Mundialido. Il Paraguay è campione 2022

Il Paraguay per la seconda volta scrive il proprio nome nell’albo d’oro del Mundialido. Al termine di una gara esaltante, vibrante, ha battuto per 2-1 Capo Verde e si laurea così campione. È stata una grande manifestazione, all’insegna del fair play, della correttezza in campo e sugli spalti, sempre gremiti, sempre in festa. Suoni, colori, tradizione hanno accompagnato le squadre in campo nel pieno rispetto delle regole e del senso civico. Un tifo incessante per novanta minuti ha spinto il Paraguay al successo finale, l’ultimo era targato 2011. Partita dunque molto bella e combattuta.

DI RIMONTA – La prima parte è stata tutta di marca rossoblu. I paraguaiani si sono fatti vedere diverse volte con alcune incursioni pericolose, ma alla prima, vera, opportunità Capo Verde passa in vantaggio. La difesa sudamericana perde palla, contropiede chiuso ottimamente da Silvia Mendes al 28’ del primo tempo. Non passano neanche due minuti che arriva il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo svetta più in alto di tutti Barrios Leiva che fa 1-1. Al 37’ arriva il gol vittoria, una rete spettacolare, il classico “eurogol” , dalla trequarti tiro al volo di Borba Arguello che coglie impreparato il portiere avversario. Il secondo tempo è stato un forcing da parte di Capo Verde, ma è stata premiata la difesa del Paraguay, che in tutto il torneo ha subito solamente tre reti.

MATCH WINNER – Borba con la sua rete è stato decisivo: “Il mio gol? Se non ci provi non ci riesci. Per noi è un trofeo molto importante, è stata una gara molto sofferta, un grazie speciale ai ragazzi e al tifo, che ci ha dato una grande carica, quella spinta in più dopo l’1-0. Dedico questa vittoria alla mia ragazza e al Paraguay”. Un grande successo anche per Barrios. “Il calcio è tutto per me, gioco da tanti anni con questi ragazzi. Un gruppo bellissimo, ce lo meritiamo questo successo. Grande “garra”. Viviamo in Italia da tanti anni, ma il Mundialido ci fa tornare indietro. Bellissimo avere moglie e figlia sulle tribune. Siamo uniti e umili, questa la nostra forza”.

TORNEO DA INCORNICIARE – È stata una grande festa in campo come sugli spalti. Nella giornata finale presenti gli ambasciatori di Capo Verde, Jorge Jose De Figueireido Goncalves, e Paraguay, Roberto Carlos Melgarejo Palacios. Allo Stadio Fiorentini di La Rustica l’ASI, ente promotore, ha dato una grande mano all’organizzazione, grazie anche al supporto del vice Presidente Emilio Minunzio. “Il Mundialido porta in sé dei valori importanti, che si vanno a sintetizzare in un grande evento. Siamo molto contenti di questa unione e della bella collaborazione”. Su Cusano Italia Tv sono andate in onda tutte le immagini più belle e uno speciale con le interviste ai protagonisti.

FORTE LA PRESENZA DI ASI – Il campo de La Rustica, impianto in un quartiere romano, al centro di un quadrante nel quale la presenza delle comunità di origine straniera è molto alta, vede la presenza di ASI e la gestione tecnica della Mundial Football Club. Con il patrocinio dell’Ente e le coperture assicurative per gli atleti, ASI ha contribuito anche con gli arbitri, settore all’avanguardia nel panorama nazionale. Forte la presenza attiva anche della struttura di Comunicazione di ASI.

ON THE BEACH – L’appuntamento è alla 25ma edizione, ma la stagione non finisce qui. Fino a fino al 24 luglio si svolgerà a Fiumicino, all’interno di una beach arena, tanti eventi da spiaggia con il beach soccer che la farà da padrone. Saranno coinvolte alcune squadre del Mundialido in un torneo con l’Italia IBS di Maurizio Iorio.

