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16.12.2018

Istituzionale

I premi che sottolineano le eccellenze ASI

Domenica 16 dicembre, hotel Capitol a Chianciano. Nell'ambito del Consiglio Nazionale ASI sono stati consegnati i premi che, da anni, danno rilievo alle eccellenze del nostro Ente. Uomini e donne che contribuiscono a diffondere lo sport mostrandone le numerose potenzialità.

Premio Levati, Premio Cassiano e Premio Nadia Torretti: i prestigiosi riconoscimenti sono dedicati a tre figure storiche per il nostro ente e per lo sport. 
Fabrizio Levati è stato fondatore e allenatore della Fiamma Monza, una delle maggiori realtà di calcio italiano legato ad ASI. A soli cinquant'anni Fabrizio ha dovuto arrendersi a un male incurabile: non aveva mai smesso di seguire, dalla panchina, la sua squadra anche nei momenti più difficili. ASI ha voluto ricordarlo istituendo un premio che, dal 1999, viene assegnato ai dirigenti nazionali e periferici di ASI, distintisi per la crescita dell'Ente. 
Giulio Cassiano è stato un collaboratore importante per la struttura Nazionale. Ha ricoperto vari ruoli operativi dimostrando attaccamento e interpretando sempre i valori dell'Ente. È scomparso prematuramente nel 2014 e l'ASI lo ha voluto ricordare con un premio assegnato a quel responsabile di settore che si è particolarmente impegnato per la crescita della propria attività sportiva.
Nadia Torretti, infine, ha contribuito a far nascere e crescere ASI come Ente di Promozione Sportiva.Instancabile nel lavoro e in grado di fare squadra e risolvere i problemi spesso con un semp0lice sorriso: così l'aveva definita il Presidente Barbaro, della quale Nadia è stata la prima assistente storica e le persone che, sin dagli esordi, hanno contribuito alla nascita dell'Ente come Sandro Giorgi e Matilde Balloni. Dal 2005 Nadia Torretti è ricordata ogni anno con un riconoscimento per quelle atlete che si sono distinte per i risultati sportivi conseguiti. 
Parole di grande affetto anche nei confronti di Fabrizio Levati e di Giulio Cassiano «Uomini dalla grande disponibilità umana e amici con cui è stato condiviso un lungo percorso».

 

                                                   I PREMIATI

Come da tradizione anche alla fine della stagione 2018 la commissione, il cui coordinatore è Sante Zaza e membri Sandro Giorgi e Gianmaria Italia, hanno svelato i nomi dei vincitori…

Premio Fabrizio Levati 
Assegnato ai dirigenti nazionali e periferici di ASI, distintisi per la crescita dell'Ente
Vincitore è Lucio Avvanzo, componente del Consiglio Nazionale ASI
In tutte le edizioni sono stati individuati i migliori dirigenti del nostro Ente che, onorando lo sport, hanno saputo dare un particolare impulso alla diffusione delle attività dell'Ente. Tra questi c'è Lucio Avvanzo nell'ASI dal 1994 quando, grazie a Sebastiano Campo, espose alla presidenza l'idea di dare un impulso alla crescita dell'Ente in Toscana che oggi mostra numeri importanti, tra tesserati e società affiliate. Questo grazie a una visione sociale del comitato, vicino alle persone che propongono quotidianamente attività di base: «Fare sport dovrebbe essere la cosa più naturale, ma non sempre lo è a causa di mille problematiche burocratiche. Noi siamo vicini ai nostri affiliati cercando di sollevarli il più possibole da lacci e lacciuoli. Ma anche stabilendo un rapporto di confronto continuo per una crescita reciproca», ha spiegato Avvanzo. «Nella nostra visione, lo sport di base deve andare a braccetto con quello di vertice. Un esempio è relativo a quando costituimmo una squadra di Calcio a 5 trasferendo dal nostro campionato amatoriale i migliori di tutte le squadre partecipanti. Quella realtà si chiamava ASI Agliana e arrivò fino alla C1. Ovvio che organizzazioni di questo tipo presuppongono buoni dirigenti, una rete di osservazione e quindi il presupposto essenziale è la formazione di dirigenti sul territorio, altra nostra prerogativa»
LA MOTIVAZIONE: Nella sua pluriennale appartenenza all'Ente, ne ha sempre interpretato al meglio le finalità esprimendo anche tutti quei valori che rispecchiano le fondamenta del Premio Fabrizio Levati. 

