Rimini Wellness. ASI ancora protagonista

Quattro giorni dedicati agli appassionati ed ai curiosi del mondo del fitness, del benessere e dello sport: hanno brillato le luci di Rimini Wellness, l’appuntamento internazionale dedicato all’intero ecosistema del mondo wellness, in scena dal 29 maggio all’interno dei padiglioni della Fiera di Rimini. Tutte le ultime tendenze e le innovazioni, panel di informazione e di confronto in grado di connettere un enorme pubblico, fatto di professionisti del settore, imprenditori, agonisti e semplici appassionati che come ogni anno si radunano a pochi passi dalla riviera romagnola per connettersi all’insegna dell’obiettivo principale: fare e creare movimento e dunque, benessere non solo fisico ma anche mentale. Un numero di oltre centomila visitatori che si muovono tra le oltre trecento aziende presenti, generando oltre duemila ore di allenamento e presenze negli innumerevoli spazi interattivi.

E tra tutte le eccellenze presenti,  ASI è ancora protagonista, in collaborazione con il suo settore Fitness & Wellness, con un impegno rinnovato ed implementato, all’interno del Padiglione A1/A2  dell’impianto fieristico con un doppio spazio di attivazione: uno stage imponente  con più di quaranta appuntamenti distribuiti e declinati su oltre quindici discipline, dallo yoga alla zumba, dal body tone al neural training ed un palco dedicato invece agli spazi di approfondimento e formazione, grazie al contributo di professionisti ed esperti del settore, che con più di trenta interventi, distribuiti nei quattro giorni dell’evento hanno reso ancora più evidente il fortissimo legame che unisce il mondo del wellness a quelli che sono i temi principali della società moderna, come ad esempio l’ambiente, la sostenibilità, i consigli per chi decide oggi di investire nell’ambito dell’impresa oltre che al buon uso degli strumenti digitali nell’ottimizzazione e miglioramento delle proprie attività. Il tutto declinato con una visione tanto verticale, su ogni singolo argomento ed ambito di applicazione, quanto orizzontale, capace di saper riunire contemporaneamente le diverse anime in una, unica.

E’ però di certo il movimento a rimanere il protagonista principale di quella che è stata un’incredibile esperienza, grazie anche al lavoro dei tanti istruttori e performer che si sono alternati sullo stage ASI con la loro passione, competenza ed allenamenti innovativi e dei manager che con la loro professionalità hanno dato nuova forma e visione proprio al movimento, perno centrale e fonte di benessere psico-fisico.

Benessere, sostenibilità, a sostegno e rafforzamento di una community viva ed in costante fermento è uno degli obiettivi della linea sportiva e manageriale di ASI che con il suo settore Fitness&Wellness conta centinaia di associazione affiliate che costituiscono una fitta rete su tutto il territorio nazionale, con la forte volontà di rappresentare ancora di più, come recita uno slogan: “L’Ente di Promozione Sportiva per la tua palestra”. E nel farlo, continuare a portare avanti un linguaggio capace di parlare a tutti i protagonisti di questo fantastico mondo, dai più grandi ai più piccoli, ed a tutti gli stakeholder: a certificarlo la partnership con aziende di assoluto livello tra cui Domina, presente nei giorni di Rimini Wellness, con la volontà di promuovere nei suoi spazi unici l’incontro tra lo sport e l’energia, il benessere e la passione.

E se un’edizione è alle spalle, lo sguardo è già alla prossima con la visione di sottolineare, una volta di più, l’impegno di ASI nel mondo del Fitness e del Wellness.

