Si è concluso a Roma, sotto l’egida di ASI, il primo corso basico per istruttori di tiro a segno, chiamato “Genesi”, tenuto dalla Asd “Pisana Shooting Club”. L’innovativo corso che si è sviluppato in 40 ore divise fra lezioni di teoria in aula e prove pratiche direttamente sulle linee di tiro, oltre ad affrontare le diverse tematiche riguardanti la disciplina sportiva, ha trattato anche elementi di diritto e di primo soccorso.
La preparazione dei candidati ammessi alla prova finale è stata verificata da un’attenta e qualificata commissione composta dal medico, Antonio Biggio, dal Colonnello dei Carabinieri Savino Guarino, dall’avvocato Mario Pinchera e dal Colonnello dell'Esercito Italiano Fabrizio Ricci.
Il coordinatore del corso, Istr. Giuseppe Rossi si è ritenuto “molto soddisfatto del risultato raggiunto dagli allievi che hanno ricevuto i complimenti da tutti i membri della commissione” e vista la forte richiesta di adesioni, che si è dovuta limitare per motivi di contingentamento, preannuncia che questo sarà il primo di una serie di corsi. Sempre il coordinatore ha tenuto altresì a precisare che “…la preparazione dell’istruttore è fondamentale sia per garantire il corretto esercizio dell’attività sportiva ma soprattuttoper la sicurezza di chi la pratica”.
Un corso definito appositamente basico in quanto sarà condizione necessaria per accedere ad aggiornamenti periodici e approfondimenti a seconda delle singole specializzazioni della disciplina sportiva che si vuole trattare unitamente alla dimostrata esperienza che sarà acquisita solo frequentando i campi di tiro.
Il Presidente della Pisana Shooting Club, Francesco Ziantoni, nel suo ringraziamento ad ASI, che ha consentito e approvato la realizzazione di questo corso, ha specificato che “solo un programma come quello che si è realizzato, e che comunque sarà ancora migliorato garantisce, sia alle persone che si avvicinano alla disciplina che ai praticanti, di poter interagire con un istruttore preparato e professionale che sappia rispondere a qualsiasi richiesta gli si presenti, e spero che questo nostro format sia seguito in tutti i campi di tiro a segno italiani”.
"L'importanza di questo corso deriva sicuramente dal numero di persone coinvolte, a futuro servizio di un'utenza che sta sempre più avvicinandosi al Tiro a Segno e ha bisogno di istruttori competenti", ha spiegato Vittorio Fanello, il Presidente della Commissione Tecnico-Ispettiva di ASI. "Abbiamo rilevato come il corso fosse stato strutturato veramente molto bene: gli istruttori sono ora in attesa di un ulteriore corso avanzato e aggiornamenti. Abbiamo conosciuto candidati motivati anche se di età non giovanissima: questo ci fa capire come questa disciplina sia trasversale a livello di età. Quaranta ore di lezioni e una giornata intera per le sessioni di esami tra parte teorica e pratica.
Una citazione la merita la commissione d'esame, sicuramente di alto livello e composta da un colonnello dei Carabinieri e uno dell'Esercito, un medico, un avvocato. Una nota la merita anche l'istruttore Giuseppe Rossi, una persona che per la sua competenza e capacità di insegnamento, ci ha veramente colpito".
