“Abbiamo presentato numeri straordinari, che testimoniano la costante crescita del nostro Ente, da cui discendono, in particolare, due riflessioni che mi sento di condividere. La prima riguarda la capacità – tratto distintivo del nostro sodalizio – di essere cresciuti senza mai perdere di vista i valori fondanti”…
“Vedervi così entusiasti nel partecipare a questa manifestazione in cui il nostro mondo si è riunito, vedervi tutti così felici, ha reso felice e sereno me, come poche altre volte in contesti similari. E mi ha reso ancor più orgoglioso di rappresentarvi da tanti anni”,queste le parole del nostro Presidente Claudio Barbaro al termine della quattro giorni di Sharm el Sheikh per la Consulta dei Comitati Territoriali e la Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici.
“In questa occasione – ha proseguito Barbaro – abbiamo presentato numeri straordinari, che testimoniano la costante crescita del nostro Ente, da cui discendono, in particolare, due riflessioni che mi sento di condividere. La prima riguarda la capacità – tratto distintivo del nostro sodalizio – di essere cresciuti senza mai perdere di vista i valori fondanti che ci hanno accompagnato sin dall’inizio. Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto quando la base si allarga: ed è proprio per questo che dobbiamo riconoscerci un grande merito. Per me, questo resta il traguardo più importante.
La seconda considerazione è che ora dobbiamo guardare avanti con ambizione. È tempo di alzare l’asticella, di consolidare le fondamenta che abbiamo costruito e, allo stesso tempo, di innalzare nuovi piani alla “casa comune”. Disponiamo di un patrimonio umano, progettuale e valoriale che dobbiamo saper valorizzare, difendere e far fruttare. Dobbiamo continuare a sviluppare strategie efficaci, potenziare la proposta sportiva, la comunicazione, e tradurre la nostra esperienza in nuovi progetti visionari unendo a questo la capacità di attrarre partner importanti come Domina, motivo per il quale siamo qui unitamente al fatto che questo incontro così esclusivo rappresenta un’occasione per rafforzare il legame tra tutti noi.
Per consolidare l’esistente e lanciare nuove sfide è indispensabile che il mondo ASI proceda compatto, guardando al futuro con fiducia e visione condivisa”…
Sharm el Sheikh, 9-11 maggio. Il mondo ASI si è riunito. Si è confrontato, a tratti con durezza. Ha proposto, suggerito, immaginato.
E lo ha fatto come una grande famiglia che aveva voglia di ritrovarsi e di stare insieme. Lo dimostra ad esempio, la cena finale che si è protratta spontaneamente alle prime ore del… giorno seguente, dal ristorante alla spiaggia, tra canti, balli, brindisi. Età e regioni diverse: ma tutti insieme, fino a tarda notte.
Quello di Sharm è stato un appuntamento particolarmente riuscito. Illuminanti i commenti nella chat della spedizione ASI: “Credo sia stata, probabilmente, la riunione più Produttiva, Motivante e Socializzante tra quelle da me svolte: che non sono poche! Semplicemente il fatto di aver conosciuto e condiviso modi di pensare e opinioni, con alcune persone a me fino a ieri sconosciute, connettendo un Volto a un Nome, ha creato “valore” già dal primo giorno. Ancora grazie a tutti!”, scrive Enzo Spinola. “Una bellissima esperienza e condivisone di lavoro, idee momenti di spensieratezza e tanto altro in una stupenda cornice di Sharm, struttura Domina”, così Cinzia Zaza. “Grazie a tutti per questa meravigliosa esperienza. La crescita è stata numerica ma anche di tanta qualità. Gli spunti per migliorare alcuni aspetti ci sono stati, gli interventi hanno dato la possibilità di confrontarci e di valutare come migliorare alcune situazioni. Anche le cose fatte bene si possono fare meglio”, sottolinea Felice Barilla. “Caro Claudio, il tuo sguardo soddisfatto ed ‘estasiato’ durante i balli di gruppo nati spontanei durante la cena finale (sintomo dell’armonia nella grande famiglia ASI) lo ricorderemo a lungo e con soddisfazione”, scrive Davide Magnabosco. “Un’esperienza indimenticabile! Viva Asi!”, aggiunge Elena Proietti.
“Commossa e felice sarebbe riduttivo. Grazie, grazie di cuore veramente a tutti!!”, scrive Matilde Balloni, compleanno festeggiato in aereo grazie alla complicità di comandante e hostess con un annuncio a sorpresa.
