Premio Sport&Cultura: quando a vincere sono etica e valori

“Il premio, nato in occasione del decennale dell’Ente, nel corso del tempo ha assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama sportivo e culturale italiano. Oggi, con quasi venti edizioni alle spalle, l’evento è cresciuto in maniera esponenziale, diventando un punto di riferimento. Sport&Cultura è un tributo a quegli atleti, professionisti e realtà che, con il loro impegno e la loro passione, rappresentano l’essenza più nobile dello sport: sacrificio, rispetto, inclusione. Parallelamente, anche il nostro Ente ha continuato a evolversi, raggiungendo proprio nell’anno del suo trentennale, l’importante traguardo dei due milioni di tesserati”. Queste le parole del nostro Presidente Claudio Barbaro.

E proprio con questo spirito è nato il Premio Sport&Cultura che riconosce i valori più profondi dello sport, premiando momenti e figure che rappresentano esempi virtuosi per la società. A differenza di molti altri riconoscimenti sportivi, il premio non si limita a celebrare il talento agonistico, ma si propone di raccontare lo sport come strumento di crescita, inclusione e innovazione. Dall’atleta simbolo dell’anno all’innovazione tecnologica applicata allo sport, dalla gestione impiantistica ai media, fino ai gesti etici che emozionano e insegnano, il premio abbraccia ogni sfumatura del mondo sportivo. Del mondo sportivo che riconosciamo e che ci appartiene.
Con questi principi ispiratori si è consumata la diciannovesima edizione: Daniele De Rossi, la coppia d’oro della vela olimpica Tita-Banti, il Mundialido, torneo di calcio multietnico, la Cantù Arena e il progetto Sintesi, sono i cinque vincitori premiati al Salone d’Onore del CONI a Roma. All’evento, condotto da Claudia Conte e Remo Pannain e che ha chiuso di fatto i festeggiamenti del trentennale di ASI, hanno presenziato personaggi del mondo dello sport, delle Istituzioni, dello sport e dello spettacolo. Tra i presenti in sala, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente Sport e Salute Marco Mezzaroma, il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma.

 

Cinque le categorie in gara della 19^ edizione del “Premio ASI Sport&Cultura”: Atleta dell’Anno, Gesto Etico, Premio Media, ICSC-Impiantistica e promozione sportiva, Innovazione Tecnologica, con la giuria composta da personaggi di spicco del mondo dello sport, del giornalismo e dell’imprenditoria, che ha raggiunto ieri il verdetto finale.

PREMIO GESTO ETICO, FABRIZIO QUATTROCCHI.
VINCE DANIELE DE ROSSI ⬇︎

Nella sezione “Gesto Etico”, intitolato a Fabrizio Quattrocchi, ha vinto Daniele De Rossi, campione del mondo di Germania 2006 e campione anche fuori dal campo grazie alla scelta di cuore di acquisire la storica società dell’Ostia Mare. Rilevando la società in difficoltà ha ridato una speranza ai ragazzi di Ostia, dove De Rossi è nato, e ha annunciato che ne farà un modello di inclusione sociale e farà applicare un codice etico sia per i giocatori che per i genitori, dando un forte segnale a tutto il mondo del calcio.
“Luoghi che mi hanno accompagnato per tanti anni – ha spiegato – e quindi tornare a frequentare persone che ho sempre amato è un piacere. Era un impegno che sentivo di dovermi prendere nei confronti della squadra e del quartiere. Faremo un codice etico per i ragazzi e per i genitori e speriamo di condividere questa avventura con tutta la gente di Ostia. Lo sport è una grande opportunità per staccare in ragazzi dai videogiochi e dallo smartphone. Lo sport ti cambia la vita, ti cambia il modo di stare con gli altri, ti fa capire cos’è una vittoria e una sconfitta e questo serve per affrontare la vita non solo una partita”.
De Rossi, premiato proprio dal nostro Presidente, ha ripercorso tanti momenti dell’avventura Mondiale in Germania. Lo ha fatto con un giornalista che quella spedizione l’ha seguita quotidianamente, il giornalista RAI Alessandro Antinelli che ha voluto essere presente.

