Compra un pezzetto del futuro campo!

Raccolta fondi lanciata dall'Amatori Rugby Milazzo per finanziare il progetto di un campo da Rugby regolamentare.  

L'Amatori Milazzo Rugby si è aggiudicata,  il bando per la realizzazione  di uno stadio sportivo a Milazzo e chiede l’aiuto di tutti: "I'area dove sorgerà lo stadio allo stato attuale – dicono i responsabili della società sportiva  – non è utilizzabile per giocare a rugby, in quanto non regolamentare.  Sono prossimi  i lavori di sistemazione dell’area… ma serve di più!".
I fondi raccolti serviranno per le operazioni di sbancamento dell’area, il riposizionamento dei pali dell’illuminazione, la realizzazione del drenaggio del terreno, il livellamento e la semina del campo da Rugby a 15 in erba, con dimensioni regolamentari (71 x 113,00 m) e dunque omologabile dalla Federazione Italiana Rugby.


Come contribuire?
Ecco allora l’iniziativa promossa dai patiti della palla ovale: "Compra un pezzetto del futuro campo!". Una sottoscrizione online, o se preferite un “crowdfunding”, per dare attuazione al sogno: "Abbiamo fatto una stima dei costi – annuncia la società sportiva – e diviso il campo in lotti: con una donazione di 10 euro avrai contribuito a realizzarne un metro quadro e sarai anche tu parte di questo nostro piccolo ma importante progetto".


La gara di solidarietà è partita, con l’obiettivo di dare una casa ad uno dei pochi sodalizi che si occupa della promozione di questo fantastico sport a, Milazzo  attivo con 117 piccoli  atleti  rugbisti affiliati  dai 6 ai 12 anni.
Il claim è "10 euro per finanziare un metro quadro del futuro campo da Rugby!". Tifosi, appassionati, residenti, non si sottarranno. Una bella favola ha inizio. E le belle favole hanno sempre un lieto fine. 


 

Il Rugby: disciplina nobile che insegna principi

Il nostro Presidente sulle dichiarazioni di Beppe Grillo. 
 
“In Italia ci sono troppi che vivono in un mondo di rugbisti, nel fango, sporchi e violenti e vogliono fare i tennisti”, l’ultima uscita di Beppe Grillo mette a confronto due discipline nobili che affondano le loro radici nella storia dello sport: il Tennis con il suo primo regolamento redatto nel 1875 ma provenienze dalla cultura greco-romana e il Rugby non meno antico nelle sue origini classiche e, nella versione “moderna”, nato nel 1823 nella contea di Warwickshire, nelle Midlands occidentali.
Ardito anche creare accostamenti tra tante beghe politiche dei giorni nostri e lo sport che, per sua natura, è sopra le parti, insegna principi, educa alla vittoria, alla sconfitta e al rispetto profondo dell’avversario.
E, ancor più irrispettoso è l’ultimo parallelo, quello tra il Rugby e gli aggettivi da Grillo maldestramente utilizzati. Il Rugby – è noto a ogni persona che ami e segua lo sport – è una disciplina sicuramente dura che richiede preparazione fisica, autocontrollo, sacrificio, coraggio. E' una disciplina in cui si cementa amicizia, in cui conta più il gruppo del singolo, per la quale serve generosità, spirito di altruismo, rispetto per gli avversari.
La partita è una battaglia, dura, ma, al fischio finale, ciò che caratterizza unicamente questo sport è il “terzo tempo”. Grazie a questa tradizione, vincitori e vinti, dirigenti e direttori di gara, si ritrovano affratellati da un boccale di birra.

Non da meno ciò avviene sugli spalti.

Questo è lo spirito del Rugby…
 

Bisonti Rugby: a meta per il reinserimento

I Bisonti Rugby – conosciuta squadra di rugby formata da alcuni dei carcerati della Casa circondariale di Frosinone – sono scesi in campo ieri pochi minuti dopo le 13. Presenti oltre al presidente CONI Giovanni Malagò e a molti altri dirigenti sportivi anche il presidente ASI Claudio Barbaro.
Di fronte, nell’amichevole che anticipa l'inizio della stagione 2016/2017, il XV dell’università Luiss di Roma. E’ qui, nella casa circondariale di Frosinone, che sport e sociale si incontrano ancora una volta grazie al ‘Progetto carceri’ della Federazione italiana rugby, l’iniziativa grazie a cui oggi tre club di rugby – collegati ad altrettante carceri – partecipano regolarmente al campionato di serie C: i Bisonti a Frosinone, La Drola a Torino e La Dozza a Bologna.

IL PROGETTO CARCERI DELLA FIR

Due i concetti chiave: il recupero e poi il reinserimento sociale dei detenuti attraverso i valori universalmente riconosciuti del rugby.
“Credo che questa sia la strada giusta, un esempio da seguire per cui speriamo di trovare delle risorse utili a far proseguire questo progetto”, ha spiegato in conferenza stampa il consigliere della Fir e responsabile dell’iniziativa, Stefano Cantoni.
Alla federazione sono arrivati i complimenti del presidente del CONI, Giovanni Malagò, anche lui presente alla casa circondariale ‘G. Pagliei’ per conoscere da vicino “un progetto diverso, vincente, coraggioso e innovativo. Bisogna toccare con mano per capirne l’importanza. Deve diventare sempre di più un successo e un fiore all’occhiello della federazione, perché non esiste in altre realtà”.
Il numero uno dello sport italiano ha ricordato che “ai Giochi di Rio abbiamo vinto 28 medaglie” ma esiste “un binario parallelo, quello dello sport sociale, per tutti, che non abbandoneremo mai. Cosi’ come chi ha poca visibilita’”.