Si è svolto Sabato 06 Marzo nel rispetto delle norme del DPCM presso l'ASD Long Range Shooting a Roma il CORSO DI AVVICINAMENTO AL TIRO A LUNGA DISTANZA, tenuto dall'Istruttore Tecnico Nazionale ASI/CONI Marco Di Ceglie. 10 i partecipanti che si sono avvicinati a questa splendida e affascinante Disciplina del Tiro a Segno che a fine corso hanno ricevuto l'attestato di partecipazione. Gli allievi, Stefanelli Umberto, Tosato Francesco, Consoli Mario, Romagnoli Giampaolo, Clementi Luca, Ambrifi Massimo, Lanzi Sergio, Di Fazio Ilario Giananneschi Simone, Manna Danilo si sono cimentati nel tiro a 600 yard affrontando un programma volto sul giusto approccio fisico e psicologico alla gara, posizionamento sulla linea di tiro, manovre in sicurezza per il posizionamento dell'arma e dell'equipaggiamento, corretta postura per il tiro a terra, corrette procedure di chiusura otturatore e mira e manovre a fuoco. Long Range Shooting appunto è un termine per indicare una disciplina del tiro a segno dove il tiratore deve colpire bersagli su lunga distanza in modo tale da dover calcolare la traiettoria balistica, specialmente riguardo al vento. Un tipo di disciplina svolta con armi lunghe che per eccellenza sono carabine. Infatti le caratteristiche meccaniche/balistiche, il calibro, il cannocchiale di puntamento e tutto quanto compone questo insieme, sono selezionate dal tiratore con il massimo rigore, al fine di ottenere la migliore precisione possibile. Il nostro responsabile Nazionale di settore Domenico Veronesi ci dice che nonostante le restrizioni del COVID lo Sport non si può fermare, nel rispetto delle norme vogliamo continuare a svolgerlo in tutta tranquillità. In questo momento storico lo sport è stato ucciso, sotterrato e dimenticato, ma noi vogliamo dimostrare che si può continuare a fare sport e che esso, se fatto con i giusti criteri, non è motivo di contagio ma al contrario, è un salvavita per molti. I responsabili di settore si dicono soddisfatti della partecipazione al corso e fanno i complimenti al docente Marco Di Ceglie e al tutto lo Staff del Long Range Shooting per aver portato avanti, in questo momento cosi difficile, un corso cosi ben organizzato sotto ogni punto di vista e si dicono orgogliosi del loro team composto di professionisti capaci di spaziare nel Campo del tiro a segno a lunga distanza a 360°. Molte le attività, COVID permettendo, in programma. AD Maiora
Si è concluso presso l’ASD Poligono di tiro dinamico Fieramosca di Barletta – Centro di formazione Nazionale ASI, diretto da Michele Cortellino – la seconda edizione del corso Istruttori Nazionali di Tiro a Segno.
Il corso è stato tenuto dal Master Domenico Anna Alberto Miccoli Responsabile Nazionale Organizzativo/Operativo per il settore e docente dell’ ASD I.T.C.A. Italia il quale, insieme ad altri istruttori del Team ASI Tiro a segno oltre a svolgere il corso ha provveduto ad esaminare gli allievi nelle fasi finali e a consegnare loro i titoli abilitati all'insegnamento del Tiro a segno ASI/CONI.
Il programma, svolto in 6 giorni di corso era distribuito in 50 ore di formazione durante le quali i partecipanti hanno sparato circa 1200 cartucce ciascuno acquisendo le nozioni teorico pratiche necessarie per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, oltre che a conseguire l’abilitazione di operatore BLSD per l’uso del defibrillatori in caso di arresto cardiaco.
Sono stati dunque inseriti nell’albo Nazionale dei tecnici ASI/CONI altri 6 nuovi istruttori: Antonio Rossini, Alessio Ciaurri, Miguel Antonio Corona, Principio Tudisco, Alessandro Ventricelli, Giuseppe Faro a cui vanno i nostri migliori auguri per una splendida carriera al nostro fianco.
Il Dirigente Nazionale e Responsabile del Settore Tiro a Segno Master Domenico Veronesi ci dice che il Settore tiro è in forte espansione con l’inserimento di tante nuove attività e di nuove discipline e si ritiene soddisfatto dell’operato del suo team in special modo della professionalità e competenza del Master Miccoli.
Tanta la soddisfazione dunque sia degli allievi sia dei dirigenti del Settore.
Il Poligono di tiro dinamico, ASD Fieramosca, eccellenza del territorio.
Durante la consegna dei Diplomi di abilitazione all'insegnamento del Corso Istruttori di Tiro a Segno svolto a Barletta, il Responsabile tecnico Nazionale del Settore Tiro a Segno Master Veronesi ha consegnato al Presidente del Poligono di tiro dinamico ASD Fieramosca affiliato all'ASI per il tramite Settore di tiro a Segno e teatro del corso, il Certificato di Centro di Formazione Nazionale che lo autorizza a svolgere tutte le attività promosse dal Settore compreso i corsi di formazione Istruttori con il rilascio dell’abilitazione all’insegnamento del Tiro a Segno, nel rispetto del Regolamento Nazionale di Settore.
Il momento della consegna del certificato. Nella foto Master Veronesi e il Presidente del centro Michele Cortellino.
