Un evento che ha un successo assicurato quello del Memorial Carlos Duran che, giunto alla sua XXII edizione, trova un pubblico numero ad applaudire gli otto match professionistici allestiti da Massimiliano Duran e dalla Pugilistica Padana con la collaborazione di ASI e del Comune di Ferrara.
Ad affrontarsi per il titolo italiano dei pesi massimi nella giornata di domenica scorsa, troviamo il padano Emanuele Venturelli e il laziale Gianmarco Cardillo. Un incontro talmente equilibrato da terminare equamente nel momento in cui il ring announcer, Marco Marchino, proclama il pareggio. Un verdetto insolito 95-95, 95-95 e un quasi 96 a 94 per Cardillo i punteggi dei tre giudici. La prima fase del match è stata a favore di Venturelli che, muovendosi sulle gambe e usando con efficacia il jab sinistro, ha facilmente compensato i 15 chili in più del rivale. Poi Venturelli ha accusato una certa stanchezza e Cardillo, furbo ed esperto, ne ha approfittato per portare il match alla corta distanza dove la sua stazza poteva procurargli dei vantaggi.
Il combattimento si è fatto più equilibrato a partire dalla seconda metà. Probabilmente nei prossimi mesi i due pugili si troveranno di nuovo uno di fronte all’altro per ricominciare da zero.
Oltre all’incontro per il titolo italiano, bisogna sottolineare la bella prestazione dell’italo-argentino Federico Schinina, che ha dominato il nicaraguense Escobar meritando il Trofeo ASI come miglior pugile del programma. Una bellissima vittoria poi di Nicolò Amore sull’italo-cubano Rayner Palmiero, un largo pareggio di Ahmed Obaid contro il dominicano Umberto Guerrini, successo di misura del toscano Simone Vanni su Mohamed Nasri, dominio del mediomassimo Alexander Ramo su Giorgi Kandelaki, di Antonio Licata sul napoletano Bilal Boussadra e del mediomassimo Luca Di Loreto su Domenico Bentivogli.
Una bellissima serata di Boxe quella promossa dalla Asd Invictus, che ha visto la partecipazione di atleti tra i migliori della Capitale, che hanno affrontato il ring in otto incontri di boxe olimpica. Particolare entusiasmo ha generato l’incontro tra il pugile di casa Invictus Bengie Rana, contro un forte atleta della Talenti Boxe, Lino Di Battista.
I due si sono fronteggiati rispettando le regole, ma sicuramente senza risparmiare energie dando vita a un incontro davvero entusiasmante che ha scaldato gli animi del numeroso pubblico presente.
Match terminato in parità e che ha lasciato un’esperienza importante per l’atleta di casa, Bengie Rana, che a soli 20 anni combatte ogni settimana senza mai una sconfitta, portando a casa esperienze anche in campo interregionale insieme con il suo allenatore Riccardo Lecca.
L’incontro professionistico sulla distanza dei 6 round limite dei 58 kg tra il sardo Nicola Mancosu, e il pugile di Latina Davide Latini è stato momento culminante della serata.
Mancosu ha dominato ogni ripresa, mettendo in più occasioni in seria difficoltà il suo avversario e segnandolo vistosamente in volto ottenendo la sua terza vittoria consecutiva.
Gli impegni per l’anno solare sono terminati e si pensa già ai progetti per il 2023, anno nel quale saranno senza dubbio ancora più importanti e decisivi.
Le serate Invictus Arena sono un successo assicurato, diventate ormai un’istituzione per le manifestazioni di Sport da Combattimento promosse sotto il patrocinio di ASI insieme con il Responsabile del Settore Kickboxing del Lazio, Riccardo Lecca.
Pugilato ferrarese targato ASI sugli scudi. Nicola Cristofori conquista il titolo IBF del Mediterraneo nella categoria dei pesi medi.
Grande successo organizzativo per Massimiliano Duran, l’Edera Forlì e il Comune di Forlì, quello registrato nella centrale piazza Saffi della città romagnola, con circa 1500 spettatori presenti. Ma soprattutto, un “Mercoledi da leoni” per il pugilato ferrarese. Nicola Cristofori ha infatti conquistato il vacante titolo IBF del Mediterraneo nella categoria dei pesi medi, battendo ai punti con i larghi e unanimi punteggi dei tre giudici (98-92: 97-93; 97-93), il solido e coraggioso Andrea Roncon, pugile di Taglio di Po già due volte sfidante alla cintura nazionale dei 72 kg. Di fronte a tanti campioni del passato e del presente e alle massime autorità comunali sedute a bordo ring, al suono del primo gong Cristofori ha evidenziato subito la strategia predisposta da Massimiliano Duran per avere la meglio: il consueto movimento di gambe, l’uso asfissiante del jab destro (il ferrarese e mancino) e attendere attacco di Roncon per mandarlo a vuoto e rientrare con colpi dritti e per linee interne. Proprio dopo poco più di un minuto, il polesano è incappato in un colpo accusato vistosa mente che gli ha fatto piegare le gambe e probabilmente ha scosso nel morale.
