Iuculano e Musacchi trionfano in un match che farà storia

Pugilato in carcere: una manifestazione destinata a rimanere nella memoria; una prima assoluta in cui uno sport come la boxe viene portato all'interno di un Istituto di pena per diventare occasione di confronto sportivo e momento di show seguito dal pubblico presente.
Alla presenza del Direttore della Casa Circondariale di Ferrara Dott. Paolo Malato, del Prefetto di Ferrara Dott. Michele Tortora, del Comandante Tedesco, dell'Assessore del Comune di Ferrara Dott. Simone Merli, del Sindaco del Comune Masi Torello, Dott. Riccardo Bizzarri e del Presidente della Pro Boxe, alle 19 ha avuto inizio la prima manifestazione Pugilistica in una casa circondariale.
Era la prima volta in Italia. Merito della Pugilistica Padana, associazione sportiva dilettantistica affiliata ad ASI e diretta dai fratelli Duran.

Da sottolineare le splendide prove dei neopro Marco Iuculano e Mattia Musacchi. Il primo e' stato costretto ad una vera e propria battaglia col marchigiano Cappella. Quattro riprese all'arma bianca e successo meritato per Iuculano. Musacchi ha dovuto subire un conteggio nella seconda ripresa prima di iniziare uno show fatto di schivate, montanti d'incontro e jab precisi. Vittoria chiara.

I due match hanno scatenato il tifo dei presenti che hanno accompagnato lo spettacolo con applausi scroscianti. Un grande successo che oltrepassa l' evento sportivo. Al termine della serata il Presidente provinciale ASI Romano Becchetti ha premiato le autorita' presenti con una targa ricordo.
 

ASI porta il pugilato dentro il carcere

Che lo sport possa avere una funzione educativa, anche all'interno di percorsi penitenziari, ASI lo sostiene da sempre. Tanto che, con alcune sua associazioni, organizza spesso manifestazioni e apuntamenti in cui l'attività sportiva nelle carceri è elemento complementare e importante del percorso di recupero e di rieducazione sociale.
ASI è orgogliosa di poter organizzare un altro evento che, oltre ad essere un primo in assoluto, conferma quindi la sua vocazione fortemente sociale.
Domani sera, Venerdi 12 Giugno, la Pugilistica Padana di Ferrara, associaizone sportiva dilettantistica affiliata ad ASI, tocchera' un vero e proprio record. Sara' la prima società ad organizzare una manifestazione di pugilato all'interno di un carcere.
Sara' infatti la casa Circondariale di Ferrara ad ospitare i tre incontri di neo-pro ed i quattro dilettantistici. Inizio previsto alle ore 19.00.

ASI festeggia il Suo Campione: Damian Bruzzese

ASI da ieri sera ha un nuovo Campione Italiano: sul ring di Ferrara DAMIAN BRUZZESE, tesserato ASI, ha battuto per ko alla 10 ripresa David Rettori conquistando la cintura tricolore!

Damian Bruzzese ci riprova. Titolo Italiano dei Massimi leggeri a Ferrara

È' arrivata la conferma ufficiale. La sera del 23 Maggio, il tessrato ASI Damian Bruzzese tenterà di riconquistare il Titolo Italiano  dei massimi leggeri contro il detentore, Maurizio Lovaglio che lo batte' nel dicembre del 2013. La grande rivincita  si disputerà' sul ring del palasport di Ferrara con la differita di Italia 1. Il pugile ferrarese, tesserato con la asd Pugilistica Padana, storica affiliata ASI, ha già' da tempo iniziato una durissima preparazione sotto la guida dell'allenatore Massimiliano Duran ( già' Campione italiano, europeo e mondiale della stessa categoria) e del preparatore atletico Romano Becchetti. Nel frattempo si attendono notizie anche per il peso welter Alessandro Caccia, stesso team. Entro l'estate potrebbe sfidare il Campione italiano.