Inoltre, il Campo sarà un punto di riferimento per le attività addestrative svolte dall'ASD I.T.C.A. Italia diretta dal Master Miccoli e ASD N.O.C.S. School diretta dal Master Veronesi entrambe partner ufficiali del settore Tiro; 2 ASD affiliate ASI in possesso oltre che delle certificazioni Nazionali anche di alcune internazionali, una, la NOCS, NATO/OTAN e UNGM e l'altra l'ITCA NATO/OTAN, UNGM e ILEETA.
I Master Miccoli e il Master Veronesi, che porta i saluti anche del Responsabile Nazionale delle Pubbliche Relazioni e Organizzazione Eventi Istr. Piergiorgio Cerroni, esprimono al Presidente Michele Cortellino le loro congratulazioni sull'organizzazione della struttura del Campo.
Inizia così un percorso che porterà allo sviluppo di questo sport con l'organizzazione di tornei provinciali, regionali e Nazionali, corsi, stage, per proseguire con tante altre attività nazionali sotto l'egida dell’ASI.
Imparare a difendersi e a sopravvivere a uno scontro a fuoco.
Las Vegas, durante un concerto… Primo ottobre 2017. 59 morti e 851 feriti da arma da fuoco! Questo il bilancio dopo la più grave sparatoria nella storia degli Stati Uniti, superando per numero di vittime anche la strage di Orlando del 2016 e il massacro del Virginia Tech del 2007.
L'autore della strage è Stephen Paddock, un uomo di 64 anni, che, con l'utilizzo di ben 23 armi da fuoco in tutto, tra cui svariati fucili d'assalto, ha sparato sulla folla da due finestre del 32º piano del Mandalay Bay Hotel. Al termine della sparatoria, Paddock si è tolto la vita con un colpo di pistola all'interno della stanza in cui si trovava.
Un bilancio tragico ma che sarebbe potuto essere ancora più grave. Ma, in America lo Stato investe moltissimo in formazione, sicurezza e primo soccorso. Tra i presenti, in tanti, attendendo le ambulanze, hanno prestato il primo soccorso.
E in Italia? Tanta strada è ancora da percorrere e, corsi come quelli organizzati da ITCA Italia, in collaborazione con il Settore Nazionale Tiro a Segno ASI, rappresentano un esempio virtuoso.
Ne abbiamo parlato con l'istruttore Daniele Manno Docente per la parte di Hand gun first aid (Primo soccorso e ferite d’arma da fuoco) dell'Asd Oltre Survival and rescue.
Perchè andrebbe frequentato un corso del genere
“Mi verrebbe di rispondere all’americana, semplicemente perché ‘shit happens’ e nessuno è mai veramente al sicuro al 100%… Ma se volessimo motivarla maggiormente e senza tirare fuori casistiche e statistiche – sono un pratico più che un teorico – basterebbe rispondere perché una morte evitabile è una vita salvata!
Quando ci si addentra nel primo soccorso e nell’emergenza preospedaliera, ci si rende conto di quante situazioni potrebbero essere risolte semplicemente avendo un minimo di conoscenze in questi ambiti.
I corsi di Controllo delle emorragie, per esempio, in un paio di ore insegnano l’importanza vitale di un intervento repentino e, grazie alla sessione pratica, anche “come” intervenire!
Alla stessa stregua un rapido riconoscimento di un attacco cardiaco, sebbene non sempre risolvibile in strada, permetterebbe quantomeno il sostentamento delle funzioni vitali di base fino all’arrivo dei soccorsi avanzati!".
Magari questi sono aspetti conosciuti ai più ma quanti sanno che una frattura al femore o al bacino potrebbe essere un trauma a rischio vita e perché?… "Quando abbiamo a che fare con armi da fuoco sappiamo bene che la sicurezza non è mai abbastanza ma qualora vi si dovesse creare una falla a quel punto dovremmo essere in grado di tapparla. Rapidamente. Efficacemente. Ecco perché corsi del genere servono e servirebbero a tappeto affinchè ci siano tanti “soccorritori immediati” già sul posto, già pronti, piuttosto che aspettare l’ambulanza che, al meglio, arriva in 15’ (questo da protocollo 118 ma poi difficilmente realizzabile nella realtà…
Chiudo ricordando la sparatoria del 1° ottobre del 2017 a Las Vegas. 59 morti e 422 feriti d’arma da fuoco (oltre a diverse altre centinaia per il panico). Il bilancio sarebbe potuto essere ancora più grave ma, fortunatamente, eravamo negli States dove si investe molto in sicurezza e primo soccorso. Tra gli astanti vi erano molti “ex”. Ex poliziotti, ex vigili del fuoco, ex soccorritori, ex militari. Gran parte di loro ha saputo come intervenire. Gran parte di loro aveva frequentato corsi di primo soccorso. Gran parte di loro avevano dei tourniquet o altri semplici presidi per l’emergenza medica. Come dico sempre “be ready, stay safe!”