Il “Drago” Cristofori e stato comunque saggio a non farsi trascinare alla ricerca del ko e ha sfoggiato il meglio del proprio patrimonio tecnico e atletico tenendo un ritmo alto senza correre rischi inutili.
Con ammirevole cuore Andrea Roncon non ha mai alzato bandiera bianca, ma con il trascorrere inesorabile delle riprese è andata forse aumentando la frustrazione di non riuscire mai ad agganciare l’imprendibile rivalere ragione di demoralizzazione. Si è trattato di un combattimento assai divertente perfetto per chi si è avvicinato per la prima volta alla boxe, dal momento che la correttezza e la cavalleria dei protagonisti e le dieci riprese prive di risvolti cruenti non possono che avere giovato alla promozione del pugilato.
Quando al termine della contesa l’annunciatore Marco Martino ha dato lettura del verdetto, nessuna sorpresa e nessuna rimostranza. Sollevato sulle spalle dai tifosi estensi. Nicola Cristofori ha potuto festeggiare senza alcun patema d’animo. Anche se la sua categoria di peso naturale resta quella superwelter, corre comunque voce che nel prossimo autunno Ferrara potrebbe essere la sede per una difesa della fiammante cintura IBF dei medi. Negli incontri dilettantistici preliminari, la Pugilistica Padana del giovane presidente Alessandro Becchetti si è tolta belle soddisfazioni.
Erano infatti di scena tre super welter alle prime armi e tutti di 69 kg, vale a dire Lorenzo Padricelli, Francesco Libanore e Ba Ousmane opposti a rivali della locale Edera Forlì, quindi un impegno sulla carta abbastanza insidioso. Invece hanno vinto tutti e tre fornendo buone prestazioni. Al termine della serata, Massimiliano Duran ha detto: «Ringrazio l’Edera Ravenna e il Comune di Forlì per la grande collaborazione che hanno offerto alla riuscita di questa magnifica serata, ma sono soprattutto felice per la vittoria di Nicola CristoforI, che rappresenta un successo fondamentale per lui e per tutto il team che lo sostiene quotidianamente. Nella boxe la vittoria è la medicina migliore. Sono certo che il meglio deve ancora venire».
Sarà lo Stadio Comunale di Masi Torello il teatro in cui, per la prima volta, si disputerà una manifestazione di pugilato targata Pugilistica Padana, con il sostegno del Comune e dell’ASI e non sarà un esordio di poco conto, tenendo conto che saranno disputati 5 incontri dilettantistici e tre professionistici, due dei quali con in palio importanti traguardi. L’appuntamento è quindi fissato per giovedì 21 luglio, alle ore 20.30 nello Stadio del comune a pochi chilometri da Ferrara. Dopo il prologo dilettantistico nel quale saranno impegnati cinque pugili ferraresi avrà luogo la semifinale al Torneo nazionale FPI delle cinture dei Supergallo tra il palestinese radicato a Ferrara Ahmed Obaid, opposto al salernitano Francesco De Rosa – nella foto – che parte con i favori dei pronostici.
Sarà poi la volta del debutto al professionismo del pugile allenato da Roberto Croce: Antonio Licata, il quale dovrà vedersela con l’imbattuto Xhelal Tata. Infine, l’attesissima rivincita tra il ferarrese Daniele Zagatti e il bolognese Arblin Kaba per la vacante cintura Wbc del Mediterraneo.
Nello scorso novembre e di fronte ad un foltissimo pubblico, al palapalestre di Ferrara Kaba ha sconfitto ai punti Zagatti con il palio il titolo italiano dei superleggeri, al termine di dieci riprese durissime. Anche stavolta Kaba gode dei favori del pronostico, ma se la rivincita ha luogo in tempi così brevi è chiaro che Daniele Zagatti e Massimiliano Duran l’hanno cercata per ovvie speranze di riscossa. Insomma, lo spettacolo allo Stadio Comunale di Masi Torello per questa serata di boxe è assicurato e, a maggior ragione, lo sarà per quelli che vedranno per la prima volta il pugilato “dal vero”.
La lista dei partecipanti Dilettanti Kg.69-Riccardo Bonazza (Pug. Padana Fe)-Manuel Garelli (B.Ravenna)
Kg.64-Antonuio Scialpi (Pug. Padana Fe)-Bruno Condemi (New Boxe 2010)
Kg.69-Giacomo Mistroni (Pug. Padana Fe)- Alman Raji (New Boxe 2010)
Kg.66-Ali Valdevit (Pug. Padana Fe)- Mario Liberti (AASD Dinamy)
Kg.75-Beniamino Vacca (Pug. Padana Fe)-Efe Osamwongyi )Pug.Rodigina)
Professionisti Semifinale Torneo delle Cinture Fpi – Pesi supergallo – 6 riprese
Ahmed Obaid (Pug.Padana).Francesco De Rosa (Pug.Salernitana)
Pesi superwelter – 6 riprese
Antonio Licata (Ferrara Boxe)-Xhelal Tata (Porto Fuori Boxe)
Campionato Wbc Del Mediterraneo – Pesi Superleggeri – 10 Riprese
Daniele Zagatti (Pug.Padana)-Arblin Kaba (Scuderia Ventura)
Massimiliano Duran insieme con Romano Becchetti, Presidente di ASI Ferrara e deus ex machina della Pugilistica Padana
Il Palapalestre di Ferrara ha segnato un record di presenze per la XXI edizione del Memorial Carlos Duran di Boxe disputato nel week end. Un capolavoro organizzativo della Pugilistica Padana società ASI. Un miracolo di Massimiliano Duran che, con il suo grande impegno e amore per questa disciplina, ha presentato un cartellone di match avvincenti e dall’esisto tutt’altro che scontato.
