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17.11.2022

Terzo Settore

All’inferno e ritorno

Enio Drovandi: un omaggio alla Vita… Siamo nel 1989, precisamente il 6 ottobre e la vita di Enio Drovandi procede nel verso giusto, soprattutto dopo aver preso accordi per condurre Domenica In nel gennaio successivo: ma è proprio quel giorno che la medaglia si rovescia. Enio viene trasportato all’ospedale dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale che gli costa quasi la vita. I medici lo danno inizialmente per spacciato. Enio non si arrende, si riprende, è vivo, ma la sua carriera no. Gli vengono chiuse diverse porte in faccia, ma lui continua con tutte le forze che possiede esibendosi a teatro e alternando la palestra per rimettersi fisicamente.

La festa della vita. Nasce così la Festa della Vita, un evento che quest’anno compie 31 anni. Molte prestigiose testate, come il londinese The Times o lo spagnolo El Pais, riportano la notizia, catalogandola come un’esclusiva italiana, poiché in nessun’altra parte del Mondo e per così tanti anni esiste un evento che richiama ogni anno centinaia di persone uniti a festeggiare semplicemente l’Esistenza.Dopo i due anni di Covid, l’evento si è potuto finalmente svolgere e festeggiare questa volta a Roma presso il Salaria Sport Village con mille invitati, provenienti da tutta Italia. L’attore e regista pistoiese ha accolto i presenti con un dono e soprattutto con una serata all’insegna della spensieratezza, musica balli e tanto altro che hanno fatto da cornice a questa partecipatissima festa.
Grazie ai disegni di Mauro D’Amico la storia di quell’incidente è stata ricostruita in un fumetto presentato durante la festa.

Durante la Festa della Vita, un pensiero anche per le donne dell’Iraq. Non è mancato un momento solidale, quando Enio, per sostenere le donne dell’Iran, si è sono tagliato una piccola ciocca di capelli, incoraggiato da Yasmin Pucci, nipote diretta dello Scià dell’allora Persia. Hanno aderito, come ogni anno, molte donne e molti uomini di spettacolo tra cui: Paolo Conticini, Dario Ballantini, Sergio Brio, Nadia Bengala, Rossella Izzo, Gianni Ansaldi, Giovanni Veronesi, Pippo Franco e tanti altri.
Si è trattata dunque di una vera e propria festa ma anche un momento di aggregazione per il Settore di Asi Spettacolo che ha devoluto un notevole contributo in beneficienza.
“Quest’omaggio all’Esistenza è chiamato in vari modi: Festa, Compleanno della o per la Vita… ma in ogni caso è dal 1990 che festeggiamo il nostro essere vivi! Io ne sono il testimonial poiché adesso è la festa di tutti voi. Ricordiamoci sempre che le amarezze che ci affliggono ogni giorno e per le quali ci lamentiamo, le vorrebbero avere quelli che ora non ci sono più. La vita è quella cosa meravigliosa e stupenda che ci accade e ci succede ogni giorno mentre siamo intenti a pensare ad altro. Meditate gente, viva la vita, tutta la vita!”.

Ci saluta così Enio Drovandi, Responsabile e Testimonial Nazionale di ASI Spettacolo, che attualmente sta lavorando al progetto per il suo nuovo film dal titolo “Guance Rosse”, ricordando che, laddove ci si sente perdenti, è proprio in quel momento che si può essere vincenti.

 

