24.02.2020
Istituzionale
Nino Benvenuti: l’esodo diventa un fumetto
“A CHI, AL NOSTRO RIENTRO FORZATO IN ITALIA, CI HA ACCOLTO CON INSULTI, CON OFFESE, CON BRUTALITÀ. A CHI PER OLTRE MEZZO SECOLO HA NEGATO LE MIGLIAIA DI MORTI, LE VIOLENZE, LE FOIBE. A CHI, ANCORA OGGI, NEGA. IO NON HO MAI DIMENTICATO. CHI SONO, DA DOVE VENGO, LE MIE ORIGINI. MI CHIAMO NINO, NINO BENVENUTI. QUESTA È LA MIA STORIA”.
Presentando recentemente a Palazzo Madama “Il mio esodo dall’Istria”, Nino Benvenuti stupisce tutti e apre con un omaggio alla senatrice Liliana Segre: “Siamo entrambi sopravvissuti. Testimoni di orrori, crimini, abusi di potere. Dobbiamo raccontare la verità attraverso le nostre memorie, e mantenere vivida la Storia. E’ importante che la gente sappia, capisca: certe aberrazioni umane non hanno appartenenza religiosa, né distinzione etnica, né connotazione politica. E’ fondamentale capire questo, è importante che le nuove generazioni conoscano. Per evitare che certi passati ritornino. Per evitare che vicende come le nostre si ripetano”.
Chiudendo il suo intervento con un particolare ringraziamento ad Anita Madaluni, da oltre dieci anni suo versatile braccio destro, Benvenuti traccia, con brevi aneddoti legati alla amatissima famiglia, il dolore patito soprattutto dalla madre, morta prematuramente di crepacuore a causa della lunga prigionia di Eliano, uno dei cinque figli.
Una infanzia drammatica che, nonostante tutto, non ha mai consegnato, nei guantoni del nostro campione, lo strumentale pretesto per salire sul ring rivendicando la sua posizione di esule. Nino ha sempre combattuto da italiano e per gli italiani, con un cuore tricolore a forma di Medaglia d’Oro olimpica, fiero, incessantemente fiero, di rappresentare l’Italia.
La pubblicazione, edita da Ferrogallico, scritta insieme a Mauro Grimaldi, con illustrazioni di Giuseppe Botte e postfazione di Emanuele Merlino, è in libreria in questi giorni e presto inizierà a essere presentata nelle scuole di tutta Italia (sotto l’egida e con il supporto della FPI), così da essere prezioso strumento di divulgazione a supporto di libri di storia sui quali certe pagine, nel corso di molti decenni, sono state letteralmente strappate.
L’on. Ignazio La Russa, fra i relatori del convegno insieme a Fabio Scoccimarro, ha rilanciato, con emozione e fierezza, la proposta delle comunità istriane di sottoporre al Capo dello Stato (per meriti indiscutibili di Nino che ha da sempre tenuto alto il nostro Tricolore nel mondo) la possibilità di nominare Benvenuti Senatore a Vita.
(Benvenuti tra Julieta Monzon, nipote di Carlos e Anita Madaluni)
Benvenuti è da sempre vicino alla Corsa del Ricordo che rappresenta un forte impegno del nostro Ente verso una storia dolorosa come quella dell'Esodo e delle Foibe.
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