E così tanti altri…
Un passo indietro, ora, alle quattro relazioni istituzionali che hanno rappresentato la spina dorsale dei lavori. Quella del Segretario Generale Achille Sette, del Presidente della Consulta dei Comitati territoriali Andrea Albertin, del Direttore Tecnico Umberto Candela e del Direttore Sportivo Andrea Ruggeri.
Il rinnovo della governance
“Per rispondere sempre più efficacemente alle sfide del futuro nel mondo sportivo e sociale, ASI ha intrapreso una riorganizzazione della sua governance trasformando i ‘responsabili di area’ in Direttori di Direzioni, con maggiore responsabilità gestionale e KPI misurabili. La governance è completata da una figura dedicata alle Relazioni Istituzionali, una alle risorse umane e due alla divisione marketing.
Ogni direzione ha obiettivi chiari e sarà soggetta a monitoraggio periodico con l’obiettivo di costruire un metodo di lavoro più efficace e partecipativo, rafforzando la posizione di ASI sia nel mondo sportivo che nel Terzo Settore. La nuova governance rappresenta un punto di partenza per evolvere con approccio adeguato alle sue dimensioni”, così il Segretario Generale Achille Sette nella sua relazione introduttiva.
I numeri di ASI
Partendo dai dati pubblici e ufficiali certificati dallo Stato per il tramite della sua Società governativa, Sport e Salute, ASI è il 1° EPS per numero di tesserati (16,2% del totale), il 4° per numero di associazioni e numero di tecnici.
“I dati – prosegue Sette – confermano il progresso nazionale di ASI nel 2024, con una rete organizzativa capillare (riconfermata) e una fedele base associativa e affiliativa.
Elevata la rappresentanza istituzionale: ASI è riconosciuta dalle Istituzioni e svolge attività diffusa, rafforzando la propria immagine e ‘’influenza’’ nel panorama nazionale confermandosi sempre più come formidabile erogatore di prodotti e servizi per il mondo dell’associazionismo ed i suoi protagonisti per garantire la promozione dello sport di base ed il suo avviamento l’accesso agevolato alla pratica sportiva e culturale per ogni cittadino, il supporto costante per l’accesso ai benefici”.
Sostenibilità, prossimo obiettivo
I dati pubblici e ufficiali certificati dallo Stato per il tramite della sua Società governativa hanno anche evidenziato il livello di sostenibilità in termini ambientali, sociali e di governance degli organismi sportivi. La nuova sfida sarà dunque quella della sostenibilità.
Costituito a febbraio 2025 il comitato per la sostenibilità ASI ha avviato l’iter per l’ottenimento delle certificazioni: ISO 9001 – sistema di gestione per la qualità, ISO 14001 – sistema di gestione ambientale UNI/PDR – sistema di gestione per la parità di genere. Ha quindi potenziato l’iter di dematerializzazione, inseriti elementi per la gestione ecosostenibile degli eventi sportivi, cominciando a ridefinire il panel fornitori per l’approvvigionamento sostenibile puntando al progetto di riciclo circolare interno ad ASI.
Ed ora, ASI Play
Nasce una striscia mensile che avrà ampia diffusione su sito (con un’interfaccia grafica essenziale e pratica per la ricerca dei singoli servizi) e sui social.
Il territorio sarà il grande protagonista. Intendiamo dare vita a dei gruppi di rilancio. Il successo di questa iniziativa dipenderà da tutti noi.
Una nota agenzia di stampa ci porterà settimanalmente – estrapolando i servizi più interessanti – in più di cento tv locali e su importanti quotidiani online. E ci ospiterà sul suo portale con il programma completo. Interviste e notizie esclusive saranno rilanciate dall’ufficio stampa.
“Cinque le esigenze, che hanno portato alla nascita di questa striscia tv”, spiega ancora Sette.
Proseguire nel solco di una comunicazione già efficace, arricchendola con strumenti più moderni e visivi, capaci di evolvere la narrazione di ASI a livello centrale e territoriale, interno ed esterno; dare maggiore visibilità alla base, offrendo un prodotto video che valorizzi eventi, persone e storie delle quali il nostro Ente è ricchissimo; potenziare la presenza digitale, sviluppando strumenti più dinamici per i nostri social e aprendo nuovi canali su YouTube, TikTok, etc; potenziare un archivio video in progress, utile per documentari, storytelling emozionali, reel e anche per mantenere viva la memoria storica; diffondere ancora di più il marchio ASI, grazie alla collaborazione con un’agenzia di stampa nazionale, portando contenuti anche su tematiche d’interesse generale oltre l’ambito strettamente associativo.
