota di compartecipazione minima del 20%, in caso di presentazione di proposte progettuali per una pluralità di impianti sportivi;
€ 2.500.000 per i Comuni con popolazione sopra i 300.000ed entro i 500.000 abitanti, con una quota di compartecipazione minima del 20%, in caso di presentazione di proposta progettuale per un solo impianto sportivo.
“ASI è ormai stabilmente il primo Ente di promozione sportiva in Piemonte”, così ha annunciato il Presidente del Comitato regionale Sante Zaza. “Un traguardo che ci rende orgogliosi e che dimostra l’impegno dei nostri territori, la vera linfa di un Ente che arriva ai suoi trent’anni in grande salute, proiettato al futuro forte del suo passato”, ha risposto il nostro Presidente nazionale Claudio Barbaro.
Uno scambio di battute avvenuto durante il Consiglio regionale ASI del Piemonte, solo uno degli eventi che ha caratterizzato il weekend all’ombra della guglia della grande Mole con i Campionati nazionali di Calcio, la Giunta esecutiva nazionale, il Consiglio provinciale di Torino e l’evento di danza dedicato proprio al Trentennale di ASI.
Musica e passione per i trent’anni di ASI
Partiamo proprio da qui. Dalla celebrazione dei trent’anni di ASI ‘offerta’ dal Comitato regionale. Ogni spettacolo ha una storia unica così come è stato unico lo spettacolo di danza andato in scena sabato 15 giugno alla ‘Casa del Teatro Ragazzi’ di Torino. Si è trattato di “un viaggio” attraverso luci suoni, movimento che riflette l’essenza della passione per il movimento, celebrando l’amore per la danza dai più piccoli ai più grandi uniti tutti da un’unica passione. “Normalmente una performance dura quattro minuti, quattro giri completi di lancette, 240 secondi per dare il massimo, per far vedere al pubblico di che cosa siamo stati capaci di realizzare dopo molto sudore e fatica”, spiega Silvia Fiore, membro di Giunta ASI, danzatrice, insegnante e coreografa di fama mondiale. “Pochi minuti per ballare – prosegue – interpretare e dare materia ai nostri sogni. Alla fine, quel che conta è sempre il confronto con il pubblico, quando andiamo finalmente in scena e tutto diventa magia. Da Direttore artistico del Centro Aziza, società storica Italia che si occupa di Danza e cultura del Mediterraneo, e in questo caso dello spettacolo per il Trentennale ASI, affronto sempre ogni nuova produzione con l’atteggiamento di chi è ancora alle prime armi: ogni lavoro è un’occasione nuova, in fondo, è come fosse una prima volta. Dirigere uno spettacolo di successo significa, saper unire le varie identità del gruppo creativo fino a generare le idee migliori, in armonia, come dei bambini che giocano a creare nuovi mondi. Nel mio duplice ruolo di Direttore e coreografa è un po’ tutto questo: immaginare nuovi mondi, creare qualcosa che prima non c’era. Come fa un mago. Producendo quella magia che solo il teatro sa dare”.
Lavori istituzionali
Intensa l’attività della Giunta esecutiva che ha fatto bilanci e tracciato rotte. Un’ideale prosecuzione del Consiglio regionale e di quello provinciale. Stessa sala e medesimo impegno per il presente e il futuro dell’Ente.
E numerose anche le presenze istituzionali frutto del grande lavoro svolto da ASI Piemonte sul territorio. Raramente tante visite hanno arricchito lavori di questo tipo. Sono interventi in Giunta o agli eventi sportivi l’On. Augusta Montaruli, l’Assessore alle Politiche sociali del Piemonte Maurizio Marrone, Antonio Castello Sindaco di Pianezza, Riccardo Gentile Assessore allo Sport Comune di Pianezza, il Presidente del CONI regionale Stefano Mossino, il Presidente Onorario del CONI regionale Gianfranco Porgueddu, il Consigliere del Comune di Torino Ferrante De Benedictis e Christian Mossino Vicepresidente Vicario della Lega Nazionale Dilettanti alla vigilia dei Campionati ASI di Calcio che sono stati seguiti sul campo anche dal Delegato CONI di Torino Luigi Casale, Carlo Vietti Sindaco di Druento.
Particolarmente gradita la presenza delle figlie di Graziella Martinat, una delle fedelissime della prima ora: la sua firma compare nell’atto costitutivo della fondazione del nostro Ente, il 24 aprile del 1994. E proprio alle porte del Trentennale, ASI ha pianto la sua scomparsa.