Premio Fabrizio Levati alla carriera
Assegnato ai dirigenti per la loro carriera all'interno dell'Ente
Vincitore è Alberto Vecchi, Vicepresidente Nazionale ASI
Il Premio Levati alla Carriera è stato attribuito a un dirigente che, proprio quest'anno, ha tagliato il traguardo di vent'anni in ASI. Una carriera, iniziata nel Fiamma, che ha portato a risultati importanti: nel passato e ancor oggi, una strada di importanti soddisfazioni e vittorie sportive. «Vent'anni di ASI, è vero, essendo entrato nell'Ente nel 1998. E trentacinque di attività nel mondo associazionistico», spiega proprio Alberto Vecchi. «Comincia tutto nel 1983. A vent'anni fondo la prima società di pallacanestro della mia regione, la Fiamma Bologna, quando nel capololuogo emiliano c'era Pierpaolo Pietrini che, con l'amico Sandro Giorgi e Francesco Battistello, svilupparono l'atletica nel Fiamma, fiore all'occhiello tra le discipline dell'Ente. Figure straordinarie. Far crescere allora certe realtà in terre di grandi connotazioni politiche non fu facile e, con lo sguardo storico di oggi, una sfida – vinta – di grande valore. Riuscimmo a dare vita a un torneo amatoriale di basket con 20 società iscritte: impensabile per l'epoca. In ASI sono entrato nel 1998: sono stato prima Presidente del comitato regionale dell'Emilia Romagna, poi entrai in Giunta Esecutiva e, oggi, sono Vicepresidente al secondo mandato».
Oggi, con i numeri di una regione cresciuti negli anni superando ogni barriera ideologica, Vecchi gestisce ancora una società di pallacanestro in serie C Gold e una società di nuoto tra le più forti e organizzate dell'intero panorama nazionale, la ASI De Akker.  
LA MOTIVAZIONE: Una lunga e lodevole militanza ricca di iniziative e di pregevoli apporti alle finalità dell'ASI ne hanno contraddistinto, da protagonista, il cammino dell'Ente. 

Premio speciale Fabrizio Levati
Al dirigente che si è distinto per il suo lavoro sul territorio
Vincitore è Corrado Pani, Presidente Provinciale di Cagliari
La motivazione del premio speciale riporta queste parole: "…sono i dirigenti che sono riusciti a garantire uno standard elevato di servizi alle società e ai tesserati e meglio hanno identificato il loro operato con quella dedizione così lodevole che ci ha lasciato d'esempio il compianto fraterno amico Fabrizio Levati". E Corrado Pani, Presidente Provinciale di Cagliari, proprio per la presenza del comitato a fianco dei propri associati, ha vinto una delle sue battaglie: «Dopo lo smembramento del Comitato regionale di Cagliari in quattro provincie, non abbiamo perso iscritti e neppure associazioni ma abbiamo continuato una crescita sul terriotrio molto importante. La fiducia che ci è stata accordata – e certificata dai numeri – è una delle migliori soddisfazioni». Pani è nello sport e nel sociale da sempre: «Si, inizialmente da attivista nelle associazioni di volontariato, poi da amministrativo accanto a Attilio Murru, il presidente regionale d'allora, e poi da dirigente. Nasco con ASI Ciao poi confluito in ASI. Da anni i numeri di ASI in Sardegna sono in continua crescita. L'Ente ha al suo interno società importanti, campionati in cui v'è grande partecipazione, come quello di motocross con oltre 50 scuderie partecipanti ed anche atleti di grande spessore. Tra i tanti vorrei citare Silvia Farigu, campionessa di Taekwondoo. Ma il nostro ente è anche riconosciuto come portatore di professionalità e chiamato a dare il proprio contributo come nel caso dell'evento multidisciplinare Turisport che ogni anno porta 50.000 spettatori e tantissimi atleti in gara. Anche una corsa su strada Solo Women Run, che ci vede attivi partecipanti, conta al via oltre 3000 donne».  
LA MOTIVAZIONE: La promozione di molte lodevoli iniziative nella provincia di Cagliari ne evidenziano i pregi. Questo premio vuole essere un riconoscimento e stimolo verso più ambiti traguardi. 

