Ritrovarsi insieme per costruire il futuro

“Abbiamo presentato numeri straordinari, che testimoniano la costante crescita del nostro Ente, da cui discendono, in particolare, due riflessioni che mi sento di condividere. La prima riguarda la capacità – tratto distintivo del nostro sodalizio – di essere cresciuti senza mai perdere di vista i valori fondanti”…

 

“Vedervi così entusiasti nel partecipare a questa manifestazione in cui il nostro mondo si è riunito, vedervi tutti così felici, ha reso felice e sereno me, come poche altre volte in contesti similari. E mi ha reso ancor più orgoglioso di rappresentarvi da tanti anni”,queste le parole del nostro Presidente Claudio Barbaro al termine della quattro giorni di Sharm el Sheikh per la Consulta dei Comitati Territoriali e la Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici.
“In questa occasione – ha proseguito Barbaro – abbiamo presentato numeri straordinari, che testimoniano la costante crescita del nostro Ente, da cui discendono, in particolare, due riflessioni che mi sento di condividere. La prima riguarda la capacità – tratto distintivo del nostro sodalizio – di essere cresciuti senza mai perdere di vista i valori fondanti che ci hanno accompagnato sin dall’inizio. Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto quando la base si allarga: ed è proprio per questo che dobbiamo riconoscerci un grande merito. Per me, questo resta il traguardo più importante.
La seconda considerazione è che ora dobbiamo guardare avanti con ambizione. È tempo di alzare l’asticella, di consolidare le fondamenta che abbiamo costruito e, allo stesso tempo, di innalzare nuovi piani alla “casa comune”. Disponiamo di un patrimonio umano, progettuale e valoriale che dobbiamo saper valorizzare, difendere e far fruttare. Dobbiamo continuare a sviluppare strategie efficaci, potenziare la proposta sportiva, la comunicazione, e tradurre la nostra esperienza in nuovi progetti visionari unendo a questo la capacità di attrarre partner importanti come Domina, motivo per il quale siamo qui unitamente al fatto che questo incontro così esclusivo rappresenta un’occasione per rafforzare il legame tra tutti noi.
Per consolidare l’esistente e lanciare nuove sfide è indispensabile che il mondo ASI proceda compatto, guardando al futuro con fiducia e visione condivisa”…


Sharm el Sheikh, 9-11 maggio. Il mondo ASI si è riunito. Si è confrontato, a tratti con durezza. Ha proposto, suggerito, immaginato.
E lo ha fatto come una grande famiglia che aveva voglia di ritrovarsi e di stare insieme. Lo dimostra ad esempio, la cena finale che si è protratta spontaneamente alle prime ore del… giorno seguente, dal ristorante alla spiaggia, tra canti, balli, brindisi. Età e regioni diverse: ma tutti insieme, fino a tarda notte.

Quello di Sharm è stato un appuntamento particolarmente riuscito. Illuminanti i commenti nella chat della spedizione ASI: “Credo sia stata, probabilmente, la riunione più Produttiva, Motivante e Socializzante tra quelle da me svolte: che non sono poche! Semplicemente il fatto di aver conosciuto e condiviso modi di pensare e opinioni, con alcune persone a me fino a ieri sconosciute, connettendo un Volto a un Nome, ha creato “valore” già dal primo giorno. Ancora grazie a tutti!”, scrive Enzo Spinola. “Una bellissima esperienza e condivisone di lavoro, idee momenti di spensieratezza e tanto altro in una stupenda cornice di Sharm, struttura Domina”, così Cinzia Zaza. “Grazie a tutti per questa meravigliosa esperienza. La crescita è stata numerica ma anche di tanta qualità. Gli spunti per migliorare alcuni aspetti ci sono stati, gli interventi hanno dato la possibilità di confrontarci e di valutare come migliorare alcune situazioni. Anche le cose fatte bene si possono fare meglio”, sottolinea Felice Barilla. Caro Claudio, il tuo sguardo soddisfatto ed ‘estasiato’ durante i balli di gruppo nati spontanei durante la cena finale (sintomo dell’armonia nella grande famiglia ASI) lo ricorderemo a lungo e con soddisfazione”, scrive Davide Magnabosco. “Un’esperienza indimenticabile! Viva Asi!”, aggiunge Elena Proietti.
“Commossa e felice sarebbe riduttivo. Grazie, grazie di cuore veramente a tutti!!”, scrive Matilde Balloni, compleanno festeggiato in aereo grazie alla complicità di comandante e hostess con un annuncio a sorpresa.

E così tanti altri…

Momenti di socialità

Un passo indietro, ora, alle quattro relazioni istituzionali che hanno rappresentato la spina dorsale dei lavori. Quella del Segretario Generale Achille Sette, del Presidente della Consulta dei Comitati territoriali Andrea Albertin, del Direttore Tecnico Umberto Candela e del Direttore Sportivo Andrea Ruggeri.

