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05.08.2020

Istituzionale

Gli Enti di Promozione Sportiva sul Testo Unico per lo sport

Siamo stati chiari e coerenti fin dall'inizio: si ad una riforma che garantisca la pari dignità

Sono molti anni che il movimento sportivo è in attesa di una riforma di sistema che metta le basi per valorizzare le grandi energie sociali che lo sport è in grado di liberare. La legge delega 86/2019 ha avuto il merito di aprire in tal senso aspettative importanti, soprattutto per ciò che riguarda il riordino del sistema sportivo attraverso la definizione netta dei compiti e degli ambiti di attività dei diversi organismi sportivi. 

Tra di essi, gli Enti di Promozione Sportiva rappresentano la stragrande maggioranza dei praticanti, i numeri del registro sono lì a dimostrarlo, e hanno dato fino ad oggi un contributo fattivo, nel merito dell'articolato del Testo Unico, per vedere riconosciuto l'enorme valore sociale della pratica sportiva di base, quella delle associazioni e società sportive che animano, aggregano, saldano i legami sociali delle nostre comunità attraverso un'offerta di sport inclusivo, per tutte e tutti.
Gli Enti di Promozione Sportiva, pertanto, nel confronto che si è aperto nel governo e tra le forze di maggioranza,  ritengono coerente parlare di riforma se viene affermata la dignità della propria rappresentanza in una sede appropriata, al pari dei Consigli Nazionali del Coni e del Cip. Se il riconoscimento ai fini sportivi sarà una prerogativa dell'Autorità di Governo con la conseguente tenuta complessiva del registro.

Considerando anche altri temi, quali ad esempio il fondamentale ruolo di Sport e Salute s.p.a. e quello del lavoro sportivo, riteniamo queste posizioni basiche affinché sia garantita la libertà dell'organizzazione della pratica sportiva e dell'attività motoria, finalmente non vincolata a norme restrittive del sistema sportivo che abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Verrebbero riconosciuti finalmente il ruolo e la pari dignità della promozione sportiva all'interno di una riforma che abbiamo fin dall'inizio ritenuto epocale e capace di liberare le grandi energie sociali che lo sport di base, per tutte e tutti è in grado di attivare per la coesione e lo sviluppo delle nostre comunità.

[  Gli Enti di Promozione Sportiva.
ACSI, AICS, ASC, ASI, CNS LIBERTAS,
CSAIN, CSEN, ENDAS, MSP, OPES, PGS, UISP, USACLI  ]

 

Claudio Barbaro all'Adn Kronos
"Il ministro Vincenzo Spadafora sembrava fosse partito con il piede giusto, puntando sulla concertazione e sul confronto, ma la riforma pare ora andata oltre alle aspettative e alla legge delega".
Lo dice all'Adnkronos il nostro Presidente, commentando le frizioni in maggioranza intorno al Ministro dello Sport, con l'ipotesi di dimissioni sul tavolo: "Certo -spiega- ha subito un forte attacco dai suoi, bisognerà capire cosa succede internamente".
(…)
"I rapporti di forza tra maggioranza e opposizione -sottolinea Barbaro – si ribaltano in conferenza stato regioni, dove la maggioranza è del #centrodestra. Essendoci in ballo un decreto legislativo, Spadafora potrebbe aver fatto i conti senza l'oste". 
 
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