Ma Graziella veniva da lontano: era stata Presidente regionale del Centro Nazionale Sportivo Fiamma. E nel Fiamma fondò la prima associazione di Pattinaggio dell’Ente, la Velocisti fiamma Torino, portando atleti ai Giochi olimpici come d’altronde fece quando, nel segno della continuità, avviò l’attività dello Short track in ASI vincendo titoli italiani e europei. Il Piemonte è la regione in cui ha sviluppato tutta la sua esperienza sportiva.
Ecco i Campionati di Calcio
Si sono concluse domenica le Finali Nazionali ASI per Società. L’evento – organizzato dal Settore Calcio Nazionale ASI, Responsabile Nicola Scaringi, insieme al Comitato Regionale ASI Piemonte, presieduto da Sante Zaza, con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, con l’Assessore allo Sport Fabrizio Ricca, Città di Torino e Comune di Pianezza – ha portato nel capoluogo piemontese il meglio del calcio amatoriale italiano.
La tre giorni di gare ha assegnato i titoli nazionali dopo una intensa manifestazione nel segno del fairplay e del sano divertimento sportivo. Per il calcio a 5 femminile, porta a casa il trofeo lo Spartak San Nicola (Caserta) che supera in finale, per 4-0, le ragazze del Borgonuovo (Torino) portandosi a 4 i titoli nazionali conquistati, un record fino a questo momento. Sul fronte maschile del calcio a 5 la coppa va, invece, al Panificio Consenti (Brindisi) vincente per 7-6 in finale sul Blackburn (Pescara).
Nel calcio a 7 la vittoria è andata all’Ignorantis che si è imposta nel derby tutto piemontese sul Cortassa per 4-1. Il titolo per il calcio ad 11 over 35 è andato all’Amatori Villa Volturno (Caserta) che ha battuto per 2-1 il Real Talenti (Roma). Nel calcio ad 11 open porta a casa la coppa il CSRC Cuore 1990 (Novara) vincente per 3-0 sul Climatar (Taranto).
Premiati, da tradizione, anche gli arbitri – diretti dall’organo tecnico nazionale Americo Scatena – che si sono distinti in modo particolare. Il «Premio Fulvio Pieroni», al miglior arbitro d’Italia nella stagione sportiva appena terminata, è andato al direttore di gara Mario Giovanni Tozzi della sezione di Roma. Il «Premio Lorenzo Cesari», al miglior arbitro dell’evento votato dalle società sportive partecipanti, è stato, invece, assegnato a Massimo Marchesi della sezione di Trieste.
Un sentito ringraziamento è stato offerto a tutto lo staff tecnico del Settore Calcio Nazionale – composto da Carmine Brignola, Alex Lunardi e Gianrolando Scaringi – che hanno collaborato, in stretto contatto con società sportive e gruppo arbitrale
“Quelle appena concluse in terra piemontese sono state finali speciali non solo per i contemporanei festeggiamenti per il trentennale di ASI – ha commentato Nicola Scaringi, responsabile del Settore Calcio Nazionale ASI – ma anche per la grande partecipazione ed i bellissimi momenti di sport che hanno saputo regalarci. Torniamo a casa con la certezza di aver realizzato, ancora una volta, uno dei più importanti eventi di calcio amatoriale a livello nazionale, sicuramente il primo per la capacità di diramazione territoriale ed il grandissimo numero di squadre e di atleti che partecipano già ai livelli provinciali e regionali. Non vediamo l’ora di dare avvio la nuova stagione per darci appuntamento, tra un anno, con le Finali Nazionali 2025”.
Arborea, Sardegna. Si è svolto qui l’annuale appuntamento che vede riuniti i Presidenti regionali e provinciali della Consulta nazionale dei Comitati periferici presieduta da Andrea Albertin e della Conferenza dei Settori presieduta da Umberto Candela.
Un momento collegiale dove tutto il mondo ASI si è riunito per confrontarsi, fare un bilancio dell’anno appena trascorso e proiettarsi al futuro. Oltre 150 i presenti provenienti da tutta Italia nell’Horse Country, villaggio turistico e centro di equitazione legato al nostro Ente.
Tre giorni di intensi i lavori con vari momenti di forti emozioni: come nel ricordo dei trent’anni di vita di ASI, nata proprio ad aprile del 1994. Ma un’altra data è stata ricordata: quella della morte in Iraq di Fabrizio Quattrocchi: accadde proprio il 14 aprile del 2004.
“Vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l’Italia, con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria, affrontava la barbara esecuzione, tenendo alto il prestigio e l’onore del suo Paese. 14 aprile 2004 – Iraq”: con queste parole nel 2006 a Fabrizio Quattrocchi venne attribuita la Medaglia d’oro al Valor civile da parte della Presidenza della Repubblica. Era il 14 aprile del 2004 quando morì, Fabrizio Quattrocchi. Da subito, uno delle sezioni del Premio Sport&Cultura – quella del ‘Gesto etico’ – venne intitolata a lui.“Oggi, dopo vent’anni e nel giorno in cui ASI riunisce tutto il suo mondo in Sardegna, lo ricordiamo ancora. In piedi. Un lungo applauso. Commozione: ieri come oggi…”, ha detto il nostro Presidente Claudio Barbaro.
Con l’intervento del nostro Presidente Claudio Barbaro, iniziano i lavori
Il saluto di Bruno Perra, Presidente CONI Sardegna
L’intervento di Andrea Albertin, Presidente della Consulta nazionale dei Comitati periferici
L’intervento di Umberto Candela, Presidente della Conferenza dei Settori
La relazione di Achille Sette, Segretario Generale di Asi
L’analisi sulla riforma di Fabio Romei
I numeri di ASI nell’intervento di Fabio Salerno, Direttore Generale dell’Ente
Cinzia Moretti, responsabile della formazione in ASI
Simone Levanti, Direttore ASI del Terzo Settore
I progetti di comunicazione
La sala segue i lavori
Il Presidente Barbaro con Corrado Meloni, eletto al Consiglio Regionale della Sardegna
Un minuto di silenzio per Fabrizio Quattrocchi
Il tema d’attualità della Riforma del Lavoro sportivo
“Nel corso della 3 gg – ha spiegato Andrea Albertin, Presidente della Consulta nazionale dei Comitati periferici – sono stati affrontati argomenti legati alla contingenza legale e fiscale con particolare riferimento alla riforma del lavoro sportivo. Inoltre, si è discusso dell’organizzazione ASI, anche considerata la prospettiva numerica che vede il nostro Ente avviarsi verso il primato a livello nazionale forte di una componente umana e tecnica di grande spessore”.
Albertin ricorda l’importanza dell’evento anche in quanto prodromico ai festeggiamenti del 30ennale. “Un risultato importante che denota la raggiunta maturità dell’ente che di contro ha saputo mantenere la peculiare caratteristica dell’innovazione e del costante rinnovamento che ha consentito all’Ente di essere non solo al passo con i tempi, ma altresì precursore di novità. Albertin esprime quindi la grande soddisfazione provata nell’annunciare che il Presidente Claudio Barbaro aveva sciolto la riserva inerente la ricandidatura alla guida dell’ente. L’assise ha accolto la notizia con una standing ovation in un momento di profonda commozione”.
“C’è ancora tanto da fare nello sport italiano. Questa constatazione rappresenta uno dei due pilastri fondamentali che mi hanno indotto a superare ogni esitazione e a dichiarare, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Nazionale, la disponibilità a presentarmi nuovamente come candidato alla presidenza di ASI, rimettendomi in tal senso alle valutazioni della classe dirigente dell’Ente”, ha spiegato Barbaro. “Il secondo motivo è di natura profondamente affettiva con anche la consapevolezza che si stiano aprendo importanti opportunità per il mondo degli Enti di Promozione Sportiva che oggi sono chiamati a far sentire la propria voce, stanchi di mancate convocazioni sui tavoli che contano”.
“Sono state approfondite le norme ed i regolamenti riferiti alla formazione tecnica sviluppata in ASI – ha esordito Umberto Candela, Presidente della Conferenza dei Settori – con esplicito richiamo alle procedure stabilite dall’Ente per il rilascio dei titoli. È stata sottolineata, pertanto, l’esigenza di poter verificare la congruità didattica dei programmi formativi somministrati in nome e per conto di ASI, affinché l’uniformità tecnica e sportiva dei nostri corsi impatti in maniera sempre più incisive nel mondo della promozione sportiva.
Ed ancora: la struttura dei Regolamenti di Disciplina, le procedure legate alla operatività della nuova Piattaforma Albo, la declinazione delle qualifiche tecniche alla luce delle recenti novità in materia di riforma del lavoro sportivo sono alcuni degli approfondimenti trattati dalla Direzione Tecnica nel corso della convention in terra sarda”.
