03.02.2017

Sportivando

ASI deve diventare il primo Ente di Promozione Sportiva

Consolidamento ed innovazione per il prossimo quadriennio

Capita spesso in posti come questo di parlare di temi che riguardano il contesto sportivo e politico in cui il nostro Ente si muove. Cerchiamo di capire come cambia il sistema dello sport italiano e quali tendenze percorrono la nostra società . Questo ci consente – almeno speriamo – di plasmare la nostra azione sulla base di fatti e di proiettarla nel futuro. In questa occasione, però, vorrei utilizzare questo spazio in modo parzialmente diverso: vorrei parlare proprio di noi.
 

L'Assemblea Nazionale ASI: dove si progetta il futuro

Come molti di voi sapranno, infatti, si è celebrata a fine gennaio (28-29 gennaio, ndr) a Fiuggi l’Assemblea nazionale di ASI. Durante questo appuntamento sono state rinnovate tutte le cariche di vertice del nostro Ente ed i delegati hanno voluto affidare nuovamente a me il compito di guidarlo nel prossimo quadriennio. Come immaginerete, grandissima è stata la gioia e la gratitudine verso chi ha contribuito a determinare la mia rielezione; non solo perché ho sentito tanto affetto, stima e fiducia, ma soprattutto perché ho avvertito una voglia diffusa e forte di crescere tutti assieme.

Diversamente da quanto accade da altre parti e in altri contesti, ASI è davvero una famiglia unita, fatta di uomini e donne sempre più preparati e desiderosi di dare un’opportunità  al nostro paese attraverso lo sport. Nei lunghi anni che rappresentano la nostra storia (ben ventitré e settanta di associazionismo di destra) nessuno è stato lasciato indietro; chiunque abbia mostrato la voglia di partecipare e contribuire al nostro progetto ha potuto farlo, spronato ed incoraggiato. Chiunque abbia voluto manifestare perplessità  o dubbi sulle scelte fatte è stato ascoltato.
Con lo stesso spirito, siamo oggi una famiglia che per quanto grande e allargata – contiamo quasi 11mila associazioni e oltre 800.000 tesserati – e per quanto forgiata dalle circostanze, prosegue compatta nel suo cammino.
 

L'obiettivo: ASI il primo Ente di Promozione Sportiva

Forte delle nostre radici, siamo proiettati verso un obiettivo ambizioso per il prossimo quadriennio, condiviso con i delegati nella nostra Assemblea: diventare il primo degli Enti di Promozione Sportiva. Non miriamo al podio più alto perché ci piace essere sopra gli altri; vogliamo piuttosto centrare questo risultato, perché siamo convinti di essere capaci più di ogni altro Ente di aggregare e portare lo sport a tutti, liberi da condizionamenti di ogni genere, saldi nei valori e fedeli nel modo di interpretare la nostra missione.

Per raggiungere questo obiettivo, dovremo impegnarci a consolidare i risultati ottenuti, cercando di migliorarli. Come? Grazie alla capacità  di innovazione. Quando ne parlo non penso solo all’uso di strumenti nuovi con cui raggiungere in modo più facile e capillare molte persone; mi riferisco anche alla grande capacità  di mettere in discussione i propri metodi, anche quando abbiano portato risultati; di essere laboratorio di idee e promotori di condivisione. Cosଠpotremo riuscire a diventare il primo Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI.

Vi assicuro che cercheremo di arrivare al questo traguardo mantenendoci fedeli a noi stessi. Non ci snatureremo e non diventeremo altro rispetto a quanto siamo sempre stati. A garantirlo non sono solo le mie parole. E’ anche la storia di cui siamo custodi. Quella che è stata rappresentata alla mostra ‘Tempi migliori. 1948-2017: la destra e lo sport, una storia di impegno e amore’. E’ grazie a lei se ieri come oggi quando parliamo di ASI, parliamo di etica, di cultura e sociale.

E’ una grande sfida, ma sono sicuro di avervi al mio fianco, come avete fatto sempre in questi anni. Coraggio, mettiamoci a lavoro!

 
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