Boxe, Mayweather-Pacquiao: carezze in attesa delle botte

A Las Vegas faccia a faccia prima del peso. E invece dei soliti insulti i due pugili sono stati mieolosi e zuccherosi. Manny: "Comunque finisca dividerò con Floyd la mia fede in Dio". E Floyd: "Venite a vedere quello che i due sfidanti metteranno sul tavolo: eccitazione"

Sarà stata l’atmosfera del KA Theatre, storica casa del Cirque du Soleil in Nevada, ma non sono mancate le acrobazie per presentare il Mondiale dei welter di sabato fra Mayweather e Pacquiao nella conferenza stampa finale all’MGM. Bruciati da giorni i biglietti da 10 dollari per assistere alla cerimonia del peso che al mercato nero sono arrivati fino a 446 dollari, la folla di turisti che ha visto il Nevada per il tradizionale week end del Cinco de Mayo ha dato l’assalto agli ultimi tagliandi a disposizione per le trasmissioni del match a circuito chiuso (da 300 a 500 dollari, consumazione compresa) e ci è rimasta un po’ male a trovare chiuse le porte del teatro da 2000 posti dove si è tenuto il secondo faccia a faccia fra i protagonisti del match del secolo che si ritroveranno di fronte domani proprio nella cerimonia del peso.

Promoter In effetti sarebbero bastati loro per dare un tono alla mattinata ma i promoter degli opposti schieramenti, Bob Arum per il clan filippino e Leonard Ellerbe per il TMT di Money Mayweather, si sono alternati al microfono rubandosi la scena per ringraziare un po’ tutti: sponsor (Tecate in primis), alberghi (Bob Arum ci ha tenuto a precisare che il Mandalay Bay dove alloggia Pacquiao non è da meno dell’MGM), enti pugilistici (immancabile la presenza di Mauricio Sulaiman per il Wbc) e network televisivi (Showtime e Hbo) per i quali sono stati ricordati i prossimi impegni. Ma il colpo di coda vincente, più che l’acrobazia, è arrivata dall’ultraottantenne Bob Arum quando, per sottolineare l’influenza del suo assistito, ha ricordato come l’appello di Pacquiao abbia fermato (in realtà solo rinviato) in extremis martedì l’esecuzione della filippina Mary Jane Veloso accusata di traffico di droga in Indonesia insieme a 12 trafficanti di altre nazioni.

Pacquiao  Magari sarà stato altrettanto decisivo l’intervento del presidente filippino Benigno Aquino con l’omologo indonesiano Joko Widolo ma ieri nel Kà Theatre esisteva solo Pacquiao e il campione Wbo non si è tirato indietro concedendo alle telecamere spianate il discorso più lungo da quando è a Las Vegas: "Sarà un grande match – ha detto il parlamentare in anonima giacca blu di ordinanza senza cravatta -. Solo Dio potrà risolvere le questioni aperte in questo Mondiale. Io voglio solo ricordare che tutto quello che ho fatto l’ho ottenuto grazie a Dio. Io voglio essere un modello e fonte d’ispirazione non tanto con la mia carriera ma con la mia vita: da ragazzo ho dormito per strada e ho patito la fame ma Dio mi ha elevato al rango di oggi con la sua benedizione. Per questo dopo che avremo combattuto sul ring, comunque finisca, io dividerò con Floyd la mia fede in Dio. Solo così potremo influenzare i ragazzi che oggi ci stanno guardando".

Mayweather Il cambio di rotta rispetto alle conferenze stampa tradizionali dove i pugili sono soliti insultarsi deve aver preso in contropiede Mayweather che ha perso di colpo la sua usuale verve. In tuta bianco, rossa e blu il campione Wba e Wbc che ama il lusso e i dollari si è messo perfino a ringraziare i leader dello schieramento rivale, dimenticando gli insulti che Bob Arum e soprattutto il coach Freddie Roach gli hanno rivolto negli ultimi giorni. Quindi se n’è uscito con banalità non degne della sua arte oratoria: "E' tempo di combattere. Ragazzi venite a vedere questo grande evento, venite a vedere quello che i due sfidanti metteranno sul tavolo: eccitazione". Quanto basta per mettersi in posa davanti ai fotografi: sarà l’effetto dei dollari delle borse, ma stavolta i due sfidanti non hanno fatto neanche finta di odiarsi.

Fonte: Gazzetta della Sport
http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/30-04-2015/boxe-mayweather-pacquaio-faccia-faccia-zuccheroso-110632928994.shtml