Infine, le analisi numeriche sviluppate a consuntivo del lavoro fin’ora realizzato dai nostri enti affilianti in tema di riconoscimento delle qualifiche tecniche e le ulteriori innovazioni legate al Registro Nazionale Formatori hanno completato la relazione illustrata da Umberto Candela ai rappresentanti dei Comitati e dei Settori dell’Ente.
ASI nel Trentennale
Trent’anni, proprio ad aprile. Candela ha voluto ricordare questa ricorrenza importante per l’Ente: “38 anni di dirigenza sportiva, di cui 30 dedicati ad ASI sono densi di memoria, gioia, gratificazioni, impegno e orgoglio di appartenenza. Tantissimi i ricordi, praticamente indelebili: da primi convegni del Centro Nazionale Sportivo Fiamma sull’impiantistica sportiva quando, per motivi politici, era impresa ardua soltanto avere la disponibilità di una sala convegni, per passare alla gestione degli spazi acqua di una piscina comunale riaperta dopo tante battaglie sportive, senza trascurare le emozioni dei primi campionati federali di pallavolo tramite associazione affiliate al nostro ente di promozione. Eppoi la fase del governo degli enti locali, a cui sono legate le piacevoli emozioni dei primi campionati nazionali di atletica leggera Asi organizzati a Foggia durante il mio incarico di assessore comunale allo sport, a testimonianza delle responsabilità che il corpo elettorale aveva deciso di attribuire alla classe dirigente dell’Ente per il disinteressato impegno svolto a 360 gradi a favore della promozione sportiva. Ed ancora: le puntuali e partecipate assemblee elettive, periferiche e nazionali, caratterizzate dall’immutato sostegno politico ed elettorale a favore dell’amico di sempre, il Presidente Claudio Barbaro, oltre alle centinaia di manifestazioni a garanzia della nostra offerta sportiva, fino agli eventi sociali e culturali, alla formazione e alla qualificazione dei tecnici. Un bagaglio di esperienze, sportive ed umane, in grado di fortificare e forgiare il carattere di un dirigente orgogliosamente fiero di fare parte, da sempre e dalla sua nascita, alla grande famiglia di Associazioni Sportive Italiane”.
I numeri che testimoniano la crescita dell’Ente
“I risultati del primo trimestre 2024 – ha evidenziato il Direttore Generale Fabio Salerno – confermano la continua crescita del ns Ente già evidenziata nel 2023, dove con 1.490k di tesserati e più di 12k di affiliazioni si è toccato il numero più alto di sempre. La conferma delle nostre affiliazioni e l’incremento dei tesserati, che ad oggi si attesta al + 10% vs il 2023 insieme al costante sviluppo della Promozione Sportiva è il risultato di un equilibrio tra un’offerta sempre più competitiva e la forza delle nostre strutture territoriali che giornalmente lavorano con qualità e senza perdere mai di vista i valori del nostro Ente.
Più di 700 le discipline sportive e una vasta gamma di coperture assicurative completano l’ampia gamma offerta dal nostro Ente a tutte le Asd. Ssd e Aps che richiedono competenza, disponibilità e professionalità. Siamo sempre di più e vogliamo continuare a crescere, avendo un approccio sempre più analitico e di dettaglio come si evince dall’analisi effettuata incrociando i dati Istat della popolazione sportivamente attiva con quelli relativi alla potenzialità di ogni singola Regione e Provincia. La “famiglia ASI” già oggi rappresenta, se rapportata al modo PMI, il 6% delle Piccole e Media Imprese. L’obiettivo che ci poniamo per quest’anno è superare abbondantemente il 1,6 milioni di tesserati.
Diverse le novità presentate: partendo da un rilancio dell’offerta “Mondo ASI”, servizio di scontistica dedicato alle Associazioni e Tesserati ASI con più di 600 “vetrine” on line, alla nuova gamma in esclusiva dei prodotti di premiazioni con coppe e medaglie che richiamano stilisticamente a una fiaccola olimpica, alla nuova Partnership con Macron che, attraverso la realizzazione di un catalogo dedicato alla Nuova Divisa Ufficiale ASI, conferma l’interesse da parte di una delle aziende più rappresentative nel modo dell’abbigliamento sportivo verso la realtà e la potenzialità del nostro Ente. E c’è di più, ogni Asd avrà la possibilità attraverso la consulenza di più degli 80 Macron Sport, hub già presenti su tutto il territorio nazionale o direttamente sul sito, di “personalizzare” il proprio kit Sportivo usufruendo di uno sconto dedicato solo alle Associazioni e ai Tesserati.
