Consulenza fiscale gratuita con ASI Sport Equestri

ASI Sport Equestri, un Settore in continua evoluzione e costantemente impiegato e presente ad eventi importanti e prestigiosi come la 49^ Mostra del cavallo. Grande, per questo motivo, è la soddisfazione di tutto l'Ente che continua a crescere in uno sport importante ed antica tradizione.
Inoltre, ASI Sport Equestri da oggi  darà la possibilità a tutti gli interessati di usufruire di un servizio di prima consulenza fiscale, gratuita, sulla gestione di Associazioni e Società Sportive, Enti non-profit e Onlus.
​L'offerta di questo servizio ha come fine quello di assistere tali soggetti, al fine di tenere una corretta contabilità e sviluppare le loro attività e capacità in tema di fiscalità, permettendo di operare, grazie ai servizi erogati, nella massima tranquillità.
​Un argomento estremamente importante per chi quotidianamente è chiamato a confrontarsi con normative sempre più di dettaglio e sempre in evoluzione.

Per avvalersi dell'assistenza fiscale basta cliccare qui e segui le istruzioni.
 

Campionato Nazionale ‪ASI‬ di bellezza per tutte le razze canine: ecco le foto

Si è conclusa a Terracina, presso la località Il Molo, la prima tappa del Campionato Nazionale ASI di bellezza per tutte le razze canine. Ad organizzare l’evento il Coordinamento ASI Cinofilia
Ecco una vasta galleria fotografica con le immagini più belle di una giornata all’insegna dei nostri amici a 4 zampe.
 

Dalla Pennetta e la Vinci fino alla Pellegrini: sono solo delle dilettanti…

Sono brave da morire, belle come il sole e vincono tutto. Sono il vanto del nostro paese, tengono gli italiani (sportivi e non) incollati davanti alla tv a seguire le loro competizioni. Sono le donne dello sport italiano, ma sono solo delle dilettanti.
Proprio così. Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Federica Pellegrini, Tania Cagnotto, Elisa di Francisca, Elisa Longo Borghini, Patrizia Panico e tutte le altre leonesse dello sport made in Italy per il Coni non sono delle professioniste.

La colpa è della legge 91 del 1981 sul professionismo sportivo che recita: “sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazioni stesse, con l’osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell’attività dilettantistica da quella professionistica”. Il Comitato però in 34 anni non ha mai chiarito cosa distingua i professionisti dai dilettanti. E questo mancato chiarimento comporta l’esclusione delle donne dal professionismo. E a cambiare le cose non ci ha ancora pensato neanche l’ex “dilettante” Valentina Vezzali, oggi deputato.
Qualunque sport, dal nuoto alla pallavolo per fare degli esempi, praticato dalle donne non è in nessun caso considerato a livello professionistico. E non conta la valanga di medaglie portate a casa o la quantità di competizioni vinte a livello mondiale. Questo, oltre ad essere estremamente discriminatorio e umiliante per delle sportive che dedicano la vita alla propria disciplina,  comporta delle problematiche legate a una serie di diritti riconosciuti invece ai colleghi maschi. Le atlete (a meno che non vengano ingaggiate dalle forze armate) non hanno alcuna tutela giuridica o sindacale, nessuna pensione di maternità, contributi o fondo pensionistico.
Oltre a non essere tutelate dalla legge le nostre campionesse vengono considerate sempre di “serie B” (anche quando giocano in seria A). Durante la finale di Coppa Italia della serie A, una partita che quando è giocata da calciatori maschi è considerata come l’evento più importante dell’anno (non solo in ambito sportivo), le stesse giocatrici hanno dovuto disegnare le linee del campo durante l’intervallo, perché nessuno se ne era occupato. Così come nessuno si era occupato di tagliare l’erba del campo. Neanche fosse una partitella di quartiere. Ma del resto, come dice il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti “che ci importa di queste quattro lesbiche” come se poi fare sport non sia sinonimo di femminilità.
Tra l’altro le atlete azzurre sono state le protagoniste indiscusse di questa stagione sportiva e hanno vinto praticamente tutto. Oro nel fioretto a squadre ai Mondiali di Mosca; ai Mondiali di Nuoto di Kazan argento nei 200 stile della Pellegrini   seguiti dall’ argento nella staffetta 4×200, il bronzo nel sincro misto, e il bronzo del Setterosa della pallanuoto; l’oro ai Mondiali di Stoccarda nella ginnastica ritmica e l’oro nella Route de France (la più importante corsa ciclistica a tappe della stagione) e per finire l’US Open 2015.
Le sportive si sono stancate di questo continuo essere considerate inferiori, e il 26 settembre hanno organizzato un Meeting Nazionale per lo Sport Femminile a Roma (organizzato dall’Assist) per vedere riconosciuti dalla legge (e dall’opinione pubblica anche) i sacrifici, il talento e la dedizione allo sport che un lavoro. Così come per i maschi.
 

