31.08.2023
Sport
L’Etna Afro Festival: quando la danza insegna i valori della diversità
Si è da poco conclusa l’ottava edizione dell’Etna Afro Festival che ha trasformato la città di Acireale in un palcoscenico di danza e musica tradizionale. La manifestazione si è estesa nelle due giornate di domenica 6 e giovedì 10 agosto ed è nata dall’incontro fortunato di due artisti di culture differenti: Marina Cannavò, siciliana, pedagogista, mediatrice culturale e insegnante di Danza africana e Mohamed Med Camara, percussionista guineano residente a Nantes (FR). Il festival richiama gli appassionati della musica e della danza dell’Africa occidentale, provenienti da varie parti di Italia e dall’estero e ha lo scopo di valorizzare le diversità tramite la danza e la musica.
La danza per l’inclusione
In un territorio, come quello siciliano, crocevia di migranti e di popoli diversi diventa di fondamentale importanza sostenere questi progetti affinché diventino spunto di riflessione e momento di incontro e di inclusione. Con questi principi l’Asd Afro Danzando con il supporto di ASI Comitato Provinciale di Catania è riuscita a creare e arricchire negli anni gli spettacoli che infiammano i palcoscenici del Festival grazie anche alla presenza di artisti di livello internazionale che ne sono i veri protagonisti.
“Per me è un onore fare conoscere Acireale e portare qui delle presenze straniere”, ha sottolineato la Presidente dell’associazione Afro Danzando, Marina Cannavò. “Nonostante i disagi di quest’anno, dovuti alla situazione dell’aeroporto di Catania, gli stagisti non si sono fatti scoraggiare dai ritardi e dalle difficoltà negli spostamenti e alla fine siamo riusciti ad organizzare un grande evento”.
Gli artisti coinvolti
Durante la prima serata, sotto la direzione artistica di Mohamed Med Camara, sono saliti sul palco in Piazza Duomo ad Acireale 10 artisti, rinomati in tutto il Mondo negli ambienti della musica africana. Si tratta di Brahima Coulibaly, Adama Diarra, provenienti dal Mali, di Harouna Dembele del Burkina Faso, e di 8 artisti della Guinea: Yansane Fatoumata, Alya Makiti Camara, Mohamed Bangoura, Moussa N’Tanga Camara, Bamba Camara, Balla Camara, Sourakata Dioubate. Ad arricchire lo spettacolo anche la presenza di quattro ballerini e di un acrobata. La seconda serata invece ha visto l’esibizione degli allievi che hanno proposto i ritmi e le danze apprese durante gli stage con oltre 85 presenze.
Musumeci: “ASI in campo per l’integrazione”
A sostegno dell’evento anche Angelo Musmeci, Presidente del Comitato Provinciale ASI Catania che ha sottolineato il valore sociale oltre a quello sportivo dietro la manifestazione: “Non dimentichiamo che la musica è sinonimo di integrazione tra i popoli, un linguaggio universale comprensibile a tutti, anche se si hanno cultura e usi diversi. Per questo crediamo che eventi come questi siano sempre un valore aggiunto per ASI e le associazioni aderenti, proprio come Afro Danzando che cerca di abbattere ogni barriera culturale”.
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