 

PREMIO MEDIA, GIAN PIERO GALEAZZI.
VINCE IL MUNDIALIDO
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I media giocano un ruolo fondamentale nel raccontare lo sport e nel diffondere i suoi valori. Questa categoria premia giornalisti, testate, documentari o progetti editoriali che hanno saputo raccontare lo sport con professionalità, passione e profondità, mettendone in luce il lato più autentico. Il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è stato assegnato direttamente su segnalazione del Corriere dello Sport-Stadio, partner dell’evento, al Mundialido, un progetto vincente di mediazione culturale che, attraverso un torneo di calcio unico nel suo genere, riesce a far dialogare e convivere tra loro le tante comunità di migranti presenti sul territorio romano e da qualche anno anche milanese.
Nato nel 1999 a Roma, giunto alla 3^ edizione milanese, il Mundialido si è ora esteso in Spagna, Francia e Polonia dando così vita alla “Integration Cup”, atto conclusivo del Mundialido, che si disputa in varie città. Le 6 «nazionali» elette si incontreranno a Roma, in pieno giubileo, dall’8 al 10 agosto 2025.
Sale sul palco il patron Eugenio Marchina per raccontare un progetto che vede sempre un’ampia partecipazione delle varie comunità: colori, fumogeni, bandiere e partecipazione corale fanno sempre da accompagnamento alle partite.
Ritira il premio il patron del Mundialido, Eugenio Marchina. A consegnare il riconoscimento Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio, la Regione di origine del premio che da sempre è impegnata nella promozione dello sport e delle politiche sociali). Con lui, Marcello Saitta, Direttore del Banco BPM che fattivamente dimostra interesse e sensibilità verso le attività sociali come dimostrato dall’attenzione riservata negli anni ad ASI attraverso il sostegno a iniziative che coniugano etica, innovazione e impegno sociale.

Ma il premio non lo porterà a casa Marchina. Questi, con un gesto di straordinaria sensibilità, deciderà di donarlo a Sheikh Tijan Touray, presente in sala: difensore classe 2008 nato in Gambia, Paese afflitto da povertà e guerre civili che lascia nell’anno 2023. Orfano di padre, ha soli 15 anni quando la sua traversata sui barconi tocca Algeria e Tunisia prima di sbarcare sulle coste di Lampedusa. Dopo alcuni mesi, viene trasferito a Roma e dai centri di accoglienza della Capitale gioca nel Pineto United, approda al Mundialido poi nella Polisportiva Castello. E oggi è attenzionato dalla Lazio. Una bella favola, comunque vada a finire…

 

ICSC IMPIANTISTICA E PROMOZIONE SPORTIVA.
VINCE ARENA CANTÙ
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Gli impianti sportivi non sono solo luoghi di competizione, ma anche di socialità e crescita. Il premio riconosce le best practice nella progettazione, gestione e sostenibilità delle strutture sportive, valorizzando chi promuove impianti accessibili, eco-friendly e a misura di atleta. Nella sezione “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”, vince il Comune di Cantù, con la Cantù Arena Spa, che ha finalizzato un’importante operazione di project financing per la realizzazione della nuova arena, resa possibile dal completamento del versamento di capitale privato da parte degli azionisti. L’opera è ora totalmente finanziata grazie a un modello basato su tre pilastri: equity privata, contributi pubblici e il sostegno di un pool di istituti di credito. Ritirano il premio Andrea Mauri Ceo di Cantù Arena, Antonio Munafò, Presidente sempre di Cantù Arena e Alice Galbiati Sindaco di Cantù. A premiare il progetto il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri che, plaudendo alla bontà del progetto, ha spiegato come “le infrastrutture sportive non sono solo un luogo dove si fa sport, ma sono luoghi di aggregazione sociale. Per quanto riguarda il premio alla Cantù Arena dico che miglior scelta non si poteva fare. Un impianto davvero straordinario in un territorio che ha una grande tradizione sportiva. Il partenariato pubblico-privato che ha finanziato l’opera, poi, è un ottimo modello da seguire”. 

