04.08.2020
Istituzionale
Terzo Settore
Beni confiscati alla criminalità. Assegnazione diretta a soggetti del Terzo Settore
L'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha approvato i criteri per la predisposizione del primo bando per l’assegnazione diretta al Terzo settore di beni immobili confiscati in via definitiva.
Un passo importante, quindi, per valorizzare la capacità propositiva dei soggetti appartenenti al Terzo settore, nell’ottica della sussidiarietà e di solidarietà che sono tra i valori ispiratori della normativa sui beni confiscati alle mafie.
Con la pubblicazione del bando ANBSC viene aperta la strada a una prima applicazione del Codice Antimafia, così come recentemente aggiornato, che consente l’assegnazione diretta di beni confiscati a soggetti del Terzo settore, affinché siano destinati a finalità sociali.
Obiettivo primario è "la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito".
Sono stati individuati oltre 1000 Lotti, per un totale di 1.400 particelle. Mentre per l’elaborazione dei progetti sono state individuate cinque aree tematiche: sociale; salute e prevenzione; occupazione e ricerca; cultura; sicurezza e legalità.
di beni confiscati ai soggetti del Terzo settore.
Individuati oltre 1.000 Lotti, per un totale di 1.400 particelle
L’iniziativa dà avvio ad una nuova modalità di assegnazione che vedrà protagonisti gli Enti e le Associazioni senza scopo di lucro, chiamati ad elaborare progetti con finalità sociale, incentrati sui beni confiscati posti a bando, che saranno loro assegnati a titolo gratuito secondo modalità e criteri trasparenti e partecipativi.
Le domande di partecipazione potranno pervenire fino al 31 ottobre 2020.
Gli enti e le associazioni interessati potranno presentare ora progetti di funzionalizzazione e di recupero dei beni confiscati in relazione a cinque aree tematiche:
• sociale
• salute e prevenzione
• occupazione e ricerca
• cultura
• sicurezza e legalità
Testo del Bando pubblico
Allegato n. 1
Allegato n. 2
Allegato n. 3
Allegato n. 4
Allegato n. 5
Allegato n. 6
Allegato n. 7
Allegato n. 8
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