19.03.2021
Istituzionale
Settant’anni, tesserato ASI, a Italia’s Got Talent
Ottorino, ci puoi descrivere le emozioni che ha provato durante la performance?
“È stata una grandissima emozione in quanto è stata la prima volta che mi sono esibito su un palco e in televisione. Poi nel momento dell'esibizione ho cercato di rimanere concentrato per dimostrare quello che so fare”.
Come ha trovato i giudici di Italia’s got talent?
“È stato un grandissimo onore trovarmi di fronte a tutti i giudici, ma soprattutto a una sportiva e campionessa mondiale come Federica Pellegrini. Comunque la mia preferita è Mara Maionchi”.
Il tuo principale segreto per tenerti in forma?
“Mi alleno tutti i giorni nella palestra dei miei figli con campioni di Calisthenics che mi aiutano a migliorare le mie performance. Nutrizione sana e un bicchiere di vino rosso durante il pasto”.
Tale sport prevede il raggiungimento di abilità atletiche a corpo libero con il supporto di strutture come sbarre, parallele e anelli della Ginnastica oltre a pesi (chiamati perlopiù zavorre), usati come sovraccarico al proprio peso corporeo.
Come fitness la callistenia viene spesso associata all'allenamento funzionale con la finalità del raggiungimento di prestazioni atletiche di vario genere (forza, flessibilità, equilibrio) o l'incremento della massa muscolare.
La passione per il calisthenics è un affare di famiglia in casa Malena. Domenico, figlio di Ottorino, Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva M&M Circus affiliata ASI Lombardia, gestisce una Palestra a Vanzago (Milano) dove si allenano diversi Campioni Nazionali e Internazionali di questa disciplina.
Abbiamo chiesto a Domenico le emozioni che ha provato nel vedere il padre in TV e soprattutto come sta vivendo questo momento di difficoltà legato alla pandemia.
(Ottorino in allenamento insieme con i due figli, Domenico e Mario, tutti tesserati ASI)
"È stata un’emozione indescrivibile, sia per me che per tutta la famiglia, vedere papà Ottorino in un programma televisivo.
Siamo fieri e onorati di essere i suoi figli. Dopo la puntata abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di affetto e stima per nostro padre da parte di persone di tutte le età. Direi che in Televisione è passato un bel messaggio: non esiste un’età particolare per tenersi in forma".
Quante ore e quanti giorni si allena tuo padre per effettuare determinati esercizi?
"Mio papà si allena da tre anni tutti i giorni tranne la domenica. Si allena la mattina a casa e durante il pomeriggio nella palestra di famiglia. E’ un gran motivatore, spinge tutti i ragazzi a dare sempre il massimo infatti, molti di loro, l’hanno preso come un vero e proprio esempio da seguire".
Quante persone si allenano all’interno della tua palestra?
"Nella nostra palestra si allenano all’incirca 600 atleti e la maggior parte di loro pratica il calisthenics. Alcuni ragazzi si allenano invece con i tessuti aerei oppure effettuano diversi esercizi riguardanti il Parkour, il ninja Warrior o la boxe. Nella nostra palestra si allenano ragazzi/e di tutte le età perché il calisthenics è una disciplina rivolta a tutti, dal più piccolo che ha 6 anni al più grande, ovvero mio padre, che ha 71 anni".
Come stai vivendo questo momento di difficoltà legato alla pandemia?
"Purtroppo stiamo vivendo una situazione piuttosto drammatica dal punto di vista sportivo/lavorativo. Vedere tutti gli sforzi fatti per aprire questa attività nel 2018 e vanificarsi per questa maledetta pandemia non è assolutamente facile. Ricevo quotidianamente messaggi, email e chiamate da parte di tutti i ragazzi e genitori che chiedono quando ci faranno riaprire. Non allenarsi e non poter stare a contatto con tutti i nostri clienti è semplicemente traumatico, sia dal punto di vista mentale che dal punto di vista sportivo, per non parlare del lato economico visto e considerato che da diversi mesi hanno smesso di aiutare il Mondo dello sport".
Cosa pensi si possa fare per riprendere le attività in sicurezza e dar modo a tutti di mantenersi in forma?
"Abbiamo aperto in sicurezza a giugno dello scorso anno nel rispetto delle linee guida dettate dal Governo e dal nostro Ente, investendo tra l’altro parecchi soldi, per poi dover essere costretti a richiudere ad ottobre. Io adesso pur di lavorare e fare allenare i ragazzi sarei disposto a fare entrare molte meno persone rispetto ai canoni standard.
Molti pensano che il problema siano le palestre senza sapere che dietro le quinte c’è chi ha svolto un duro lavoro per sanificare i locali e mettere in sicurezza gli atleti".
[ Luca Cancellara ]
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