 

PREMIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
VINCE AKUIS
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Lo sport è sempre più legato alla tecnologia, con strumenti che migliorano le performance, rendono le competizioni più sicure e favoriscono l’inclusione. Questa categoria premia aziende, start-up e professionisti che hanno introdotto soluzioni tecnologiche all’avanguardia, dai dispositivi di monitoraggio alla biomeccanica applicata allo sport. Nella sezione “Innovazione tecnologica”, ha vinto la startup Akuis del settore fitness, che ha sviluppato Sintesi, una smart gym che permette di allenarsi a casa o in palestra occupando solo 2 metri quadri di spazio. Questo macchinario racchiude tutte le funzionalità delle macchine presenti in un centro fitness, offrendo un’esperienza completa e innovativa per l’allenamento personale. Ritira il premio Mattiarmando Chiavegato, co-fondatore di Akuis. A premiarlo, il Presidente di Sport&Salute Marco Mezzaroma che ha sottolineato: “Far alzare gli italiani dal divano e farli muovere è l’obiettivo principale di chi ha il compito di promuover e lo sport in ogni forma e su tutto il territorio nazionale”.

 

PREMIO ATLETA DELL’ANNO, CARLO PEDERSOLI.
VINCE CATERINA BANTI
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Gran finale per premio “Atleta dell’Anno”, intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli. Vince Caterina Banti che, con Ruggero Tita, si è confermata campione olimpica nel Nacra-17 all’Olimpiade francese. In gara c’erano il fresco campione del mondo indoor Mattia Furlani, e bronzo olimpico nel lungo a Parigi 2024, e la nazionale femminile di volley, oro a Parigi 2024.
Caterina, ritiratasi dopo i Giochi, è premiata anche alla carriera: “È un onore essere qui oggi e ricevere questo premio che condivido con Ruggero. Ho deciso lo scorso anni di ritirarmi dall’attività agonistica perché a 37 anni mi è sembrato giusto lasciare e farlo da vincente. Questa doppia vittoria è stata un sogno”.
Un sogno che hanno vissuto anche i tifosi italiani e con questi anche il presidente del CONI Giovanni Malagò che ha voluto premiare la campionessa: “Si potrebbero dire tante cose su Caterina per la parte sportiva: mi limito a ribadire che è l’unica italiana che ha vinto due ori consecutivi nella vela. La conosco da tanti anni e posso garantire che non è solo una grandissima atleta, ma anche una grande persona apprezzata da tutti”.
Malagò, visibilmente commosso dopo un video che ha ripercorso i successi azzurri a Parigi ha anche sottolineato come la Banti rappresenti un portabandiera di tutti i grandi successi degli straordinari atleti del movimento azzurro, che a Parigi ha eguagliato il record di medaglie di Tokyo, 40, il massimo che l’Italia abbia mai vinto nella storia olimpica.

 

Tra gli invitati al premio anche Maurizio Battista, attore, cabarettista che ha strappato più di un sorriso alla folta platea. “Io il premio da sportivo non lo potevo prendere, quello del gesto etico nemmeno perché ho tre mogli: quindi non ho capito che c’entro qui oggi. Scherzi a parte, ringrazio ASI per questo riconoscimento”. A Battista una coppa con la scritta: “…Perché senza di te Roma sarebbe meno allegra”.

Il Premio Sport&Cultura vuole essere un ponte tra il mondo dello sport professionistico e quello di base. Se da un lato i grandi campioni possono essere testimonial di valori positivi, dall’altro il movimento sportivo dilettantistico è la vera anima dello sport, dove si formano atleti e cittadini consapevoli.
Lo sport non è solo medaglie e record, ma una palestra di vita. Il premio Sport&Cultura vuole rendere omaggio a chi, ogni giorno, contribuisce a fare dello sport un veicolo di crescita personale e sociale. Un appuntamento che celebra lo sport nella sua essenza più vera, ricordandoci che ogni gesto, piccolo o grande, può fare la differenza.

Noi proseguiamo così.