 

Il rinnovo della governance

“Per rispondere sempre più efficacemente alle sfide del futuro nel mondo sportivo e sociale, ASI ha intrapreso una riorganizzazione della sua governance trasformando i ‘responsabili di area’ in Direttori di Direzioni, con maggiore responsabilità gestionale e KPI misurabili. La governance è completata da una figura dedicata alle Relazioni Istituzionali, una alle risorse umane e due alla divisione marketing.
Ogni direzione ha obiettivi chiari e sarà soggetta a monitoraggio periodico con l’obiettivo di costruire un metodo di lavoro più efficace e partecipativo, rafforzando la posizione di ASI sia nel mondo sportivo che nel Terzo Settore. La nuova governance rappresenta un punto di partenza per evolvere con approccio adeguato alle sue dimensioni”, così il Segretario Generale Achille Sette nella sua relazione introduttiva.

 

I numeri di ASI

Partendo dai dati pubblici e ufficiali certificati dallo Stato per il tramite della sua Società governativa, Sport e Salute, ASI è il 1° EPS per numero di tesserati (16,2% del totale), il 4° per numero di associazioni e numero di tecnici.
“I dati – prosegue Sette – confermano il progresso nazionale di ASI nel 2024, con una rete organizzativa capillare (riconfermata) e una fedele base associativa e affiliativa.
Elevata la rappresentanza istituzionale: ASI è riconosciuta dalle Istituzioni e svolge attività diffusa, rafforzando la propria immagine e ‘’influenza’’ nel panorama nazionale confermandosi sempre più come formidabile erogatore di prodotti e servizi per il mondo dell’associazionismo ed i suoi protagonisti per garantire la promozione dello sport di base ed il suo avviamento l’accesso agevolato alla pratica sportiva e culturale per ogni cittadino, il supporto costante per l’accesso ai benefici”.

 

Sostenibilità, prossimo obiettivo

Achille Sette, Segretario Generale di ASI

I dati pubblici e ufficiali certificati dallo Stato per il tramite della sua Società governativa hanno anche evidenziato il livello di sostenibilità in termini ambientali, sociali e di governance degli organismi sportivi. La nuova sfida sarà dunque quella della sostenibilità.
Costituito a febbraio 2025 il comitato per la sostenibilità ASI ha avviato l’iter per l’ottenimento delle certificazioni: ISO 9001 – sistema di gestione per la qualità, ISO 14001 – sistema di gestione ambientale UNI/PDR – sistema di gestione per la parità di genere. Ha quindi potenziato l’iter di dematerializzazione, inseriti elementi per la gestione ecosostenibile degli eventi sportivi, cominciando a ridefinire il panel fornitori per l’approvvigionamento sostenibile puntando al progetto di riciclo circolare interno ad ASI.

 

Ed ora, ASI Play

Nasce una striscia mensile che avrà ampia diffusione su sito (con un’interfaccia grafica essenziale e pratica per la ricerca dei singoli servizi) e sui social.
Il territorio sarà il grande protagonista. Intendiamo dare vita a dei gruppi di rilancio. Il successo di questa iniziativa dipenderà da tutti noi.
Una nota agenzia di stampa ci porterà settimanalmente – estrapolando i servizi più interessanti – in più di cento tv locali e su importanti quotidiani online. E ci ospiterà sul suo portale con il programma completo. Interviste e notizie esclusive saranno rilanciate dall’ufficio stampa. 

“Cinque le esigenze, che hanno portato alla nascita di questa striscia tv”, spiega ancora Sette.
Proseguire nel solco di una comunicazione già efficace, arricchendola con strumenti più moderni e visivi, capaci di evolvere la narrazione di ASI a livello centrale e territoriale, interno ed esterno; dare maggiore visibilità alla base, offrendo un prodotto video che valorizzi eventi, persone e storie delle quali il nostro Ente è ricchissimo; potenziare la presenza digitale, sviluppando strumenti più dinamici per i nostri social e aprendo nuovi canali su YouTube, TikTok, etc; potenziare un archivio video in progress, utile per documentari, storytelling emozionali, reel e anche per mantenere viva la memoria storica; diffondere ancora di più il marchio ASI, grazie alla collaborazione con un’agenzia di stampa nazionale, portando contenuti anche su tematiche d’interesse generale oltre l’ambito strettamente associativo.

 Il logo? Il nostro segno distintivo, la forma umana in movimento che ha raggiunto nel tempo una riconoscibilità immediata, accoglie la scritta ‘ASI Play’.
Tutto è all’interno di un simbolo iconico: il triangolo, quello che usiamo quotidianamente per avviare e stoppare la riproduzione di video e musica, e che ha origini antiche. Il simbolo “Play” è stato ispirato dai vecchi registratori, diffusi negli anni Sessanta con il triangolo rivolta a destra, la direzione in cui si muoveva il nastro. Il progetto farà capo al Settore Comunicazione diretto dal nostro Fabio Argentini”.

 

Uno studio iconico per lanciare i servizi

Il conduttore lancerà i servizi dallo stadio dei marmi. Ecco perché… Sessanta sono le statue: ognuna rappresentativa di una disciplina sportiva. E poi ognuna fu offerta, al momento della nascita del Foro, da una diversa provincia a simboleggiare che anche questo progetto che parte da Roma vedrà protagonista attivo tutto il territorio di ASI. E sarà un set all’aperto, giovane, iconico, distintivo.

