Mancano solo poche centinaia di firme e la petizione raggiungerà 25 mila adesioni. Migliaia di persone che non vorrebbero la campionessa di scherma Valentina Vezzali come ministro dello sport. Non che questa sia una proposta ufficiale, della Vezzali ministro si vocifera solo: la più medagliata di sempre – già seduta alla Camera con Scelta Civica – per molti sarebbe il "mediatore" perfetto per la candidatura di Roma alle olimpiadi del 2024. Ma solo all'ipotesi ventilata, il capitano della nazionale femminile di calcio Patrizia Panico ha lanciato l'hashtag #vezzalinograzie oltre a una petizione su change.org; petizione che in poco meno di dieci giorni, il 27 luglio, ha raggiunto quasi 25 mila adesioni.

Il capitano si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio, a cui scrive: "Aspettiamo un Ministero guidato da una figura di alto profilo che sia politica e tecnica nello stesso tempo. Abbiamo appreso da organi di stampa che sia in corsa, per questo importante incarico, la deputata Vezzali, distintasi sicuramente per meriti sportivi, ma anche per discutibili dichiarazioni (il suo “da lei mi farei ‘toccare'” detto a Berlusconi e le sue posizioni retrive sulla famiglia naturale).

Non mi sembra nemmeno di ricordare mai un suo intervento a sostegno delel nostre battaglie contro le discriminazioni nello Sport femminile. Si è, infine, purtroppo anche distinta per la totale assenza di impegno politico, facendo registrare a lungo un record di assenze in Parlamento". La Vezzali dalle colonne del Corriere della sera si difende e spiega che quando disse a Berlusconi: da lei mi farei toccare, intendeva nel campo della scherma, in cui toccare significa colpire. Sulla sua nomina chiarisce: per ora solo voci. 

Fonte: Rainews.it