ASI nel futuro
Nell’intervento in consulta il Segretario Generale, Achille Sette, ha puntato l’attenzione sugli aggiornamenti e le prospettive dell’Ente; è stata stimolata la riflessione collettiva e la presa di coscienza del ruolo cruciale dell’ASI e delle organizzazioni di promozione sportiva nel plasmare il tessuto sociale e culturale delle nostre comunità. Con un’ampia base di tesserati e una rete consolidata di associazioni, “ASI si pone – ha spiegato – come un pilastro fondamentale nel promuovere l’accesso allo sport e nel favorire l’inclusione sociale attraverso l’attività fisica”. Un punto saliente dell’intervento è stato relativo “all’importanza delle strutture territoriali e dei settori tecnici nell’adattare i programmi alle esigenze locali e nel garantire un accesso equo allo sport a livello comunitario. Un patrimonio di cui andare fieri. Un altro aspetto riportato alla platea è stata la rappresentazione pratica del peso politico dell’Ente, fatto di audizioni e note tecniche predisposte al governo con frequenza ed ascolto sempre maggiore a testimonianza della ormai qualificata collaborazione con le istituzioni per plasmare politiche che favoriscano l’inclusione sociale e lo sviluppo comunitario attraverso lo sport. Questo impegno dimostra la volontà e la capacità di ASI di essere non solo attori nel campo dello sport, ma anche agenti di cambiamento sociale e culturale”. Infine, passando per la fiera esposizione di un ricco calendario di campionati nazionale che hanno fornito una prima risposta alla endemica necessità di erogare un’offerta sportiva sempre più ricca e trasversale, sono stati rappresentati i meccanismi di voto e le regole d’ingaggio della prossima assemblea nazionale, “per preparare la base ai prossimi 30 anni insieme”, ha concluso Achille Sette.
Il tema della Comunicazione, legata proprio al Trentennale, è stato affrontato dal Segretario Generale in un suo secondo intervento: presto saranno annunciate, in modo ufficiale, una serie di iniziative importanti e innovative per alzare ancora più l’asticella sul tema della comunicazione all’interno e all’esterno dell’Ente.
Formazione: ASI sugli scudi
La formazione dedicata ai dirigenti – come spiegato da Cinzia Moretti Responsabile della Formazione ASI – è mirata allo sviluppo delle competenze e necessaria per una crescita omogenea dell’Ente e per il raggiungimento di obiettivi comuni. Prevede moduli formativi che ripartiranno nel secondo semestre 2024 e si concluderanno nel primo semestre 2025. A seguire alcuni degli argomenti che verranno trattati e approfonditi con l’ausilio di esperti. Temi quali public speaking, controllo di gestione e budget, gestione collaboratori, problem solving, comunicazione e marketing saranno alcuni degli argomenti trattati. L’innalzamento delle competenze della prossima formazione sarà inoltre garantita dalla collaborazione a questi percorsi instaurata con MSA e Camera di Commercio.
Formazione e Terzo Settore
Ma al ventaglio dell’offerta formativa di ASI, in grande crescita, si aggiunge anche il Registro degli operatori del Terzo Settore: è l’elenco pensato per tutte le figure che potranno erogare la formazione ASI in ambito extrasportivo. Su questi titoli il Segretario Generale ha poi annunciato l’avvio della prestigiosa collaborazione, con annesso riconoscimento, del Ministero della Cultura.
ASI ha per la prima volta aderito, nel 2023, al Servizio Civile Universale con 2 progetti presentati e autorizzati dal dipartimento (Sport addict over 60 e Sport inclusive con 20 sedi attivate nel progetto, 116 volontari candidati, 59 volontari selezionabili: lo ha illustrato il Direttore ASI del Terzo Settore, Simone Levanti.
Di riforma dello Sport, adeguamenti statutari e Registro RAS ha parlato nel suo intervento anche Fabio Romei e, in omaggio alla Regione ospitante è stato salutato da un altro applauso sentito Corrado Meloni, un altro dirigente di ASI che ha saputo guadagnare la fiducia degli elettori rappresentando lo sport nelle Istituzioni: “Il numero di voti conquistati sul territorio da Corrado non ci sorprende. L’elezione a consigliere regionale della Sardegna è un giusto riconoscimento ad anni di lavoro perlopiù dietro le quinte nella sanità, nel sociale, nelle segreterie politiche e amministrative e in quella militanza che lo ha sempre visto generosamente a servizio di un’idea. E anche nello sport: Corrado è da cinque anni nel Consiglio Nazionale di ASI dopo tanto lavoro in Sardegna nel Comitato provinciale di Cagliari insieme ad un altro amico, Corrado Pani”.