I COMMENTI A MARGINE DELLA PARTITA 

I Bisonti, guidati dalla presidente Germana De Angelis, come i ‘colleghi’ delle altre città sono ragazzi che nella vita hanno sbagliato, ma in campo hanno imparato a rispettare le regole, seguendo disciplina e fatica. Non è poco, e i risultati hanno sorpreso tutti. Federazione, responsabili del progetto e quelli dell'associazione sportiva dilettantistica affiliata al nostro Ente di Promozione Sportiva ‘Gruppo idee’, che da anni lavora insieme ai detenuti.
 

“Grazie per il regalo che fate a questi ragazzi – ha detto il provveditore del Dipartimento di Amministrazione penitenziaria di Lazio, Abruzzo e Molise, Cinzia Calandrino – Per l’Amministrazione penitenziaria lo sport non e’ solo un elemento per il benessere fisico individuale, ma una parte del trattamento grazie all’accettazione delle regole, al gioco di squadra e al sacrificio, oltre che alla sconfitta ovviamente.Tutti fattori che permettono ai ragazzi di ripensare agli sbagli fatti, e questo è il primo passo per il reinserimento sociale”.
 

La conferma arriva da Precious, il capitano dei Bisonti, in carcere da dieci anni. “Il rugby per noi è una parte fondamentale della nostra vita in istituto, della quotidianità e del nostro percorso di crescita”.
Tra polvere, fango e fatica, la meta più bella è il reinserimento dei ragazzi detenuti.

Muore Lomu, leggenda degli All Blacks. Da lui una lezione di vita

E' morto stamattina all'età di 40 anni il rugbista neozelandese Jonah Lomu, leggenda degli All Blacks. Ne dà notizia la Federazione di rugby della Nuova Zelanda (Nzrfu). Una malattia degenerativa dei reni costrinse Lomu a un trapianto e stroncò la sua carriera al suo picco; nel 2006 la sua ultima partita. Migliore marcatore di mete in Coppa del mondo, figura anche nell'International Rugby Hall of Fame.

Lomu ha collezionato 63 presenze nella nazionale neozelandese disputando due Mondiali: nel 1995 e nel 1999. In Nazionale, per lui 37 mete e il record di 15 in una kermesse iridata, primato che detiene insieme al sudafricano Bryan Habana.

ASI vuole rendere omaggio a questo giocatore che ben rappresenta e incarna quello che lo sport – qualsiasi sport – insegna: nella vita è indispensabile avanzare, sostenere, e avanzare ancora. Da lui una lezione straordinaria cui ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane vuole dare giusto risalto.

Nazionale, iniziano il raduno pre-mondiale di Fiuggi

Fiuggi (Frosinone) – La Nazionale Italiana Rugby è tornata a radunarsi questa sera presso il Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi per la terza fase di preparazione alla Rugby World Cup al via in Inghilterra il prossimo 18 settembre.
Trentaquattro gli atleti convocati dal CT Brunel nella località termale in provincia di Frosinone, dove Parisse e compagni lavoreranno sino a domenica prossima; successivamente la Nazionale si ritroverà il 16 agosto a Torino per affrontare la Scozia sabato 22 all'Olimpico nel Cariparma Test Match che inaugurerà l'ultima fase di verifica in vista della rassegna iridata.
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Giovedì 6 agosto alle ore 10, al Comunale di Fiuggi, è in programma un allenamento aperto al pubblico ed ai media.
Questi i 34 atleti convocati con la Nazionale per il raduno di Fiuggi: 
Piloni
Matias AGUERO (svincolato, 33 caps)
Martin CASTROGIOVANNI (Racing-Metro ‘92, 110 caps)
Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby, 10 caps)
Lorenzo CITTADINI (Wasps, 38 caps)
Michele RIZZO (Leicester Tigers, 16 caps)
Tallonatori
Leonardo GHIRALDINI (Leicester Tigers, 75 caps)
Davide GIAZZON (Benetton Treviso, 20 caps)
Andrea MANICI (Zebre Rugby, 11 caps)*
Seconde linee
Valerio BERNABO’ (Zebre Rugby, 23 caps)
Marco BORTOLAMI (Zebre Rugby, 111 caps)
Joshua FURNO (Newcastle Falcons, 29 caps)*
Marco FUSER (Benetton Treviso, 4 caps)*
Quintin GELDENHUYS (Zebre Rugby, 54 caps)
Flanker/n.8
Robert BARBIERI (Benetton Treviso, 39 caps)
Mauro BERGAMASCO (svincolato, 102 caps)
Francesco MINTO (Benetton Treviso, 16 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais Paris, 112 caps) – capitano
Samuela VUNISA (Saracens, 5 caps)
Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 87 caps)
Mediani di mischia
Edoardo GORI (Benetton Treviso, 42 caps)*
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby, 8 caps)
Marcello VIOLI (Zebre Rugby, esordiente)*
Mediani d’apertura
Tommaso ALLAN (USAP Perpignan, 14 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby, esordiente)
Centri/Ali/Estremi
Tommaso BENVENUTI (Bristol Rugby, 30 caps)*
Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 13 caps)*
Angelo ESPOSITO (Benetton Treviso, 5 caps)*
Gonzalo GARCIA (Zebre Rugby, 35 caps)
Andrea MASI (Wasps, 91 caps)
Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 68 caps)
Luca MORISI (Benetton Treviso, 14 caps)*
Leonardo SARTO (Zebre Rugby, 16 caps)*
Giovanbattista VENDITTI (Newcastle Falcons, 27 caps)*
Michele VISENTIN (Zebre Rugby, 1 cap)*

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