 

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IL TABELLINO

Paraguay: De Felice, Aguilar, Alvarez, Aquino J., Aquino B., Baez, Barrios, Borras, Cabanas, Cabrera, Echeverria, Ferreira, Fleitas, Galeano, Gimenez M. Gimenez E. Gonzalez, Martinez, Torres H., Torres Y. All. Bandeira.
Capo Verde: Monteiro, Almeida, Araujo, Barros, Da Crzu, Da Luz, Dari, Do Livramento D., Do Livramento E., Evora, Fortes J., Fortes L., Fortes D., Gomes, Lima, Rocha, Santos, Silva. Talarico. All. Silva.
Marcatori: 28’ pt Silvia Mendes, 30’ pt Barrios Leiva, 37’ Borba Arguello.
Arbitro. Polidori di Roma. Assistenti. Sabatini, Moccia. Quarto uomo. Ruocco.

 

Quattrocento squadre partecipanti. Le finali 2022 a Rimini. Il successo del Campionato Nazionale di Calcio ASI

Si sono concluse ieri, le finali del Campionato Nazionale ASI di Calcio. Ventidue le compagini finaliste a sfidarsi sul campo per i titoli nazionali di Calcio ad 11, Calcio ad 11 over 35, Calcio a 7, Calcio a 5 maschile e Calcio a 5 femminile dopo una fase preliminare nelle provincie italiane con oltre quattrocento squadre partecipanti.

La grande festa del Calcio ASI, che ha riunito il meglio del mondo amatoriale italiano di settore, ha incoronato campione nazionale di Calcio a 11 i casertani dell’Olympique Marcianise che hanno superato ai rigori (7-6 dopo dopo un 2-2 maturato sul campo) i tarantini del De Santis in una replica della finale 2021 vinta, stavolta, dai campani. Sul fronte del Calcio a 7 il titolo iridato è finito tra le mani dei bergamaschi del B. Eagles che hanno battuto per 6-4 i torinesi del Darlington.

Il Calcio a 5 maschile ha visto la vittoria dei pescaresi dell’Egitto – già vincitori nel 2021 – che si sono imposti per 1-0 sui bergamaschi del Clivati. Il titolo di Calcio a 5 femminile è, invece, andato nuovamente alle casertane dello Spartak San Nicola.

Alla cerimonia di premiazione, oltre a Nicola Scaringi, Responsabile Nazionale del Settore Calcio ASI e padrone di casa, erano presenti il Direttore Generale dell’Ente, Fabio Salerno, il Presidente provinciale ASI di Rimini, Gianluca Sardella e il Presidente provinciale del comitato di Taranto, Corrado Ursino. Gli arbitri sono stati coordinati dall’organo tecnico nazionale, Americo Scatena, e tutto il servizio di comunicazione e di organizzazione è stato a cura dello staff tecnico del Settore Calcio Nazionale ASI composto da Carmine Brignola, Angelo Laurenza, Alessandro Lunardi e Laurino Rubino.

“Dopo le limitazioni ancora presenti lo scorso anno, possiamo dire che queste di Rimini sono state le vere finali nazionali della ripresa – ha commentato il Responsabile del settore Calcio ASI, Nicola Scaringi – suggellate anche dal primo “cartellino verde” post pandemia, assegnato a Flavio Sibio dell’Onis di Bergamo che ha dimostrato grande fair play nel comunicare al direttore di gara il suo tocco di mano del pallone interrompendo un’azione che stava proseguendo. L’evento è stato una bella cavalcata di due giorni tra le diverse declinazioni del gioco del Calcio intrise di sano agonismo e ricche di belle prestazioni da parte di tutte le squadre qualificate. Apprezzato il messaggio di ‘in bocca al lupo’ del Presidente Claudio Barbaro a tutte le compagini partecipanti e la vicinanza da sempre dimostrata al Settore e all’evento rappresentato dalle finali nazionali. Non resta, ora, che guardare alla prossima stagione sportiva e alle finali 2023 che saranno, spero, ancora più partecipate e, finalmente, serene e lontane da questo ultimo strascico dell’emergenza Covid-19″.