Il logo? Il nostro segno distintivo, la forma umana in movimento che ha raggiunto nel tempo una riconoscibilità immediata, accoglie la scritta ‘ASI Play’.
Tutto è all’interno di un simbolo iconico: il triangolo, quello che usiamo quotidianamente per avviare e stoppare la riproduzione di video e musica, e che ha origini antiche. Il simbolo “Play” è stato ispirato dai vecchi registratori, diffusi negli anni Sessanta con il triangolo rivolta a destra, la direzione in cui si muoveva il nastro. Il progetto farà capo al Settore Comunicazione diretto dal nostro Fabio Argentini”.
Uno studio iconico per lanciare i servizi
Il conduttore lancerà i servizi dallo stadio dei marmi. Ecco perché… Sessanta sono le statue: ognuna rappresentativa di una disciplina sportiva. E poi ognuna fu offerta, al momento della nascita del Foro, da una diversa provincia a simboleggiare che anche questo progetto che parte da Roma vedrà protagonista attivo tutto il territorio di ASI. E sarà un set all’aperto, giovane, iconico, distintivo.
La comunicazione centrale per l’Ente
“Insieme a un progetto come quello di ASI Play – continua Sette – nasce un nuovo modo di intendere i social, fatto di presenza costante, vivacità comunicativa, reel, podcast, immagini e parole…
Accanto a una visione moderna della comunicazione, ASI non lascia i mezzi storici: insieme a un progetto di rilancio di Primato, alla newsletter rinnovata, ecco il libro sulla nostra storia. Una storia della quale andare orgogliosi e che sarà ora raccontata all’esterno e portata su tutti i tavoli più importanti del governo dello sport.
Nuovi progetti, come quello di una radio, sono allo studio.
Il protagonismo del Terzo Settore nella comunicazione sarà un altro traguardo: un grande evento che non intendiamo ancora svelare e una comunicazione puntuale sono alle porte.
Il nostro impegno è rivolto anche al posizionamento del nostro marchio con un’identità visiva ben precisa. I nostri campionati nazionali vanno già in quella direzione.
La comunicazione all’esterno è sempre stata vincente in casa ASI e le risultanze mediatiche degli eventi del Nazionale, come Sport&Cultura e quelli locali sono lì a dimostrarlo. Intenzione dell’Ente proseguire su questa strada e potenziare ancor più un settore importante e strategico”.
Il rapporto tra Comitati e Settori
Nel 2024 ASI ha raggiunto il traguardo storico di 2 milioni di tesserati, affermandosi di gran lunga come il primo EPS in Italia.
“Un risultato – spiega Andrea Albertin, Presidente della Consulta – che comporta grandi responsabilità, una crescita progressiva, ma per certi versi anche tumultuosa. Come accade in ogni realtà che si sviluppa rapidamente, è stato necessario nel tempo «aggiustare il tiro», trovando un «equilibrio tra espansione e coerenza con i principi statutari”.
L’efficace funzionamento dell’organizzazione ASI si fonda su una collaborazione autentica tra Settori e Comitati Territoriali, basata sulla conoscenza reciproca delle attività pianificate e svolte nel territorio. Un’interazione costante e trasparente rappresenta la base per costruire fiducia, prevenire sovrapposizioni e garantire una rappresentanza coerente dell’Ente nei confronti di istituzioni, enti locali e società affiliate.
D’altro canto, la naturale compenetrazione tra strutture, anche in ambito extraterritoriale, è stata utile e accettata, purché entro i limiti di una leale e sana “competizione sportiva”. Ciò ha comportato la necessità di regolamentare tali dinamiche, affrontate e superate grazie al senso di responsabilità della nostra classe dirigente e all’impegno della maggioranza dei dirigenti territoriali, animati per lo più da sani principi.
Oggi possiamo affermare di aver raggiunto un equilibrio normativo (sempre perfezionabile) che tutela le diverse esigenze e i ruoli all’interno dell’Ente, anche attraverso strumenti partecipativi come la Consulta dei Comitati e la Conferenza dei Settori.
