Contributo gestori impianti natatori. Elenco definitivo ammessi

Il sito del Dipartimento per lo Sport ha pubblicato l’elenco definitivo, ordinato per organismo affiliante, degli ammessi al contributo in favore dei gestori degli impianti natatori di cui all’articolo 3 del dpcm 24 marzo 2023, aggiornato a seguito delle integrazioni pervenute al Dipartimento per lo Sport a seguito della pubblicazione dell’elenco del 12 ottobre.

Si rappresenta che, in applicazione dell’articolo 4, comma 4 del dpcm 10 giugno 2022, i contributi erogati sono stati incrementati del 43 per cento.

Per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o altro è possibile usare la funzionalità di messaggi di cui alla piattaforma https://avvisibandi.sport.governo.it/ , oppure scrivere a servizioprimo.sport@governo.it indicando nell’oggetto “IMPIANTI NATATORI”.

Le procedure di pagamento hanno avuto inizio in data odierna, e si concluderanno entro la fine del mese di ottobre.

gestori impianti natatori

Contributo gestori impianti natatori e Sport Bonus. Ultime notizie

Contributo gestori impianti natatori: pubblicati gli elenchi degli ammessi al beneficio.

Si pubblica l’elenco, ordinato per organismo affiliante, degli ammessi al contributo in favore dei gestori degli impianti natatori di cui all’articolo 3 del dpcm 24 marzo 2023. Si rappresenta che, per diverse posizioni non presenti negli elenchi pubblicati, si è ancora in attesa di integrazioni richieste alle ASD e SSD istanti; si prega, pertanto, di consultare la propria posizione all’interno della piattaforma https://avvisibandi.sport.governo.it/.
Per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o altro è possibile usare la funzionalità di messaggi di cui alla piattaforma https://avvisibandi.sport.governo.it/ , oppure scrivere a servizioprimo.sport@governo.it indicando nell’oggetto “IMPIANTI NATATORI”.
Le procedure di pagamento avranno inizio giovedì 19 ottobre, per concludersi entro la fine del mese.

Sport Bonus 2023: apertura seconda finestra.

Con la nuova legge di bilancio (legge 29/12/2022, n. 197, art. 1, comma 614)  è stata estesa anche per l’anno 2023  la possibilità di effettuare erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche già prevista dalla legge di bilancio per l’anno 2019 all’art. 1 commi da 621 a 626.
I soggetti che possono effettuare tali erogazioni sono esclusivamente le imprese, a cui è riconosciuto un credito di imposta pari al 65 % dell’importo erogato da utilizzarsi in tre quote annuali di pari importo.
Il limite all’importo erogabile posto dal legislatore alle imprese è pari al 10 per  mille dei ricavi annui (riferiti al 2022), mentre   l’ammontare complessivo del credito di imposta riconosciuto a tutte le imprese non può eccedere i 15 milioni di euro per l’anno in corso.
Anche per il corrente anno, il procedimento  risulta definito dal d.p.c.m. 30 aprile 2019 e  prevede l’apertura di due finestre temporali di 120 giorni, rispettivamente il 30 maggio e il 15 ottobre. Dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande i soggetti interessati hanno 30 giorni di tempo per presentare la domanda di ammissione al procedimento ed essere così autorizzati a effettuare l’erogazione liberale. A seguito delle erogazioni effettuate e certificate dagli enti destinatari, il Dipartimento  autorizza le imprese a usufruire del credito di imposta dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle entrate.
Le domande per la partecipazione al BANDO SPORT BONUS 2023 devono essere presentate tramite l’apposita piattaforma reperibile al seguente link: https://avvisibandi.sport.governo.it/, a decorrere dal 16 ottobre, ore 8.00, fino al 16 novembre, ore 23.59.
All’interno della stessa l’utente troverà la “guida alla compilazione” e i riferimenti per l’assistenza tecnica e procedurale.
Ferma restando l’assistenza tecnica e procedurale fornita direttamente in piattaforma, eventuali richieste di informazione e chiarimenti devono essere inoltrate a servizioprimo.sport@governo.it , specificando nell’oggetto “SPORT BONUS 2023”.
Sport bonus

Dal Coordinamento nazionale degli EPS, allarme sulla credibilità del sistema sportivo italiano

Con una lettera firmata da dodici sigle su 14, il Coordinamento nazionale degli EPS lancia un monito di fondamentale importanza per la stabilità e la credibilità dell’intero sistema sportivo italiano. La richiesta avanzata al CONI e agli organi preposti è quella di dare seguito immediato all’attesa composizione del regolamento attuativo del Registro delle sanzioni disciplinari dell’Ordinamento Sportivo.