“Dopo due  anni difficili, nella splendida cornice di Rimini, abbiamo assistito al 26 esimo Campionato Nazionale di Calcio che, nel 1995, ha visto nascere la sua prima edizione”, ha detto il Direttore Generale di ASI, Fabio Salerno.
“Tantissimi atleti suddivisi in squadre da 11 da 7 e da 5 , anche femminili, hanno condiviso il campo con ardore e sudore, ma sempre nel rispetto dell’avversario e dello spirito del torneo: condivisione, impegno e lealtà. Particolare apprezzamento va a tutta l’organizzazione, atleti compresi. E agli arbitri che hanno saputo gestire anche i momenti più tesi con equilibrio e fermezza creando una relazione positiva con il contesto. Questo è sport, questo è il nostro Ente”. 

 

Rimini, start per i Campionati ASI di Calcio, fasi finali

Al via, a Rimini, la fase finale dei Campionati Nazionali di Calcio ASI. Ventidue le compagini in gara – con una presenza di oltre trecentocinquanta atleti e dirigenti – pronte a contendersi i titoli nazionali di Calcio ad 11, Calcio ad 11 over 35, Calcio a 7 e Calcio a 5 maschile e femminile. L’evento – fase conclusiva dei campionati regionali che si svolgono sul territorio nazionale – ha coinvolto oltre quattrocento società e seimila tesserati, a conferma dell’impegno di ASI anche nel mantenere viva la promozione sportiva, soprattutto alla luce dell’emergenza pandemica che il Paese e lo sport hanno vissuto.
“Le finali nazionali – ha commentato Nicola Scaringi, Responsabile del Settore Calcio ASI – sono un momento di incontro e confronto per tutto il mondo del Calcio amatoriale affiliato all’Ente. L’ASI porta avanti la consolidata una tradizione straordinarie e l’edizione di quest’anno conferma l’impegno e l’adesione delle nostre società affiliate. Avevamo tutti voglia di riassaggiare il sapore del campo dopo il lungo stop”.

Ora, la parola al campo.

Raffaella Manieri, dal Bayern Monaco alla crescita dei giovani

Partirà dalla prima settimana di luglio il nuovissimo CAMP targato “RaffaManieri Academy” che vedrà coinvolte tantissime bambine e bambini tra i 5 ed i 16 anni. Il CAMP, in collaborazione con ASI Comitato Regionale Marche, si svolgerà in terra pesarese tra lo stadio comunale della Polisportiva Arzilla e il campo scuola di Pesaro in via Respighi.
“Questo CAMP – spiega la referente del progetto Raffaella Manieri – “nasce con un obiettivo ben preciso, ovvero quello di fornire e di proporre un percorso educativo/sportivo oltre che una solida base culturale ai giovani atleti attraverso lo sviluppo del talento puntando soprattutto alla crescita della persona”.
Oltre al progetto assai ambizioso dello stesso CAMP, è altresì corretto fare una menzione particolare alla visione ”sportiva e culturale” che Raffaella da qualche anno propone.
Raffaella nasce come sportivamente parlando come difensore nelle trafile della Polisportiva Arzilla, una squadra dell’entroterra marchigiano quasi al confine con la Romagna. Raffaella compie la scalata con la maglia pesarese dalla serie B fino alla massima serie, passando per la Serie A2 per poi approdare nell’estate 2005 a Torino. Nel 2007 il passaggio al Bardolino Verona la vede trionfare prima sulla Supercoppa italiana e poi sul campionato 2007/2008. Il proseguo della caricare di Raffaella poi continua con il trasferimento alla Torres dove colleziona nell’arco di 5 stagione ben 4 campionati italiani, 4 Supercoppe italiane e una Coppa Italia.
Nel 2013 il passaggio fuori dai confini italiani, dove Raffaella approda al Bayern Monaco per poi tornare in terra italiana nel 2016 con il Brescia prima e con il Milan dal 2018 dove diventa Capitano della squadra. Abbandonato il campo da calcio a livello di giocatrice, Raffella si dedica allo studio e all’analisi sempre dello sport che l’ha vista protagonista dove nel 2021 si laurea in un corso per Direttore Sportivo proprio a Coverciano, sede storica delle FIGC. La sua tesi dal titolo ”Il Mixed team: di necessità virtù” verrà poi scelta e premiata come miglior elaborato del corso che le farà guadagnare anche la borsa di studio messa in palio proprio dal Settore Tecnico.
Nella prima parte dell’elaborato non solo vengono analizzati i numeri del calcio femminile e la sua recente esplosione anche fuori dai confini nazionali, ma vengono anche proposti i risultati di una ricerca condotta dalla stessa autrice e che ha coinvolto diverse calciatrici, italiane e straniere.
Dopo un excursus nella carriera da calciatrice della stessa Manieri, la parte finale della tesi descrive il caso della ‘RaffaManieri Academy’, “una palestra di vita – come viene descritto nello stesso elaborato – riservata alla fascia di età che va dai 5 ai 15 anni, basata su un’attività caratterizzata da rose miste”. Un’idea diventata realtà “per promuovere una nuova cultura calcistica”, dove bambini e bambine, ragazzi e ragazze giocano insieme.
Il CAMP della “RaffaManieri Academy” si prospetta interessante e pieno di novità sia a livello educativo che a livello sportivo e quindi non resta che ”provare per credere” !!!