 

La comunicazione centrale per l’Ente

“Insieme a un progetto come quello di ASI Play – continua Sette – nasce un nuovo modo di intendere i social, fatto di presenza costante, vivacità comunicativa, reel, podcast, immagini e parole…
Accanto a una visione moderna della comunicazione, ASI non lascia i mezzi storici: insieme a un progetto di rilancio di Primato, alla newsletter rinnovata, ecco il libro sulla nostra storia. Una storia della quale andare orgogliosi e che sarà ora raccontata all’esterno e portata su tutti i tavoli più importanti del governo dello sport.
Nuovi progetti, come quello di una radio, sono allo studio.
Il protagonismo del Terzo Settore nella comunicazione sarà un altro traguardo: un grande evento che non intendiamo ancora svelare e una comunicazione puntuale sono alle porte.
Il nostro impegno è rivolto anche al posizionamento del nostro marchio con un’identità visiva ben precisa. I nostri campionati nazionali vanno già in quella direzione.
La comunicazione all’esterno è sempre stata vincente in casa ASI e le risultanze mediatiche degli eventi del Nazionale, come Sport&Cultura e quelli locali sono lì a dimostrarlo. Intenzione dell’Ente proseguire su questa strada e potenziare ancor più un settore importante e strategico”.  

 

Il rapporto tra Comitati e Settori

Nel 2024 ASI ha raggiunto il traguardo storico di 2 milioni di tesserati, affermandosi di gran lunga come il primo EPS in Italia.
“Un risultato – spiega Andrea Albertin, Presidente della Consulta – che comporta grandi responsabilità, una crescita progressiva, ma per certi versi anche tumultuosa. Come accade in ogni realtà che si sviluppa rapidamente, è stato necessario nel tempo «aggiustare il tiro», trovando un «equilibrio tra espansione e coerenza con i principi statutari”.
L’efficace funzionamento dell’organizzazione ASI si fonda su una collaborazione autentica tra Settori e Comitati Territoriali, basata sulla conoscenza reciproca delle attività pianificate e svolte nel territorio. Un’interazione costante e trasparente rappresenta la base per costruire fiducia, prevenire sovrapposizioni e garantire una rappresentanza coerente dell’Ente nei confronti di istituzioni, enti locali e società affiliate.
D’altro canto, la naturale compenetrazione tra strutture, anche in ambito extraterritoriale, è stata utile e accettata, purché entro i limiti di una leale e sana “competizione sportiva”. Ciò ha comportato la necessità di regolamentare tali dinamiche, affrontate e superate grazie al senso di responsabilità della nostra classe dirigente e all’impegno della maggioranza dei dirigenti territoriali, animati per lo più da sani principi.
Oggi possiamo affermare di aver raggiunto un equilibrio normativo (sempre perfezionabile) che tutela le diverse esigenze e i ruoli all’interno dell’Ente, anche attraverso strumenti partecipativi come la Consulta dei Comitati e la Conferenza dei Settori.
Negli ultimi anni sono state approvate norme regolamentari fondamentali per ricondurre la crescita dell’Ente entro criteri coerenti con l’etica: sono state disdette o rifiutate alcune convenzioni, disciplinati i rapporti tra Comitati e Settori e – più di recente – quelli tra Comitati stessi. 

 

Verso una collaborazione sana e funzionale

Il Presidente della Consulta dei Comitati Territoriali, Andrea Albertin

“Sebbene alcuni timori storici (al solo titolo di esempio, la cosiddetta ‘concorrenza’ nell’acquisizione di affiliazioni) siano stati superati grazie a normative come l’art. 2, comma 6 del Regolamento Organico, permane la necessità di incentivare un modello collaborativo”, prosegue Albertin.
“Per le ragioni fin qui elencate, abbiamo affrontato nel corso della Consulta il tema “Etica e Collaborazione: costruire relazioni tra le nostre strutture”.
È stata pertanto prevista dalla Giunta Esecutiva una formazione obbligatoria –avviata in questa Consulta a Sharm el Sheikh, ma presto disponibile anche online per gli assenti – che coinvolgerà tutti gli operatori affiliatori, nessuno escluso. La presenza massiccia di presidenti e responsabili di settore nel corso dei lavori ha comunque evidenziato la grande maturità raggiunta dagli operatori ASI, che, con interventi qualificati e qualificanti, hanno dimostrato come i valori etici e la qualità siano stati in gran parte già fatti propri dalla maggioranza dei nostri presidenti e responsabili di settore. Abbiamo dimostrato di essere non solo un EPS ma una comunità unita orgogliosa e “divertita” di ciò che va realizzandosi”.

 

 

Modalità di somministrazione della formazione tecnico-sportiva

“ASI si distingue nel panorama degli EPS anche grazie ad una qualificata offerta formativa da cui è seguita, tra le altre attività, la strutturazione dell’Albo Nazionale degli Operatori Sportivi. Ad esso si è aggiunta la recente organizzazione del Registro Nazionale Formatori, producendo risultati di sicuro rilievo per il nostro Ente”, spiega il Presidente della Conferenza Tecnica dei Settori Umberto Candela.
“ASI, quindi, dimostra di essere sempre precursore dei tempi, motivo per cui si ravvisa la necessità, alle soglie del quadriennio 2025/2028, di proiettarsi verso nuove sfide che anticipino, come già fatto in passato, la proposta sportiva messa in atto da altri Enti di Promozione”.

