Con ASI diventi esperto del mondo dell’arcieria

Si è concluso con grande successo il primo corso di formazione ASI per Istruttori di tiro con l’arco, svoltosi presso i centri sportivi del CUS Camerino a partire dallo scorso 23 gennaio, che ha avuto come responsabile il Dott. Riccardo Monzoni (Dottorando presso l’Università di Urbino Carlo Bo ed esperto in sport di tiro). 

Alta la partecipzione per questa prima edizione – soprattutto da Amalfi ad Urbino.

Lezioni teorico-pratiche, test valutativi e confronti ripetuti tra docenti e corsisti per una crescita del tecnico a 360° sul mondo dell’arcieria. Erano in aula: il Dott. Sammy Marcantognini (Psicologo dello sport), la Dott.sa Gianna Di Sario (Dottoranda presso l’Università di Urbino Carlo Bo e laureata in Scienze Biomolecolari e della nutrizione), Priamo Palmieri (presidente degli Arcieri del Medio Chienti ed esperto dell’arco Compound) ed il CUS Camerino, che ha contribuito al buon esito di questo corso, rendendo ancor più piacevole la permanenza in questa bellissima città Ducale.

A Palazzolo sull’Oglio (BS) la terza competizione ASI di Tiro con l’Arco

Nel Parco comunale di Palazzolo sull’Oglio (BS) si è tenuta la terza competizione ASI di Tiro con l’Arco Dinamico, organizzata dal Responsabile ASI Regionale del settore Giovanni Marini, in sinergia con il Comitato Provinciale ASI Brescia.
È stata una giornata davvero piacevole e intensa che ha visto la partecipazione di cinquanta arcieri.
Dopo una lunga esperienza in FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna), nel 2012 Giovanni Marini entra a far parte della famiglia ASI, attraverso il Comitato bresciano nel 2012 e ricevendo nel 2013 l’incarico di responsabile di settore Regionale.
Insieme alla direzione tecnica Nazionale sta sviluppando questa disciplina, cercando di espanderla in tutta Italia con un regolamento depositato volto a includere in modo semplice tutti gli arcieri d’Italia e con lo scopo di creare un luogo d’incontro e di sviluppo della disciplina condiviso e fertile.
Il Tiro con l’Arco Dinamico, detto anche di Campagna, è una pratica sportiva che prevede un campo gara all’aperto in ambito boschivo e la suddivisione della gara in molte piazzole di tiro con diverse prerogative ambientali e bersagli di varie dimensioni raffiguranti selvaggina di varie specie.
Le gare hanno  come comune denominatore di tutti gli arcieri la passione per la natura e la voglia di fondersi con essa in una pratica filosofico-istintiva di derivazione primordiale e naturalistica .
Si tratta di una disciplina molto affascinante che unisce alla pratica sportiva anche l’aspetto culturale di mantenimento e recupero di tradizioni antiche, ormai dimenticate come il patrimonio venatorio.
Il Settore continuerà quindi nella sua attività e già nei prossimi mesi sono in preparazione nuovi contest. Per tutti gli interessati informazioni e news sulla pagina facebook “Arcieri ASI”.
 

Bersaglio centrato nel terzo evento del Settore ASI Tiro con l’Arco

Bellissimo l'esordio del neonato Settore regionale ASI Tiro con l'arco e del suo responsabile Giovanni Marini che pochi giorni fa, supportati al Comitato Provinciale ASI Brescia, ha organizzato la terza gara di tiro con l'arco dinamico a Palazzuolo sull'Oglio (BS).

Il “tiro dinamico” è inteso come quella forma di tiro che più si avvicina idealmente ai modi di tirare dell’antichità (quando l’arciere non impugnava un attrezzo sportivo). Questa forma di tiro gli consentiva di esprimere doti di velocità, abilità nel colpire bersagli in movimento, di eseguire tiri in situazioni inusuali, conseguendo la massima efficacia in essi. Tutte attitudini oggi in parte eclissate nell’ottica delle specializzazioni “sportive” dominanti, che puntano esclusivamente ad un agonismo fondato sulla sola precisione e sullo sviluppo tecnologico dell’arma. 

Il tiro con l'arco dinamico rimette al centro il senso “ontologico” dell’Arciere, attraverso un'adeguata rivisitazione del sistema uomo – attrezzatura – bersaglio. Il lavoro sull’uomo è necessario per far sì che il soggetto principale del sistema, il bersaglio, sia colpito efficacemente tramite il mezzo (arco- freccia) gestito dall’arciere, come se queste componenti tecnologiche fossero “parte integrante” del corpo.