Arbitri ASI, festa per il ventennale. Barbaro: “Un’eccellenza”

Sono venti le candeline che l’Associazione Arbitri Sport Italiani di ASI ha spento domenica presso lo Sporting Life di Via Cannetacci a Mentana. Un traguardo importante quello raggiunto dall’associazione fondata e guidata da Americo Scatena.
Alla festa erano presenti, tra gli altri, il Presidente di ASI Claudio Barbaro, il Segretario Amministrativo Alessia Pennesi, il Responsabile Marketing e a capo della Segreteria Generale Achille Sette, il Presidente del Comitato del Lazio Roberto Cipolletti e il Presidente del Comitato di Roma Andrea Roberti.

Vent’anni, quelli trascorsi dal 2002, pieni di intraprendenza, coraggio e visione da parte di tutti gli Arbitri di ASI. Tantissime le novità varate dall’Associazione in questi due decenni dall’introduzione del VAR nel calcio amatoriale alla redazione e applicazione di un codice etico degli arbitri. Ma non solo, anche l’adozione di un inno cantato e di una preghiera. Una lunga serie di primati che ha caratterizzato e fatto spiccare l’Associazione ai vertici del sistema arbitrale consolidando la partnership, ad esempio, con le Nazionali degli Attori e degli Scrittori oppure quella con l’AS Roma Calcio.

“È un piacere e un onore per me partecipare al Ventennale degli arbitri di ASI”, dice il Presidente Claudio Barbaro. “I nostri arbitri sono stati i primi a dotarsi di un codice etico, i primi a utilizzare il VAR a livello amatoriale. Un’eccellenza per il nostro Ente. Siamo qui a Mentana anche per il Trofeo dedicato a Lorenzo Cesari, arbitro, scomparso prematuramente nel 2013”.

Ed è proprio a Lorenzo Cesari, Dirigente ASI e Vicepresidente dell’Asd Arbitri Sport Italiani, scomparso prematuramente nel 2013 che si è ispirato il Trofeo disputato domenica giunto alla sua ottava edizione. La competizione, riservata alle categorie 2009 e 2015-2016 ha visto imporsi, nella prima, il Nomentum 2012. Tra i piccoli di 7/8 anni, invece, non era prevista una classifica ma i bambini hanno potuto godere in felicità di una splendida giornata di sport. Hanno preso parte a questa seconda competizione le squadre: Mundial Football (affiliata ASI), l’AS Roma, il Nomentum 2012 e il Palombara Sabina. Momento di commozione all’apertura del Trofeo con l’intervento di Americo Scatena, Presidente degli Arbitri di ASI, insieme alla mamma, Maria Ubaldi e alla sorella Assunta Cesari di Lorenzo. È stato effettuato un giro di campo insieme a tutti i bambini e ai mister per salutare i genitori e i presenti. Un saluto al cielo a Lorenzo, attraverso i fischietti, e recitato la preghiera scritta in collaborazione con il Monsignor Paolo Girardi, Vice Vescovo della Diocesi di Sabina Poggio Mirteto.