 

La formazione a distanza

Il Direttore Tecnico Umberto Candela insieme con il Vicepresidente Vicario Bruno Campanile

“La formazione online in ASI – spiega ancora Candela – è stata autorizzata e rafforzata in occasione del periodo emergenziale del Covid, al fine di non penalizzare le attività tecniche e sportive dei nostri Enti Affilianti. A conclusione della pandemia si è posta la necessità di ridefinire il perimetro entro il quale la formazione online continui ad essere somministrata da Asi Nazionale, seppur modulandola all’interno di attività “in presenza.
Taluni enti affilianti Asi e/o organismi convenzionati con il nostro Ente hanno cristallizzato i rispettivi corsi di formazione caratterizzandoli esclusivamente in modalità online (privi quindi di integrative sessioni “in presenza”). Su tale scenario si rende necessario un confronto di idee con i comitati territoriali e con i settori tecnici.
A causa delle nuove tecnologie oramai in uso nel panorama sportivo nazionale, oltre che per la rafforzata consuetudine con la quale in tanti stanno reiterando le attività di formazione online, diventa oggettivamente improponibile tornare indietro rispetto a tale modalità di somministrazione; è necessario però cercare il giusto equilibrio tra le attività di formazione “a distanza” e quelle “in presenza”. 

 

 

Le novità dell’offerta sportiva…

Particolare risalto è stato dato alla novità assoluta dell’ASI per il nuovo quadriennio, ovvero la creazione della Direzione Sportiva. Al centro dell’intervento del Direttore Sportivo Andrea Ruggeri, il calendario dei Campionati Nazionali ASI 2025, l’innalzamento della qualità organizzativa di ogni singola manifestazione e la modifica dell’offerta sportiva da parte dell’Ente, obiettivi che necessitano di nuovi stimoli e grande motivazione: “Un maggior impegno organizzativo, strutturato su base territoriale con la creazione di nuovi campionati, la cui partecipazione darà la possibilità di gareggiare per guadagnare l’accesso ai Campionati Nazionali, dovrà essere l’obiettivo del lavoro congiunto fra Comitati Territoriali e Settori Tecnici e di un rinnovato spirito collaborativo fra le due realtà di ASI”.

 

…E i campionati nazionali

Il Direttore Sportivo di ASI, Andrea Ruggeri

Presentato il calendario dei Campionati Nazionali ASI per il 2025 con 19 grandi eventi che daranno risalto alle numerose discipline praticate a livello amatoriale e giovanile in tutta Italia. Il Clou nel mese di giugno con i Campionati Nazionali di calcio, nuoto, padel e soft air. L’obiettivo di ASI per il prossimo futuro è quello di crescere sotto il profilo organizzativo ed è per questo motivo che sono state create e presentate le nuove linee guida per l’organizzazione dei Campionati Nazionali, che vedono un innalzamento degli standard organizzativi con un focus speciale sulla qualità dei servizi offerti ai partecipanti e all’ecosostenibilità. In ottica futura invece l’intervento del Direttore Sportivo Andrea Ruggeri ha visto centrali gli aspetti relativi alle fasi di qualificazione su base territoriale, divenute ormai un aspetto fondamentale della nuova formula dei Campionati Nazionali e l’aumento dell’offerta sportiva su base territoriale, che rappresenterà la vera sfida di questo quadriennio, mettendo a confronto Comitati territoriali e Settori Tecnici nella ricerca di sinergie e collaborazioni che possano produrre la realizzazione di nuovi campionati, specie in ambito giovanile, conciliando perfettamente la pratica sportiva allo spirito promozionale delle singole discipline. Tale sviluppo non potrà prescindere dalla ricerca in tutti i territori di figure tecniche capaci di promuovere ogni singola disciplina in sinergia con tutte le componenti territoriali dell’ente, ma anche da un maggiore e migliore ruolo di coordinamento che i Comitati Regionali dovranno svolgere con i Comitati Provinciali e Comunali presenti nel loro territorio e le figure tecniche coinvolte a livello territoriale.

 

Insieme a Domina

Enrico Toniazzi, Ceo di Domina

Un’intesa che guarda al futuro quella tra Domina e ASI, una collaborazione che si sta rivelando sempre più solida e ispirata. Nel corso degli ultimi mesi, le due realtà hanno gettato le basi per un progetto comune che punta a promuovere turismo sportivo di qualità, coinvolgendo aziende, associazioni, Comitati e Settori sportivi provenienti da tutta Italia.
Domina, con le sue strutture ricettive e i centri sportivi all’avanguardia, rappresenta un partner ideale per ASI, che da sempre lavora per valorizzare lo sport come strumento educativo e sociale. Una visione condivisa che ha portato, come apri pista, alla realizzazione della Consulta dei Comitati Territoriali e Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici a Sharm dopo che nei loro campi già si svolge il campionato di beach soccer.
Un’alleanza che, in perfetto spirito ASI, mette al centro i giovani, le famiglie e le comunità, con l’intento di offrire nuove opportunità e creare sinergie concrete tra il mondo dello sport e quello dell’ospitalità.
Una strada appena cominciata, ma già ricca di energia e entusiasmo.