La carriera

Con il cast di Amici miei
Con Roberto Benigni

La carriera cinematografica di Enio Drovandi inizia con Miracoloni, per la regia di Francesco Massaro, e altri ruoli minori accanto ad attori affermati dell’epoca, fra i quali Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Renzo Montagnani e Adolfo Celi, in Amici miei – Atto II, Lino Banfi in Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande regia di Sergio Martino, Diego Abatantuono in Eccezzziunale… veramente regia di Carlo Vanzina, Johnny Dorelli in Dio li fa poi li accoppia regia di Steno, Laura Antonelli in Viuuulentemente mia regia di Steno, Roberto Benigni che è anche regista in Tu mi turbi, e Le due vite di Mattia Pascal regia di Mario Monicelli, Lory Del Santo in W la foca regia di Nando Cicero. Ha interpretato diversi ruoli in film quali Sapore di mare di Carlo Vanzina, Sapore di mare 2 – Un anno dopo di Bruno Cortini, Sogni e bisogni di Sergio Citti, Speriamo che sia femmina e I picari di Mario Monicelli.
È presente in commedie all’italiana degli anni Ottanta, Novanta e Duemila. Nell’ambito televisivo ha interpretato ruoli da protagonista in fiction come: I ragazzi della 3ª C diretto da Claudio Risi, Ferragosto OK regia di Sergio Martino, Tutti in palestra regia di Vittorio De Sisti, Classe di ferro regia di Bruno Corbucci, Lo zio d’America 2 regia di Rossella Izzo, Un ciclone in famiglia regia di Carlo Vanzina. Nell’ambito teatrale esordisce nella commedia con Fabrizio Bracconeri in W le miss, in A noi piace così con Fabio Ferrari, attore protagonista in Se il maniaco viene a cena e Il maniaco 2 la vendetta per la regia di Salvatore Scirè e altri spettacoli. È stato regista di Permette questo ballo?, il musical Sapore di mare, Siamo tutti piri doc, L’amore pazzo a Pistoia, Orgogliosi di esser toscani, Pago quando ho caldo.

 

 

 

I quarant’anni di Sapore di mare

Il film di Carlo Vanzina “Sapore di mare” compie 40 anni ed ha rappresentato un classico della cinematografia degli anni ’80 dove Enio Drovandi interpreta Cecco, il fotografo. A Forte dei Marmi, nell’estate 1964, si incrociano le storie di diverse famiglie e in particolar modo dei loro figli, provenienti da diverse città italiane. Su tutte spicca la famiglia milanese di Luca e Felicino, che ormai è una presenza fissa sulle spiagge toscane. Vi è poi il genovese Gianni, che nonostante sia fidanzato con Selvaggia viene messo in grande difficoltà quando si innamora di Adriana, un’amica dei suoi genitori. Da Napoli arrivano invece i fratelli Paolo e Marina, venuti a Forte dei Marmi per la prima volta assieme ai propri genitori. Il primogenito Paolo si innamora di Susan, la fidanzata di Felicino, mentre Marina è protagonista di una scanzonata storia d’amore con Luca. Altri membri della compagnia e comprimari delle tante avventure vissute dai ragazzi nel corso dell’estate sono Giorgia, migliore amica di Selvaggia, Maurizio, il fotografo Cecco e i marchesini Pucci, coppia di gemelli presa di mira da Luca che vi ironizza spesso sopra. Le ultime settimane della stagione estiva passano però in fretta e con questa si concludono anche le storie di tutti i membri della comitiva di amici. Gianni interrompe la propria relazione con Selvaggia perché innamorato di Adriana, ma si scoprirà che questa ha flirtato con lui soltanto perché voleva sentirsi ancora giovane. Adriana ne parla con Selvaggia, durante la festa di compleanno di questa, dove c’è anche Gianni, con cui si è riconciliato, convincendola che è ancora il ragazzo giusto per lei e tra i due torna il sereno. Felicino, invece, scarica Susan perché disinteressato nel proseguire la relazione, cosa che spinge Paolo a tentare di dichiararsi a Susan, ma senza successo. Infine Luca viene raggiunto dalla sua ex fidanzata di Milano e parte con lei per trascorrere l’ultima settimana d’estate in campagna. Prima di partire incontra Marina, all’oscuro di tutto, e tronca la loro relazione. Diciotto anni dopo, nell’estate del 1982, tutti i protagonisti si ritrovano inaspettatamente nello stesso locale che frequentavano anni prima da ragazzi. Qui si scopre il loro destino: Paolo è riuscito a dichiararsi a Susan e i due si sono sposati; Gianni, invece, non è sposato e lavora come giornalista; Selvaggia è reduce da un matrimonio terminato e ora vive assieme al suo nuovo compagno; mentre Adriana trascorre l’estate assieme al figlio adolescente. Marina, invece, è anche lei sposata e rivede dopo tanti anni Luca, il quale inizialmente non la riconosce, ma si fa perdonare poco dopo scrivendole un biglietto, per poi guardarla uscire dal locale con un’espressione amareggiata in volto ripensando alla loro relazione di diversi anni prima.

 

[ Martina Di Tella ]

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