Premio Giulio Cassiano
Assegnato a quel responsabile di settore che si è particolarmente impegnato per la crescita della propria attività sportiva
Vincitore è Flavio Giustolisi, Responsabile Settore Nuoto ASI
La motivazione del premio parla di "dirigenti dei settori del nostro Ente che hanno saputo dare un impulso alla diffusione nelle attività garantendo uno standard elevato di servizi alle società e ai suoi tesserati". Così avviene per il settore Nuoto che rappresenta oggi, dopo una crescita importante negli ultimi anni, un fiore all'occhiello per l'Ente. Responsabile del settore è Flavio Giustolisi, la persona giusta al posto giusto visto che, per lui, il nuoto ha radici antiche: «È stato, sin da subito divertimento, passione e lavoro. Sin da subito, poiché entrambi i genitori avevano fatto del nuoto un lavoro. A 14 anni ero istruttore dei più piccoli e da ragazzo giocavo a Pallanuoto. Ho poi, iniziato, 22 anni fa, a gestire una piscina, la Amendola e, oggi, sono impegnato nella gestione anche' di piscine ASI a Roma, Ostia e Verona»
Giustolisi ha portato all'interno di ASI anche lo sport di vertice. La SIS è oggi in Serie A1 di pallanuoto femminile: «La SIS è sulla scena della pallanuoto femminile da otto anni ma, con costanza, sacrificio e tanta passione, ci siamo imposti a livello nazionale come una delle migliori compagini presenti sulla scena, arrivando sempre a disputare le finali nazionali e vincendo anche uno scudetto con la squadra Under 17. 
L'ASI vede in Serie A1 anche la CSS Verona, una società giovane e dinamica alla quale auguro un futuro radioso. La sua classe dirigenziale e le sue giocatrici formano una società importante nel panorama nazionale. Un altro fiore all'occhiello del nuoto ASI è la De Akker Team di Bologna che è una delle società di vertice a livello nazionale. Cosa dire di questa realtà… È ai massimi vertici e rappresenta un grande esempio per tutti»

LA MOTIVAZIONE: Passione e competenza hanno sempre accompagnato la sua attività come istruttore e manager nelle discipline natatorie. A lui anche il merito del pregevole sviluppo del settore nel territorio romano. 

Premio Donna ASI Nadia Torretti
Riconoscimento per l'atleta che, nell'anno, si è distinta per i risultati sportivi conseguiti
Vincitore è Deirèe Cocchi, pattinaggio a rotelle
Desirèe Cocchi, pattinatrice diciottenne tesserata per la Primavera Prato, è salita sul tetto del mondo conquistando la medaglia d’oro nella categoria “Obbligatori Junior“ ai Mondiali in Francia a Muilleron nel 2018. Desirèe, non è nuova a queste performance visto che è stata vicecampionessa d’Europa in Portogallo sempre nell'anno in corso. La carriera della Cocchi è  iniziata all’età di quattro anni e, dopo tanti sacrifici ed allenamenti è arrivata la convocazione in azzurro. L’allenatrice di Desirèe è la sorella Candida: «Era la prima partecipazione di mia sorella a una competizione mondiale. Lo straordinario risultato ci ha ovviamente sorpresi. Un successo che ha dell’incredibile e ci riempie di gioia». Al ritorno in Italia la giovane atleta è stata premiata per il grande risultato ottenuto, presso il Centro Sportivo Paolo Nesti di Montemurlo, in provincia di Prato, alla presenza di Sebastiano Campo, componente della Giunta Esecutiva di ASI, di Rudj Baglioni in qualità di dirigente Provinciale e Regionale ASI, di Paolo Campo, Presidente Provinciale ASI di Firenze e dall’Assessore allo Sport del Comune di Montemurlo, Giuseppe Forestiero. «Ha 16 anni, è arrivata seconda all'Europeo e prima al mondiale di categoria e alla fine della manifestazione ha scoperto di aver subito delle microfratture durante la gara. Ma ha stretto i denti ed è andata avanti…», ha spiegato Sebastiano Campo.
«Oggi, sono emozionata e felice per questo premio. Un ricordo? All'inizio dell'ultima gara ero tranquillissima, concentrata. Alla fine sono scoppiata a piangere. Per me è stato il raggiungimento di un sogno. Dal prossimo anno sarò nella massima categoria: nuove sfide mi attendono», racconta la giovane pattinatrice.
LA MOTIVAZIONE: Per i prestigiosi risultati già conseguiti, augurandole nuovi successi e una straordinaria carriera internazionale. 

Nel corso della manifestazione sono stati ufficializzati i nomi dei vincitori del "Premio ASI Italiani nel Mondo", sia dell'area culturale che sportiva: i due emigranti di talento sono Salvatore Perri, da Roma alla direzione del prestigioso "Choeur l'Allegrette" di Thionville in Francia e Giorgio Garofalo, atleta di Taekwoondo. La sua professione di valente geologo lo ha portato nel lontano Canada. Non trascura lo sport e conquista un lusinghiero terzo posto all'Open Tournament ITF di San Francisco. Il sito dedicherà a questo premio,voluto dal Consigliere Nazionale ASI Gianmaria Italia, un approfondimento al momento della consegna dei premi. 

 

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