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07.09.2020

Istituzionale

A difesa della tradizione italiana. l’UFI convoca la sua Assemblea

Assemblea nazionale ordinaria e straordinaria per l'approvazione del nuovo statuto – secondo le disposizioni del Terzo Settore – e dei bilanci in consuntito e preventivo, questo fine settimana, per l’UFI (Unione Folclorica Italiana) che è stata ufficialmente costituita nel febbraio 1984 da undici Gruppi italiani di lontana tradizione folclorica.



L'appuntamento si terrà a tempio Pausania, ospiti del Coro Gabriel, in Sardegna. 



L'UFI è affiliata ASI ed è nata con l'esigenza di riunire i Gruppi Folcloristici e culturali italiani, in buona parte senza guida associativa dopo lo scioglimento dell’ENAL, in una struttura apolitica, apartitica, aconfessionale e senza altri vincoli che il desiderio di valorizzare e mantenere le tradizioni popolari, nel campo della musica, del canto, dei costumi e della danza, che presentava una ricchezza incommensurabile nelle varie regioni italiane e nelle zone all’interno delle stesse.


"Nel contempo, tra le finalità dell’UFI, oltre a quella sopradescritta, non possono essere sottaciute la sua caratteristica di crescita culturale e quella di promuovere la socialità, l’occasione di stare assieme, l’educazione al superamento delle individualità per la riuscita dell’assieme", scopi fondamentali descritti da Mino Meloni, Presidente Nazionale di UFI, alla guida di un Consiglio Direttivo rappresentativo di tutte le zone geografiche italiane. UFI, una grande realtà "Che ha dimostrato la sua vitalità attraverso il costante aumento degli associati, la creazione di opportunità e di servizio anche verso i sodalizi non aderenti, i numerosi rapporti con organismi pubblici e privati locali, nazionali e internazionali che ne hanno diffuso ampiamente l’immagine
Quel che ci tengo a sottolineare è che il nostro impegno passa per una comunanza di interessi ma anche un'unione profonda, nel rispetto dei rapporti umani. Non è retorica dire che siamo una famiglia"
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