L’amore e il ricordo che questo gruppo non ha mai smesso di onorare per Lorenzo Cesari sono stati d’ispirazione anche per il logo del ventennale appositamente creato e disegnato dall’arbitro, e amico di Lorenzo, Gabriele Merico. Anche questo anno, per sottolineare il clima di solidarietà in cui si svolge il torneo, è stata stretta una collaborazione con l’Associazione Donatori Sangue degli ospedali S. Eugenio e C.T.O. “A. Alesini” “La rete di Tutti” onlus e dunque è stato possibile donare il sangue ed essere parte integrante della giornata.

Una donazione, anch’essa intitolata a Lorenzo Cesari, che è ripresa dopo due anni di Covid e che ha visto anche, con gioia degli organizzatori, il raddoppio delle sacche di sangue raccolte. Dopo la mattinata di sport all’impianto Sporting Life di Mentana, la festa è continuata presso lo Sporting Club la Cerquetta di Fonte Nuova, cittadina in cui ha sede anche l’Associazione, con un pranzo inter-sociale. Emozioni durante la proiezione del video che ha raccolto, tra ben 500 immagini, i più bei momenti della vita dell’Asd.
Come regalo degli arbitri associati al Presidente Scatena è stato costituito, poi, il premio “Arbitro di Vita” che sarà un premio insignito annualmente ad uno tra gli arbitri del sodalizio e che, per questo suo debutto è stato assegnato, ad honorem, al Presidente Americo Scatena.

 

PROGRAMMA

Ore 8. Arrivi ed inizio donazione sangue
Ore 8:30. Presentazione Trofeo
Ore 9. Inizio Torneo
Ore 10. Amichevole giovanissimi 2009
Ore 12:15. Premiazioni

 

In occasione del Ventennale, è stato ideato un logo apposito che accompagnerà l’attività del sodalizio nel corso di questo anno celebrativo.

Il logo è stato ideato da Gabriele Merico, arbitro Nazionale ASI: “L’idea iniziale è venuta un anno fa, già ad aprile, quando realizzai una prima bozza insieme ad una descrizione. Ricordo che stavo a lavoro, abbozzando un 9 su un foglio di carta. Non avevo in mente di disegnare il logo del ventennale ma, guardando bene il foglio mi sono ispirato. Una volta a casa, lavorando quel 9 sul computer, e facendolo ruotare ho notato la somiglianza ad un fischietto.
Mandai subito un messaggio ad Americo che diceva: ‘
Il fischietto è un semplice strumento a fiato che produce un fischio acuto, quest’anno per noi sarà lo zero che rappresenta la conclusione del secondo decennio di vita dell’associazione. Nel cuore del fischio un pollice all’insù rivolto verso il cielo, luogo dove il nostro angelo custode Lorenzo rivolge a noi i suoi occhi. Dal foro del fischietto un arco forma un 2 e ai suoi piedi gli anni di fondazione e del ventennale’.
A quel punto mi sono messo a disegnarlo ed eccolo qui. Il riferimento al pollice in su, al quale tengo molto, è per Lorenzo Cesari, giovane Vicepresidente dell’Associazione scomparso prematuramente nel 2013. Era un ragazzo solare e sempre sorridente. Uno delle sue caratteristiche, appunto era quella di avere sempre questo pollice in su. Questo, per noi, è diventato ormai un simbolo”, termina Gabriele.