Negli ultimi anni sono state approvate norme regolamentari fondamentali per ricondurre la crescita dell’Ente entro criteri coerenti con l’etica: sono state disdette o rifiutate alcune convenzioni, disciplinati i rapporti tra Comitati e Settori e – più di recente – quelli tra Comitati stessi.
Verso una collaborazione sana e funzionale
“Sebbene alcuni timori storici (al solo titolo di esempio, la cosiddetta ‘concorrenza’ nell’acquisizione di affiliazioni) siano stati superati grazie a normative come l’art. 2, comma 6 del Regolamento Organico, permane la necessità di incentivare un modello collaborativo”, prosegue Albertin.
“Per le ragioni fin qui elencate, abbiamo affrontato nel corso della Consulta il tema “Etica e Collaborazione: costruire relazioni tra le nostre strutture”.
È stata pertanto prevista dalla Giunta Esecutiva una formazione obbligatoria –avviata in questa Consulta a Sharm el Sheikh, ma presto disponibile anche online per gli assenti – che coinvolgerà tutti gli operatori affiliatori, nessuno escluso. La presenza massiccia di presidenti e responsabili di settore nel corso dei lavori ha comunque evidenziato la grande maturità raggiunta dagli operatori ASI, che, con interventi qualificati e qualificanti, hanno dimostrato come i valori etici e la qualità siano stati in gran parte già fatti propri dalla maggioranza dei nostri presidenti e responsabili di settore. Abbiamo dimostrato di essere non solo un EPS ma una comunità unita orgogliosa e “divertita” di ciò che va realizzandosi”.
Modalità di somministrazione della formazione tecnico-sportiva
“ASI si distingue nel panorama degli EPS anche grazie ad una qualificata offerta formativa da cui è seguita, tra le altre attività, la strutturazione dell’Albo Nazionale degli Operatori Sportivi. Ad esso si è aggiunta la recente organizzazione del Registro Nazionale Formatori, producendo risultati di sicuro rilievo per il nostro Ente”, spiega il Presidente della Conferenza Tecnica dei Settori Umberto Candela.
“ASI, quindi, dimostra di essere sempre precursore dei tempi, motivo per cui si ravvisa la necessità, alle soglie del quadriennio 2025/2028, di proiettarsi verso nuove sfide che anticipino, come già fatto in passato, la proposta sportiva messa in atto da altri Enti di Promozione”.
La formazione a distanza
“La formazione online in ASI – spiega ancora Candela – è stata autorizzata e rafforzata in occasione del periodo emergenziale del Covid, al fine di non penalizzare le attività tecniche e sportive dei nostri Enti Affilianti. A conclusione della pandemia si è posta la necessità di ridefinire il perimetro entro il quale la formazione online continui ad essere somministrata da Asi Nazionale, seppur modulandola all’interno di attività “in presenza.
Taluni enti affilianti Asi e/o organismi convenzionati con il nostro Ente hanno cristallizzato i rispettivi corsi di formazione caratterizzandoli esclusivamente in modalità online (privi quindi di integrative sessioni “in presenza”). Su tale scenario si rende necessario un confronto di idee con i comitati territoriali e con i settori tecnici.
A causa delle nuove tecnologie oramai in uso nel panorama sportivo nazionale, oltre che per la rafforzata consuetudine con la quale in tanti stanno reiterando le attività di formazione online, diventa oggettivamente improponibile tornare indietro rispetto a tale modalità di somministrazione; è necessario però cercare il giusto equilibrio tra le attività di formazione “a distanza” e quelle “in presenza”.
Le novità dell’offerta sportiva…
Particolare risalto è stato dato alla novità assoluta dell’ASI per il nuovo quadriennio, ovvero la creazione della Direzione Sportiva. Al centro dell’intervento del Direttore Sportivo Andrea Ruggeri, il calendario dei Campionati Nazionali ASI 2025, l’innalzamento della qualità organizzativa di ogni singola manifestazione e la modifica dell’offerta sportiva da parte dell’Ente, obiettivi che necessitano di nuovi stimoli e grande motivazione: “Un maggior impegno organizzativo, strutturato su base territoriale con la creazione di nuovi campionati, la cui partecipazione darà la possibilità di gareggiare per guadagnare l’accesso ai Campionati Nazionali, dovrà essere l’obiettivo del lavoro congiunto fra Comitati Territoriali e Settori Tecnici e di un rinnovato spirito collaborativo fra le due realtà di ASI”.