L’istanza, che riveste un carattere di urgenza, trae origine dal recente caso, sul quale gli Enti hanno espresso preoccupazione, della nomina a componente del Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute di un soggetto recentemente radiato da un Ente di Promozione Sportiva (ASI) per gravi violazioni del codice etico e successivamente ricollocatosi come Direttore Generale in un altro Ente (Libertas).

La nomina in questione, del dott. Fabio Caiazzo pone, secondo gli Enti firmatari, due questioni di fondamentale importanza per l’ordinamento sportivo:

  • la valenza di una pronuncia degli organi di giustizia interni ad un Ente di promozione, e la sua estendibilità all’intero ordinamento giuridico sportivo;
  • l’evidente conflitto di interesse in capo ad un soggetto che non appare in giuste condizioni di terzietà per esercitare il ruolo di amministratore di una società che stabilisce i criteri ed eroga contributi pubblici agli Enti di promozione sportiva.

Ecco l’elenco degli Enti che hanno firmato il documento inviato tra gli altri al Ministero per lo Sport e i Giovani, al CONI e a Sport e Salute: ACSI, AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, MSP, OPES, PGS , UISP, US ACLI.

 

Pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati alla promozione della coesione sociale nello sport

Pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati alla promozione della coesione sociale nello sport.

La misura si propone di potenziare il ruolo sociale dello sport come veicolo di inclusione e coesione sociale. L’obiettivo è affrontare e contrastare fenomeni quali il linguaggio e degli atteggiamenti basati sull’odio, il razzismo e la discriminazione nel contesto sportivo. Parallelamente, si propone di promuovere l’attività sportiva aperta e accessibile a tutti, ponendo particolare attenzione alle persone con disabilità. Si prefigge inoltre di garantire la protezione dei giovani praticanti sportivi e di superare ogni barriera che possa ostacolare la partecipazione dei bambini alle attività sportive.

I progetti dovranno prevedere interventi organici e trasversali a beneficio del benessere dei cittadini e della coesione nella comunità e la valorizzazione di reti che coinvolgano anche stakeholders quali enti locali, enti pubblici e del privato sociale deputati alla formazione e alla tutela delle giovani generazioni, associazioni di volontariato, cooperative, Comitati provinciali e regionali coinvolti, associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate allo stesso o a diverso EPS, centri educativi, inclusi i poli scolastici.

Possono presentare domanda di contributo per il finanziamento delle iniziative progettuali solo ed esclusivamente gli Enti di Promozione Sportiva (EPS), riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e/o dal Comitato Italiano Paralimpico.

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a € 3.014.160,00.

Le domande di contributo presentate dagli enti di promozione sportiva dovranno pervenire, solo ed esclusivamente attraverso la posta elettronica certificata all’indirizzo progettisport@pec.governo.it , entro le ore 12.00 del giorno 3 novembre 2023, pena l’inammissibilità della domanda.

La documentazione e gli allegati per presentare la domanda sono disponibili qui

Coesione Sociale

Piano Sociale “Sport di tutti”: pubblicati gli elenchi degli ammessi al finanziamento

Sport e Salute, in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport, ha realizzato il Piano Sociale “Sport di tutti”, iniziativa fortemente voluta dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Si tratta di un modello d’intervento sportivo e sociale che mira ad abbattere tutte le barriere di accesso allo sport e declina concretamente il principio del diritto allo sport per le persone e nelle comunità. L’obiettivo è promuovere, attraverso l’attività fisica e la pratica sportiva, stili di vita sani, migliorando le condizioni di salute e benessere psico-fisico degli individui e favorendo la coesione sociale delle comunità.

