A Palazzolo sull’Oglio (BS) la terza competizione ASI di Tiro con l’Arco

Nel Parco comunale di Palazzolo sull’Oglio (BS) si è tenuta la terza competizione ASI di Tiro con l’Arco Dinamico, organizzata dal Responsabile ASI Regionale del settore Giovanni Marini, in sinergia con il Comitato Provinciale ASI Brescia.
È stata una giornata davvero piacevole e intensa che ha visto la partecipazione di cinquanta arcieri.
Dopo una lunga esperienza in FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna), nel 2012 Giovanni Marini entra a far parte della famiglia ASI, attraverso il Comitato bresciano nel 2012 e ricevendo nel 2013 l’incarico di responsabile di settore Regionale.
Insieme alla direzione tecnica Nazionale sta sviluppando questa disciplina, cercando di espanderla in tutta Italia con un regolamento depositato volto a includere in modo semplice tutti gli arcieri d’Italia e con lo scopo di creare un luogo d’incontro e di sviluppo della disciplina condiviso e fertile.
Il Tiro con l’Arco Dinamico, detto anche di Campagna, è una pratica sportiva che prevede un campo gara all’aperto in ambito boschivo e la suddivisione della gara in molte piazzole di tiro con diverse prerogative ambientali e bersagli di varie dimensioni raffiguranti selvaggina di varie specie.
Le gare hanno  come comune denominatore di tutti gli arcieri la passione per la natura e la voglia di fondersi con essa in una pratica filosofico-istintiva di derivazione primordiale e naturalistica .
Si tratta di una disciplina molto affascinante che unisce alla pratica sportiva anche l’aspetto culturale di mantenimento e recupero di tradizioni antiche, ormai dimenticate come il patrimonio venatorio.
Il Settore continuerà quindi nella sua attività e già nei prossimi mesi sono in preparazione nuovi contest. Per tutti gli interessati informazioni e news sulla pagina facebook “Arcieri ASI”.
 

Progetto ASI Fijlkam Provinciale: 500 ragazzi a scuola di karate

Domenica 3 maggio, presso il Palazzetto del Comune di Pisogne (BS), si è svolta la quinta ed ultima tappa dell'8° Campionato Bresciano Progetto Educativo Scuola Karate, in concomitanza con altre tre competizioni di carattere nazionale.
A gareggiare si sono presentati oltre 900 ragazzi, con età compresa tra i 5 e i 15 anni, che si sono confrontati e affrontati con grande entusiasmo alle varie prove del progetto.
Progetto Fijlkam Provinciale, realizzato per la Federazione e sostenuto in pieno dal Comitato Provinciale ASI Brescia e da altri partner come "Sport Modello di Vita"e "Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi", ha riscontrato una straordinaria adesione con 26 società partecipanti e un totale di più di 900 atleti coinvolti. Per un "indotto familiare" di circa duemila persone che hanno contribuito a seguire i propri ragazzi nelle varie tappe espresse sul territorio

ASI Sport Equestri alla prestigiosa Mostra Nazionale del Cavallo

I Campionati Nazionali ASI di Salto Ostacoli, organizzati dal Settore ASI Sport Equestri guidato da Emilio Minunzio si svolgeranno presso la prestigiosa Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello, una tra le più antiche mostre, rassegne e fiere di cavalli d'Italia che, quest'anno avrà tra i soggetti patrocinatori EXPO Milano.

Grande soddisfazione di tutto l'Ente che continua a creascere in uno sport importante e di antica tradizione: Lo testimoniano le stesse origini della Mostra Nazionale del Cavallo: nel Medioevo, nel 1032, in onore del patrono San Florido furono infatti promulgate delle solenni festività che prevedevano due fiere di merci e di bestiame, giostre, palii e corse di cavalli berberi. Nel XVII secolo le fiere vennero sostituite da rappresentazioni teatrali e sfilate di carri a tema religioso e poi soppresse definitivamente con la Rivoluzione Francese. I festeggiamenti in onore di San Florido ripresero nel 1827 e con essi le fiere del mese di novembre. Per tutto l’Ottocento e il Novecento le Fiere del Mulo e del Cavallo hanno continuato a crescere influendo in maniera notevole sullo sviluppo agricolo ed economico dell’Alta Valle del Tevere, tant’è che è grazie all’espansione di questo settore che numerose botteghe di artigiani (falegnami, fabbri, sellai, maniscalchi e costruttori di carrozze) sorsero e prosperarono. Dopo una breve sospensione nel periodo post bellico, la manifestazione riprese vigore negli anni ’50 fino a quando, nel 1967, con delibera del Consiglio Comunale, nacque l’attuale ‘Mostra Nazionale del Cavallo’. Nella metà degli anni ’70, infine, la Mostra venne anticipata da novembre al secondo fine settimana di settembre e quindi trasferita dal Foro Boario agli stabilimenti della FAT (Fabbrica Autonoma Tabacchi di Cerbara) dove tuttora si svolge.

