Una vecchia cava abbandonata, a sud del Lazio, diventerà il campo da tiro dell’Accademia Legio Silent, associazione ASI. Sarà una delle più grandi realtà del Centro-Sud con i suoi 55 ettari di terreno.
«Il poligono è in fase di allestimento e contiamo di renderlo operativo tra gennaio e febbraio», ha spiegato Domenico Veronesi, Responsabile Nazionale del Coordinamento di Disciplina Tiro a Segno. «Avevamo studiato diversi siti, fino al momento di scoprire questa cava che, per sua natura, rappresenta la miglior location per un poligono. Le pareti di una cava, infatti, rappresentano uno schermo ideale a livello balistico, i colpi non rimbalzano e le pareti assorbono anche i rumori.
All’interno del poligono vi sono anche delle linee di tiro. Statiche (con una sagoma e lo stesso tiratore fermi sul posto) e quelle dinamiche nelle quali vi sono una serie di sagome posizionate e un percorso in movimento da svolgere: anche in questo caso, le costruzioni all’interno della cava, sono utilizzate come scenario.
L’area è talmente ampia che potremo anche posizionare la linea di carabina a 250m, una rarità per tanti altri poligoni che soffrono la mancanza di spazio».
Il Poligono Accademia Legio Silent, diventerà la base operativa del Circuito Gare Nazionale e di Addestramento del Coordinamento Nazionale di disciplina Tiro a Segno ASI, capitanato dai Master Domenico Veronesi, Piergiorgio Binetti e il loro staff nel quale si svolgeranno attività come:
• Addestramento softair
• Tiro Dinamico per arma lunga e corta, Sportivo, Operativo e a volo
• Carabina
• 3 Guns
• Cinghiale corrente
Tutto nasce da un’idea del Direttivo dell’Accademia Legio Silent costituitasi circa 2 anni fa. È un organismo di alta formazione professionale, presente in maniera attiva su tutto il territorio Nazionale. Si avvale di personale altamente qualificato con uno staff che vanta docenti di primissimo ordine provenienti dai reparti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, sicurezza privata, investigazione, arti marziali, avvocati, medici e psicologi.
«L’accademia ospiterà, grazie a delle convenzioni – spiega ancora Veronesi – figure professionali provenienti da Carabinieri, Polizia, G.d.F., Polizia Locale, Guardie Particolari Giurate, Guardie Zoofile, Venatorie, Agente di Sicurezza APR o Bodyguard, oltreché della formazione e dell’addestramento di tutti coloro che intendano svolgere tali professioni
E svolgeremo vari corsi quali Ju Jitsu, Kraw Maga, Antiagressione Femminile, Difesa Personale, Volo diporto sportivo, Arrampicata Sportiva, Conduttore Cinofilo, Tiro con l’arco, Survival Boschivo e Urbano».
L’accademia è accreditata presso il CONI tramite il nostro Ente: «L’ASI cresce a livello nazionale e, con lei, anche il settore Tiro a Segno. Nico Veronesi si è formato nelle fila dell’ASI, ne è stato un atleta e poi insegnante. Un nostro figlio. Stiamo avvicinandosi al venticinquennale dell’ASI e ci piace guardare indietro. Ragazzi come Veronesi oggi sono diventati grandi non solo come età», ha spiegato Fabio Bracaglia, Dirigente Nazionale ASI, tra i soci fondatori di ASI e già Presidente del Comitato Regionale del Lazio.
«Sarà realizzato un impianto grandioso sia per le sue dimensioni, sia per come è stato studiato nella sua polifunzionalità. Splendida anche la location all’interno dei Monti Erici. Un impianto, peraltro, facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada. Un fiore all’occhiello per il nostro Ente».
E sarà anche il campo di addestramento di Davide De Carolis Campione intercontinentale di Tiro a Volo Dinamico, partner ufficiale della casa di armi Benelli.
Pillole di storia
Da Maria Teresa d'Asburgo a Garibaldi
Il tiro a segno, pratica sportiva presente anche alle Olimpiadi, consiste nel colpire un bersaglio con arma da sparo.
Questa disciplina ha origini antiche e, agli albori, collegata all'addestramento militare.
Una delle prime competizioni di tiro a segno in Italia fu svolta a Bolzano su iniziativa privata di Cristoph Mayr nel 1594, e la prima gara avvenne il 22 maggio dello stesso anno. Dato che lo sport piaceva molto ai tirolesi, l'imperatrice d'Austria Maria Teresa d'Asburgo, contessa del Tirolo, disciplinò tale attività sportiva. In Italia, la prima società di tiro a segno nasce a Trieste, con il nome di Società del Bersaglio nel 1799.
Le altre società nascono nella seconda metà dell'800 sulla spinta di iniziative ispirate da Giuseppe Garibaldi.
E, con un decreto del 1861, Vittorio Emanuele II, istituisce un apparato allo scopo di promuovere annualmente uno o più tiri a segno nazionali. Il Tiro a Segno è sport olimpico sin dall'edizione dei Giochi moderni di Atene del 1896.