Il Consiglio d’Amministrazione di Sport e Salute ha approvato un primo piano che comprende complessivamente 263 progetti, i quali si aggiungono ai 460 progetti già attivi su tutto il territorio nazionale: 80 progetti di “Sport di tutti – Inclusione”, 38 progetti per “Sport di tutti – Quartieri”, 83 progetti per “Sport di tutti – Carceri” e 62 progetti per “Sport di tutti – Parchi”.

Complessivamente, si destineranno 9.3 milioni di euro ad Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, Enti di Terzo Settore e Comuni. Nel corso del 2023 si prevede l’impegno di ulteriori risorse a sostegno dello sport sociale.

Al link sportesalute.eu/sportditutti.html e sul sito del Dipartimento per lo Sport https://www.sport.governo.it/it/bandi-e-avvisi/sport-di-tutti/avvisi-sport-di-tutti/ sono pubblicati gli elenchi delle Asd, Ssd, Ets e Comuni ammessi al finanziamento.

 

INFO SPECIFICHE PROGETTI

SPORT DI TUTTI – Inclusione. Il Progetto ha lo scopo di supportare le ASD/SSD e gli ETS di ambito sportivo che svolgono attività di carattere sociale sul territorio attraverso progetti che utilizzano lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze, garantendo a tutti l’accesso alla pratica sportiva.

  • 80 i progetti sportivi e sociali risultati finanziabili che garantiscono la seguente copertura territoriale nazionale: 23 al Nord, 17 al Centro, 40 al Sud e Isole;
  • Le Regioni con maggior numero di ASD/SSD/ETS ammessi al finanziamento sono Campania, Lombardia, Puglia e Sicilia.


SPORT DI TUTTI – Quartieri. 
Il Progetto ha lo scopo di supportare le ASD/SSD e gli ETS di ambito sportivo che operano in contesti territoriali difficili, in collaborazione con altri soggetti operanti sul territorio, utilizzando lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo ed inclusione sociale. Il Progetto intende favorire l’alleanza educativa tra il sistema sportivo e il sistema del Terzo Settore grazie a presidi al servizio delle comunità di riferimento. L’iniziativa si inserisce in uno scenario sociale complesso in termini di mancato accesso all’istruzione, agli spazi ricreativi, culturali e sportivi, soprattutto da parte dei minori.

  • 38 i progetti sportivi e sociali risultati finanziabili che garantiscono la seguente copertura territoriale nazionale: 5 al Nord, 12 al Centro, 21 al Sud e Isole;
  • Le Regioni con maggior numero di ASD/SSD/ETS ammessi al finanziamento sono Campania, Lazio, Puglia e Sicilia.


SPORT DI TUTTI – Carceri. Il Progetto promuove lo sport come strumento ed opportunità di rieducazione per i detenuti, attraverso il potenziamento dell’attività sportiva negli istituti penitenziari per adulti e minorili, in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Il Progetto prevede la realizzazione di attività fisico/sportiva e di formazione per i detenuti e di formazione destinato agli operatori sportivi e al personale dell’Amministrazione Penitenziaria.

  • 83 i progetti sportivi e sociali risultati finanziabili che garantiscono la seguente copertura territoriale nazionale: 17 al Nord, 24 al Centro, 42 al Sud e Isole;
  • Le Regioni con maggior numero di ASD/SSD/ETS ammesse al finanziamento sono Lazio, Sicilia, Campania e Calabria.


SPORT DI TUTTI – Parchi. 
Il Progetto ha l’obiettivo di realizzare nuove aree sportive attrezzate all’interno di parchi comunali pubblici o spiagge attraverso la dotazione di strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. I Comuni finanziati, oltre a cofinanziare ogni realizzazione con un contributo pari al 50%, dovranno prevedere l’adozione delle aree attrezzate, per un minimo di due annualità, da parte di Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche operanti sul territorio che assicurino la manutenzione delle aree e delle attrezzature annesse.

  • 62 i Comuni risultati finanziabili che garantiscono la seguente copertura territoriale nazionale: 28 al Nord, 12 al Centro, 22 al Sud e Isole;
  • Le Regioni con maggior numero di Comuni ammessi al finanziamento sono Campania, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto.

 

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