 

 

 

Quell’ultimo Presidente del Fiamma

“Hai tutta la gente qui in piedi per te”…  La frase si interrompe. La voce del Presidente Barbaro si incrina per un istante, tradendo l’emozione. È uno dei momenti più intensi e toccanti dell’intera Consulta. A spezzare l’imbarazzo, una battuta affettuosa: “Volevamo farti una sorpresa per farti commuovere… e invece ci siamo commossi noi”.
Il tributo e la standing ovation sono tutti per lui: Sandro Giorgi, l’ultimo Presidente del Fiamma. Una figura discreta, ma presente sin dall’inizio, dietro le quinte, quando tutto ebbe inizio nel 1994 a Latina. Un lungo applauso gli rende omaggio, simbolo del riconoscimento per chi ha contribuito a costruire le fondamenta dell’ASI e ne è ancora oggi una colonna portante.

“Abbiamo uno spirito che ci rende unici tra gli Enti di Promozione e un’identità che vogliamo custodire. La nostra è una storia straordinaria, nata dal sacrificio e dalla passione di chi ci ha creduto sin dall’inizio, anche quando i mezzi erano pochi e il cammino incerto. Oggi, proprio grazie a quelle persone, abbiamo raggiunto traguardi importanti. Ecco perché non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti, né chi ha reso possibile tutto”: quando il Presidente Barbaro pronuncia queste parole, Sandro Giorgi non sa ancora che sono dedicate a lui, in modo esclusivo, pur essendo in una sala piena di storici fondatori.

Lui, che è stato l’ultimo Presidente del Fiamma, giura di non essersi emozionato. Ma questa volta, proprio questa, non riusciamo a credergli.

 

[ Fabio Argentini ]

 

Nella foto di apertura ⬇︎
Un momento dei lavori. Al tavolo dei relatori, da sinistra, il Segretario Generale Achille Sette, il Presidente Barbaro, Andrea Albertin alla guida della Consulta dei Comitati, Umberto Candela Presidente della Conferenza Tecnica dei Settori e il Vicepresidente Vicario Bruno Campanile.

A Sharm el Sheikh, la Consulta dei Comitati Territoriali e Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici

Insieme verso il futuro è stato il claim che ci ha accompagnato per tutto il 2024 per onorare i trent’anni di vita dell’Ente. E il futuro è per noi sinonimo di fiducia, progresso e voglia di spingersi sempre più avanti; e con orgoglio ASI si appresta a scrivere una nuova pagina nel mondo dello sport organizzato. Per la prima volta infatti un Organismo Sportivo, e nello specifico un Ente di Promozione Sportiva, raccoglie la sfida di organizzare un appuntamento istituzionale di grande portata al di fuori dei confini nazionali. Dal 8 all’11 maggio, infatti, grazie alla preziosa partnership con Domina Group, portiamo in Egitto, a Sharm el Sheikh, la nostra Consulta dei Comitati Territoriali e Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici, l’incontro annuale principe che chiama a raccolta la dirigenza nazionale e territoriale a tutti i livelli per programmare il futuro. Un incontro che va ben oltre la semplice dimensione sportiva: un’esperienza formativa, culturale e umana senza precedenti.

La scelta di Sharm el Sheikh, e del noto Resort Domina Coral Bay, come cuore pulsante dell’evento, non è solo simbolica ma strategica. Rappresenta la volontà di coniugare sport, formazione, benessere e turismo in un contesto internazionale, rafforzando i legami tra discipline sportive e dialogo interculturale. Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa perché crediamo che lo sport debba uscire dagli schemi tradizionali, aprirsi a nuove rotte e interpretare in modo innovativo il proprio ruolo educativo e sociale. Portare un appuntamento istituzionale ASI in Egitto significa abbracciare una visione internazionale, dove la promozione sportiva si lega al turismo sportivo, al benessere, alla conoscenza di nuovi contesti culturali.

Una sfida ambiziosa per un concetto collettivo di sport e benessere che non vogliamo confinare entro i limiti nazionali e aprire a nuovi scenari di crescita e visibilità per tutto il movimento sportivo di base e non solo.

Questa è, per noi, una tappa storica. È la dimostrazione concreta di come un Ente possa farsi protagonista di un’evoluzione: non più solo contenitore di attività, ma promotore attivo di nuove esperienze e di modelli replicabili. Siamo convinti che questa iniziativa possa diventare un punto di riferimento per tutto il sistema, aprendo la strada a collaborazioni sempre più ampie, inclusive e anche di respiro internazionale.

Quello che abbiamo organizzato, e continueremo auspicabilmente a costruire, non è solo un evento, ma un vero e proprio laboratorio internazionale di sport, condivisione e crescita. Il resort Domina Coral Bay diventerà per alcuni giorni un centro nevralgico di attività istituzionali, confronti tecnici, spazi di approfondimento e momento di coesione per dirigenti e tecnici provenienti da tutta Italia.

La Consulta dei Comitati Territoriali e dei Settori Tecnici ASI al Coral Bay è solo l’inizio di un percorso evolutivo. Ma soprattutto è il simbolo della nostra identità dinamica e aperta, capace di unire sport, formazione e cultura in una visione condivisa e coraggiosa. A Sharm El Sheikh ASI mira ad una svolta: non solo perché per la prima volta un organismo sportivo si impegna a realizzare un’adunanza collegiale all’estero su scala così ampia (oltre 120 i delegati accreditati), ma perché lo fa con una visione chiara, moderna e proiettata al futuro.

