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24.02.2015

Sport

| Karate

ASI Piemonte, diario di una giornata formativa

La giornata si apre con i saluti del Presidente del Comitato Regionale Piemonte. Sante Zaza che si rivolge a una sala gremita, ringraziando gli allievi per essere presenti, a testimonianza della serietà con cui hanno affrontato il percorso di formazione che oggi verrà completato con le lezioni teoriche.

Subito dopo la Responsabile Regionale delle Arti Marziali, Sig.ra Stefania Pipino nel suo saluto coglie l’occasione per ringraziare i formatori, i Maestri: Mauro Minà, Alessandro Doria e Gianlivio Rodolfi, per il lavoro svolto finora e per aver saputo trasmettere ai discenti l’ambizione ad ottenere una formazione tecnica professionale di alto livello quale espressione di rispetto per se stessi e nei confronti dei propri allievi.

Sante Zaza passa la parola al Prof. Arnaldo Mirabelli, esperto nel campo delle tecniche di allenamento grazie alla lunga esperienza nella preparazione atletica degli arbitri in Piemonte. Questi conduce un interessante excursus sulle varie problematiche da affrontare nella programmazione dell’allenamento, dalla muscolatura coinvolta nel training all’alimentazione sportiva, affrontando persino dalla questione dei rapporti sessuali pre-gara, il tutto presentato con uno stile chiaro, e a tratti ironico, che mantiene viva l’attenzione dell’auditorio.

Successivamente è il turno della Dottoressa Deborah Landa, psicologa dello sport, che presenta la sua materia supportata da ottime slide e alcuni filmati esplicativi, così da facilitare l’approccio al punto di vista psicologico, ancora poco conosciuto dai tecnici sportivi. Completa il discorso la dottoressa Sara Pomes esaminando più a fondo la questione della comunicazione efficace all’interno del percorso di allenamento.

La mattinata si conclude con l’intervento della Signora Stefania Pipino che illustra la questione della sicurezza e del primo soccorso, con particolare riferimento alla legge che prevede la presenza del defibrillatore negli impianti sportivi, chiarendo così numerosi dubbi a riguardo. Dopo la pausa pranzo tocca al Dottor Fabio Ragusa che focalizza la sua lezione sull’anatomia attorno alla questione relativa allo sviluppo scheletrico e alle problematiche connesse. Anche in questo caso le ottime slide rendono scorrevole e ben comprensibile un argomento di per sé complesso.

Il momento del questionario finale è affrontato dai convenuti con molta concentrazione e serietà e infatti i risultati ottenuti sono del tutto soddisfacenti e indicativi dell’interesse con cui ogni intervento è stato seguito. Una volta riconsegnati i questionari ed esaminati con attenzione dai docenti: Dott.ssa Sara Pomes, Prof. Arnaldo Mirabelli e Dottor Fabio Ragusa, viene dichiarato che tutti i partecipanti risultano idonei.

In conclusione il Presidente Sante Zaza chiede ai tecnici che hanno appena sostenuto l’esame una valutazione sulla giornata. Il Signor Proietto Tommaso rompe il ghiaccio, dichiarando il suo interesse soprattutto per l’intervento sul defibrillatore e quello sulla psicologia dello sport. Anche la Signora Patrizia Mazzan ha apprezzato l’intervento sulla psicologia dello sport. Il Signor Paolo Vitaliani esprime il parere di molti dicendo che, nonostante i tempi ristretti, le informazioni ricevute in questa giornata rappresentano i “mattoncini” che tutti insieme formano una cultura sportiva di base dalla quale partire per ulteriori approfondimenti. Infine dal pubblico arrivano anche due consigli per migliorare la giornata formativa: Il Signor Mauro Scacchi suggerisce al Prof. Arnaldo Mirabelli un approfondimento sulla metodologia dell’allenamento relativa al momento del riscaldamento, mentre la Signora Marinella Balocco propone di affrontare, dal punto di vista psicologico, la presenza di atleti con disabilità.

Questa bella e intensa giornata si conclude con i ringraziamenti da parte dei Maestri: Mauro Minà, Alessandro Doria e Gianlivio Rodolfi e con l’impegno preso dal Presidente Zaza di fare tesoro di questa esperienza e dei suggerimenti avuti per continuare a rafforzare e migliorare i corsi del CAF

Fonte: Comitato ASI Piemonte 

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