[ Edoardo Caianiello ]

 

CONVEGNO SPORT E SOSTENIBILITÀ.
LA SIFDA PER VINCERE IL FUTURO

“Oggi la sostenibilità è ancora un investimento. Servono misure strutturali a livello di Sistema Paese per renderla davvero accessibile. Noi mettiamo a disposizione il nostro capitale sportivo, sociale e culturale”. E’ questa la spinta del Segretario Generale di ASI, Achille Sette, intervenuto all’interno del Convegno “Sport e Sostenibilità: la sfida per vincere il futuro”, organizzato da italian Exhbition Group, con la collaborazione di Ecopneus ed Ecomondo, all’interno dell’arena centrale di Rimini Wellness, la fiera internazionale del benessere.
Lo sport di oggi è alle prese con una sfida cruciale: integrare le terza dimensione della sostenibilità, ovvero ambiente, società e governance in ogni aspetto della propria organizzazione e gestione.

Dalla progettazione degli impianti alla mobilità, dalla gestione dei rifiuti alla produzione di attrezzature e abbigliamento tecnico, fino alle dinamiche di inclusione sociale e trasparenza nella governance, ogni scelta incide sul futuro dello sport e della collettività.
Un tema centrale sottolineato anche dal nostro Presidente Claudio Barbaro, intervenuto con un video messaggio, e declinato e rafforzato dagli ospiti presenti a rappresentanza dei maggiori attori protagonisti del mondo dello sport sia per quanto riguarda il mondo dei privati, sia per quello delle istituzioni.

Un vero e proprio spazio di confronto, sostegno e formazione, in cui affrontare le sfide della sostenibilità con un approccio pragmatico e collaborativo, al fine di costruire un modello che rappresenti per il domani un volano su cui programmare.

 

Domani la finale scudetto della pallanuoto femminile. In campo la SIS Roma

Domani, 31 maggio, ore 18.30 diretta Rai Sport, a Catania nella piscina di Nesima si disputerà la gara 3 che assegnerà il titolo della Pallanuoto femminile. Terza gara tra la nostra SIS Roma ed Ekipe Orizzonte. Nelle due precedenti gare, perfetto equilibrio con una vittoria a testa.

L’ultima partita che ha aperto la strada a Gara 3. La SIS Roma si aggiudica 9-7 la gara 2 della finale dei play off della serie A1 con l’Ekipe Orizzonte Catania e riapre la corsa allo scudetto. La sfida tra la SIS e l’Ekipe nella piscina del Centro Federale di Ostia è stata avvincente, con tante occasioni, da una parte e dall’altra, cambi di campo, parate straordinarie dei portieri. Le due migliori squadre della pallanuoto femminile italiana non si sono risparmiate ed alla fine ha vinto la formazione che ci ha creduto di più, che voleva a tutti i costi ribaltare l’esito del primo match, dove le siciliane si erano imposte per 13-6. La SIS Roma voleva la terza finale, voleva onorare il campionato che l’aveva vista sempre protagonista. Il risultato finale le ha dato ragione, ora c’è la finale decisiva, la partita per lo scudetto, senza più appelli. Spalti gremitissimi (oltre 400 spettatori) al Centro Federale Freccia Rossa di Ostia dove, prima della partita si è osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex segretario generale della FIN ed ex presidente della sezione salvamento Vincenzo Vittorioso scomparso martedì mattina.

