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26.04.2020

Istituzionale

Gli organi istituzionali dell’ASI in riunione… online

Anche nei dolorosi tempi del Coronavirus, l’ASI ha convocato i suoi organi istituzionali, la Giunta Esecutiva e il Consiglio Nazionale per un attento esame della situazione sportiva attuale e quali iniziative avviare per la ripresa dell’attività.
Le riunioni erano state già programmate da tempo a Milano, ma rinviate per la tragedia che ha colpito soprattutto la Lombardia.
Le riunioni si sono  svolte in videoconferenza per il tramite di un'apposita piattaforma, dando a tutti gli aventi diritto la possibilità di partecipare a distanza. La partecipazione è stata ampia con interventi degni della massima attenzione che hanno sottolineato le difficoltà del momento, ma nello stesso tempo hanno voluto esprimere l’impegno di una volontà di ripresa nel migliore dei modi.

La riunione della Giunta Esecutiva svoltasi nel pomeriggio di sabato 25 aprile è stato il prologo alla assemblea del Consiglio Nazionale con 55 partecipanti che ha rappresentato un momento fondamentale per la presenza dell’ASI su tutto il territorio nazionale, con la graduale ripresa delle attività sportive e non nell’imminente futuro.
I lavori del Consiglio Nazionale sono stati aperti dal Presidente Pino Scianò che ha voluto iniziare invitando con un minuto di silenzio per tutte le vittime del Coronavirus. Ha quindi ricordato l’impegno del Presidente Nazionale Claudio Barbaro, in particolare per la mancanza di attenzione da parte del Governo verso lo sport di base, quello che rappresenta la maggiore partecipazione della popolazione alla pratica sportiva. A nome di tutti i presenti Scianò ha voluto esprimere la condivisione delle tesi presentate dal Presidente sia in ambito ASI che nella sua veste di Senatore della Repubblica.

Successivamente ha preso la parola Claudio Barbaro che ha evidenziato che nessuna misura è stata presa dagli organi istituzionali in favore dello sport dilettantistico e amatoriale, oltre che verso il Terzo Settore. Non servono provvedimenti di rinvio dei pagamenti o sovvenzioni che rappresentano comunque un debito, ma servono aiuti concreti da fondo perduto. In questo periodo si è solo parlato di iniziative verso lo sport agonistico e di alto livello, trascurando lo sport di base i cui numeri di Associazioni e Partecipanti raggiungono il 95%. Non c’è stato solo il blocco delle attività, ma il blocco degli incassi, che porterà alla chiusura di società sportive, ma anche di impianti e strutture di varia natura. Il danno si ripercuoterà anche nell’ASI ad ogni livello e si dovranno studiare vari provvedimenti per andare incontro alle reali esigenze delle proprie strutture periferiche e delle società affiliate. Bisognerà studiare ed avviare nuove formule organizzative anche per contrastare la prevedibile pressione che verrà da tutte le Federazioni Sportive che anch’essa debbono recuperare il terreno perduto. Il Presidente ha poi concluso sottolineando le difficoltà che ci sono per le Associazioni che hanno impianti sportivi, che pur se chiusi rappresentano un costante costo indilazionabile, a tal riguardo ha apprezzato il filmato effettuato dal Comitato Regionale del Lazio che dettagliatamente ha illustrato la funzionalità nascosta delle piscine che anche se non usate debbono continuare a funzionare.

Importante è poi stato l’intervento di Alessandro Bolis, consigliere nazionale e dirigente qualificato del Credito Sportivo che ha chiaramente illustrato  le modalità con cui le Associazioni possono ottenere un mutuo per la liquidità e che potrà interessare circa 6mila richieste. L’argomento è stato poi sviluppato con la richiesta di ulteriori chiarimenti da parte dei vari dirigenti presenti.
Gli interventi hanno toccato vari argomenti, sostanziali esperienze e concrete proposte per avviare questa nuova fase che deve servire a mantenere l’attività sportiva e formativa brillantemente realizzata nell’anno passato; è stato evidenziato che il 2020 è ormai compromesso sotto ogni aspetto, ma iniziative vanno confermate potenziando i servizi che debbono essere rivolti alle Società anche con particolare attenzione al tesseramento che deve avere facilitazioni. E’ stata apprezzata la comunicazione dell’ASI attraverso il proprio sito, con una informazione puntuale nello spazio delle notizie e anche in quello destinato a COVID 19 Sportello ASI Help con l’impegno sui problemi normativi e fiscali da parte, tra gli altri, di Luca Mattonai e Andrea Albertin, oltre all'opera di comunicazione sulla stampa nazionale. 
All’ampio dibattito hanno partecipato i consiglieri nazionali; Giuseppe Agliano, Andrea Albertin,  Romano Becchetti, Giuseppe Campo, Umberto Candela, Fabio Caiazzo, Roberto Cipolletti, Marco Contardi, Raimondo Lima, Davide Magnabosco, Luca Mattonai, Angelo Silvio Musmeci, Walter Russo, Nicola Scaringi, Claudio Sprocatti, Rosario Vadalà, Maria Luisina Spinozzi.
Nella breve replica il Presidente Claudio Barbaro ha comunicato che per aggiornare le nuove esigenze sia a livello nazionale che periferico dovrà essere riformulato, attraverso gli organi preposti, il bilancio di previsione del 2020 e successivamente entro il mese di giugno dovrà essere organizzata la Conferenza Organizzativa dei Comitati Regionali e Provinciali e la Consulta dei settori nazionali.
Si sono conclusi i lavori con l’approvazione al’unanimità del Bilancio Consuntivo 2019 dopo la lettura della relazione del Collegio dei revisori da parte del Presidente Paola Scialanga e dell’intervento illustrativo del Direttore Generale Diego Maria Maulu.

[  Sandro Giorgi  ]

 

 
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