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30.08.2024

Sport

Paralimpiadi. Oro per Bocciardo. È un “Cavaliere dello Sport”

Uno stupendo Oro per Francesco Bocciardo, Cavaliere dello Sport ASI che con il record di 2’25”99 è nuovamente sul gradino più alto dello sport paralimpico nei 200 Stile libero S5 maschili. Dopo Tokyo 2020 il genovese, classe 1994, si ripete nella vasca de La Défense Arena, sede degli eventi di nuoto paralimpico dei Giochi di Parigi 2024, grazie a una rimonta spettacolare e si scopre un vero fenomeno dello sport italiano avendo già vinto anche la medaglia d’oro ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro, nei 400 metri Stile libero categoria S6.

“Francesco è un grande campione e sono davvero orgoglioso perche è riuscito anche a battere il record paralimpico. Davvero un’impresa eccezionale e non vedo l’ora di poterlo riabbracciare!”: è emozionato Silvestro Demontis che nel 2009 diede vita ai Cavalieri dello Sport, con lo scopo sociale di valorizzare e riconoscere l’operato di tutti coloro che operano in favore del comparto. Un Ordine con regole e cerimoniale antichi nel loro essere ma protèsi alla modernità dello sport in continua crescita.

L’Ordine Nazionale de I Cavalieri dello Sport venne costituito esattamente il 20 febbraio 2009 a Genova, e fino ad oggi ha insignito del titolo circa 400 tra dirigenti sportivi, atleti, giornalisti che si dedicano allo sport in modo autentico e valoriale. Lo scopo sociale è quello di valorizzare e riconoscere l’operato di tutti coloro che, dietro le quinte, operano in favore del mondo dello sport: dirigenti, tecnici di società che da anni dedicano il loro tempo libero all’educazione sportiva e sociale dei giovani. L’Ordine Nazionale dei Cavalieri dello Sport, inoltre, riconosce la dedizione di quei giornalisti sportivi che vanno oltre l’aspetto lavorativo, con l’intento di valorizzare iniziative e imprese sportive dedite al valore sociale. Riconosce il valore di tanti atleti che si impegnano oltre il loro risultato agonistico, in alcuni casi fino alla conquista della meritata medaglia olimpica (o il primato in tante competizioni sportive), dedicandosi all’aspetto sociale e umanitario, alleviando le sofferenze di tanti meno fortunati. Riconosce inoltre il merito sociale di coloro che attraverso lo sport migliorano l’umanità e il vivere sociale.

“Pernix corpus mens libera”, corpo agile e mente libera, questo è il motto de I Cavalieri dello Sport la cui cerimonia di investitura è molto particolare e suggestiva e riporta ai fasti medievali e alle tradizioni araldiche, con precisi gesti e usanze che gli connotano un fascino ancora maggiore.

Silvestro Demontis
Silvestro Demontis

“Con il premio dei Cavalieri dello Sport vogliamo dare un premio a tutte quelle persone a quei tecnici ai quali non vengono riconosciuti quei meriti che stanno alla base dei tanti successi sportivi e che molte volte vengono dimenticati. Lo fanno in silenzio – sottolinea Demontis – senza chiedere nulla in cambio. E così mi sono ispirato a quei Cavalieri medievali per la cerimonia di investitura del titolo, perché il gesto di chi dà tutto sé stesso per un valore in cui crede, rappresenta quello in cui io mi rispecchio nello sport e nel sociale.
Voglio ricordare anche un altro Cavaliere recentemente nominato: Joel Delgadillo Zamora. A soli 17 anni e la più giovane cintura nera 2° Dan di Para Taekwondo della Liguria, cinque volte Campione Italiano, 13 Campionati Internazionali vinti e Campione del Mondo ai Global Games di Vichy nel 2023 rappresentando per la prima volta la Nazionale Italiana di Para Taekwondo”.

Demontis è anche Presidente provinciale ASI di Genova. Un passato di dirigente sportivo, appassionato e vulcanico, si dedica da circa 50 anni ai valori dello sport e del sociale ma anche della cultura. Con caparbietà ha portato il Comitato Provinciale dell’ASI ad avere circa 180 associazioni sportive, un gran numero di tesserati ed una sede operativa che addirittura ha dato assistenza ed informazioni a chi ne aveva bisogno, durante la pandemia.

“Un Comitato molto attivo in questi anni – sottolinea ancora Demontis – che grazie al responsabile del taekwondo paralimpico Federale e del nostro Vicepresidente Luca Marcato, grande appassionato di scalate, ha portato la bandiera ASI sulla cima più alta d’Europa, sventolandola sul Monte Elbrus!”.

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