Per maggiori informazioni: www.mostracavallo.com
 

Maratona di Trieste: uno spettacolo senza precedenti

Si è appena conclusa la prestigiosa Maratona di Trieste, la "Green Europe Marathon", organizzata in collaborazione con ASI e l'associazione sportiva Bavisela.
Si tratta di una delle corse più affascinanti al mondo con un percorso panoramico che tocca il Carso e che si affaccia sul magnifico golfo di Trieste.
Sono stati in totale 2607 i runner iscritti alle due competitive, con quasi 600 stranieri, giunti a Trieste da tutto il mondo, a conferma dell’ attrattività dell’evento, sempre più internazionale.

È stato un evento davvero importante (il via alla competizione è stato dato in territorio sloveno per dare un pizzico di internazionalità alla gara) e organizzato nei minimi dettagli. ASI ha avuto un ruolo fondamentale, riconosciutogli anche dai media presenti sul territorio. Anche il Presidente Nazionale, Claudio Barbaro, è stato intervistato per un commento sulla maratona. ASI è sempre presente sul territorio, in tutte le manifestazioni sportive. Un ringraziamento va sicuramente all’associazione sportiva Bavisela che ha organizzato l’evento e al suo presidente Fabio Carini”.
La principale novità del 2015 è stata rappresentata proprio dal percorso che, partendo dalla Slovenia, ha rispecchia pienamente il nome stesso della manifestazione, unendo per la prima volta in Europa due stati confinanti con i classici 42.195 metri.
A trionfare è stato il keniota Robert Gaitho Gititu in 2:14:37. Secondo posto per Simon Rugut Kipngetich (Uganda) in 2:15:57 e terza posizione per l'italiano Liberato Pellecchia (CS Aeronautica Militare) in 2:23:24. Tra le donne, prima è arrivata Claudia Dardini (GS Lammari) in 2:45:59, seconda Maurizia Cunico (Vicenza Marathon) in 2:51:27, terza la slovena Neza Mravlje in 2:53:43. I nostri atleti, dunque, hanno fatto davvero un figurone.
Ottima anche la prestazione della testimonial Bavisela Daniela Da Forno (Asd Bavisela), che ha concluso la maratona al quinto posto in 3:06:28, mentre l’altro testimonial, Stefano Scaini, ha sostenuto i top runner in gara da Lipica, come pacer nella prima parte della gara.
Parallelamente alla Green Europe Marathon, si è corsa anche la Green Europe Halfmarathon, mezza maratona accompagnata interamente da una bellissima e caratteristica vista sul mare e che ritrova la classica partenza da Duino. A vincere l'ungherese Roland Kedves in 1:12:54, secondo posto per Lorenzo De Conto (Atletica Edilmarket Sandrin) in 1:13:43 e medaglia di bronzo per il triestino Gianmarco Pitteri (Pool Sport Trieste) in 1:13:48. Tra le donne, prima è arrivata l'ungherese Zsanett Kis in 1:21:10, seconda la connazionale Kinga Lauf in 1:23:22, terza Jessica Doria (Generali Runners) in 1:24:20.





 
 

Bersaglio centrato nel terzo evento del Settore ASI Tiro con l’Arco

Bellissimo l'esordio del neonato Settore regionale ASI Tiro con l'arco e del suo responsabile Giovanni Marini che pochi giorni fa, supportati al Comitato Provinciale ASI Brescia, ha organizzato la terza gara di tiro con l'arco dinamico a Palazzuolo sull'Oglio (BS).

Il “tiro dinamico” è inteso come quella forma di tiro che più si avvicina idealmente ai modi di tirare dell’antichità (quando l’arciere non impugnava un attrezzo sportivo). Questa forma di tiro gli consentiva di esprimere doti di velocità, abilità nel colpire bersagli in movimento, di eseguire tiri in situazioni inusuali, conseguendo la massima efficacia in essi. Tutte attitudini oggi in parte eclissate nell’ottica delle specializzazioni “sportive” dominanti, che puntano esclusivamente ad un agonismo fondato sulla sola precisione e sullo sviluppo tecnologico dell’arma. 

Il tiro con l'arco dinamico rimette al centro il senso “ontologico” dell’Arciere, attraverso un'adeguata rivisitazione del sistema uomo – attrezzatura – bersaglio. Il lavoro sull’uomo è necessario per far sì che il soggetto principale del sistema, il bersaglio, sia colpito efficacemente tramite il mezzo (arco- freccia) gestito dall’arciere, come se queste componenti tecnologiche fossero “parte integrante” del corpo.