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11.07.2017

Istituzionale

Ecco come sono andati i lavori di Chianciano

Sabato 8 e domenica 9 luglio si sono riuniti i comitati periferici, i settori tecnici sportivi e il comitato tecnico di ASI

Molti gli argomenti affrontati nella due giorni di lavori istituzionali del nostro Ente di Promozione Sportiva. Grande adesione e grande interesse da parte di tutta la struttura, intervenuta ad ascoltare ed a proporre idee per il continuo miglioramento della vita associativa su tutto il territorio nazionale.

I lavori sono iniziati sabato mattina con il comitato tecnico, presieduto dal direttore tecnico Umberto Candela, cui hanno partecipato il direttore generale Diego Maulu, assieme a Donato Monaco, Sabrina Molino, Sammy Marcantognini, Carmine Caiazzo e Andrea Ruggeri.
Qui è stata discussa l'offerta formativa ASI e sono stati verificati i regolamenti dei settori tecnici sportivi.
Donato Monaco ha illustrato il piano formativo ASI.

A riunirsi sono state poi la Consulta dei comitati periferici, presieduta da Andrea Albertin e la Conferenza organizzativa dei settori tecnici sportivi, presieduta da Umberto Candela.

Ben 150 presidenti provinciali e regionali e responsabili di settore presenti a questo appuntamento.
Grande dimostrazione di interesse, per uno strumento – la Consulta – che proprio per la sua funzione formativa oltre che utile strumento di confronto, ha coinvolto un così grande numero di dirigenti nonostante l’afoso weekend estivo che invitava a ben altre trasferte.

Una grande dimostrazione di unità dell’Ente, rappresentata anche dalla seduta congiunta delle due conferenze, non in antitesi ma in simbiosi.

Questo il commento di Andrea Albertin:

Pur senza dimenticare che ASI trova la sua ragione di esistere nei comitati è indubitabile il grande contributo dato dai settori alla crescita non solo numerica dell’ente. E’ pertanto di essenziale importanza che questi due strumenti lavorino sinergicamente.

Esprimo il mio compiacimento per lo straordinario coinvolgimento dei dirigenti ASI ed in particolar modo, come ricordato anche dal presidente nazionale Claudio Barbaro, per la qualità degli interventi sia da parte dei relatori che da parte degli intervenuti: propositivi e non polemici. Interventi che denotano una grande maturità dell’ente e la grande competenza dei suoi quadri.  

Sono stati analizzati gli adempimenti CONI per l'iscrizione al registro delle associazioni, collegati con il nuovo elenco delle discipline ammissibili (delibera CONI n. 1569 del 10 maggio 2017). 

E' stata poi presentata la piattaforma ideata da ASI per l'inserimento delle manifestazioni sportive e formative, per agevolare il lavoro degli enti affiliatori e per documentare (quindi conoscere) le attività periferiche, in modo da poter dare loro valore.

Oggetto di discussione anche le problematiche contabili e fiscali, compresa la gestione del bilancio consuntivo.

Infine, oggetto di confronto sono state le linee guida emanate dal nostro Ente di Promozione Sportiva.

Ad illustrarle, il direttore tecnico che si è principalmente soffermato sulle modifiche apportate dal Comitato Tecnico, riunitosi sabato mattina, da sottoporre al successivo vaglio della Giunta per la ratifica definitiva.

Le variazioni hanno riguardato essenzialmente l’adeguamento al nuovo Statuto approvato dall’Assemblea Nazionale di Fiuggi dello scorso gennaio ed una serie di accorgimenti che il comitato tecnico, su proposta del direttore tecnico, ha ritenuto apportare al testo vigente, più precisamente:

  • Integrazione della procedura operativa per il riconoscimento dei settori la quale ora prevede anche la sottoscrizione di una lettera d’intenti/vademecum con  la quale il neo nominato assume e sottoscrive una serie di impegni nei confronti dell’Ente;
  • Accorpamento in un unico form excel necessario a comporre la lista degli operatori sportivi da registrare all’Albo, sia a seguito di corso di formazione, che a seguito di equiparazione o di rinnovo biennale;
  • Implementazione delle procedure formative e del rilascio dei titoli  già enunciate sullo Statuto e sul RO;
  • Definizione delle procedure di decadenza dall’iscrizione all’Albo;
  • Integrazione delle procedure sanzionatorie nel caso in cui il corso, precedentemente autorizzato, non abbia più svolgimento in assenza di preavviso;
  • Illustrazione dei costi accessori, fra cui quelli di spedizione e di ritardato pagamento.

Ovviamente, quelle su indicate afferiscono alle mere operazioni procedurali, mentre nel merito della lettura politica sul ruolo e l’importanza che l’Albo Nazionale ASI e l’intera materia formativa rivestono all’interno dell’Ente, Umberto Candela si è soffermato durante il suo intervento di apertura dei lavori di sabato pomeriggio.

Tre i passaggi essenziali che il direttore tecnico ha voluto, con soddisfazione, rappresentare all’assemblea:

  1. La rinnovata sensibilità ed il diffuso desiderio di partecipazione ai lavori della Conferenza che quest’anno, rispetto a Rimini 2016, ha visto più che raddoppiato il numero di presenze: da 55 rappresentanti di Comitati e Settori dello scorso anno, a Chianciano i dirigenti di Asi hanno addirittura raggiunto le 115 adesioni;
  2. Lungimiranza e capacità di ASI nel rafforzare ogni sforzo in materia formativa, offrendo organizzazione e qualità, tecnica e didattica, sia da parte della struttura centrale che di quella periferica;
  3. Proiezione numerica ed economica riveniente dall’Albo che hanno portato ad iscriversi, nei soli primi sei mesi dell’anno,  ben n. 5.362 operatori sportivi, ossia il numero di tecnici mediamente raggiunti nell’intero arco di 12 mesi di ogni singolo anno precedente dall’entrata in vigore delle Linee Guida. Ne consegue, ovviamente, anche un gratificante ritorno economico tale da spalmare, sia a favore di Asi Nazionale, ma soprattutto a favore della nostra periferia, Comitati e Settori, un’importante forma di autofinanziamento delle rispettive attività.
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