27.11.2015
Istituzionale
Hasan Gritli: con ASI per portare una speranza in Libia
Di Libia si sente parlare tanto, soprattutto perche' e' da qui che provengono le pesanti ondate migratorie che il nostro paese e' chiamato a gestire. Senza dimenticare, che alcune zone di questo territorio sono sotto il controllo dell’autoproclamato Stato Islamico.
ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Ente di Promozione Sportiva impegnato nella promozione dello sport come veicolo anche di integrazione sociale, con il suo Comitato provinciale ASI Roma ha voluto dare il suo contributo ad un problema rilevante per un paese, la Libia, devastato da anni di guerra.
Come? Invitando a partecipare al corso 'Operatore sportivo per disabili' (Bologna, 27 novembre prossimo) Hasan Gritli, esponente del “Group of Basketball Friends of Libya”, un’associazione che opera a stretto contatto con la Federazione Basket Libica di Tripoli. Cosi', una volta terminato il momento formativo, Hasan sara' in grado a sua volta di formare persone che, attraverso lo sport, proveranno a reintegrare ad una vita normale i tantissimi giovani (e non solo) mutilati, vittime dei laceranti conflitti interni.
“Ogni popolo dovrebbe poter vivere con dignità la vita nella propria terra – sostiene Roberto Cipolletti presidente ASI Roma che, insieme ad Ignazio Vaccarini, ha fortemente sostenuto questa iniziativa – purtroppo in alcuni contesti questo non è facile. Con questa iniziativa vogliamo dare un piccolo segnale che una strada alternativa si può percorrere anche in zone difficili come in questo momento è la Libia. Formare delle persone in Italia, che possano portare e trasmettere quanto appreso sul posto, vuol dire diffondere un piccolo seme di speranza che può crescere e svilupparsi.”
ll corso, a cura del Settore Nazionale ASI Sport Disabili, si svolgerà con un programma sviluppato in quattro giornate che affrontera' le tematiche psicologiche inerenti la disabilità, le difficoltà della famiglia, e l'aspetto positivo dato al mondo della disabilita' dall'agonismo e dal paralimpismo.
In particolare si lavorerà poi in delle "simulate" che faranno sperimentare ai corsisti alcune diverse abilità, sia per quanto riguarda l'aspetto fisico che quello intellettivo e relazionale, in modo da comprendere quali sono le reali difficoltà di chi vive questa realtà.
La Dott.ssa Sabrina Molino, Responsabile nazionale del Settore ASI Sport Disabili, nonché psicologa dello sport e formatrice, cercherà con la sua equipe di docenti di fornire ad Hasan alcune competenze basilari che, seppur in contesto culturale e sociale diverso, potranno aiutarlo ad utilizzare lo sport come metodo di mediazione, comunicazione e aiuto in situazioni di difficoltà.
“Speriamo che possano con il tempo formarsi anche altri istruttori come Hasan, in modo da poter diffondere lo sport come mediatore di aiuto di eccellenza e di facile applicazione, lì dove ogni aiuto diventa fondamentale oltre che necessario – dichiara Sabrina Molino – il Settore Sport Disabili dell'ASI è orgoglioso, con tutta la disponibilità della sede centrale ASI Nazionale e con il suo partner consolidato, il comitato ASI di Roma, di poter essere partecipe di questo meritevole progetto.”
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