La SIS Roma parte con il freno tirato e dopo 30” veniva punita da un pallonetto millimetrico di Bettini. La SIS provava a reagire ma era ancora il Catania a passare con la Andrews (4’34”). Le romane rialzavano ancora la testa, Zaplatina ipnotizzava Condorelli con un beffardo pallonetto e riapriva la sfida, allo scadere la spagnola Gual Rovirosa siglava il pari con un forte tiro da sinistra dello schieramento d’attacco (2-2 alla fine del primo tempo).
Nel secondo tempo le romane mettevano a segno il primo break, imponendosi per 2-0, con una rete del capitano Domitilla Picozzi al 5’16” a termine di un contropiede concluso di forza all’incrocio dei pali ed una rete di Agnese Cocchiere che girava in porta un suggerimento di Zaplatina. In questa frazione di gara sono state annullate tre reti, due alla SIS ed una nelle finale alle siciliane, decisioni contestatissime dal pubblico (4-2 il risultato del secondo tempo).
Nel terzo tempo Leone accorciava le distanze, ristabilite al minuto 3’58” da una “bomba” di Chiappini che si infilava imprendibile all’incrocio dei pali. Il Catania non mollava e voleva il pari che centrava con le reti di Bettini ed Andrews, fissando il punteggio sul 5-5 al termine degli 8 minuti.
Tutto si sarebbe deciso nell’ultima frazione di gara, le giocatrici della SIS erano gravate di falli ed infatti, la prima ad uscire nel quarto tempo dopo 1’29” era Chiara Ranalli, anche oggi senza goal ma volitiva in difesa.
La sua uscita, pur grave nell’economia del gioco della squadra di Capanna, non squilibrava la SIS che restava ben disposta in campo, rinserrava le fila dietro ed arginava gli assalti dell’Ekipe Orizzonte.
Domitilla Picozzi, il capitano di tante battaglie, prendeva in mano la squadra, dopo una manciata di secondi riportava avanti le romane (6-5), poi, nel giro di 3’45” era botta e risposta, prima Leone realizzava un nuovo pari (6-6), poi Zaplatina riportava avanti le romane (7-6), infine Gagliardi siglava il 7-7.
Il finale della SIS era da manuale. Izabella Chiappini trovava lo spiraglio giusto nella difesa siciliana e realizzava un gran goal alla sua maniera con un’esecuzione nel sette. Il Catania si gettava avanti alla ricerca di un nuovo pari, la SIS rispondeva di rimessa e serviva Cocchiere che veniva “affondata” dinanzi a Condorelli. Il tiro di rigore era affidato a Domitilla Picozzi, ma Condorelli riusciva miracolosamente a parare. L’Ekipe aveva l’occasione per trovare un nuovo pareggio e magari andare ai tiri di rigore per assegnare la vittoria.
Invece su un’azione di rimessa la palla raggiungeva ancora Cocchiere sulla quale in placcaggio finivano due giocatrici siciliane, rigore sacrosanto che Izabella Chiappini trasformava di forza fissando il risultato finale e sancendo la vittoria della SIS Roma per 9-7.

Il coach Marco Capanna: “Abbiamo giocato una partita di grande intensità, coraggiosa ed in linea con le nostre qualità. Sono soddisfatto del comportamento della squadra. Era una partita fondamentale, sapevamo delle difficoltà, del resto, stiamo giocando per lo scudetto e crediamo nelle nostre possibilità, l’abbiamo dimostrato tante volte nel corso della stagione. Siamo stati bravi a ritrovare i giusti stimoli e la convinzione per battere l’Ekipe Orizzonte. Ora dobbiamo essere ancora più bravi a resettarci ed a preparare la sfida di gara 3 che sarà ancora più dura e difficile. Bisognerà essere più cinici e sfruttare al meglio le occasioni che costruiamo.
Partiamo entrambe da zero, con il risultato di questa seconda partita si è tutto azzerato, ed il confronto di sabato sarà una partita diversa.
La vittoria in gara 2 per 9-7, dopo aver perso 13-6 in gara 1, non è un risultato di poco conto. È  stata una bella dimostrazione per la nostra società ed i tifosi che ci hanno seguito ed incoraggiato per tutta la gara ed anche per il nostro sport che abbiamo voluto onorare. Dobbiamo prepararci alla gara 3 di sabato, sappiamo che sarà durissima”.

