La qualità dei tecnici ASI si fa largo

La qualità dei tecnici ASI, riuniti nell'Albo Nazionale degli Operatori, aumenta esponenzialmente, a testimonianza di un'offerta di formazione tecnica di altissimo livello, improntata alla serietà e alla professionalità.
Un esempio tra tutti: Leonardo Tiozzo, tesserato ASI è un Quadro Tecnico del Settore ASI Sport Equestri e si è fatto notare ad Aachen per il suo talento sportivo e per il suo atteggiamento mentale. Lo riporta la testata Tuttodressage.it qui
 

Uno stadio made in Italy

Fare di Las Vegas, capitale mondiale del gioco d’azzardo, il nuovo centro calcistico degli Stati Uniti. Un’idea ambiziosa, nata nel 2013, e diventata ora un progetto concreto e tutto made in Italy. A svilupparlo sono stati Daniele Fortunato, ex talento delle giovanili della As Roma, e l’imprenditore Gaetano Di Renzo. «Abbiamo coniugato la nostra innata passione per il calcio e lo sport in generale, con un’attenzione particolare alla formazione dei giovani e allo sviluppo delle loro personalità, prevedendo l’istituzione di Sport Academy per numerose discipline», spiega Daniele Fortunato.

La prima fase di The Fusion Project, infatti, ruoterà tutta intorno agli under 18. Sono sempre di più quelli che negli Stati Uniti scelgono il calcio come sport da praticare, a dispetto delle tradizionali discipline americane.

«Il soccer è in fortissima espansione, negli ultimi mondiali in Brasile la nazionale a stelle e strisce ha superato l’audience televisiva delle finali Nba di basket – sottolinea Di Renzo – il calcio si appresta a diventare nel giro di pochi anni il secondo sport nazionale, secondo solo al football americano, nelle scuole di fatto è diventato già il primo, praticato da studenti e studentesse (gli Stati Uniti, lo scorso 6 luglio, hanno vinto i mondiali di calcio femminile battendo in finale il Giappone ndc)».

Un bacino di utenti potenzialmente enorme su cui lavorare con il contributo di tecnici preparati e istruttori di livello internazionale, provenienti da tutta Europa e dall’Italia, da Martin Ferguson (per oltre 20 anni direttore del settore giovanile del Manchester United e fratello di sir Alex), a Giancarlo De Sisti, ex allenatore e giocatore di Roma e Fiorentina, vicecampione del mondo nel 1970.

«Il nostro compito sarà quello di avviare i giovani talenti al calcio professionistico, mantenendo sempre la centralità dell’aspetto educativo e formativo dello sport – sottolinea Fortunato – le leghe minori saranno l’occasione di fare esperienza e costituiranno il percorso formativo per i giovani atleti che si affacceranno alla massima lega professionistica».

Major League Soccer che, nella seconda fase del progetto, dovrebbe diventare di casa a Las Vegas, pronta ad accogliere le sfide più importanti (come la finale play off), grazie alla realizzazione dell’Heroes Hill Stadium, un impianto da 70mila posti situato all’interno del Green Sport Village e circondato dalle tre torri dell’Heroes Hill Hotel, grattacieli che modificheranno lo skyline di Las Vegas. Un impianto a impatto zero, assolutamente all’avanguardia sotto il profilo del design architettonico, dell’innovazione e del risparmio energetico, fondato sulle green technologies e «realizzato in modo che sia in grado di autoprodurre tutta l’energia di cui avrà bisogno».

Un progetto che non può non far venire in mente quello che sta portando avanti la Roma targata James Pallotta, firmato dall’archistar Dan Meis. «A ben guardare, a causa del nostro piccolo mondo globalizzato, senza più confini, c’è un paradosso un po’ buffo in questa vicenda: il progetto per lo stadio della Roma, bello e importante come la città merita, è tutto americano, mentre quello per il Green Sport Village di Las Vegas è quasi interamente italiano», sottolinea De Renzo, Ceo di Gdr Studio international, che ha curato lo sviluppo di The Fusion Project puntando sul made in Italy e coinvolgendo molte aziende nostrane in qualità di partner commerciali.

Rispetto allo stadio della Roma saranno simili anche le modalità e i costi dell’investimento, circa un miliardo di dollari, proveniente interamente da investitori privati, mentre diversi sono i tempi di sviluppo per un progetto nato soltanto due anni fa: la time line di Fusion Project prevede la realizzazione dell’Heroes Hill Stadium, della Youth Academy e dell’Heroes Hill Hotel entro il 2019, per poi passare al completamento della seconda parte del Green Village entro il 2021.