Si chiude una tre giorni importante per ASI. Un Ente che, forte delle sue radici profonde, si rivolge al futuro.
Il Gruppo VèGé per il terzo anno consecutivo promuove l’iniziativa “Noi amiamo lo sport” e “Tutti uniti per lo Sport”, con il sostegno di ASI.
Questa campagna ambiziosa mira a supportare le Associazioni Sportive Dilettantistiche sparse in tutta Italia, regolarmente iscritte nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, offrendo un modo innovativo per contribuire allo sviluppo dello sport a livello locale.
Per ciascuna spesa di 15 euro effettuata presso i punti vendita del Gruppo VèGé, i consumatori saranno provvisti di un QR Code. Inoltre, l’acquisto di prodotti sponsorizzati consentirà di ricevere ulteriori codici.
Un elemento distintivo di questa iniziativa risiede nella possibilità offerta ai consumatori di destinare i propri codici alla Associazione Sportiva Dilettantistica di loro preferenza, dimostrando così un marcato sostegno alle attività sportive locali.
La promozione sarà attiva dal 18 marzo al 9 giugno 2024, dando a tutti un’ampia finestra temporale per partecipare attivamente.
Il Promotore dell’iniziativa assegnerà Digital Gift Card Decathlon in tagli da € 600,00 e € 300,00 IVA inclusa, in base al numero di QR Code ricevuti.
Queste Digital Gift Card saranno preziose risorse per le Associazioni Sportive Dilettantistiche, consentendo loro di ottenere articoli essenziali per l’attività sportiva.
Per maggiori informazioni su questa iniziativa e per partecipare, si invitano tutti a visitare i seguenti siti web dedicati:
Contribuendo a questa iniziativa, tutti possono fare la differenza nel sostenere lo sport e promuovere uno stile di vita attivo nella propria comunità.
ASI presenta i programmi del Trentennale, illustra un bilancio che evidenzia il suo stato di salute e i numeri dei tesserati, trecentomila quanti hanno sottoscritto o rinnovato la propria tessera nel primo trimestre del 2024 con una crescita del 10% rispetto allo scorso anno che pure ha registrato le quantità più alte di sempre. I dati previsionali parlano di numeri record per ASI con la chiusura dell’anno a un milione e seicentomila unità. Questa la fotografia presentata ai membri della Giunta esecutiva e del Consiglio nazionale.
Nel corso dei due appuntamenti è stato annunciato il programma dei festeggiamenti per il Trentennale di ASI che coinciderà con l’Assemblea quadriennale elettiva.
Assemblea elettiva. Barbaro verso la ricandidatura
“Sciolgo ogni riserva e rimetto alla classe dirigente dell’Ente la disponibilità a ricandidarmi alla presidenza di ASI che, forte del suo passato e di un grande stato di salute, vuole proiettarsi ancora al futuro. Emozioni? Tante, non facili da esprimere: l’attestato di stima e di affetto di oggi da parte di uomini e donne con i quali ho condiviso un lungo percorso, rappresenta un’iniezione di entusiasmo”, questo l’annuncio del Presidente Barbaro al termine dei lavori del Consiglio. Un annuncio, affatto scontato, accolto da un lungo applauso. “Gli obiettivi raggiunti, la crescita costante del nostro Ente, l’entusiasmo registrato oggi nell’annunciare anche i festeggiamenti dei nostri trent’anni – ha proseguito – dimostrano il capitale umano presente qui e rappresentativo di migliaia di persone. In questa sala ci sono molti volti di quella prima ora: era il 1994 quando venne fondata ASI. Uno di noi oggi ha detto ‘non abbiamo trent’anni ma quasi ottanta se ci mettiamo quelli del Centro Nazionale Sportivo Fiamma: un carico di esperienze che fa spavento. La nostra crescita ha radici profonde’. È vero. Fin dall’inizio, abbiamo compreso che la nostra più grande risorsa era rappresentata dalle persone che facevano parte di questo Ente. Abbiamo investito in uomini e valori plasmando giorno dopo giorno un soggetto capace di affrontare sfide complesse e di trasformare le opportunità in realtà concrete. Questo è avvenuto in tutta Italia grazie a una rete territoriale straordinaria. Sappiamo di avere ancora tantissime sfide davanti. Ma è anche il tempo di guardarci indietro e godere di quanto costruito. Anche in memoria di quanti non ci sono più e per rafforzare quei valori che ci hanno permesso di arrivare sin qui”.