Portiamo lo sport italiano oltre i confini, senza mai perdere il nostro spirito associativo, la nostra passione e il nostro impegno quotidiano per lo sviluppo dello sport e della persona. Una visione in cui lo sport si fa ambasciatore di valori, ponti tra culture e nuove opportunità.

[ Achille Sette ]
Segretario Generale ASI

 

Elezioni CONI. La promozione sportiva protagonista di una nuova stagione

Gavino Truddaiu in Abruzzo, Luigi Laguardia in Basilicata, Marco Contardi in Lombardia, Sante Zaza in Piemonte, Corrado Pani in Sardegna e Andrea Albertin in Veneto: questi sono gli uomini diretta espressione di ASI eletti nelle Giunte CONI.
Nel Lazio c’è anche Andrea Ruggeri, dirigente nazionale del nostro Ente e Vladi Vardiero in Veneto. A questi si aggiungono, nel Consiglio delle Marche, Giorgio Brunacci con Emanuele Losapio in Trentino e Maria Tocco in Sicilia.
Una giornata storica, dunque, per ASI rappresentato in tutta Italia e che raggiunge la presidenza anche in due comitati regionali. Neopresidente al Comitato regionale del Lazio è da oggi Alessandro Cochi già Delegato alle Politiche sportive di Roma Capitale e membro di Giunta ASI.
Al Comitato della Calabria c’è Consolato Scopelliti, dirigente di lungo corso con un’importante esperienza istituzionale alle spalle: oggi ricopre il ruolo di Vicepresidente nel nostro Ente.

Alessandro Cochi eletto largamente alla presidenza del CONI Lazio. All’Assemblea del Lazio Alessandro Cochi è stato eletto alla presidenza del Comitato Regionale Lazio del CONI con 46 voti, superando l’altro candidato Fabio Appetiti che ha raccolto 15 voti. Una candidatura di sintesi del mondo degli EPS e dello sport in generale.
Cochi, romano, 53 anni, già presidente di Ente di promozione sportiva, da oltre 30 anni impegnato nello sport come dirigente, succede a Riccardo Viola, in carica nei tre precedenti quadrienni olimpici.
“Ringrazio tutti i presidenti, tecnici e atleti che mi hanno confermato la fiducia che avevano riposto in me sei mesi fa, quando ho deciso di candidarmi per la Presidenza del Comitato Regionale Lazio appoggiato dalla maggior parte del mondo sportivo regionale”, sono state le prime parole di Alessandro Cochi rivolgendosi all’Assemblea. “Da oggi, Giunta a Consiglio al lavoro con un simbiotico gioco di squadra che ci consentirà di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, e ci porterà a realizzare importanti progetti per il rilancio dello sport su tutto il territorio”.  

Consolato Scopelliti è il nuovo presidente in Calabria. Consolato Scopelliti è stato nominato, con 37 voti a favore contro 22, nuovo Presidente del CONI Calabria, subentrando a Maurizio Condipodero. La sua elezione segna un’importante svolta alla guida del comitato regionale, con l’obiettivo di portare avanti il lavoro di valorizzazione dello sport e della promozione delle attività fisiche sul territorio calabrese. Scopelliti, con una lunga esperienza nel mondo sportivo, è pronto a guidare il CONI Calabria verso nuove sfide e opportunità di sviluppo.
‘Tino’ Scopelliti si trova ora di fronte a una serie di sfide che riguardano la crescita e la diffusione dello sport in Calabria. “Tra le sfide miriamo a rafforzare il sistema sportivo regionale, con l’intenzione di coinvolgere sempre più giovani nelle attività sportive, sia nelle discipline tradizionali che in quelle emergenti. Inoltre, uno degli obiettivi principali sarà migliorare le infrastrutture sportive e attrarre risorse e investimenti per promuovere la cultura sportiva in tutta la regione”.

Il dato ancor più importante e che, per la prima volta alla guida di due importanti comitati regionali del CONI, Lazio e Calabria, sono stati eletti dirigenti pura espressione della promozione sportiva. E questo, ricordando che, nel nostro Paese, circa il 70% dei praticanti afferisce agli EPS.
Un giusto riconoscimento allo sport di base sempre più protagonista.

 

CONI. SPECIALE ELEZIONI. https://www.coni.it/it/speciale-elezioni-2025/elezioni-territoriali.html

Sport e benessere a Sportcity Meeting

Si è conclusa a Spello e Assisi, la terza edizione Sportcity Meeting, che ha visto oltre 300 tra operatori dello sport, politici nazionali, amministratori locali, dirigenti d’azienda e nuovi stakeholder confrontarsi sulle tematiche della cultura dello sport e del benessere dei cittadini.

“E’ stata un’esperienza totale – ha detto a conclusione dell’evento Fabio Pagliara, Presidente di Fondazione Sportcity – con una partecipazione altamente qualificata e al di sopra delle aspettative. Tre giorni di dialogo continuo, incontri formali e informali, momenti di inclusione e momenti conviviali, attività di coaching e da questa edizione anche attività sportive e visite culturali di gruppo: insomma, un meeting immersivo che ha avuto anche il merito di fornire risposte concrete ai player che si occupano di sport diffuso e del benessere delle comunità. Come Fondazione puntiamo molto sul concetto che fare sport fa bene, rende gli italiani più felici e le città migliori, quindi la grande alleanza che dobbiamo fare con i territori, tema che emerso in questi giorni, è per lottare insieme contro la sedentarietà, l’obesità infantile e l’utilizzo eccessivo dei device da parte non solo dei giovani”.