Torna la Corsa del Ricordo a Catania. Si corre domenica sul Lungomare

Giunta alla 12a edizione (partita da Roma lo scorso febbraio), la “Corsa del Ricordo” storia sport e memoria, per il terzo anno consecutivo fa tappa a Catania. L’evento è ideato e promosso da Asi, in collaborazione con ANVGD e volto a ricordare, attraverso il running, la tragedia delle foibe e l’esodo forzato delle popolazioni Giuliano Dalmate, di Fiume, dell’Istria e di Pola alla fine della seconda Guerra Mondiale. Tra le sue tappe, appunto la città etnea, grazie all’impegno del comitato provinciale ASI Catania presieduto da Angelo Musmeci, con il sostegno di ASI Sicilia e ASI nazionale con i rispettivi presidenti Maria Tocco e Claudio Barbaro. La tappa di Catania é patrocinata dal Comune, grazie al sindaco Enrico Trantino e all’assessore allo sport Sergio Parisi, dall’ARS con il presidente Gaetano Galvagno, dalla Regione Siciliana con l’assessore allo sport Elvira Amata, dal CONI con il neo presidente regionale Enzo Falzone e dalla Fidal Sicilia, con la collaborazione logistica della Runway Communication. Tra i partner anche Sport e Salute Sicilia, UNVS, il Comitato 10 febbraio e numerosi sponsor tecnici. Location d’eccezione, nuovissima rispetto agli anni passati, sarà la suggestiva piazza del Tricolore, sul lungomare di Catania, con il suo panorama mozzafiato e il suo percorso naturale che farà da sfondo alla gara podistica dal doppio circuito, uno per professionisti e un altro per dilettanti.

La gara si terrà domenica 1 giugno a partire dalle 9:30, con raduno in piazza del Tricolore. Il circuito, lungo viale Ruggero di Lauria dovrà essere percorso 6 volte per la gara competitiva (8,4 km totali) e 3 volte per la gara non competitiva (4,2 km totali). I partecipanti alla gara non competitiva potranno iscriversi direttamente sul posto. Per tutte le informazioni o per iscriversi alla gara basta consultare le pagine social e il sito web di ASI Catania oppure compilare il modulo inserito sul sito web www.corsadelricordo.it

Sport da Combattimento. Ai Campionati Nazionali ASI 600 atleti e tribune gremite

Cornaredo (MI) – È stata una domenica di adrenalina, passione e spettacolo quella andata in scena al Centro Sportivo Sandro Pertini di Cornaredo, teatro dei Campionati Nazionali ASI dedicati agli sport da combattimento. Un appuntamento attesissimo nel panorama marziale italiano che ha saputo mantenere tutte le promesse, regalando al pubblico un’intera giornata di sfide entusiasmanti e momenti da ricordare.

A partire dalle ore 11:00, con la cerimonia di apertura, si è entrati subito nel vivo di una manifestazione imponente: ben 10 aree di gara operative in contemporanea, oltre 600 atleti partecipanti, in rappresentanza di 133 società sportive provenienti da 11 regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia.

Le tribune del palazzetto erano gremite, con oltre 500 spettatori che hanno seguito con entusiasmo l’intera giornata. Un segnale evidente dell’interesse sempre crescente verso le discipline da combattimento, che oggi rappresentano una fetta importante dello sport italiano, sia a livello amatoriale che agonistico.
In pedana si sono avvicendate le principali specialità del settore: Pugilato, Kick Boxing, K1, Muay Thai, Grappling e MMA, con incontri disputati sia nella formula light contact, dedicata ai confronti controllati, sia nella modalità full contact, riservata ai match più intensi e spettacolari. Grande il livello tecnico espresso dagli atleti, molti dei quali già noti nel circuito nazionale.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto di altissimo livello, ma anche un’occasione di crescita per tanti giovani atleti e un’opportunità per il pubblico di avvicinarsi a discipline affascinanti e in costante evoluzione.

A fare la differenza è stata, ancora una volta, la capacità organizzativa di ASI e la partecipazione entusiasta delle società sportive coinvolte, che hanno reso possibile un evento di questa portata. Un segnale forte che testimonia la vitalità del settore e il ruolo sempre più centrale che gli sport da combattimento stanno conquistando nel panorama sportivo nazionale.

“Siamo estremamente orgogliosi della riuscita di questa edizione dei Campionati Nazionali ASI. Oltre 600 atleti in gara, 133 società partecipanti e un palazzetto pieno di entusiasmo dimostrano quanto gli sport da combattimento siano in continua crescita in Italia. Il livello tecnico visto oggi è stato altissimo, ma ciò che ci rende ancora più soddisfatti è l’atmosfera di rispetto, passione e sportività che ha accompagnato ogni singolo incontro. Ringrazio tutti gli atleti, i tecnici, le famiglie e i volontari che hanno reso possibile una giornata così intensa e significativa. È da eventi come questo che si costruisce il futuro del nostro movimento”, ha dichiarato Franco Scorrano, Responsabile del Settore Sport da Combattimento di ASI.