Campionato Italiano FISS/ASI: trionfo per Fabio Giacomini

Dopo due mesi di onde, tappe e avventure, si è concluso il Campionato Italiano FISS/ASI con la finale Nazionale Sup Surfing 2015 svoltasi a Lido Ostia il 7 settembre.
La manifestazione, patrocinata dal Coni – comitato olimpico internazionale e organizzata dalla Sup Wave Club anche grazie alla collaborazione ASI E FISS, era riservata agli atleti selezionati dal ranking del campionato regionale svolto in precedenza. Dunque, non tutti gli atleti FISS hanno potuto prender parte alla finale.
La FISS Federazione Italiana Sup Surfing e Surf tradizionale interpreta da sempre il Sup Surfing come uno sport del tutto simile ed analogo al Surfing Tradizionale, con la sola variante di essere praticato sempre in piedi.
Questa ultima gara è stata in assoluto la prima ad adottare delle restrizioni sulle tavole: ai finalisti era fatto obbligo di utilizzare una tavola con al massimo 15 litri di scarto nella ratio peso surfer/volume. Con minor volume sicuramente è più difficile rimanere in piedi sulla tavola, ma si esalta maggiormente  lo stile shortboard radicale che rende così il sup surfing  sempre più vicino al surfing tradizionale
La prima gara è cominciata alle 7 di  mattina, quando le onde erano lisce e “pulite” con un leggero vent e con un’altezza media di due piedi.
Primo classificato Fabio Giacomini , grazie alla sua tavola a basso litraggio, ha avuto una velocità in andatura e nettamente superiore a quella  degli altri concorrenti che, pur dimostrando ottime qualità tecniche, non hanno messo in discussione la vittoria del Campione Italiano uscente.
Secondo posto per Paolo Cabrina, in ottima evidenza grazie alle sue performance innovative. Terza posizione per Max Benedetti in grande spolvero. Quarto classificato Fabio Mai, penalizzato però per alcune interferenze da lui commesse durante la gara che hanno cosi compromesso il suo risultato finale.
L'organizzazione della Sup Wave Club ha voluto ringraziare ASI Nazionale per il lavoro svolto, per il supporto dato con coppe e medaglie e per l’aiuto costante nel far crescere questo sport in Italia.
Il premio per il primo classificato di questa finale era un biglietto gratuito andata e ritorno ROMA/COLOMBO, compreso trasporto tavola.Fabio Giacomini, quindi, avrà la possibilità di divertirsi e avventurarsi nelle onde dello Sri-Lanka.
 

Gli appuntamenti del Settore ASI Pesi, Cultura Fisica, Powerlifting

Ecco i prossimi appuntamenti in cui sarà coinvolto il Settore Nazionale ASI Pesi, Cultura Fisica, Powerlifting che sta raggiungendo importanti risultati al livello europeo e internazionale.

Sono in corso i Campionati Mondiali IWF Masters di Pesistica Olimpica in Finlandia, a Rovaniemi (dall'11 al 19 settembre). In gara Susanna Perrone e Alessia Milesi, assieme a più di 500 atleti che si stanno sfidando in un programma di nove intensi giorni di sfide. 

Dal 18 al 20 settembre la nostra Susanna Perrone assieme a Loredana Frassati parteciperà ai Campionati Europei WDFPF di Powerlifting Single Lift di Riva del Garda.
Le due atlete si misureranno dieci giorni dopo (dal 01 al 10 ottobre) a Nizza agli Euro Masters Games, assieme anche a Nadia Re. 
A fine ottobre, invece, le tre atlete saranno raggiunte da Roberto Manfredi e da Vlad Cerchez per difendere i colori italiani ai  Campionati Mondiali WDFPF di Powerlifting 3 Alzate che si terranno a Gela.

Oltre a questi importantissimi appuntamenti internazionali il 18 ottobre a Biella si svolgeranno i Campionati Italiani di Powerlifting ASI-WDFPF, mentre a novembre si terrà il Campionato Nazionale ASI di Natural Bodybuilding.