È sempre un gioco di squadra

Lo sport è un lavoro da fare insieme. Sempre. Sia nelle discipline di squadra, sia in quelle individuali con tutti quei personaggi dietro le quinte che spesso non vediamo ma sono sostanziali per il lavoro di una formazione che vuole vincere. Così è per il Premio Sport&Cultura dove la passione e il legame con ASI è stato il motore per chiunque “di noi”…

 

[ Fabio Argentini ]
Foto Itzel Cosentino e Alice Baldi

Sport&Cultura: Daniele De Rossi vince il Premio Gesto Etico. Ecco le nomination dell’edizione 2024

Sabato 29 marzo ore 15, Salone d’Onore del CONI di Roma, si svolgerà la cerimonia della 19^ edizione degli ‘Oscar’ dello sport. Presenti tra gli altri Abodi, Malagò, Mezzaroma, Quintieri, Blandino e Aurigemma.

Ci siamo. Sabato 29 marzo, alle ore 15, al Salone d’Onore del CONI di Roma di scena la tanto attesa cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 19^ edizione del “Premio ASI Sport&Cultura”.
Cinque le categorie in gara, Atleta dell’Anno, Gesto Etico intitolato a Fabrizio Quattrocchi, Premio Media intitolato a Gian Piero Galeazzi, ICSC Impiantistica sportiva, Innovazione Tecnologica, con la giuria, composta da personaggi di spicco del mondo dello sport, del giornalismo, delle Istituzioni e dell’imprenditoria che sta concludendo l’iter per decretare i vincitori.

La sezione “Gesto Etico”, intanto, è stata assegnata nei giorni scorsi grazie al raggiungimento di un verdetto unanime: il premio che riconosce l’etica e i valori profondi dello sport è stato vinto dal campione del mondo di Germania 2006 e bandiera dell’As Roma Daniele De Rossi, campione anche fuori dal campo grazie alla scelta di cuore di acquisire la storica società dell’Ostia Mare. Rilevando la società in difficoltà ha ridato una speranza ai ragazzi di Ostia, dove De Rossi è nato, e ha annunciato che ne farà un modello di inclusione sociale e farà applicare un codice etico sia per i giocatori che per i genitori, dando un forte segnale a tutto il mondo del calcio.

Sabato 29, dunque, De Rossi sarà presente al Salone d’Onore del CONI per ritirare il premio, e ad accoglierlo insieme agli altri premiati, ci saranno, tra gli altri, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, il Presidente e l’Amministratore delegato dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri e Antonella Blandino , Antonello Aurigemma Presidente del Consiglio regionale del Lazio, insieme con il Presidente di ASI Claudio Barbaro che ha sottolineato: “Questo premio chiude i festeggiamenti del trentennale di ASI che, con orgoglio, annuncio aver appena tagliato il traguardo dei due milioni di tesserati”.

LE NOMINATION
Nella sezione “Gesto Etico”, erano in lizza per il premio, insieme a Daniele De Rossi, la 23enne cremasca Giulia Mapelli del Roller Power Acli di Crema, che si è sfilata dal collo la medaglia d’oro di campionessa italiana di high jump e l’ha regalata alla rivale battuta, Viola Di Ciuccio, la cui prova è stata condizionata da un cambio improvviso di location; Gaia Traditi, che durante la finale dei campionati italiani di scherma Under 23, la sua avversaria Emilia Rossatti, in vantaggio, si infortuna a soli 17 secondi dalla fine del duello e Gaia invece di approfittarne rinuncia all’assalto consegnando la vittoria all’avversaria.

Il “Premio Atleta dell’Anno”, intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli, vede in gara il fresco campione del mondo indoor Mattia Furlani , e bronzo olimpico nel lungo a Parigi 2024; la nazionale femminile di volley , oro a Parigi 2024; la coppia di velisti Ruggero Tita- Caterina Banti , che si sono confermati campioni olimpici nel Nacra-17 all’Olimpiade francese.

