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20.10.2020

Sport

| Motori

ASI partecipera’ alla 1000 Miglia per promuovere l’evento solidale “Run for Sla”

​La partenza è prevista per le ore 14:00 da Brescia.
La nostra auto partirà col numero 78 alle 14:26…

Come abbiamo anticipato, ASI parteciperà con un proprio pilota alla 1000 miglia 2020 per sostenere Run for Sla, una corsa a tappe in solitaria che si terrà l’anno prossimo con la finalità di raccogliere fondi per la cura della Sla. 

Potete seguire la gara di ASI dalla pagina FB del comitato ASI di Brescia che posterà da martedì 20 maggio sino alla fine della gara i momenti più belli e salienti dell’evento con dirette e aggiornamenti:
www.facebook.com/asibrescia.

La storia della 1000 Miglia
Nata nel 1927 e conosciuta anche come Freccia Rossa, fino al ’57 è stata una competizione di velocità. Vi parteciparono i big dell’automobilismo dell’epoca come Stirling Moss o Juan Manuel Fangio. Leggendaria fu la vittoria di Tazio Nuvolari, con il sorpasso a fari spenti su Varzi. 
La gara fu Interrotta dopo un grave incidente a Guidizzolo, e riprese nel ’77 come Rievocazione Storica dell’originale con la formula di  gara di regolarità per auto storiche (disciplina riconosciuta afferente allo sport automobilistico).
 

(Stirling Moss: ricordiamolo vincitore della 1000 Miglia 1955. Incredibile record con la Mercedes SLR, a 158 km/h di media)

Enzo Ferrari la definì “la corsa più bella del mondo”: la Mille Miglia è una gara per auto d’epoca che ogni anno attira migliaia di appassionati e decine di vip. La competizione si svolge nel mese di maggio lungo l’asse Brescia-Roma-Brescia (quest’anno è il primo e speriamo unico anno che vede lo svolgimento in ottobre causa il posticipo per il Covid). Il suo nome deriva dalla lunghezza del percorso, che si snoda per 1.600 km (ovvero mille miglia). La partecipazione è limitata alle vetture, prodotte non oltre il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. Il percorso andata e ritorno ricalca – anche se ogni anno ci sono delle varianti – quello della gara originale, mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in viale Venezia a Brescia, all'altezza dei giardini del Rebuffone.

La prima edizione
La prima edizione della Mille Miglia si tiene nel marzo del 1927 con il nome di 'Coppa delle 1000 Miglia' e con la partecipazione di 77 equipaggi. A organizzarla i piloti bresciani Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Franco Mazzotti insieme al giornalista Giovanni Canestrini. Inizialmente la corsa non prevedeva la divisione in tappe, ma era costituita da una gara unica, in un percorso a forma di otto. Solo 51 auto raggiungono l’arrivo. Dopo 21 ore, 4 minuti, 48 secondi alla guida su strade non asfaltate, Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi tagliano il traguardo da vincitori a bordo della loro Om 665 Sport Superba. Velocità media: 78 km/h.

La storica vittoria di Nuvolari
La gara del 1930 entra negli annali. A vincerla, con l’Alfa Romeo di Enzo Ferrari, è Tazio Nuvolari. Resta nella storia il sorpasso notturno al rivale Achille Varzi: per fargli credere di essere stato vittima di un guasto, il pilota mantovano spegne i fari della propria auto e prosegue al buio, seguendo le luci di coda dell'avversario, per poi superarlo di sorpresa e andare a vincere la corsa. La Mille Miglia viene sospesa nel 1939 per un grave incidente avvenuto a Bologna l’anno prima e poi viene interrotta negli anni della Seconda guerra mondiale.
La gara viene sospesa dopo l’incidente a Guidizzolo. Riprende nel 1947 e dura per dieci anni: l’ultima Mille Miglia di velocità si corre nel 1957. Vince Piero Taruffi che, all'arrivo a Brescia, tenendo fede a una promessa fatta alla moglie Isabella, annuncia il suo ritiro dalle competizioni. Il suo trionfo conquistato con la Ferrari passa però sotto silenzio: a fare notizia sono i nove morti tra gli spettatori che a Guidizzolo, in provincia di Mantova, mentre stanno assistendo al passaggio della carovana di bolidi a lato della strada vengono falciati da un'altra Ferrari, “impazzita” per una gomma scoppiata. Muoiono anche i piloti Alfonso De Portago e il suo compagno, Nelson. Il mondo dello sport si ribella e dice basta. Una stele, sul luogo dell'incidente, ricorda ancora oggi quella terribile Mille Miglia. Per quella tragedia Enzo Ferrari viene messo sotto processo dalla magistratura e poi, anni dopo, assolto. La fabbrica di Maranello – come rivela anni più tardi l’allora direttore sportivo Romolo Tavoni – rischia la chiusura.

La Mille Miglia oggi
Quell'incidente a Guidizzolo cancella la Mille Miglia di velocità, che però torna a essere organizzata vent'anni dopo, nel 1977, con la formula di gara di regolarità: percorso di trasferimento da Brescia fino a Roma e quindi risalita a Brescia, intervallato da prove cronometrate, alcune con tempo imposto. La prima riedizione viene vinta dall’Alfa Romeo RL SS di Hepp-Bauer: è l'inizio di un successo andato via via aumentando. Numero di concorrenti sempre maggiori, pugno di ferro degli organizzatori decisi a far rispettare ai concorrenti i tempi e le medie della tabella di marcia e, soprattutto, le norme del codice della strada. Nel novembre 2004 l’Automobile Club di Brescia e alcuni appassionati della corsa danno vita a Sant’Eufemia (in provincia di Brescia) al Museo della Mille Miglia. Al suo interno sono presenti le macchine storiche utilizzate dai vari piloti nel corso degli anni. La gara, a cui ogni anno partecipano molte personalità famose della politica, della cultura e dello spettacolo, ha un grandissimo seguito.

ASI alla 1000 Miglia con una ALVIS SPEED 20 SB del Team Villa Trasqua
Il Team Villa Trasqua ha deciso di appoggiare la partecipazione di ASI e ha messo a disposizione del nostro pilota una splendida Alvis Speed 20 SB del 1934. 
La Alvis Speed 20 è un'auto da turismo britannica prodotta tra la fine del 1931 e il 1936 dalla Alvis Car and Engineering Company di Coventry. Ha attraversato quattro varianti codificate da SA a SD. Il motore della Speed 20 era una versione pesantemente modificata di quello utilizzato nelle precedenti vetture Silver Eagle, producendo 87 CV (65 kW). Furono montati carburatori tripli HV4 tipo SU.
La Alvis è stata una casa automobilistica britannica specializzata nella produzione di vetture di lusso che è stata attiva a Coventry dal 1919 al 1967. Oltre alle automobili destinate al mercato civile, la Alvis produsse anche auto da competizione, motori aeronautici, autoblindo e vari tipi di mezzi corazzati. Nel 1965 perse la sua autonomia venendo acquistata dalla Rover che decise di far cessare, nel 1967, la produzione di automobili facendo continuare quella dei mezzi corazzati. La Alvis nel 1981 passò alla United Scientific Holdings plc e nel 2004 alla BAE Systems Land Systems, che decise di far terminare anche la produzione di mezzi corazzati. https://it.wikipedia.org/wiki/Alvis

La partenza è prevista per le ore 14:00 da Brescia, la nostra auto partirà col numero 78 alle 14:26…
 

[  Davide Magnabosco  ]

www.asibrescia.it – www.asinazionale.it – www.runforsla.it

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