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06.08.2021

Istituzionale

Terzo Settore

​Valorizzazione del territorio e solidarietà nell’estrema punta dello Stivale: la Calabria del Terzo Settore

L’opera instancabile di CalabriAmoci, giovanissima Associazione di Promozione Sociale ASI. “L’area in cui viviamo è ricchissima di borghi, di luoghi a volte sperduti o abbandonati, ma bellissimi e ricchi di storia che ci devono rendere orgogliosi e che intendiamo far conoscere meglio”. Queste le parole di Paolo Neri, Presidente dell’APS CalabriAmoci che, seppur giovanissima di nascita, è già estremamente attiva nel territorio della più profonda Calabria, nell’area della punta estrema di San Lorenzo (RC).
Chiarissima la mission di incentivo alla cultura, di valorizzazione del territorio e cura degli spazi comuni attraverso la collaborazione della cittadinanza con le realtà aggregative e le istituzioni. Tali intenti si sono tradotti in meno di 3 anni in interventi sul territorio che vanno dalla lotta per la riqualifica del lungomare di Marina di San Lorenzo alle operazioni di bonifica e pulizia di spazi pubblici come l’area giochi bimbi, il campo sportivo e il cimitero di San Lorenzo e la sanificazione dei locali della Chiesa del paese.
Evidente inoltre l’intento umanitario di molte delle iniziative condotte dall’associazione che, in tempi di Covid, ha fatto rete con le realtà locali parrocchiali e non solo per consegnare a domicilio uova di cioccolata ai bambini del paese, farmaci o spesa ad anziani, disabili e a tutti i soggetti a rischio costretti a rimanere isolati ed ha sostituito i ragazzi autistici della La Locanda Tre Chiavi nel preparare e distribuire gratuitamente pasti caldi ai bisognosi durante tutte le feste natalizie; duecentocinquanta inoltre le famiglie indigenti che continuano ad essere supportate dall’associazione attraverso la fornitura di derrate alimentari.
E poi non sono mancate le iniziative di sensibilizzazione della popolazione come quella di aprile contro la violenza di genere che ha visto installare una panchina rossa nella piazza principale di San Lorenzo: taglio del nastro affidato a Maria Antonietta Rositani, la donna scampata al tentativo di darle fuoco da parte del marito. 

“Abbiamo lavorato con convinzione e determinazione a un progetto in cui è racchiusa una parte importante della nostra filosofia associativa, ovvero il rifiuto di qualsiasi forma di violenza”, ha commentato il Presidente Paolo Neri.
Il plauso della popolazione tutta all’iniziativa si è aggiunto a quello del Commissario Prefettizio Dr. Eugenio Barillà; l’augurio adesso è quello che CalabriAmoci riesca a continuare la sua opera con il medesimo entusiasmo con cui è partita nonostante le avversità del periodo e, considerati i presupposti nonché le parole del Presidente Paolo Neri, c’è da scommetterci: “La pandemia che ci ha colpiti tutti, ci ha impedito di portare a termine altre idee, rivolte sempre al sociale, ma che contiamo di mettere in atto al più presto”.

Chiara Minelli

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