Nella sezione “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”, sono in gara il Comune di Bari, con la palestra della Scuola Cirielli, un impianto, all’avanguardia e sostenibile; il Comune di Cantù, con la Cantù Arena Spa che ha finalizzato un’importante operazione di project financing per la realizzazione della nuova arena, resa possibile dal completamento del versamento di capitale privato da parte degli azionisti. L’opera è ora totalmente finanziata grazie a un modello basato su tre pilastri: equity privata, contributi pubblici e il sostegno di un pool di istituti di credito; la Regione Lombardia, con il piano di investimenti che prevede interventi per circa 30 milioni che riguardano il completo rinnovamento degli impianti con l’installazione della cabinovia a 10 posti Carbonera-Polzone, la seggiovia a sei posti Cima Bianca, il riposizionamento della seggiovia biposto Capanno e la completa revisione della triposto Corna Gemelle.

Tre anche i progetti in gara nella sezione “Innovazione tecnologica”, MathandSport, azienda italiana specializzata nella creazione di modelli matematici di Intelligenza Artificiale che ha sviluppato l’app IM Coach; Athletis, piattaforma cloud progettata per semplificare la gestione dei contratti e dei compensi dei collaboratori sportivi; la startup Akuis del settore fitness che ha sviluppato Sintesi, una smart gym che permette di allenarsi a casa o in palestra occupando solo 2 metri quadri di spazio

Il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è segnalato direttamente dal Corriere dello Sport-Stadio, partner dell’evento e riguarderà uno straordinario evento di comunicazione sociale attraverso lo sport.

Premio ASI Sport&Cultura: in lizza per l’Atleta dell’Anno Furlani, l’Italvolley e Tita-Banti

Mancano pochi giorni alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 19^ edizione del Premio ASI Sport & Cultura, gli “Oscar” dello sport che si terranno sabato 29 marzo nel Salone d’Onore del CONI a Roma alle ore 15.

Per ciò che concerne la sezione più attesa, quella dell’Atleta dell’Anno, in lizza per la vittoria ci sono alcuni dei grandi protagonisti dei Giochi olimpici di Parigi 2024. E per celebrare il vincitore, e il grande successo ottenuto dagli azzurri in Francia, sabato alla cerimonia sono attesi il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma.

Il Premio Atleta dell’Anno, intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli, vede in lizza per la vittoria Mattia Furlani, bronzo olimpico nel lungo a Parigi 2024, la nazionale di volley femminile oro a Parigi 2024 e la coppia di velisti Tita-Banti, che si sono confermati campioni olimpici nel Nacra-17 all’Olimpiade francese.

L’evento, ormai appuntamento fisso nel calendario sportivo italiano, premierà anche altre eccellenze nelle categorie Impiantistica e promozione sportiva, Innovazione tecnologica, Gesto Etico e Premio Media, per una giornata all’insegna dei valori dello sport e della cultura.

 

Chi ama lo sport lo sostiene

Piacenza, Marzo 2025. CORO MARKETING lancia la quarta edizione del progetto “VèGè Sport” ideata a quattro mani con una delle realtà principali della GDO italiana, Gruppo VéGé, per supportare le associazioni sportive sul Territorio Nazionale.

L’ iniziativa partirà il 24 Marzo 2025 e si ripropone di sostenere le Associazioni Sportive dilettantistiche regolarmente iscritte nel Registro Nazionale delle Attività Sportive dilettantistiche presenti su territorio italiano e di San Marino e rappresenta l’impegno di Gruppo VéGé nei confronti delle comunità del Territorio, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’ Agenda ONU che Gruppo VéGé persegue.

Il progetto si declina nelle campagne “Noi amiamo lo Sport” e “Tutti uniti per lo Sport” e promuove la cooperazione con i clienti per trasmettere i valori dello sport, dell’aggregazione sociale, e del gioco di squadra sostenendo sempre più associazioni che con il loro impegno permettono a tutti di accedere al pieno benessere fisico e psicologico.

Gruppo VèGè riconosce nello sport, infatti, un pilastro fondamentale della nostra Società e una palestra di valori come la perseveranza, la lealtà e la disciplina.

