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15.09.2022

Sport

Sport City Day: domenica 18 settembre, oltre 50.000 cittadini praticheranno sport in 36 città italiane. ASI formerà gli allenatori Green

È tutto pronto per la seconda edizione dello Sport City Day, l’evento ideato e realizzato da Fondazione Sportcity, che domenica 18 settembre vedrà 36 città italiane trasformarsi in palestre a cielo aperto per far vivere ai cittadini una giornata di sport unica nel suo genere. Saranno oltre 50.000 le persone di ogni età che per l’intera giornata avranno la possibilità di pratica gratuitamente più di 60 discipline sportive in quegli spazi urbani pronti per essere destinati ad utilizzo sportivo, principio fondante della rigenerazione urbana delle città che stanno lavorando per diventare delle vere e proprie “Sport City”.

Sarà una giornata di sport, socializzazione e anche di riflessione per gli amministratori pubblici, che vedrà il coinvolgimento di centinaia di associazioni sportive dei territori coinvolti pronte con i loro istruttori a coinvolgere i cittadini nella pratica sportiva.

Dall’alba al tramonto, dunque, chiunque potrà partecipare gratuitamente alle attività sportive in 36 città (Aci Castello, Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Bitonto, Bologna, Cagliari, Cassano D’Adda, Castelbuono, Castello D’Agogna, Catania, Cuneo, Filacciano, Firenze, Foligno, Genova, Imola, Latina, Lodi, Lucca, Melicucco, Milano, Napoli, Oderzo, Palermo, Pavia, Praia a Mare, Prato, Roma, Salsomaggiore, San Felice Circeo, Siracusa, Teramo, Torino, Venezia e Villasimius).

Insieme all’attività sportiva gratuita, il 18 settembre sarà trasmesso su diverse piattaforme social della Fondazione Sportcity un live streaming di tre ore con collegamenti da tutte le città aderenti che vedranno coinvolti amministratori locali e rappresentanti delle oltre 150 associazioni sportive territoriali coinvolte nella giornata di promozione sportiva. Un evento nell’evento che, contribuirà ad amplificare il messaggio lanciato dallo Sportcity Day sulla sportivizzazione delle città e sulla sostenibilità ambientale, temi sempre più attuali e ricercati dai cittadini che vivono nei centri urbani.

La manifestazione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato giornalisti, autorità e molti operatori sportivi che saranno protagonisti della giornata di sport al Laghetto dell’Eur. Fra i presenti Adriana Bonifacino, componente del Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute; Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae; Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Federico Serra, direttore Osservatorio permanente sullo sport della Fondazione Sportcity; Fabio Salerno, Direttore Generale di ASI; Roberto Tavani, Delegato allo Sport della Regione Lazio; Alessandro Onorato, Assessore allo sport, turismo, grandi eventi e moda di Roma Capitale. A presentare la tappa romana di Sportcity il presidente della Libertas Lazio Enzo Corso.
Padrone di casa, Fabio Pagliara, Presidente della Fondazione Sportcity organizzatrice dell’evento e moderatore il giornalista RAI Jacopo Volpi.

Sportcity Day è promosso da Fondazione Sportcity in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e gode del patrocinio di CONI, Sport e Salute, CIP, ICS, ANCI, Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, Aces Italia, CUSI, C14+, Fondazione YMCA.

Presentati in conferenza stampa, sono partiti oggi anche due importanti progetti legati alla Fondazione Sportcity.

Osservatorio permanente sullo Sport
Il primo, è l’Osservatorio permanente sullo sport, il cui Presidente Federico Serra ci racconta nei dettagli gli obiettivi che perseguirà la nuova struttura inserita all’interno della Fondazione. “L’Osservatorio nasce dalla necessità di studiare in maniera attenta i dati sul fenomeno sportivo, nello specifico l’attività motoria e fisica, nel nostro paese – dice Serra -. Esistono molti dati di ricerca elaborati da fonti autorevoli, Istat ed Eurostat su tutte, e una moltitudine di dati auto prodotti da altri soggetti privati, che dimostrano come l’attività motoria nel nostro paese viaggia ancora su dimensioni difformi, ad esempio tra nord e sud, tra fasce di reddito differenti, etc. Ecco, l’Osservatorio nasce come ‘strumento’ di studio e confronto su tutti quelli che sono i determinanti sociali che riguardano il fenomeno della pratica sportiva in senso più ampio, con l’obiettivo di fornire spunti concreti ai decisori politici, agli addetti ai lavori e a tutti quelli che pensano che lo sport debba avere un ruolo centrale nella società. Perseguiremo questo obiettivo innanzitutto con un primo strumento, il factsheet, e poi man mano con altri strumenti che stiamo elaborando con un gruppo di esperti del settore. Le discrepanze evidenziate dalle tante ricerche le conoscono tutti gli addetti ai lavori, e con il nostro lavoro proveremo a metterli nero su bianco organizzando incontri, dibattiti, tavole rotonde, necessarie per discutere questi temi e per arrivare ad elaborare un dato nazionale omogeneo e univoco. Tutto questo lo faremo attraverso un’analisi sistematica grazie alla quale emergeranno dati integrati sui quali si potrà ragionare concretamente”.

Sport City Trainer
Il secondo progetto riguarda la figura innovativa degli Sportcity Trainer, che saranno formati dall’ASI, l’Ente di promozione sportiva che ha sottoscritto a inizio 2022 un protocollo d’intesa con la Fondazione Sportcity. Il progetto nasce con esigenza di promuovere e trasmettere i valori “green” e “prossimità”, driver fondamentali della strategia aziendale di sostenibilità, e si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione di spazi urbani per creare aree verdi più accoglienti, inclusive e tecnologiche, all’interno delle quali potranno operare allenatori qualificati da ASI nell’attività di formazione.
“Un corso di formazione che avrà dei docenti di eccellenza e che partendo dai principi della corsa passa per la gestione del corpo libero fino a arrivare all’insegnamento dei principi energetici attraverso la ginnastica delle forme e dell’arte orientale. Si, perché di arte e cultura stiamo parlando, d’altronde lo sport non è l’arte del movimento?”. Così spiega il DG di ASI Fabio Salerno.
“Grazie alla fondazione SportCity – prosegue Salerno – per averci coinvolto in un progetto del quale abbiamo sin dall’inizio condiviso l’importanza e la visione. Un progetto innovativo, come noi di ASI cerchiamo di fare ogni giorno, che guarda avanti, magari alcuni potrebbero pensare un po’ troppo, ma abbiamo bisogno di cultura e la cultura si crea con i comportamenti, e lo Sport è un importante veicolo per creare cultura”.
Nel corso della conferenza stampa è stato proiettato il video di Sport City Trainer, con i contributi di Maurizio Damilano, Marco Lodadio e Alessandro D’Oria, docenti del primo corso che partirà a novembre (Info: formazione@asinazionale.it).

 

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