24.02.2015
Istituzionale
Un convegno per capire e affrontare la ludopatia
La sala della Circoscrizione di Prato ha recentemente ospitato il convegno “Ludopatia (gioco d’azzardo) piaga sociale del XXI secolo”, organizzato e fortemente voluto da ASI.Un incontro importante per affrontare un problema ormai all’ordine del giorno e sempre più frequente.
In questo momento storico, infatti, dove l’Italia sta vivendo una gravissima situazione politica, sociale e soprattutto economica, il popolo è posto di fronte alla grande difficoltà nel trovare lavoro. Tante le famiglie che si ritrovano nell’impossibilità di far fronte alle proprie spese ed alla crisi. Questo ha alimentato un disagio sociale sempre più diffuso. Ed allora ecco che, quando le normali fonti di guadagno non bastano più, le residue speranze di un futuro migliore portano tante persone a rifugiarsi nel gioco d’azzardo. Sia quello legalizzato che non.
Il convegno ha fornito spunti interessanti per cercare di combattere ed arginare questa attitudine.
La giornata si è aperta con la presentazione del dottor Pasquale Petrella, che ha introdotto i contenuti e le intenzioni del convegno, facendo riferimento alla Legge Regionale emanata in materia che disciplina i punti di gioco e informando sulla discussione in Consiglio Comunale sui problemi del fenomeno.
Poi è stata la volta di Claudio Barbaro, presidente Nazionale di ASI, che ha spiegato le motivazioni per cui l’Ente si impegna e si impegnerà per rendere visibile e risolvibile questo problema. “Troppe persone oramai sono entrati nel vortice di questa malattia, portando alla rovina se stessi e le proprie famiglie. come Ente di promozione sportiva e sociale riteniamo doveroso e necessario cominciare ad affrontare la piaga del gioco a livello comunitario ed affrontarlo in maniera profonda e nelle varie sfaccettature, cercando di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini ed i funzionari pubblici in modo da trovare la strada per arginare il problema”.
Subito dopo, ha preso la parola la dottoressa Maria Laura Simonetti, prefetto della provincia di Prato. A seguire, molto interessante è stata la spiegazione della dottoressa Laura Gelli, psicologa e psicoterapeuta, la quale ha posto l’accento sulle le motivazioni e la psicologia del gioco e su come, in breve tempo, dal divertimento si possa arrivare a parlare di “patologia”. È intervenuto anche il sindaco della città, Matteo Biffoni, che ha fatto riferimento alla discussione in consiglio Comunale del problema e della volontà di sensibilizzare le famiglie, partendo dalle scuole. Il convegno è proseguito con i pareri della Dott.ssa Rosanna Sciumbata che ha evidenziato la patologia e i metodi per intervenire, parlando naturalmente del l’importanza del nucleo familiare per cercare di guarire. Presente a “Ludopatia (gioco d’azzardo) piaga sociale del XXI secolo” anche Luca Mattonai, presidente regionale ASI e Sebastiano Campo, componente della giunta esecutiva Nazionale ASI e organizzatore del convegno. “Ringrazio di cuore tutti i presenti, dalle autorità al pubblico e mi complimento con voi per l’ottima riuscita della manifestazione. Il nostro Ente si propone con queste manifestazioni di rendere visibile il fenomeno e iniziare un’opera di sensibilizzazione sociale simile a quella intrapresa negli anni scorsi contro il problema del fumo e dell’alcolismo”.
A questo punto ci vorrebbe anche l’intervento dello Stato, perché comunque controlla e gestisce i giochi d’azzardo (AMS), incentivando comunque la pratica invece di combatterla. Il problema è davvero serio e ASI ha voluto lanciare un messaggio, sperando che sia soltanto il primo piccolo mattone per combattere la ludopatia.
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