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03.06.2019

Sport

| Sport disabili

Scatti nella Storia incontra il Settore Sport Disabili

"Scatti nella Storia". La nuova rubrica su asinazionale.it

“La nostra storia ha inizio nel 1994, il 24 aprile, per essere precisi. Oggi, nell’anno del Venticinquennale, vogliamo raccontarla. Attraverso i suoi eventi. Quelli organizzati in tutta Italia, dai nostri Comitati e Settori che rappresentano la linfa vitale di un Ente che ha raggiunto numeri straordinari. Un milione di tesserati, diecimila tecnici, undicimila associazioni e tanta passione. “Scatti nella Storia”: inizia una nuova avventura. Un modo per stare ancora di più insieme”.

Così spiega Claudio Barbaro nell’introdurre una nuova sezione del sito ASI.

Scatti nella storia: una rubrica voluta, centrale nell’anno del Venticinquennale. Una rubrica che vuole cominciare a raccontare la storia del nostro Ente attraverso i tanti eventi e momenti che sostanziano l’impegno soprattutto della periferia. Lo farà attraverso foto e racconti, aneddoti e interviste. 
Settimana dopo settimana, l’archivio si arricchirà di nuovi momenti, di parole, di foto. Il nostro compleanno è solo uno spunto per cominciare a farlo.

Dopo un focus sul "Memorial Duran", pugile che ha scritto pagine importanti della storia della boxe italiana, questa settimana è il turno del Settore Sport Disabili. Sabrina Molino, Responsabile Nazionale, ci introduce in breve righe l'evento dalla cadenza annuale: "Il Residenziale Sport Disabili" coinvolge ragazzi con disabilità insieme ai loro genitori e agli operatori. L’evento prevede una durata di una settimana nella quale i ragazzi, senza il sostegno della famiglia, partecipano a un camp estivo supportati degli operatori. Parte rilevante del programma anche due corsi di formazione riservati agli operatori.
Ogni anno, nel mese di luglio, nelle Regioni Toscana e Marche, il Settore Sport Disabili riesce a far coesistere due aree delle proprie attività più importanti: il divertimento dei ragazzi che partecipano al camp e di corsi di formazione riservati ai propri operatori".

[ F. Fruscella  ]

 

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