19.02.2015
Istituzionale
| Calcio
La rivoluzione di Fondi
Ci sono personaggi, nella vita di tutti i giorni e nello sport, destinati a far discutere, a farsi amare o odiare a seconda dell’ottica dalla quale li si guarda, per il modo dirompente di affrontare le cose, di entrare perennemente in takle per di arrivare all’obiettivo.
Stefano Bandecchi, imprenditore livornese , proprietario dell’Università Niccolò Cusano, è certamente uno di loro. Versatilità e atteggiamenti “forti” nel DNA, coraggio da vendere nel rifiutare finanziamenti pubblici per il suo ateneo, continua ad andar dritto per la sua strada.
Dopo aver rilevato e gestito per quattro anni l’emittente romana Mana Mana, dalla quale ha raccolto notevoli soddisfazioni ed ascolti, vincendo anche l’edizione 2012 del premio “Il Microfono d’Oro” ha deciso di gettare testa e cuore nel mondo del calcio cercando di acquistare dapprima il Grosseto, appena retrocesso in Lega Pro e poi, più ambiziosamente, il Livorno.
Le operazioni non sono (per ora) andate a buon fine, ma Bandecchi, animato dal “sacro fuoco” non ha mollato di un centimetro andandosi a prendere lo storico club “Football club Fondi 1922” riportando entusiasmo e nuova linfa in un ambiente non certo al top dopo alcune incolori stagioni.
La Unicusano ha acquistato la squadra di calcio del Fondi per farne il portavoce della ricerca scientifica. E’ chiaro ed evidente che il “nostro” abbia idee, quelle che mancano alla maggior parte dei dirigenti del nostro martoriato calcio professionistico, da spendere in una coraggiosa ma non velleitaria discesa nell’agone, cercando nuove strade. Il binomio ricerca-sport è un connubio inedito che può schiudere sterminati scenari in campo medico ed in campo meramente sportivo.
Ma, facendo fede in pieno al personaggio, anche in questa occasione le luci dei riflettori sono state accese sull’imprenditore reo, a detta della tifoseria più oltranzista e tradizionalista, di aver arbitrariamente cambiato il nome della società, cancellando una storia quasi centenaria.
Obtorto collo comunque i detrattori hanno dovuto chinare la testa. La squadra ora si chiama Unicusano Fondi prendendo il nome del’università telematica di proprietà di Bandecchi che ha una sede proprio a Fondi. Il romanticismo quindi fa spazio all’imprenditoria, ma indignarsi è oltre modo fuori luogo per un club a rischio estinzione.
La vera rivoluzione non sta nel nome che porterà la squadra ma nel modo in cui viene gestita dall’avvento della nuova proprietà.Si avverte da lontano che si respira aria nuova, che c’è voglia di crescere. La prima squadra, affidata ad un tecnico esperto come Sandro Pochesci, all’inizio ha stentato, ha faticato molto rispetto al valore della rosa. Niente paura, nel mercato invernale alcuni rinforzi di valore hanno ridato equilibrio al gruppo e la risalita è iniziata. Un escalation forse insufficiente per arrivare in vetta in questa stagione ma che sta dando sempre maggiore convinzione al gruppo e ai tifosi.
La società del resto è stata strutturata per guardare al futuro. Un occhio di riguardo ed investimenti per il settore giovanile che vanta tre formazioni, juniores nazionali, allievi regionali, giovanissimi regionali, tanti ragazzi in rampa di lancio che potranno, nel prossimo futuro essere messi in rampa di lancio.
Tutto questo accompagnato ad un grande lavoro nella comunicazione e nella valorizzazione dell’immagine, un aspetto che ha sempre contraddistinto il Bandecchi imprenditore. Radio Cusano Campus, nata sulle ceneri di Mana Mana, quotidianamente mette in risalto le imprese del Fondi (positive e negative) dando spazio ai protagonisti. Il Corriere dello Sport, grazie ad un accordo in partnership, pubblica periodicamente pagine monografiche sulla squadra di calcio e sulle iniziative ad essa correlate. Un’operazione mediatica e di marketing che non ha eguali nel campionato di serie D.
Insomma ha Fondi è nato un modello da seguire, un fenomeno, sportivo, sociale e culturale destinato a non restare soltanto in ambito locale.
C’è chi è scettico, chi pensa che il tutto possa implodere in tempi relativamente brevi. Nessuno può dire con certezza quel che avverrà in futuro. Quel che è certo è che il passaggio di Bandecchi nel Fondi Calcio non passerà inosservato.
di Gianluca Montebelli
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