L’assemblea di dicembre sarà pertanto un momento cruciale con regole di ingaggio complesse (in attesa della stesura definitiva dei principi fondamentali degli statuti che gli EPS dovranno recepire per il prossimo quadriennio) e che “potrebbero dar vita all’assemblea nazionale elettiva più partecipata della nostra storia”, spiega il Segretario generale Achille Sette. “Una platea di almeno 1000 rappresentanti sarà infatti chiamata a votare la governance del futuro in una 3 giorni che celebrerà anche il Trentennale dell’organizzazione, con una macchina organizzativa già avviata e pronta a gratificare al massimo il passato, il presente e il futuro di ASI. Accogliamo con grande entusiasmo le dichiarazioni del Presidente riguardo alla sua intenzione di ricandidarsi per un altro mandato, una buonissima notizia per la stabilità ed il futuro dell’Ente”.
Da sinistra il Direttore generale Fabio Salerno, il Presidente Claudio Barbaro, il Presidente del Consiglio Nazionale Pino Scianò, il Segretario generale Achille Sette e il Vicepresidente del Consiglio Nazionale Giuseppe Agliano
L’annuncio del Trentennale
“Questo è un Ente che sa guardare al proprio passato e ricordare chi l’ha costruito”, ha spiegato ancora Barbaro. Sulla scorta di queste parole, è il Presidente del Consiglio Nazionale di ASI, Pino Scianò, a ricordare la figura di Marco Cochi, giornalista, punto di riferimento di Primato, recentemente scomparso. Scianò ricorda Cochi attraverso le parole scritte proprio nel nostro house organ. Righe dense di emozioni: la sala in piedi tributa un altro lungo applauso.
Ci si lega agli uomini e alla storia per annunciare che il Trentennale di ASI sarà celebrato a dicembre in una concentrazione di eventi che riguarderanno un evento di gala, Sport&Cultura oltre all’Assemblea che concluderà il quadriennio olimpico, vera e propria clessidra per lo sport.
Presente, tra passato da celebrare e futuro da scrivere: un presente nel quale lo sport sta affrontando un percorso di evoluzione delicato. Sono stati raccolti nei lavori di Giunta e Consiglio le analisi dei presenti, anche in rappresentanza del territorio, sulle criticità della riforma e non solo. “Abbiamo illustrato alla platea – ha spiegato il Segretario generale Achille Sette – il lavoro che l’Ente sta conducendo per rappresentare alle Istituzioni le istanze correttive del regolamento tecnico del RAS e i doverosi chiarimenti sul mansionario sportivo. Due temi che potrebbero trasformarsi in una grandissima opportunità per legittimare finalmente il ruolo della promozione sportiva nello sviluppo futuro del nostro mondo. Tanti sono i problemi ancora da risolvere e interlocutore ideale è rappresentato proprio dagli Enti alla luce di un impegno per lo sport e di una rappresentatività straordinaria e talvolta sottovalutata”.
Il primo Ente per tesserati
I risultati del primo bimestre 2024 confermano la continua crescita del ns Ente già evidenziata nel 2023, dove con un milione e 490 tesserati e più di 12mila affiliazioni si è toccato il numero più alto di sempre. “L’incremento dei tesserati, che ad oggi si attesta al + 10% rispetto al 2023, insieme al costante sviluppo della promozione sportiva, è il risultato di un equilibrio tra un’offerta sempre più competitiva e la forza delle nostre strutture territoriali che giornalmente lavorano con qualità e senza perdere mai di vista i valori del nostro Ente. Siamo sempre di più e vogliamo continuare a crescere”, ha spiegato Fabio Salerno, Direttore Generale di ASI.
Interessante il dato di crescita riferito all’anno precedente al Covid, il 2019, con un aumento del 44%. Lazio e Lombardia si confermano le Regioni con una maggiore consistenza seguite dal Veneto e Piemonte. I dati incrementali vedono una consistente crescita di Emilia-Romagna e Toscana. “Questi dati straordinari vanno di pari passo con la stabilità economica dell’Ente evidenziata dal Bilancio”, conclude Salerno.