Prosegue il Master Domenico Annalberto Miccoli docente per la parte di Fast defence and reactive response e ci dice che questo corso è studiato per sviluppare le capacità degli studenti all’uso delle armi corte nei molteplici contesti operativi.
"Durante lo svolgimento dell’attività addestrativa verranno sviluppate le tecniche con una sempre maggiore velocità e precisione nell’ingaggio bersagli, con una drastica riduzione nei tempi di reazione e a prescindere dal contesto, militare o di polizia o, più semplicemente, in ambito civile, lo scopo ultimo che diffondiamo è la sopravvivenza, rispettivamente dell’operatore o del soggetto che, coinvolto in uno scontro a fuoco ricorre all’utilizzo estremo delle armi da fuoco".
Come si svolge il corso? "All'attività a fuoco abbiamo abbinato il corso di Primo intervento da ferite di arma da fuoco in collaborazione con uno dei massimi esperti in materia l'istruttore Daniele Manno dell'associazione Oltre Survaival and Rescue".
Il Responsabile Nazionale del Settore Tiro a Segno si ritiene soddisfatto della professionalità eccezionale dello staff docente dicendoci che "Imparare a difendersi e sopravvivere ad uno scontro a fuoco non è uno scenario che si affronta tutti i giorni, ma il nostro obiettivo è proprio quello di formare privati cittadini, operatori della sicurezza e FF.OO fornendo loro quelle tecniche efficaci tali da consentire, ai partecipanti l’applicazione corretta dei princìpi fondamentali della difesa personale armata e non, seguendo anche i principi del codice d' Azione e le tecniche di primo soccorso in caso di emergenza quotidiana.
Insomma che dire un mix che ci da la possibilità di
– Proteggerci prevenedo
– Difenderci
– Intervenire in caso di ferita o attacco cardiaco".
Al termine del corso, gli allievi Vito Fraccaldieri, Massimiliano Cacciapuoti, Ambrogio Bobo Locardo Alessandro Ventricelli, Valerio Berlantini e Giulio Loporchio, hanno conseguito gli attestati per la partecipazione al corso.
Corsi di difesa e primo soccorso
Presso il Poligono the Shooter Club di San Severo (FG) si sono svolti i corsi di Fast Defence and reactive response (difesa rapida e risposta reattiva) e Handgun first aid (Primo soccorso ferite d'arma da fuoco). Il corso è stato organizzato da ITCA Italia in collaborazione con il Settore Nazionale Tiro a Segno ASI e svolto dai Master Domenico Annalberto Miccoli (Responsabile tecnico operativo nazionale del settore tiro a segno ASI/CONI), Daniele Manno (Remote Life Support Instructor) dell'associazione 'Oltre Survaival and Rescue e con la partecipazione del Responsabile Nazionale del Settore tiro a segno ASI/CONI Master Domenico Veronesi.
Nelle due giornate addestrative i docenti hanno mostrato tecniche di tiro e principi operativi utili per la difesa attiva e passiva.
Il programma del corso si basava essenzialmente su prove sia teoriche che pratiche e gli argomenti trattati sono stati:
– condizioni di prontezza operativa
– tecniche di estrazione veloce 'Fast Response'
– cambio caricatori speed reload e Tactical reload
– tiro in movimento
– percorsi di tiro tattici
– dinamica ferita arma da fuoco e cenno di medicina tattica ferita ai tessuti (interni/esterni), apparato scheletrico, organi interni, pneumotorace perforato
– trattamento ferite d'arma da fuoco
– ustioni d'arma da fuoco
– trattamento ustioni d'arma da fuoco
– esercitazioni pratiche zaffatura, medicazione, bendaggio, bendaggio occlusivo, fasciatura, immobilizzazione parziale, completa.
– RCP e BLS
Tutti coloro che vogliano info o interessati a organizzare corsi del genere possono contattare la segreteria del Settore Nazionale Tiro a Segno ASI tiroasegno@asinazionale.it.
[ Fabio Argentini ]
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