Presente il nostro Presidente Claudio Barbaro che ha sottolineato come “La fondazione Sportcity con il suo Presidente Fabio Pagliara, stia realizzando fatti concreti, facendo rete, coinvolgendo i Comuni, promuovendo cultura del benessere.
Con la riforma dell’ordinamento sportivo è cresciuta la visione dello sport come fatto non solo competitivo ma culturale. Con lo Sport in Costituzione, portato a compimento nella scorsa legislatura e codificato in questa, è proseguito questo percorso. In questa bella cornice servono ora fatti sempre più concreti e Sportcity li sta facendo”.
In collegamento video il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha portato il suo prezioso contributo al dibattito. “Questo meeting è un momento di incontro, di confronto e di scambio di idee dal quale potremo trarre suggerimenti e indicazioni preziose. Lo sport, al di là degli aspetti competitivi, mi sembra in grado di raccogliere e mettere in pratica gli stimoli che arrivano dalla società civile, per migliorare. C’è stato in questi giorni un importante investimento da parte del Ministero di 110 milioni per lo sport nelle periferie che rappresenta un record in questo ambito la cui utilità la misureremo nel prossimo futuro. Questi fondi verranno investiti soprattutto per migliorare il patrimonio impiantistico già esistente cercando non trascurare i Comuni più piccoli tenendo conto dei principi di sostenibilità che tutti noi stiamo cercando di affermare partendo anche dal concetto di riqualificazione energetica e dell’accessibilità per le persone con disabilità in collaborazione con il Ministro Schillaci”.
A tu per tu con il giornalista Federico Pasquali, il Segretario Generale di ASI Achille Sette che ha posto l’accento sui successi di ASI che “raggiunge i 2 milioni di tesserati conquistando un traguardo storico. Fa riflettere pensare che il 4,2 % degli Italiani sopra i 6 anni, ha in tasca una tessera ASI. Questo significa che due milioni di persone grazie a noi esercitano il diritto di fare sport! Un risultato che nasce da una visione e da un modello organizzativo messo a punto da 15 anni a questa parte e che oggi ne raccoglie i frutti a beneficio della comunità. Un lavoro quotidiano sul territorio e sulle risorse umane, che sono il punto di forza del nostro Ente”.
Ecco i pilastri di questo successo, raccontati da Achille Sette:
• Rete capillare, presenza sul territorio e ascolto continuo continuo delle associazioni.
• Investimenti nella Digitalizzazione per mappare e conoscere le proprie attività unendo la semplificazione dei servizi.
• Un’offerta sportiva inclusiva e attenta al sociale.
• Una strategia costruita sull’utilizzo di modelli organizzativi e gestionali mutuati da contesti aziendali ed applicati al volontariato e alla coesione sociale.
• L’opportunità di vivere un contesto normativo che oggi riconosce lo sport come diritto e strumento di benessere collettivo, favorendo l’osmosi tra terzo settore e sport. Lo sport sociale è da sempre patrimonio e pane quotidiano degli enti di promozione sportiva che oggi mettono al servizio del paese esperienze maturate in decenni di attività.

 

IL MEETING IN PILLOLE

Lo Sportcity Meeting, grazie al patrocinio della Provincia di Perugia, della Città di Assisi e del Comune di Spello, si è svolto in luoghi simbolici, quali Villa Fidelia a Spello, la Sala della Conciliazione del Palazzo Comunale e Palazzo di Monte Frumentario ad Assisi.
Il meeting è iniziato venerdì 11 con l’intervento del Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Claudio Barbaro che ha aperto ufficialmente la tre giorni insieme al Presidente della Provincia di Perugia Massimilano Presciutti, al Sindaco di Spello Moreno Landrini, all’Assessore allo Sport Elisa Narcisi. Un pomeriggio intenso durante il quale è stato presentato da Livio Gigliuto, Presidente dell’Istituto Piepoli, la nuova edizione dello “Sportimetro”, una ricerca di qualità realizzata per l’Osservatorio permanente sullo sport presieduto da Federico Serra, e l’on. Mauro Berruto ha letto e interpretato alcuni brani del suo libro “Capolavori”.

Sabato 12, il presidente di Fondazione Sportcity Fabio Pagliara insieme all’ex direttore di Rai Sport Jacopo Volpi hanno presentato il talk show con gli ospiti che hanno affrontato diversi argomenti sul tema dello sport e del benessere. Nella Sala della Conciliazione di Assisi, si sono succeduti gli interventi dell’Assessore allo Sport di Assisi Cavallucci, dell’Assessore allo Sport di Spello Narcisi, dell’Assessore allo Sport di Perugia Vossi, del direttore di Sport nei Territori di Sport e Salute Lorenzo Marzoli, della Responsabile Direzione Commerciale e Marketing dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Debora Miccio, del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, della Experienced Public Affairs manager di Abbott Maria Laura Cantarelli, della Capo Area Anci Sabrina Gastaldi, dell’On. Mauro Berruto, della Presidente del Consiglio Comunale di Roma Capitale Svetlana Celli e del Presidente nazionale di Opes Juri Morico, del fondatore di Special Olympics Italia Alessandro Palazzotti, e del presidente dell’Osservatorio permanente sullo sport Federico Serra.
La giornata si è conclusa con la presentazione di 30 best practice realizzate da Comuni, associazioni sportive e culturali, enti e aziende.
L’ultima giornata dello Sportcity Meeting si è conclusa con la camminata non competitiva “Laudato Sì, in cammino con Francesco”, e con il “Bar dello Sport”, una serie di incontri “B2B” tra i vari stakeholder presenti alla tre giorni.
Lo Sportcity Meeting gode del patrocinio di ANCI, MASE, ICSC, RAI Umbria. Media partner RAI.

