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04.04.2017

Istituzionale

Nasce il servizio civile universale: pubblicato il decreto in Gazzetta

I nuovi progetti potranno prevedere fino a tre mesi di servizio in un altro Paese dell'Unione Europea: diventa un Erasmus del Servizio civile

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri uno dei Decreti legislativi previsti dalla riforma del Terzo settore che istituisce e regola il servizio civile "universale". 

"Esprimo tutta la mia soddisfazione per la conclusione di questo percorso con il quale nasce il Servizio civile universale",  ha commentato Luigi Bobba, sottosegretario al lavoro con delega al provvedimento. "Stiamo raccogliendo i primi frutti del lavoro avviato all'indomani dell'emanazione della legge delega di riforma del Terzo settore, dall'impresa sociale e del Servizio civile. Con questo primo decreto delegato intendiamo favorire e sostenere le occasioni di impegno volontario e civico dei giovani nel mondo associativo e nelle istituzioni locali. Un'occasione di formazione personale all'impegno civico, nonché un'opportunità di conseguire nuove competenze in vista di una successiva attività lavorativa".

Il provvedimento entrerà in vigore il 18 aprile 2017.
 

Finalità del servizio civile universale

Le finalità del servizio civile universale sono la difesa non armata e non violenta della Patria, l'educazione, la pace tra i popoli, e la promozione dei valori fondativi della Repubblica.
 

Settori di intervento

Questi i settori operativi nei quali si esplica il servizio civile universale:

  • assistenza
  • protezione civile
  • patrimonio ambientale e riqualificazione urbana
  • patrimonio storico, artistico e culturale
  • educazione e promozione culturale e dello sport
  • agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità
  • promozione della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata
  • promozione e tutela dei diritti umani
  • cooperazione allo sviluppo
  • promozione della cultura italiana all'estero e sostegno alle comunità di italiani all'estero

 

Rapporto di servizio civile universale

Le attività e gli ambiti operativi di intervento dei volontari sono definiti da un contratto stipulato tra l’operatore selezionato dall’ente accreditato e la Presidenza del Consiglio; il rapporto di servizio è così regolato:

  • il rapporto di servizio non è assimilabile ad alcuna tipologia di lavoro di natura subordinata o parasubordinata e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità;
  • il servizio può essere svolto in Italia o all’estero per una durata compresa tra 8 e 12 mesi;
  • il trattamento economico è costituito da un assegno mensile per il servizio effettuato svolto, incrementato da eventuali indennità in caso di servizio all'estero; ogni due anni l'assegno mensile è incrementato in base agli aumenti ISTAT;
  • gli assegni erogati agli operatori sono esonerati da imposizione fiscale e da trattamento previdenziale;
  • è prevista la formazione obbligatoria per gli operatori, che si articola in una formazione generale e una specifica in base alla tipologia di intervento.
  • L’orario di servizio prevede un impegno settimanale complessivo di 25 ore, oppure un monte ore annuo per i 12 mesi pari a 1145 ore e per 8 mesi corrispondente a 765 ore;
  • agli operatori volontari è garantita sia la copertura assicurativa sia l’assistenza sanitaria del SSN.
  • al termine del servizio agli operatori è rilasciato dalla Presidenza del Consiglio l’attestato di svolgimento del servizio civile universale.
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