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23.12.2018

Istituzionale

Un emendamento a tutela dello sport di base

«Nella notte è stato evitata, con un emendamento, una forte penalizzazione per le Associazioni Sportive Dilettantistiche sulla questione dell’Iva. Un passaggio fondamentale per lo sport di base»: queste le parole, del nostro Presidente, Claudio Barbaro, firmatario dell’emendamento, dopo una notte in Senato per l’approvazione della manovra. Il testo, ora, approderà alla Camera per la terza lettura. I voti a favore sono stati 163, 68 i contrari e due gli astenuti. 



Un emendamento è stato dunque fondamentale per lo sport italiano di base poiché eliminerà gli effetti di un altro emendamento presentato in sede di conversione in legge del decreto fiscale che avrebbe causato un problema, ora risolto, quello relativo alla perdita della disponibilità finanziaria del 50% dell’iva abbattuta che fino ad oggi, essendo anche esentasse, ha sempre costituito una risorsa vitale per la sopravvivenza di moltissime società sportive che di fatto così “arrotondavano” la sponsorizzazione.

Al fine quindi di una pronta risoluzione della seconda questione, il Senato ha per ora risolto la questione con l’abrogazione del comma 01-bis dell'emendamento 10.100 al DDL n. 886. 



Alle 3.05 di questa notte il CONI ha cessato di esistere nel suo vecchio modello. Lo sport italiano assume un nuovo volto: «Siamo coerenti con la scelta del governo ma saremo rigorosi nel controllo, a tutela di tutti i praticanti. Grazie al vecchio CONI per quanto ha fatto per lo sport italiano. Adesso al lavoro per tutti gli sportivi», ha sottolineato ancora Barbaro. 

 

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