I risultati del primo bimestre 2024 confermano la continua crescita del ns Ente. Primi bimestri dell’anno a confronto dal 2019
Lo stato di salute di ASI
Ai numeri in crescita è doveroso aggiungere il dato relativo ai bilanci dell’Ente che mostrano uno stato di salute eccellente come evidenziato dal Segretario amministrativo Alessia Pennesi: “Il Bilancio consuntivo e il Bilancio sociale 2023 sono stati particolarmente apprezzati dai Consiglieri e approvati all’unanimità. Tutto questo è stato possibile attraverso una gestione oculata, efficace e attenta delle risorse e di un lavoro di pianificazione e programmazione. I dati incrementali di ASI sono notevoli: la crescita dei tesserati, gli eventi che si svolgono dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, il lavoro dei nostri Comitati – altre testimonianze della vitalità dell’Ente – e i progetti per i quali le Istituzioni sportive e non utilizzano il bacino di utenza e l’esperienza di ASI, sono tutte quelle voci che contribuiscono alla forza propulsiva dell’Ente. Vorrei ringraziare, dopo aver dato merito alla nostra rete periferica, tutta la struttura nazionale e, in particolare, l’ufficio amministrativo per il lavoro quotidiano. Con loro, il Vicepresidente Vicario Bruno Campanile per il supporto costante”.
“L’ASI è un Ente in continua crescita – aggiunge il Presidente del Collegio dei Revisori, Paola Scialanga, soffermandosi sui dati di Bilancio Consuntivo 2023 – e che ha conseguito risultati incrementali rispetto all’esercizio precedente: basti analizzare i singoli dati di bilancio per rendersene conto. In particolare, è bene evidenziare come ASI sia riuscito, grazie ad un’attenta programmazione, a raggiungere gli obiettivi prefissati nonché a conseguire un equilibrio economico-finanziario-patrimoniale chiudendo il bilancio al 31/12/2023 con un avanzo di gestione pari ad euro 59.837 e consolidando un patrimonio netto di circa euro 786.000”.
Con riferimento al Bilancio sociale, continua il Presidente del Collegio dei Revisori: “è opportuno tener conto dell’importanza sempre crescente di questo Modello di Rendicontazione sociale che pone in evidenza tutta una serie di informazioni non finanziarie che vanno perfettamente a integrarsi con quelle finanziarie evidenziate in precedenza e che consentono di far comprendere, ai diversi portatori di interesse, il vero valore dell’ASI, della sua organizzazione, delle attività sostenibili messe in campo e soprattutto il valore del capitale umano. Il Bilancio sociale deve interpretato come uno strumento utile per poter mappare i rischi e di conseguenza razionalizzare i processi allo scopo di cogliere nuove opportunità e guardare sempre più al futuro”.
Tradizione e intelligenza artificiale.
ASI premia le eccellenze italiane all’estero
“Non abbiamo parole per esprimere tutta la riconoscenza di nostro zio Gioacchino per il Premio Italiani nel mondo che gli avete conferito; purtroppo è impossibilitato a raggiungerci e siamo qui per lui”, hanno dichiarato Manuela e Francesca, nipoti di Gioacchino Di Meglio nel ricevere l’ambita targa dalle mani del Presidente Claudio Barbaro.
Chi invece ha potuto ritirarlo di persona è stato il professor Luca Longo che ha prolungato il suo soggiorno a Roma per poter presenziare alla cerimonia.
È stato per tutti un piacevole momento d’incontro durante il quale sono stati illustrate le attività che Di Meglio e Longo svolgono rispettivamente a Bermuda e in Irlanda. Gioachino di Meglio è stato console onorario d’Italia in Bermuda e ambasciatore della “Capresità” nel Mondo. Con il titolo di Cavaliere è davvero un ammirevole esempio di intraprendenza italiana. Dal 1971 svolge col fratello Costanzo un’avviata e rinomata attività nella ristorazione e nell’accoglienza turistica a Bermuda.
Il Professor Longo è invece docente universitario in Irlanda, copre sia corsi di laurea magistrale che di dottorato in Informatica ed è a capo di un team di individui di talento post-laurea che lavorano nel campo dell’intelligenza artificiale. I suoi interessi si sono sempre rivolti alle applicazioni innovative, in particolare applicate al ragionamento formale e al World Wide Web.
I dirigenti ASI presenti, si sono interessati delle attività svolte e poste varie domande sulle condizioni delle comunità italiane in quei Paesi. Barbaro ha sottolineato la vicinanza e l’affetto suo personale e del nostro Ente verso i connazionali che operano all’estero e ha elogiato la commissione del premio “Italiani nel Mondo” presieduta da Gianmaria Italia. Un lavoro prestigioso per l’immagine dell’ASI e alquanto proficuo: ha finora premiato 21 connazionali in 14 diversi nazioni.
Al termine della Giunta è stato dato l’annuncio che la prossima edizione del premio “Italiani nel Mondo”, avverrà nel corso di Sport&Cultura.
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