COME FUNZIONA
Dal 24 marzo al 14 giugno 2025, facendo la spesa nei punti vendita aderenti che espongono il materiale dell’iniziativa i Clienti riceveranno 1 QR code cartaceo ogni 15 euro di spesa ed altri aggiuntivi acquistando i prodotti evidenziati presso i punti vendita.
I Clienti potranno assegnare i QR Code raccolti alla Associazione Sportiva dilettantistica preferita; per farlo basterà scaricare gratuitamente l’App
“NOI AMIAMO LO SPORT”, selezionare l’Associazione e inquadrare i QR Code.
Facile e divertente!
I QR Code dovranno essere assegnati alle Associazioni
entro il 30 Giugno 2025.

In funzione al numero dei QR Code ricevuti, alle Associazioni iscritte all’iniziativa “NOI AMIAMO LO SPORT” verranno attribuite Digital Gift Card Decathlon da € 600,00 cad. e da € 300,00 cad. IVA inclusa,
da utilizzare per ottenere articoli e prodotti utili per attività sportive dalle stesse svolte.

Termini & Condizioni di partecipazione su https://www.noiamiamolosport.it/

Torna Sport&Cultura: una celebrazione dello sport e dei suoi valori

Lo sport torna a festeggiare i suoi protagonisti con il prestigioso Premio ASI “Sport&Cultura”, un evento che negli anni ha saputo raccontare storie di successi, sacrifici e valori etici. L’appuntamento è fissato per sabato 29 marzo alle 15 nell’ormai sede permanente del Salone d’Onore del CONI al Foro Italico di Roma, scelta per il suo forte legame con il mondo dello sport e della cultura. Un evento che si preannuncia ricco di emozioni e significati, pronto a premiare non solo i grandi campioni, ma anche chi incarna i valori più puri dello sport.

Un anno speciale: il Trentennale di ASI. Questa edizione del Premio assume un valore ancora più significativo poiché cade nell’anno del trentennale di ASI, fondata nel 1994. Un anniversario importante, che celebra tre decenni di impegno nella promozione dello sport a tutti i livelli. La cerimonia di premiazione sarà così un’occasione non solo per riconoscere il talento e l’impegno di chi opera a vario titolo per la diffusione della cultura dello sport, ma anche per sottolineare il ruolo fondamentale che ASI ha avuto nella promozione dei valori fondamentali dello sport. Il tutto in attesa del gran finale di dicembre, quando il Premio taglierà il traguardo della ventesima edizione, confermandosi tra i riconoscimenti più importanti del panorama sportivo italiano.

Le sezioni. Saranno cinque le categorie premiate. Dopo le valutazioni e le conseguenti votazioni effettuate dalla giuria del premio, composta da personalità di spicco del mondo dello sport e della cultura, sabato 29 marzo verranno consegnati i premi nelle sezioni “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”, “Innovazione tecnologica”, “Gesto etico” intitolato a Fabrizio Quattrocchi”, “Atleta dell’Anno” intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli, “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi.

Una storia di passione e riconoscimenti. Il “Premio ASI Sport&Cultura” nasce con l’intento di valorizzare il mondo dello sport in tutte le sue sfaccettature. Dalla sua prima edizione, annunciata nel 2006, ha visto sfilare sul palco leggende dello sport, ma anche storie meno conosciute, capaci però di ispirare e lasciare il segno. Nel corso degli anni, il premio ha saputo evolversi, mantenendo sempre saldo il proprio obiettivo: riconoscere chi, attraverso lo sport, trasmette valori di lealtà, sacrificio e inclusione.

I premiati: campioni e storie di vita. Anche quest’anno il palcoscenico sarà condiviso tra grandi nomi dello sport e figure che, lontano dai riflettori, incarnano la vera essenza della disciplina. Campioni affermati si alterneranno a storie di sport di base, con un occhio di riguardo per chi promuove l’etica e il fair play. Un mix perfetto che conferma la volontà del Premio di raccontare lo sport a 360 gradi, dando voce a chiunque contribuisca a renderlo uno strumento di crescita e aggregazione.

L’appuntamento è quindi fissato: sarà una giornata ricca di emozioni, di racconti appassionanti e di celebrazione dello sport nella sua forma più autentica. Perché lo sport non è solo vittorie e record, ma anche e soprattutto valori che durano nel tempo.