…E i campionati nazionali
Presentato il calendario dei Campionati Nazionali ASI per il 2025 con 19 grandi eventi che daranno risalto alle numerose discipline praticate a livello amatoriale e giovanile in tutta Italia. Il Clou nel mese di giugno con i Campionati Nazionali di calcio, nuoto, padel e soft air. L’obiettivo di ASI per il prossimo futuro è quello di crescere sotto il profilo organizzativo ed è per questo motivo che sono state create e presentate le nuove linee guida per l’organizzazione dei Campionati Nazionali, che vedono un innalzamento degli standard organizzativi con un focus speciale sulla qualità dei servizi offerti ai partecipanti e all’ecosostenibilità. In ottica futura invece l’intervento del Direttore Sportivo Andrea Ruggeri ha visto centrali gli aspetti relativi alle fasi di qualificazione su base territoriale, divenute ormai un aspetto fondamentale della nuova formula dei Campionati Nazionali e l’aumento dell’offerta sportiva su base territoriale, che rappresenterà la vera sfida di questo quadriennio, mettendo a confronto Comitati territoriali e Settori Tecnici nella ricerca di sinergie e collaborazioni che possano produrre la realizzazione di nuovi campionati, specie in ambito giovanile, conciliando perfettamente la pratica sportiva allo spirito promozionale delle singole discipline. Tale sviluppo non potrà prescindere dalla ricerca in tutti i territori di figure tecniche capaci di promuovere ogni singola disciplina in sinergia con tutte le componenti territoriali dell’ente, ma anche da un maggiore e migliore ruolo di coordinamento che i Comitati Regionali dovranno svolgere con i Comitati Provinciali e Comunali presenti nel loro territorio e le figure tecniche coinvolte a livello territoriale.
Insieme a Domina
Un’intesa che guarda al futuro quella tra Domina e ASI, una collaborazione che si sta rivelando sempre più solida e ispirata. Nel corso degli ultimi mesi, le due realtà hanno gettato le basi per un progetto comune che punta a promuovere turismo sportivo di qualità, coinvolgendo aziende, associazioni, Comitati e Settori sportivi provenienti da tutta Italia.
Domina, con le sue strutture ricettive e i centri sportivi all’avanguardia, rappresenta un partner ideale per ASI, che da sempre lavora per valorizzare lo sport come strumento educativo e sociale. Una visione condivisa che ha portato, come apri pista, alla realizzazione della Consulta dei Comitati Territoriali e Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici a Sharm dopo che nei loro campi già si svolge il campionato di beach soccer.
Un’alleanza che, in perfetto spirito ASI, mette al centro i giovani, le famiglie e le comunità, con l’intento di offrire nuove opportunità e creare sinergie concrete tra il mondo dello sport e quello dell’ospitalità.
Una strada appena cominciata, ma già ricca di energia e entusiasmo.
Quell’ultimo Presidente del Fiamma“Hai tutta la gente qui in piedi per te”… La frase si interrompe. La voce del Presidente Barbaro si incrina per un istante, tradendo l’emozione. È uno dei momenti più intensi e toccanti dell’intera Consulta. A spezzare l’imbarazzo, una battuta affettuosa: “Volevamo farti una sorpresa per farti commuovere… e invece ci siamo commossi noi”. “Abbiamo uno spirito che ci rende unici tra gli Enti di Promozione e un’identità che vogliamo custodire. La nostra è una storia straordinaria, nata dal sacrificio e dalla passione di chi ci ha creduto sin dall’inizio, anche quando i mezzi erano pochi e il cammino incerto. Oggi, proprio grazie a quelle persone, abbiamo raggiunto traguardi importanti. Ecco perché non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti, né chi ha reso possibile tutto”: quando il Presidente Barbaro pronuncia queste parole, Sandro Giorgi non sa ancora che sono dedicate a lui, in modo esclusivo, pur essendo in una sala piena di storici fondatori. Lui, che è stato l’ultimo Presidente del Fiamma, giura di non essersi emozionato. Ma questa volta, proprio questa, non riusciamo a credergli. |
[ Fabio Argentini ]
Nella foto di apertura ⬇︎
Un momento dei lavori. Al tavolo dei relatori, da sinistra, il Segretario Generale Achille Sette, il Presidente Barbaro, Andrea Albertin alla guida della Consulta dei Comitati, Umberto Candela Presidente della Conferenza Tecnica dei Settori e il Vicepresidente Vicario Bruno Campanile.