Di seguito  è possibile scaricare il documento con i vincitori di ogni categoria e disciplina: ..\Downloads\VINCITORI CAMPIONATO NAZIONALE ASI 25 MAGGIO 2025 CORNAREDO OK.pdf

Inaugurazione del Mundialido 2025. Marchina: “Un’edizione da record per partecipazione e colori”

E’ partita con la sfida Tra Ecuador e Marocco la 27ª edizione del Mundialido, il celebre torneo di calcio per l’integrazione che coinvolge comunità di origine straniera residenti nel nostro Paese organizzato da Club Italia del patron Eugenio Marchina con la collaborazione di ASI: allo Stadio “Fiorentini” a La Rustica, con le tribune stracolme di tifosi, c’è stato il primo stop per i campioni in carica dell’Ecuador che sono stati battuti all’esordio per 3-2 dal Marocco. Nel secondo incontro, invece, il Perù ha superato senza particolari difficoltà il Bangladesh. Da oggi, si prosegue con due partite ogni sera, sempre allo Stadio Fiorentini, fino alla conclusione della fase a gironi.
Al termine della prima fase dei gironi eliminatori, che si giocherà ininterrottamente sino al 10 giugno, accederanno agli ottavi di finale le formazioni classificatesi al 1° e al 2° posto oltre alle 4 migliori terze assolute, la finale si terrà il 26 giugno.
Anche gli arbitri, eccellenza del nostro Ente, erano ASI.

 

Le parole di Eugenio Marchina. “Ieri allo Stadio Fiorentini della Rustica, unica sede del Mundialido, è andata in scena la cerimonia di apertura, il primo atto di questa 27ª edizione. La giornata si è aperta sulle note della banda musicale della Polizia Locale di Roma Capitale, che ogni anno ci onora con il suo prezioso contributo. Per noi è sempre una grande emozione assistere a questa esibizione.
A seguire hanno sfilato tutte le squadre partecipante accompagnate dalle loro coloratissime delegazioni. Tantissimi i costumi tradizionali, le danze, i balli tipici: uno spettacolo davvero emozionante. Credo di poter dire che questa sia l’edizione con la maggiore partecipazione diretta da parte degli atleti, ed è stato bellissimo vedere la loro gioia e l’orgoglio con cui mostravano bandiere, tradizioni e identità. È stata una giornata perfettamente in linea con lo spirito di integrazione che il Mundialido rappresenta da sempre. Lo spettacolo è stato il preludio alla gara inaugurale, che ha già regalato la prima sorpresa del torneo: la sconfitta dei campioni in carica dell’Ecuador, battuti per 3-2 dal Marocco. Una partita intensa, con l’Ecuador che ha provato a rimontare ma senza riuscire a evitare la sconfitta”
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Colori e passione delle comunità che hanno vissuto la sfilata inaugurale come una grande festa nella quale portare le proprie tradizioni e la storia del proprio Paese. Ecco un giovane Faraone per il gruppo ovviamente dell’Egitto

L’elezione della miss e l’impegno di Domina. Prima dei match è stata eletta la miss di tutti i Paesi partecipanti: la più votata, anche per il valore simbolico del voto della giuria, è stata Alina una giovane ragazza in dolce attesa proveniente dalla Romania. A premiarla, in collaborazione con il Gruppo Domina che ha messo a disposizione una vacanza al Coral Bay di Sharm el Sheik, il Vicepresidente di ASI Emilio Minunzio presente con il Presidente di ASI Lazio Roberto Cipolletti. Per il municipio V, che ospita la manifestazione, c’era il Consigliere Daniele Rinaldi. ⬇︎