Calcio ma non solo, in una città di due milioni di abitanti, da sempre priva di qualsiasi sport professionistico, capace di ospitare ogni anno oltre 41 milioni di visitatori, fondamentale è creare grandi eventi di ogni tipo per soddisfare l’impressionante flusso turistico. L’obiettivo, quindi, è quello di costruire una vera e propria città dello sport, centro d’attrazione per atleti e appassionati di diverse discipline che possa diventare uno dei poli di attrazione della città, un luogo dove coniugare sport ed entertainment. Il progetto, infatti, prevede anche la realizzazione, all’interno del villaggio, di un’Accademy, di un centro di ricerca per aziende tecnologiche e di un circuito per auto e moto. E c’è da scommettere che non mancherà un punto dove puntare qualche fiches sull’esito delle gare.

Fonte: Iltempo.it

Atletica, «Non vesto Nike», niente Mondiali per Symmonds

STATI UNITI – Il vicecampione del mondo degli 800 metri Nicky Symmonds non farà parte della nazionale Usa che prenderà parte ai Mondiali di atletica a Pechino, nonostante la recente vittoria nella gara dei campionati nazionali, che avevano il valore di Trials. Il suo nome non figura infatti nella lista del team diffusa oggi, e la federazione americana ('Usa Track and Field') ha spiegato la sua mancata selezione con il rifiuto di firmare il protocollo che l'ente sottopone a ogni suo atleta. Il documento impone, tra l'altro, di indossare sempre, durante la durata della manifestazione, gli indumenti prodotti dallo sponsor tecnico del team, che nel caso della nazionale Usa di atletica è la Nike. Ma Symmonds avrebbe fatto presente di essere un testimonial di un'altra marca, la Brooks, e che per questo avrebbe rifiutato di indossare capi con il logo di una diretta concorrente del suo patrocinatore personale. Da qui la mancata convocazione per Pechino 2015.

Fonte: Tuttosport.it 

"Fate tardi a lavoro. Ma prima fate un po’ di sport": l’iniziativa del governatore turco per combattere l’obesità

Avere il permesso di fare tardi a lavoro può sembrare un'utopia. Ma è un sogno diventato realtà nella provincia di Edirne, in Turchia, dove il governatore Dursun Ali Sahin ha lasciato liberi i lavoratori di arrivare tardi in ufficio. Ad un patto, però: che facciano attività fisica prima. Una bella corsetta o un po' di esercizio possono, dunque, essere una valida giustificazione per la mancata puntualità.

L'iniziativa fa parte del programma "Our Cure is Sport": gli impiegati che hanno dato la loro adesione possono timbrare le loro entrare fino ad un'ora dopo l'entrata usuale. Ma non è finita qui: vengono anche aiutati a trovare uno sport che faccia al caso loro e, in molti casi, possono usufruire anche della consulenza di un dietologo. Non è ancora chiaro, però, come il governatore potrà essere sicuro che quei lavoratori stiano usando il tempo per fare attività fisica e non stiano, invece, approfittando per continuare a dormire. Come "precauzione" verranno scelte 70 persone da monitorare per verificare che non stiano barando.

Lo scopo dell'iniziativa è quello di combattere l'obesità e dare la possibilità alle persone di dedicarsi al benessere del proprio corpo. Negli ultimi anni, il numero di persone obese è cresciuto in Turchia arrivando a contare il 61,9% della popolazione in sovrappeso e il 27,8% affetta da obesità. Questo ha spinto Dursun Ali Sahin a cercare una soluzione: "Ho pensato a quanto mi facessero bene le passeggiate al mattino. Mi rigenerano – ha spiegato -. Anche chi soffre di colesterolo alto può trovare un valido aiuto in questo programma".

E non è la prima volta che il governatore lancia iniziative per migliorare le condizioni di salute della propria gente. A gennaio ha introdotto il divieto di prendere l'ascensore per raggiungere il terzo piano degli edifici pubblici. Sempre nell'ottica di aiutare le persone a non prendere peso, poco tempo prima aveva rivoluzionato il rituale del té: invece dei soliti due cubetti di zucchero da sciogliere nella tradizionale bevanda turca, Dursun Ali Sahin aveva introdotto l'obbligo per i bar di mettere a disposizione solo una zolletta. Qualcuno non avrà fatto i salti di gioia al pensiero di dover fare le scale o di rinunciare al dolce piacere del té, ma sembra proprio che il governatore sappia come prendersi cura dei propri cittadini.

Fonte: Huffingtonpost.it

Mattarella telefona a Malagò: "Complimenti a tutti, vi aspetto al Quirinale"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al Presidente del CONI, Giovanni Malagò per rallegrarsi per i risultati ottenuti ai Campionati Mondiali di Nuoto a Kazan. "Bravi, davvero bravi. Complimenti per le medaglie e per la bella immagine che avete dato del nostro Paese. La prego di estendere le mie felicitazioni alle atlete, agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti. Vi aspetto a settembre al Quirinale con i campioni del mondo".
Mattarella ha chiuso la telefonata facendo gli auguri a Malagò anche per gli imminenti mondiali di altre discipline olimpiche che si svolgeranno nel prossimo mese a partire dai Mondiali in Italia di Canoa (a Milano) e Tiro a Volo (a Lonato), oltre all'Atletica e al Canottaggio.

Fonte: Coni.it