Consiglio Nazionale. Barbaro: “Il nostro lavoro ci premia”

“Nonostante un periodo emergenziale per il mondo dello sport dopo il cambiamento dei nostri principali interlocutori, gli eventi pandemici, la guerra che ha portato allo stallo energetico e la recente riforma del lavoro sportivo che, pur giusta nei suoi principi ispiratori, ha comportato aggravi per le associazioni e le strutture sportiva, abbiamo consolidato i nostri numeri generali, siamo cresciuti come tesseramenti, due milioni, posizionandoci primi tra gli enti di promozione sportiva. Questo a conferma della bontà dei nostri servizi e della autorevolezza che il mondo dello sport ci attribuisce”. Il Presidente di ASI Claudio Barbaro sintetizza così, nel corso del Consiglio Nazionale ASI, il momento che l’Ente sta vivendo. Un momento di grande salute e vitalità.
È un Consiglio che apre i suoi lavori all’indomani della II Giunta Esecutiva e della diciannovesima edizione del premio ASI “Sport&Cultura” e che sottolinea con voce ferma e forte la grande crescita dell’Ente, non solo nel suo numero dei tesserati – due milioni, ASI è primo tra gli Enti –  ma anche nelle sue ambizioni, presenti e future.
Il Consiglio è stata anche l’occasione per salutare l’elezione dei due Vicepresidenti del Consiglio nazionale: Roberto Cipolletti e Giuseppe Agliano.

“Ora – prosegue Barbaro – abbiamo l’obbligo di rispettare la fiducia che le associazioni ci hanno dato. C’è necessità di consolidare i numeri che abbiamo ottenuto e anche di trasformarli sotto il profilo della proposta cercando ancora nuove direzioni nel segno dell’innovazione. Abbiamo tante idee che stiamo mettendo a terra. E ne cerchiamo di nuove sulle quali confrontarci e che vogliamo nascano anche dalla periferia di ASI, un tesoro inesauribile senza il quale non saremmo oggi dove siamo.
Oggi, in questo consiglio Nazionale, è tempo di bilanci: siamo un Ente in salute, con un bilancio solido. C’è ora un appuntamento importante che non sbaglio nel ritenere addirittura decisivo per il futuro dell’Ente: mi riferisco alla Consulta di Sharm El Sheikh in cui, per la prima volta, ASI porterà all’estero oltre cento delegati per una fase importante di dialogo: ed è questa è una risposta precisa alla voglia di confrontarsi su temi, su argomenti, su proposte, a prescindere da quelli che saranno i momenti i momenti istituzionali. Fa spavento pensare ad un esercito di due milioni di persone che ci ha scelto e che deve essere onorato attraverso un miglioramento dei nostri servizi”.



ASI premia la sua storia

Momenti intensi, quelli dei prestigiosi riconoscimenti, intitolati a figure storiche per l’Ente, per lo sport e nella vita sociale. Il Consiglio nazionale di ASI è stato anche questo. ⬇︎

Premio Fabrizio Levati.
A Pantaleo Losapio, Presidente del Comitato regionale Trentino-Alto Adige, per aver saputo unire magistralmente la promozione sportiva a un’ammirevole attività di solidarietà sociale.

Premio speciale Fabrizio Levati.
A Salvatore Spinello, Presidente del Comitato provinciale di Caltanissetta, quale riconoscimento per il lodevole incremento di presenza dell’Ente nel territorio e sprone per crescenti risultati.

Premio alla carriera Fabrizio Levati.
Al consigliere nazionale Mario Bottiglieri per la sua costante, proficua e fedele attività a sostegno dell’Ente nel salernitano.

Premio alla memoria Fabrizio Levati.
Il riconoscimento va a Silvestro Demontis che ha dato vita ai Cavalieri dello Sport e sul territorio di Genova ha promosso lo sport e ad Ermanno Rossitti Responsabile ASI delle Arti Olistiche, fiore all’occhiello dell’Ente.


Premio Donna ASI, Nadia Torretti.
A una pattinatrice che ha conseguito lusinghieri successi. Come atleta, nel 2014, vinse il titolo europeo Junior in Slovenia. Aveva 14 anni. Seguirono i Mondiali Junior in Francia nel 2018. L’anno scorso l’abbiamo applaudita come campionessa italiana nella categoria Senior e seconda ai Mondiali. Da allenatrice ha conquistato due argenti, due bronzi individuali e due titoli italiani a squadre.

Premio Giulio Cassiano.
Il premio in ricordo di Giulio Cassiano viene consegnato al maestro Antonino Trapani di Arcole, Verona.

Benemerenze ASI.
Sono assegnate all’Asd ASI Fiamma Santa Venerina e all’Asd Il Tempio del Tai Chi di Torino