Il clou del memorial lo hanno segnato il nostro Mattia Musacchi e l’anconetano Mattia Occhinero, con il match valevole per il titolo italiano dei piuma lasciato vacante dal massese Davide Tassi per inseguire la cinture dell’UE. Match attesissimo ma dalla durata inaspettatamente breve poiché, a dieci secondi dal termine di un primo round sino a quel momento vivacissimo ed equilibrato, un potente gancio sinistro di Occhinero ha fatto centro sulla mascella di Musacchi che è caduto pesantemente al tappeto. Musacchi ha reagito e quasi sul suono del gong si è rialzato con coraggio. Nella seconda ripresa, il ferrarese ha dato la sensazione di avere recuperato, ma non completamente. Si è comunque difeso bene e ha cercato a sua volta di controbattere lo scatenato Occhinero. Nella terza ripresa, però, Musacchi ha ceduto alla forza di Occhinero che ha chiuso il match.
Folto e appassionato il pubblico presente all’incontro
Nel sotto-clou, avvincente sfida tra il beniamino di casa ed ex campione italiano dei Welter Nicola Cristofori e il grintoso e mai domo cagliaritano Francesco Zito. Sei riprese condotte ad alti ritmi con Zito costantemente all’attacco per agganciare lo sgusciante e veloce rivale mancino, che, alla fine, ha avuto la meglio tenendo il titolo in casa. Brillante prestazione poi dell’italo-palestinese Ahmed Obaid, che ha battuto l’insidioso lombardo Yuri Zanoli. Obaid ha ben interpretato il match non accettando lo scontro aperto a cui tendeva Zanoli per esprimere la propria potenza. Il ferrarese d’adozione ha messo in azione le sue instancabili gambe e ha eluso con spettacolari schivate e uscite dalle corde gli assalti del pericoloso rivale per poi arrivare a bersaglio con precisi e lunghi colpi. Una vittoria significativa e importante per Obaid che può fare strada, mentre per Zanoli una sconfitta che non lo umilia per nulla.
Bentivogli sul ring contro Arena
Tra i Mediomassimi, successo per decisione tecnica alla quarta di ripresa di Domenico Bentivogli sul calabrese Francesco Arena. Bentivogli, più alto dell’avversario, ha fatto ampio uso del jab sinistro per controllare il coraggioso rivale alla ricerca della corta distanza, con l’evidente intento di raggiungere il risultato senza correre rischi, tanto da usare pochissimo il diretto destro e non “rientrare” dopo averne evitato gli attacchi. Ala quarta ripresa, un’involontaria ma decisa testata di Arena ha aperto una grande ferita ad un occhio del padanino. Arbitro e staff medico hanno deciso la sospensione con la conseguente lettura dei cartellini per la decretazione del vincitore che è risultato, anche meritatamente, il padrone di casa. Tra i Superleggeri, il milanese Alessandro Cavassi ha battuto per la seconda volta il polesano Riccardo Crepaldi, della Ferrara Boxe di Roberto Croce. Le caratteristiche pugilistiche di entrambi erano simili, basate essenzialmente sulla combattività e gli scambi a viso aperto e hanno garantito una dura sfida a fasi alterne in cui ha avuto la meglio Cavassi.
Nel programma pomeridiano, incentrato sui dilettanti, match incertissimi e divertenti. I Leggeri della Regis Bologna, Matteo Zheng ed Edoardo Ferrante, hanno avuto al fotofinish la meglio rispettivamente su Pietro Cialia (Ferrara Boxe) e Alberto Fiore (Ravenna Boxe), mentre il giovane debuttante massimo padanino Francesco Buoso si è arreso a testa alta al più fisicamente forte ed esperto Belkheir Bilal (Davenna Boxe). Molta impressione ha poi destato il Medio Fauzi Nhai (Regis Bologna) che ha sconfitto per intervento medico il padanino Beniamino Vacca, il quale comunque si era trovato in grande difficoltà sotto le pesanti sferzate del rivale. Bella la prestazione del Welter Ali Valdevit (Pugilistica Padana) il quale ha superato il tenacissimo Simone Urso (Regis Bologna) meritando il trofeo “Simone Urso come miglior pugile del programma dilettantistico. In apertura, equa parità tra i “bambini” Zora Sulijc (Pusilistica Padana) e il reggiano Adam Manai.
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